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Ennesimo rifacimento di Charles Dickens, che per il contesto moderno, con quel cinismo tipicamente warnerbrossiano, rimanda la mente un po ad SOS Fantasmi con Bill Murray. Non male, sorprende però che per spremere questa povera mucca stagionale ci abbiano messo tanto rispetto al concorrente melenso col topo per simbolo, tuttavia si può intuire la causa. Duffy come Scrooge è sicuramente il più adatto della folta banda di lunatici, ma passare dai panni del semplice avido a quelli del ricco affarista lo fa somigliare terribilmente a Paperone, solo più sfigato.
La natura ovipara in comune sembrerebbe ovviamente una coincidenza, ma se già Pippo nei panni di Jacob Marley era strano, Silvestro non è da meno, insomma ho avuto l'impressione che chi lo ha realizzato si portasse nel cuore il meidometraggio Disney e qualche film live visto nell'infanzia.
Riguardo alla realizzazione, è pulita e sufficiente per una major di questo calibro, ma manca inevitabilmente della personalità di un tempo.