brazil regia di Terry Gilliam Gran Bretagna 1985
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brazil (1985)

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locandina del film BRAZIL

Titolo Originale: BRAZIL

RegiaTerry Gilliam

InterpretiJonathan Pryce, Robert De Niro, Katherine Helmond, Ian Holm, Bob Hoskins, Michael Palin, Jim Broadbent, Kim Greist, Ian Richardson, Peter Vaughan

Durata: h 2.11
NazionalitàGran Bretagna 1985
Generecommedia
Al cinema nell'Agosto 1985

•  Altri film di Terry Gilliam

Trama del film Brazil

Sam Lowry è un semplice impiegato che decide di accettare la promozione al Dipartimento informazioni con il semplice scopo di rintracciare una donna che gli è apparsa in sogno e di cui si è subito innamorato. Riuscirà a identificarla nella camionista Jill Layton, con la quale sarà protagonista di una serie di avventure.

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Voto Visitatori:   7,88 / 10 (181 voti)7,88Grafico
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Voti e commenti su Brazil, 181 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

ferzbox  @  12/07/2017 16:37:29
   6½ / 10
Comincio subito dicendo cosa non mi è piaciuto di questo film...
1)La durata; 1 ora e 20 minuti sono davvero troppi per un film del genere; passi se fossero state due ore, ma addirittura venti minuti di più l'ho ritenuto inappropriato; difatti ero arrivato ad un punto che avevo i cogliòni lessi e non vedevo l'ora che finisse; non tanto per la storia(che descriveva una serie di eventi ambientati in un futuro distopico interessante), ma più che altro perché sentivo troppa "melina" superflua; in fondo quando arrivi a più di un'ora un'idea te la sei fatta sul mondo presentato, quindi arricchire il tutto con ulteriori scene di ripiego non aveva senso secondo me....era meglio se lo asciugava un po', ne avrebbe giovato...
2)Purtroppo devo dire che il film è invecchiato male; a differenza di altre pellicole come "Robocop", "Ritorno al futuro" o i primi due "Arma letale"(tanto per citarne alcuni), che rimangono tutt'ora abbastanza freschi, questo "Brazil" sente tutto il peso degli anni 80, ed oggi come oggi, per un film del genere, non è una buona cosa a mio avviso....
Tuttavia la pellicola di Terry Gilliam continua ad avere un suo perché ed una sua identità; lo strano ibrido grottesco che miscela gli anni 50 con gli 80 ha un risultato talmente assurdo che non si può non ammirarlo; le scene oniriche del protagonista "Sam" che si immagina come un'angelo protettore e cavalleresco avevano una potenza scenica davvero notevole; osservare le stranezza di quella società e i relativi personaggi che ne facevano parte era interessantissimo.....
.....però bhò, non è un film che mi ha catturato fino al punto di considerarlo un capolavoro; ammetto che la noia ogni tanto prendeva il sopravvento......
Ma poi perché "Brazil"?.....con tanto di famoso motivetto da ballo sulla spiaggia? Che ci azzeccava con la storia?....bhoooooo
Robert DeNiro si vede forse 20 minuti in totale? Mica perché uno deve vedere il film per l'attorone, ma certo era una bella mossa pubblicitaria.....
A me è piaciuto il futuro distopico e un po' gli scenari surreali ......ma il film in se mi ha lessato un po'......
......punti di vista....

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Ultima risposta 12/07/2017 17.38.45
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Ciaby  @  28/07/2012 19:55:48
   5 / 10
Sprazzi di genialità futuribile e capitomboli kitsch (volontari). Gilliam o si ama o si odia, anche quando calca troppo la mano ed esagera all'inverosimile.

Niente da fare. "Brazil" non mi ha colpito. Lo dovrò sicuramente rivedere, perchè è palese la sua grandezza, ma non è riuscito a scalfirmi. L'ho trovato abbastanza ridondante e persino ingenuo. Incipit meraviglioso tuttavia.

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Ultima risposta 28/07/2012 19.59.50
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_Hollow_  @  23/04/2012 01:48:43
   9½ / 10
Prendete 1984; rendetelo una satira con molte scene di humour britannico/nero, decisamente comiche;

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Ultima risposta 13/05/2012 17.25.10
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TheGame  @  11/04/2012 11:53:03
   5 / 10
Narrazione frammentata e troppo formale a guastare la festa visiva messa ben in mostra in questo "Brazil" e, alla fine, il tanto blasonato prodotto di Gilliam, dopo la suggestione estetica, finisce per non lasciar altro che le carte dei cioccolatini...

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Ultima risposta 09/10/2015 03.25.14
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR jem.  @  10/10/2010 23:58:43
   5½ / 10
mi ricordo vagamente il film, tanto poco mi piacque..
ormai questo regista è stato proprio eliminato dalla mia personale lista, ovvero sarà difficile che mi cimenti ancora in futuro a guardare sue pellicole.
però avevo voglia di dare un voto brutto a qualcosa e il primo film che mi è venuto in mente è stato questo.
buonanotte.

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Ultima risposta 13/03/2011 21.14.55
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SANDROO  @  01/02/2010 23:44:01
   2 / 10
Ho capito di non guardare mai film vecchi con una media alta di questo sito perchè sono tutti orribili............ Io un film così demenziale poche volte l'ho visto!!!! e meno male!!!! Povero De Niro umiliato così ma dal modo in cui ha recitato ha capito di aver fatto un pessimo errore a recitare in sto film........
SPAZZATURA........

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Ultima risposta 07/01/2013 16.34.40
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Enzo001  @  10/12/2009 19:20:38
   7 / 10
Curioso come non riesca a dar più di sette ad una pellicola che potenzialmente avrebbe potuto farmi innamorare...
Adoro Gilliam, adoro l'ironia intelligente e lapidaria dei Monty Python eppure questo film nonostante le belle parole (bellissime, se parliamo della recensione) spese dai colleghi qui sotto non mi ha preso per nulla, anzi, ammetto a malincuore di essermi concentrato più sull'orologio che sullo schermo.
Sono sicuro che trattasi di capolavoro, nella sua rappresentazione personalissima e affascinante della dispopia orwelliana, reinterpretata devo dire splendidamente.
MA, è l'emozione che mi sarei aspettato, e che è arrivata solo sul finale (splendido), a mancare. E lo dimostra il fatto che non saprei cos'altro aggiungere a quanto detto.

Peccato.

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Ultima risposta 25/08/2010 02.22.25
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  25/10/2009 22:35:19
   5½ / 10
Ci ho provato anche con “Brazil”. Cosa volete che vi dica? Ci proverò anche con “Parnassus”.
C’è poco da fare, a me ‘sto Gilliam non piace. Capisco che il suo stile, la sua originalità, i suoi effetti speciali da baraccone a qualcuno possano piacere, ma a me semplicemente irritano… cavolo, non vedevo l’ora che il film finisse!
Gilliam vorrebbe essere una specie di Cronenberg con tutte queste critiche sociali, ma non ci si avvicina minimamente a parer mio. E poi scusate, che c’entra il titolo, sono in Brasile?!

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Ultima risposta 25/10/2009 23.29.31
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topsecret  @  13/05/2009 17:28:23
   5 / 10
E' in momenti come questi che mi assale lo sconforto più oscuro, una volta preso atto dei miei limiti, non capacitandomi del perchè non mi riesca di capire ed apprezzare pellicole riconosciute da tutti (o quasi) come dei veri capolavori del cinema. Mi domando a questo punto: cosa hanno visto gli altri che io non ho visto? Cosa hanno apprezzato gli altri che io non ho saputo apprezzare? E che cosa sono riusciti a cogliere gli altri che io non ho colto? Queste sono le domande che rimarranno nella mia testa fino al prossimo film.
Capisco l'ironia di questa pellicola, la critica sociale (burocrazia assassina e ministero dell'informazione che controlla tutto e tutti) e lo spirito visionario che caratterizza il film, ma il divertimento, il coinvolgimento, gli intrecci, la tensione, il ritmo e la caratterizzazione dei personaggi, dove sono? Mi è mancata quella sensazione, quello stimolo di dire :"Cacchio, che film!" senza dover aggiungere subito dopo "...di mer.da".
Il personaggio di Pryce era così irritante che lo avrei preso volentieri a calci nel deretano, Ian Holm è bravo, Hoskins e De Niro poco più di due comparse e il resto del cast mi è sembrato discreto. Ma personalmente, le 2 ore e passa del film non mi hanno regalato nulla se non una caterva di sbadigli ed una discreta noia, ma forse questo è successo perchè sono io che non ho capito nulla.

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Ultima risposta 14/05/2009 01.39.45
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BlackNight90  @  08/03/2009 19:38:14
   9½ / 10
"BRASIL! LA LA LA LA LA LA LA LAAA..."
Brazil è forse il capolavoro di Terry Gilliam, anche se gli preferisco 12 Monkeys. Brazil è un film che non puoi limitarti a guardare, lo devi subire perché la potenza dissacrante e surreale delle immagini non lascia scampo.
"...LA LA LA LA LA LA LA LAAAA! BRASIL! BRASIL!..."
Un film che parla di una società futuristica che ha già le sue radici evidenti in quella odierna (chi nel suo piccolo non ricorda qualche disavventura burocratica? e l'ossessione per la bellezza perfetta da raggiungere attraverso la chirurgia plastica? e i metodi di coercizione del sistema? e la massificazione e l'omologazione del pensiero?).
"...A-E-I-O-U, IPSELON! A-E-I-O-U, IPSELON!..."
Una società distopica rappresentata da Gilliam con evidentissimi rimandi ad Orwell (i protagonisti Sam e Jill sono, come Winston e Julia, parte del meccanismo rigidamente gerarchizzato del potere; le guardie ricordano molto la Psicopolizia orwelliana, o le divise naziste, e in entrambe le storie i protagonisti sono arrestati nella loro intimità violata, ecc.), e a quell'altro capolavoro che è Fahrenheit 451.
"...BRIGITTE BARDOT BARDOT! BRIGITTE BEIJOU BEIJOU!..."
Una società accettata dalla mediocrità delle persone, lo stesso protagonista Sam è un mediocre, l'unica cosa che lo distoglie dalla meccanicità ripetitiva della sua vita è l'amore, che ben presto diventa fuga, il suo unico rifugio sono i sogni.
"...AY AY CARAMBA! AY AY CARAMBA!..."
Nei sogni Sam si sente come Icaro, come un guerriero (e chi non si sentirebbe così in un sogno, spinto dalla forza dell'amore?), nel vero incubo che è la realtà l'amore non ha alcun carattere salvifico.
Davvero perfetto lo sguardo smarrito di Jonathan Price, mentre si poteva dare molto più spazio allo spassosissimo personaggio di De Niro.
"...ZAZUERA! ZAZUERA! ZAZUERA! ZAZUERA!..."
Un film pessimistico come pochi, ma ripensandoci, ascoltanto questa musichetta (non è proprio questa comunque!), che nel film assume sia la funzione di accompagnamento lirico ai sogni di Sam, sia una sottolineatura grottesca nella realtà, non si può non trattenere un sorriso.
"...PE PE PE PE PE PE PE PE PE PE PE PE PE PE PE PE PE PE PE PE!..."

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Ultima risposta 15/03/2009 16.30.50
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iosper  @  14/03/2008 14:18:27
   2 / 10
Mio Dio, ma che roba è? Mi sembrava di guardare Eraserhead, ci mancava giusto la donna con i bozzi che canta nel termosifone! Pensavo che Lynch fosse l'unico pazzo, ma a quanto pare è in buona compagnia.
Capisco la sottile condanna alla burocrazia e al potere delle forze governative, ma è un mattone inguardabile senza capo né coda. E' addirittura peggio di Eraserhead, e ho detto tutto.
Non capisco cosa ci faccia De Niro in un film (scusate la parola) del genere, credo e spero vivamente che se ne vergogni fortemente.

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Ultima risposta 01/02/2010 23.36.43
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento matteo200486  @  08/01/2008 00:20:45
   10 / 10
"Deve essere un libero professionista sovversivo"

Brazil si colloca tra due importanti opere di Terry Gilliam ovvero Monty Python - Il senso della vita e il bellissimo Le avventure del Barone di Münchausen. Ma Brazille sovrasta issandosi come stella indiscussa della filmografia del cineasta americano.
Brazil è a tutti gli effetti un capolavoro con una quantità di idee incredibile una creatività stupefacente e una simbologia altrettanto entusiasmante.
Gilliam muove una critica forte verso tutto e tutti. La polizia che crea uno stato militaresco nella città quasi rappresentata come le SS naziste, gli individui della classe borghese privi di gusto e classe solo intenti a modificare la propria esteriorità rimanento terribilmente vuota interiormente.Una critica feroce verso una società che rende più povero il povero e più ricco il ricco. La chiesa assolutamente immersa nel denaro tanto da trasformarlo in D.io ( la croce col simbolo di denaro al posto dell'iscrizione INRI è raccapricciante). Ma anche una critica alla tecnologia riprendendo le tesi di Orwell nel suo celeberrimo 1984).
Una commedia incalzante ma a tinte buie, con quella speranza che viene troncata con un finale amaro e triste.
Il sogno come via di scampo, come porta verso una realtà pura e luminosa, ma soprattutto libera. La libertà come valore per cui lottare, per cui divenire sovversivi. Una lotta per la nostra individualità e la nostra intimità, violata dalla burocrazia e dalla tecnologia.
Un film incredibile. Capolavoro

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Ultima risposta 16/01/2008 00.02.46
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badovino  @  02/11/2007 12:24:37
   9½ / 10
Troppo intelligente, troppo ironico, troppo claustrofobico, troppo sfacciato, troppo anticonformista, troppo onirico, troppo kafkiano, troppo colorato, troppo grigio, troppo roboante, troppo reale, troppo cattivo, troppo triste. Insomma un autentico capolavoro. Gilliam confermò con questo film di essere un perfetto pazzo visionario geniale. Il film che uscirà a giorni nei cinema ci dirà se negli anni ha continuato sulla retta via oppure si è perso. Grande!

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Ultima risposta 14/03/2008 04.22.49
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Invia una mail all'autore del commento Mr Mandarino  @  27/07/2007 11:14:55
   7½ / 10
Durante la visione si alternavano momenti in cui l'ho apprezzato parecchio e altri (soprattutto quelli dei sogni del protagonista) in cui l'ho trovato noioso.
Per fortuna i primi sono stati molti più dei secondi...
Grottesco e assurdo ma nello stesso tempo di una satira azzeccatissima.
Purtroppo devo dare qualcosa di meno nel voto poichè non ho trovato i due protagonisti particolarmente azzeccati per la parte (e a dire la verità ho trovato pure De Niro un po' sprecato per il piccolo cameo che interpreta), al contrario di tutti i personaggi e le macchiette di contorno.

P.S. Stupenda la citazione della Corazzata Potemkin

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Ultima risposta 26/03/2008 18.04.29
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sweetyy  @  22/01/2007 18:04:37
   4 / 10
Nonostante sia l'opera più famosa di Gilliam io preferisco di gran lunga ''La leggenda del re pescatore'',più concreto e coinvolgente!

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Ultima risposta 06/04/2008 14.42.03
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR agentediviaggi  @  22/01/2007 15:05:55
   7 / 10
La traduzione filmica di Brave New World e 1984 non è il film che mi aspettavo.
E' possibile che uno stile particolarmente originale e forte non sia facilmente digeribile al primo impatto. Ma come film- allucinazione di Gilliam ho preferito di gran lunga le 12 scimmie che io considero uno dei migliori film degli anni 90. Mi sbaglierò?

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Ultima risposta 23/01/2007 14.15.19
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lupin 3  @  02/12/2006 15:35:03
   4 / 10
Tutto questo entusiasmo per questo film non c'è l'ho avuto!
Non ho apprezzato tutta questa fantasia.
Troppo surreale!
Sicuramente non è il genere che preferisco.

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Ultima risposta 13/02/2008 21.13.53
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Gruppo COLLABORATORI martina74  @  31/10/2006 17:32:41
   9 / 10
Apparentemente Brazil è un film sgangherato, senza capo nè coda, con personaggi surreali e al limite del nonsense: la sensazione di trovarsi in un baraccone in viaggio su una strada dissestata - quella che si prova guardando un film dei Monty Phyton - è presente anche in questo lavoro di Gilliam, ma l'ironia amarissima già abbozzata nei film "corali" si amplifica qui in maniera eclatante.
Il mondo di Brazil (somewhere in the twentieth century) è allucinante: il controllo assoluto esercitato dallo stato si esemplifica in ogni frammento dell'immenso puzzle della società, dalla schedatura di ogni singolo individuo alle ammende immediate per chi osa sgarrare (anche solo per cambiare un tubo rotto), dall'esasperata attenzione verso l'esteriorità (che sia quella facciale o quella dei reticoli di tubazioni, anch'essi a vista) all'assenza di spazi privati sacrificati a scapito di pareti vetrate e automobili dai tettucci trasparenti. Tutto è eviscerato, risvoltato per poter essere posto sotto la lente di ingrandimento dello stato e quindi della burocrazia.
A questo sistema tecnocratico - al contempo futuribile e obsoleto nella rappresentazione - pochi rispondono con attacchi terroristici che hanno l'impatto emotivo di una bombetta puzzolente di martedì grasso: praticamente tutti sono incapaci di ribellarsi e, anzi, indolenti di fronte alla realtà in cui si trovano a sopravvivere. Coloro che lo fanno sono costretti a torture medievali da cui la maggior parte delle volte non tornano più.
Sam vuole sfuggire dal sistema pur essendone un ganglio per alcuni indispensabile, perchè è innamorato (e quindi anche lui mosso da una pulsione egoistica), ma sembra che l'amore non possa essere contemplato in un sistema "perfetto" come quello di Brazil: i sentimenti sono decisamente incompatibili con il dovere di ognuno di far rispettare le assurde prescrizioni dei ministeri e di denunciare chi non lo fa... e infatti Sam ne pagherà le spese, come i pochi romantici rimasti nella città dolente e inconsapevole.
Gilliam ci cala in una realtà in cui l'unica via d'uscita è il sogno, un'esasperazione della vita che molti di noi vivono quotidianamente, un terribile incubo di quello che potrebbe essere il futuro (o di ciò che è il presente, che viviamo senza accorgerci). Lo fa con un film bellissimo e amaro come un Centerbe, alla fine del quale proviamo compassione per i perdenti e rabbia e pietà per i vessatori, comprendendo tuttavia che talvolta le figure si confondono, e i nemici siamo noi stessi.

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Ultima risposta 31/10/2006 18.08.18
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doppiak  @  20/08/2006 11:09:23
   6½ / 10
al primo impatto............. non miè piaciuto. lo dovrei rivedere... va detta una cosa però... è surreale

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Ultima risposta 03/09/2006 15.36.32
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Invia una mail all'autore del commento azzurro10  @  09/08/2006 01:18:46
   4 / 10
non capisco come faccia a piacere a tante persone, un film così banale che si avvale di scene surrealistiche demenziali e un robert de niro (il grande) che sembra prendersi in giro da solo

4 risposte al commento
Ultima risposta 13/02/2008 21.20.00
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Gruppo REDAZIONE Pasionaria  @  11/06/2006 10:40:29
   9 / 10
Invogliata dalla meravigliosa recensione di Priss, ho rivisto Brazil, dopo molti anni. Mi ha stupito, a distanza di tempo, la lungimiranza di Gilliam nel raccontarci una storia visionaria e surreale quanto volete, ma accidenti attualissima. Il film può apparire, a tratti, confuso ed è proprio lì che invece diventa geniale. Se la società è marcia, noi non ne siamo vittime ma artefici, siamo noi il "nemico" da combattere: Gilliam ce lo dice con una sequenza memorabile.

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Ultima risposta 27/08/2006 19.22.49
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quaker  @  04/06/2006 00:14:39
   6 / 10
Mostruoso coacervo di immagini e vicende. Chapeau alle singole scene, alla scenografia, all'immaginazione. Però come diceva Oscar Wilde l'immaginazione imita lo spirito critico crea. E qui di spirito critico ce ne è davvero pochino.
L'insieme è deludente, ed il voto mooolto generoso. Capisco più chi gli da uno, di quelli che lo considerano addiritura un capolavoro. Mi ha ricordato molto Fight club.
1984 venne scritto nel 1948, ed era autenticamente visionario. Gillian nel 1985 non è profetico, e non è neppure surreale, ma solo caricaturale, peggio ancora scontato e prevedibile.
Leggo nella recensione di grossi guai con la Universal che doveva distribuire il film, e che lo tagliò troppo e male (come sempre fa la produzione). Dunque quello che vediamo (anche se frutto di successivi compromessi e ricuciture varie, non disconsciuto dal regista) rimane comunue un'opera diversa da quella pensata da Gillian. Certo il pastrocchio prevale sul capolavoro.
Infine mi ha fatto voglia di vedere bene Il re pescatore, che ho sempre guardicchiato in TV.

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Ultima risposta 13/06/2006 14.40.39
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Gruppo STAFF, Moderatore priss  @  29/05/2006 17:11:42
   10 / 10
Vedi recensione...

2 risposte al commento
Ultima risposta 01/06/2006 12.54.32
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Duca di Blangis  @  28/03/2006 22:46:13
   1 / 10
Un film surrealista? Oppure uno scarto?

De Niro fa l'idraulico? Schedari che si muovono da soli? ...ma non è surrealismo è schifoso...NOIOSISSIMO...ormai non eistono più i film di Renoir, Dovzenko, Eisenstein, Keaton,Murnau,Wilder,Bunuel,Bergman,Pabst....ecco una bella lista pr quelli che non capiscono il cinema e vorrebbero approfondirlo

P.s. sono registi non attori :D

8 risposte al commento
Ultima risposta 13/06/2006 14.24.44
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Invia una mail all'autore del commento cinefilo malato  @  06/12/2005 13:23:36
   10 / 10
Consiglio vivamente a chi, come me, ha amato questo film di leggersi 1984 di George Orwell...
Questo potrà forse aiutarvi ad apprezzarlo ancora di più!

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Ultima risposta 07/06/2006 13.32.50
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Andre85  @  22/10/2005 13:38:07
   6 / 10
mah! niente da dire, buoni attori, buonissima l'idea, ma io ho trovato il film estremamente confusionario e a dir poco IRRITANTE, anzi troppo IRRITANTE. non metto un voto negativo per la magnifica satira alla società

3 risposte al commento
Ultima risposta 10/07/2007 00.40.40
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Guy Picciotto  @  29/08/2005 16:24:25
   10 / 10
Gilliam ha avuto ragione, 20 anni fa se ne uscì con questo film denso di premonizioni, che oggi a possiamo ben dire che il visionario cineasta ci vide giusto: una società hi-tech esposta al pericolo del terrorismo, ad un livello maniacale tale che ormai le bombe quando scoppiano nei ristoranti ad esempio non fanno nemmeno più clamore nelle signore intente a confabulare di indumenti intimi da comperare e lifting da scegliere, individui alienati che difficilmente riescono ad integrarsi in questa società , dove la sovversione trova frutti anche presso gli elettricisti......le donne che pensano solo ad operarsi chirurgicamente per scongiurare il "pericolo" vecchiaia, e a a confabulare di c***te consumistiche, individui oppressi da una burocrazia mostro che soffoca ogni attitudine individuale : questo è il mondo che stiamo vivendo nel 2005, Gilliam è il Nostradamus del cinema.

1 risposta al commento
Ultima risposta 13/06/2006 14.45.01
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lino  @  25/12/2004 15:38:13
   7 / 10
Un pò noioso,ma mi è piaciuto lo stesso

1 risposta al commento
Ultima risposta 09/01/2005 11.22.56
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Axel  @  23/12/2004 08:13:52
   10 / 10
Sicuramente un film pieno di imperfezioni e grandi punti deboli: parliamoci chiaro, l'entrata di De Niro sarà anche divertente, ma assolutamente marginale, Gillian confeziona un prodotto ancora acerbo, meno adatto degli altri al grande mercato e nello stesso tempo più profondo,intelligente, visionario e ... zeppo di citazioni. Un film che non si dimentica facilmente.

Ps: siete sicuri che il genere "commedia" sia quello giusto?

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Ultima risposta 09/01/2005 11.16.09
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Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  @  13/12/2004 11:32:03
   9 / 10
Il talento visionario di Gilliam ai suoi massimi livelli, soprattutto nelle sequenze dei sogni.
Molti spunti interessanti, strepitose le vicissitudini per le riparazioni in casa.
Da rivedere.

6 risposte al commento
Ultima risposta 27/01/2005 16.08.43
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Hideo Kojima  @  06/12/2004 17:27:51
   2 / 10
Un film veramente stupido,non c'è niente di bello,2 ore e 11 minuti di noia totale.
Non è neanche uno dei film più belli della storia del cinema.


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Ultima risposta 08/12/2004 21.19.25
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Invia una mail all'autore del commento mortalracer  @  01/12/2004 19:19:50
   3 / 10
surrealismo inaceptable, una locura de gran magnitud sacar esta pelicula al publico.

2 risposte al commento
Ultima risposta 02/12/2004 10.10.03
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Invia una mail all'autore del commento Drughetto  @  30/11/2004 11:23:23
   7 / 10
tery gilliam è un genio ma non considero questo essere il suo miglior film, (secondo me paura e delirio a las vegas è una spanna sopra) l'ho trovato un pò lento, coinvolgente solo fino a un certo punto; resta il grande pregio di questo film nell'aver descritto apocalitticamente una società che purtroppo stà veramente andando in quella direzione...

1 risposta al commento
Ultima risposta 30/11/2004 11.24.53
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Invia una mail all'autore del commento pirindonga  @  29/11/2004 17:30:25
   1 / 10
un film stupido, con una ambientcion nula. Terry Gilliam, el peor fil que jamas a dirigido, esta pelicula no merece estar en donde esta, ni tener el valo que en algun momento tubo

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Ultima risposta 01/12/2004 15.31.23
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Invia una mail all'autore del commento Marla Singer  @  30/09/2004 15:36:32
   10 / 10
che film!!!!!! Una pellicola IMPERDIBILE. un capolavoro assoluto. sicuramente uno dei migliori film degli anni '80.

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Ultima risposta 13/01/2006 15.49.16
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the nerVous  @  03/09/2004 20:58:51
   6 / 10
sono daccordo con i meriti che qui sotto sono stati riconosciuti a questo film ma devo dire che nel guardarlo mi sono veramente spaccato i ********...
capisco che ha svariati anni ma certe "soluzioni"potevano essere studiate diversamente...il sogno poi non è surreale...è una buffonata!capisco che un sogno è un sogno ma...eddai!

2 risposte al commento
Ultima risposta 13/06/2006 14.49.33
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