captain marvel (2019)

Se la vera e propria saga di "Avengers" è riuscita a proporre degli ottimi prodotti, nonostante siano palesemente confezionati per un grande pubblico (forse sarebbe meglio definirlo enorme, visti gli incassi), i film satelliti del mondo Marvel onestamente li trovo di una povertà creativa disarmante, seppur riuscendo a intrattenere con combattimenti e incastri con gli altri personaggi del franchise.

Non fa eccezione "Captain Marvel", un film che non nasce nel migliore dei modi: dopo 10-15 anni di pellicole (ho perso il conto) in cui ci hanno fatto vedere tutti i personaggi, inclusi anche alcuni di minor rilievo, e a poche settimane dal probabile epilogo targato "Endgame", ci viene presentato quasi come residuale uno dei personaggi probabilmente più potenti del franchise. L'incastro con tutte le vicende viste finora tutto sommato è riuscito, però è evidente il voler sfruttare anche Carol Danvers per tirare su qualche milioncino di dollari prima dell'abbuffata dell'ultimo Avengers.

Tolte queste considerazioni che ritengo più che legittime, "Captain Marvel" presenta una trama che sa molto di già visto, con qualche buono spunto soprattutto con riferimento alle origini dello SHIELD. Punti negativi sono Brie Larson, davvero monoespressiva e incapace di dare spessore al personaggio, e la parte finale che sembra più uno spettacolo pirotecnico tra Terra e spazio. L'altro "big" Jude Law sembra essere relegato al compitino, forse contava solo avere il suo nome nel cast. Un po' meglio Samuel L. Jackson, in versione "ringiovanita".

E ora non resta che attendere qualche settimana, sperando che almeno il mix di "Endgame" funzioni, come per "Infinity War".