break (2019)

La risposta russa a "Frozen",cambia che invece che su una seggiovia,siamo su una cabinovia la sera dell'ultimo dell'anno.
Tante,troppe le forzature presenti nella sceneggiatura, praticamente una sorta di sagra della s****...
Buone alcune trovate visive e bella l'ambientazione,qualche ingenuità di troppo dal punto di vista registico e mediocre la recitazione.
Manca completamente di empatia e coinvolgimento,un survival movie tutt'altro che riuscito,non perdetevi tempo.

Bloccati su una funivia a molti metri d'altezza, questo Break punti in comune con Frozen ne possiede. La cabina della funivia presenta quindi una situazione classica da trappola senza apparente via d'uscita. Purtroppo c'è poca tensione all'interno dell'abitacolo. La narrazione è diluita e si nota malgrado la brevità del film. Non certo un film riuscito.

Thriller fatto male. Pessimi dialoghi e anche scarsi attori.
La tensione è discontinua.
Sconsigliato.

Ricorda un po' FROZEN (2010) ma al confronto questo film russo fa letteralmente cag4re.
Dialoghi penosi, personaggi idioti, comportamenti irritanti e dinamiche che fanno a pugni con la logica.
Tensione poca, in compenso tanta idiozia.

Mi maledico per aver buttato nell'umido 90 minuti del mio tempo. Esattamente non so' neppure come e' finito di preciso perche' ho cominciato a far altro durante la visione. Insopportabili tutti.

Per essere un film russo non è male come intrattenimento; ovviamente il comportamento dei ragazzi è al di fuori di ogni logica, sembrano usciti di fresco da un manicomio, ma gli effetti speciali, l'ambientazione nevosa capodannesca e le scene d'azione sono ben fatte e non era facile immagino per un regista russo, quindi sufficienza e bacio accademico con la lingua.