Ambientato nel 1995, Captain Marvel segue le vicende di Carol Danvers, un'ex-pilota di caccia della U.S. Air Force, nel suo percorso per diventare una delle eroine più potenti della galassia. Danvers si unirà a Starforce, un gruppo militare d'élite dei Kree, per poi tornare a casa con nuove domande sul suo passato e sulla sua vera identità, mentre la Terra si troverà al centro di un conflitto intergalattico tra due mondi alieni.
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Come sempre, la premessa sarebbe "trattasi di film di supereroi", ragion per cui una serie di critiche e di aspettative andrebbero messe da parte. Ci sono però ottimi film di supereroi e pessimi film di supereroi. Questo è guardabile, ma poco di più. La sceneggiatura è davvero sciatta e stravista e la recitazione è a tratti davvero imbarazzante. Si è puntato sulla nostalgia anni '90 con musica ed ambientazione (salvo poi rendersi conto che sono tutte pillole buttate lì più per compiacere che altro) e sui personaggi di contorno (ovviamente Fury e Caulson in primis). Immagino che per gli americani ci sia l'extra del pilota dell'aviazione USA. Budget elevatissimo per gli effetti speciali (però neutralizzati dall'antipatia monocorde della protagonista). Per prepararsi alla seconda parte dell'Infinity War è quasi inevitabile guardarlo, ma, col senno di poi, andava bene anche da casa.