borg mcenroe regia di Janus Metz Pedersen Svezia, Danimarca, Finlandia 2017
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borg mcenroe (2017)

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locandina del film BORG MCENROE

Titolo Originale: BORG/MCENROE

RegiaJanus Metz Pedersen

InterpretiShia LaBeouf, Sverrir Gudnason, Stellan Skarsgård, Tuva Novotny, David Bamber, Björn Granath, Robert Emms, Colin Stinton, Jane Perry, Leo Borg, Scott Arthur, Tom Datnow, Ian Blackman, Janis Ahern, Marcus Mossberg, Jackson Gann, Roy McCrerey

Durata: h 1.47
NazionalitàSvezia, Danimarca, Finlandia 2017
Generedrammatico
Al cinema nel Novembre 2017

•  Altri film di Janus Metz Pedersen

Trama del film Borg mcenroe

La calma glaciale del tennista Björn Borg (Sverrir Gudnason) contro il temperamento impetuoso dell'avversario John McEnroe (Shia Labeouf); i movimenti rigidi e calibrati del giocatore svedese contro il gioco nervoso e dinamico dello statunitense, preda di frequenti attacchi d'ira ai danni degli spettatori e dell'arbitro di turno. La contrapposizione tra i due atleti non si esaurisce sul campo da tennis: le personalitā opposte, gli stili diversi e l'imprevedibilitā dei risultati rendono il confronto ancora pių serrato e avvincente, proiettando i due campioni tra le stelle del firmamento sportivo. Fino alla finale di Wimbledon del 1980, considerata una delle partite pių belle della storia del tennis.

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Voto Visitatori:   6,95 / 10 (38 voti)6,95Grafico
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Voti e commenti su Borg mcenroe, 38 opinioni inserite

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Gruppo COLLABORATORI Harpo  @  11/02/2023 14:11:04
   7 / 10
Bel film che poteva essere un capolavoro. Ritrae fedelmente (o almeno immagino) le due settimane di quel memorabile Wimbledon, facendo niente di più di un compitino molto diligente. Ad oggi, comunque, resta il più bel film sul tennis che abbia visto; speriamo che, a breve, qualche bravo produttore metta su un filmone sulle finali di Roger.

markos  @  30/12/2022 11:22:52
   7 / 10
Una bella parentesi di 2 grandi dello sport.

marimito  @  22/09/2021 12:49:51
   6½ / 10
Catapultati nella finale Wimbledon '80 attraverso il percorso psicologico dei suoi protagonisti, il lungometraggio mostra i limiti non tecnici e non fisici di due campioni che affrontano, ognuno a modo suo, la sfida della loro carriera. Per chi pratica questo sport una vera lezione di tennis nei suoi aspetti meno tecnici e tattici e più psicologici. Interessante da vedere.

mauro84  @  04/11/2020 16:42:34
   7 / 10
Eccomi a recuperar questa bella pellicola biografia su questi 2 indiscussi campioni del tennis... una generazione oggi superata da altrettanti fenomeni.
Tutto ben narrato e ben visionato sotto il lato fotografico e scenografico.
Gran finale sul campo...

Shia LaBeouf: una gran conferma, recitazione buona, regge il "set"
Sverrir Gudnason: gran prova, ottima recitazione.. mi esalta.
(resto del cast tutto molto "secondario" a confronto a 2 attori che devono far reggere su di loro tutta la pellicola).

Il regista svolte un ottimo lavoro, cura in modo ottimo la biografia, la rende reale, viva... fa emozionare... le 2 vite, la loro salita alla gran sfida... un gran duo che insieme hanno retto e hanno tenuto in alto sta egregia pellicola.
Scenografia e fotografia convincente!

Da neo-amante del tennis... riveder questo gran 2 di tennisti così è da cardio...

Meritevole. Con loro è finita una generazione e ne è iniziata un altra...

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Burdie  @  17/06/2020 11:33:51
   6 / 10
...vabbè!

1 risposta al commento
Ultima risposta 17/06/2020 20.44.59
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marcogiannelli  @  07/04/2020 14:06:09
   7 / 10
Borg McEnroe è un titolo che rimanda a due atleti, due tennisti. E' un titolo in cui compaiono questi due nomi, e non ci sono dubbi che tutta la pellicola orbiti sulla figura di questi due campioni.
Due figure complesse, sfaccettate, due esseri umani prima che atleti, soprattutto due esseri umani particolarmente problematici.
Vediamo (con un montaggio alternato) due linee temporali: una è l'infanzia dei, l'altra è il torneo del 1980 di Wimbledon.
Borg è povero e troverà in un allenatore la spinta per diventare un Iceman, un uomo che non dimostra alcun tipo di emozione, che riesce a tenere tutto dentro di sé. La realtà, però, è che tutto ciò che sembra metodico è solo ossessione, Bjorn viaggia su un filo sottile dei suoi nervi che potrebbe rompersi da un momento all'altro. E il 1980 è il momento in cui raggiungerà la tensione massima prima di perdere la bussola e ritirarsi giovanissimo. Con 5 Wimbledon, con 11 Slam, ma con una carriera che aveva ancora tanto da dare. E cadrà nel buco della cocaina, in un tunnel che ci è stato solo parzialmente raccontato.
McEnroe è super irascibile. Non è "The next big thing" come piace dire agli americani. Per lui il 1980 rappresenta l'inizio della maturità, il momento in cui capì che sarebbe diventato un campione, l'atleta del circuito ATP con più titoli.
Seppure la produzione sia scandinava, non parteggia mai per lo svedese, ma ne fa vedere i lati negativi come per l'americano. Sicuramente è un biopic con una forte tensione, un match molto caricato.
La rappresentazione della finale è realizzata come non avevo mai visto in un film sul tennis. Registicamente è qui che vediamo il lavoro maggiore, in cui anche a livello di montaggio si alternano scene riprese da più punti per uno stesso punto.
Shia Labeouf è un ottima scelta anche per i parallelismi tra lui e il suo personaggio: due figure controverse e molto tormentate, due testa calde che hanno una loro visione della propria strada.
Mi sento di dire poco sull'interprete di Borg, che ha una parte che già di suo è iper algida.
Tutto sommato, un buon film.

ValeGo  @  06/04/2020 11:32:11
   7½ / 10
Mi è piaciuto molto, ricorda la rivalità tra Lauda e Hunt anche per le personalità così diverse, uno dedito alla disciplina in modo maniacale e l'altro strafottente e testa calda. Interessante però scoprire che Borg era così proprio per dominare le due passioni e quindi non era di natura freddo e glaciale ma era dovuto diventarlo, mentre McEnroe riesce finalmente a dimostrare la sua professionalità, oltre che il suo talento, proprio nella grande sfida finale.

Chemako  @  02/01/2020 21:50:56
   6½ / 10
Qui Borg sembra uno psicopatico mentre allora sembrava tutt'altro... l'attore è molto simile...
John a me era più simpatico ma l'attore nel film non ci assomiglia per niente...

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stef123  @  23/12/2019 11:43:38
   7 / 10
Buon film in cui prevale l'aspetto psicologico di 2 campioni, apparentemente differenti (a partire dal modi di giocare) ma nel profondo con molti punti in comune. Chi ha visto sul campo questi giocatori avrà notato che tra i 2 c'è sempre stato un profondo rispetto e stima reciproca.

topsecret  @  02/06/2019 22:31:25
   6½ / 10
L'epica battaglia sportiva tra due grandi campioni del passato: Bjon Borg e John McEnroe, in questo film dai ritratti psicologici incisivi, tratteggiati con cura e affidati alla buona performance di Gudnason e LaBeouf.
Buona la regia e il racconto fotografico-sportivo sull'erba verde di Wimbledon.

davmus  @  29/10/2018 12:54:45
   7 / 10
Buona ricostruzione, ma soprattutto bravi i due attori

Invia una mail all'autore del commento luca986  @  13/09/2018 23:38:48
   7½ / 10
Sono dell'idea si potesse fare meglio, ma è comunque un bel film. Consigliato a chi ama i film sullo sport, tra i quali questa pellicola ben figura.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  26/07/2018 17:14:18
   7 / 10
Il regista Pedersen gira quasi un documentario su una delle finali di Wimbledon piu' famose della storia. E da appassionato di questo sport ho apprezzato il talento detro la macchina da presa nel riprendere tanti dettagli del gioco utilizzando in maniera saggia i rallenty.
I due protagonisti sono molto bravi nell'impersonare da una parte la freddezza glaciale di Borg e dall'altra l'egocentrismo di Mcenroe, inizialmente visto come il "nemico" del film.
Una buona ricostruzione, fedele e girata con passione senza dare spazio ad inutile retorica.

The BluBus  @  13/07/2018 00:33:45
   8 / 10
Da tennista 8 pieno. Era un film difficile da realizzare e il risultato é più che apprezzabile.

polbot  @  23/06/2018 08:50:21
   7 / 10
Film raffinato, incentrato sulle psicologie di due star del tennis, così diverse, così vicine

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  28/03/2018 23:01:34
   7 / 10
Il film è molto semplice. Ritrae due personalità agli antipodi: la disciplina ossessiva di Borg e l'impulsività strabordante di McEnroe. Due opposti che inesorabilmente si attraggono come se l'uno non potesse fare a meno dell'altro. Emozioni represse in Borg con un peso della popolarità che sta diventando un macigno insopportabile, cerca di ritrovare una normalità perduta. L'altro deve dimostrare di essere il giocatore più talentuoso del tennis senza essere considerato un fenomeno da baraccone che aggredisce pubblico ed arbitri. Nel film il peso della bilancia è più orientato sul tennista svedese e tutto il film in fondo è una pentola a pressione pronta ad esplodere, ma che non deflagra mai. La partita, quella vera, ha un'aurea mitica che nessun mezzo cinematografico può riprodurre, anche se quaclhe ricostruzione è pressochè fedele, come la straordinaria somiglianza fisica di Sverrir Gudnason al vero Borg. Sembra veramente lui specialmente in attesa della risposta al servizio con quel suo dondolare il corpo in maniera così particolare. Un film che pur rispettando i classici clichè hollywoodiani dei film sportivi, soffoca quella retorica come imprigionata dietro il volto di ghiaccio di Borg.

TheLegend  @  12/03/2018 17:40:26
   6½ / 10
Film su una pagina importante del tennis.
Risulta un pò freddo e non appassiona come vorrebbe ma si segue fino alla fine.

DogDayAfternoon  @  12/03/2018 13:30:09
   6½ / 10
Discreto film sportivo sulla rivalità Borg/McEnroe e sulla celebre finale di Wimbledon del 1980. Non si riscontrano pecche particolari, se non forse una generale freddezza nel raccontare gli eventi che comunque ben si sposa con le caratteristiche di Borg, sul quale il film è incentrato. Buone anche le interpretazioni e abbastanza realistiche e ben girate le azioni tennistiche, aspetto sempre molto delicato in tema di film sportivi.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR wicker  @  06/03/2018 17:38:51
   6½ / 10
Film di sicuro impatto per tutti gli sportivi che amano il tennis .
Ben girato e montato con il giusto spazio concesso ai flashback ,alle partite e ai conflitti interiori dei due .
il problemi è che la storia è completamente sbilanciata dalla parte di borg ,relegando Mcenroe a una macchietta da comparsa .

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  02/03/2018 16:56:16
   6 / 10
Non amo particolarmente il tennis e non lo seguo, comunque il nome di questi due campioni e la finale del 1980 non mi erano sconosciuti. Ho trovato il film forse un po' troppo asciutto, privo di grande pathos. Molto incentrato sulla figura di Borg. Nonostante ciò la regia non invadente e la narrazione lineare mi hanno permesso di seguire l'intero film capendo bene ogni passaggio. Attori non al massimo dell'espressivita'.

jason13  @  01/03/2018 11:44:25
   7 / 10
Molto bello e consigliato a tutti.

JOKER1926  @  27/02/2018 20:36:27
   7 / 10
I film sullo sport offrono, generalmente, degli spunti importanti e spesso mostrano le due facce della medaglia. Gli appassionati potranno, verosimilmente, appassionarsi maggiormente rispetto ai profani della materia. Con l'operazione cinematografica "Borg Mcenroe", si ha un effetto abbastanza soddisfacente e completo.

Insomma, il film del regista Janus Metz Pedersen, riesce a soddisfare pių tipologie di spettatori, contemporaneamente. Lo sport trattato in questo film č inerente alle dinamiche del tennis e vede protagonisti due sportivi diversi. Borg č l'atleta da battere e Mcenroe č la matricola che sta emergendo prepotentemente nel gioco del tennis; siamo sul finire degli anni settanta e l'inizio degli anni 80.

Impostare il prodotto cinematografico su due icone del tennis, puō essere una mossa vincente. La struttura del film e la narrazione sono messe in scena con sagacia e intelligenza. Non solo l'epica partita di Wimbledon, la regia mette in risalto anche altro. Sotto i riflettori dunque la vita e la psicologia di due personaggi agli antipodi. La narrazione e la sceneggiatura , durante tutto il film, non mostrano crepe e regalano pathos ed intrattenimento. L'acme del processo, ovviamente, si consuma nell'ultima parte.

"Borg Mcenroe" ha tutti i connotati per essere un film vincente; sicuramente l'operazione di Pedersen (regia svedese) predilige il tennista Borg, ma ai nostri occhi, la situazione resta esser abbastanza gradevole e onesta.
Non annoveriamo particolari problemi, il film ha un suo disegno preciso ed č snello e compatto nella sua elaborazione; molte volte i film che illustrano situazioni del genere sfociano nella prevedibilitā e nella retorica. In questo film non notiamo alcuna scelta o mossa azzardata.

I punti di forza sono stati largamente palesati; l'interesse anche per lo spettatore extra materiam č oggettivo, qui risiedono la forza e la vittoria della regia.

Invia una mail all'autore del commento bart1982  @  24/12/2017 23:57:15
   7 / 10
Amo il tennis e mi ha sempre affascinato questa sfida nonostante non fossi ancora nato, Borg é il vero protagonista che vive pressioni mentali pazzesche, ma il bravo LaBeuf mostra le emozioni che anche l'americano ha vissuto nella famosa finale del 1980 nel tempio del tennis britannico.
Non do un voto più alto perché non ci sono grandi exploit per l'intero film che tuttavia scorre benissimo.

C_0_  @  24/12/2017 16:03:49
   7 / 10
A me è piaciuto abbastanza ma devo riconoscere che è un film per pochi. A chi non piace il tennis o comunque non conosce bene questo sport non piacerà nemmeno questo film, anzi rischierà di addormentarsi continuamente. Viene trattata molto più la psicologia di Borg rispetto a quella di McEnroe (visto che il film è fatto in Svezia è anche normale). Buon film e buona regia.

Attila 2  @  20/12/2017 13:08:24
   6½ / 10
Da appassionato di tennis ricordo molto bene la finale di Wimbledon in questione e quindi non ci potevano essere sorprese in un film che piu' che film e' documentario.La cosa che mi ha sorpreso e' scoprire che da giovane la "macchina" e il "freddo" Borg fosse quello che era McEnroe,ovvero uno che se la prendeva con gli arbitri e che teneva in campo un comportamento cosi' scorretto da essere addirittura espulso dal club di tennis nel quale giocava e che solo la pazienza del suo allenatore l'ha trasformato nel tennista senza emozxioni che si vedeva in campo.La storia e' raccontata molto bene alternando il presente con i racconti dei due protagonisti da bambini.ANche se quella di Borg e' molto piu' approfondita rispetto a quella del suo avversario.Paragonandolo a un altro film recente che racconta di una reivalita' sportiva,ovvero quella tra Niki Lauda e James Hunt,trovo che quella degli automobilisti sia stata piu' coinvolgente,forse anche perche' lo sport praticato dava modo di aver piu' cose da raccontare e spettacolarizzare un po' il tutto.Qui dovendo attenersi alla realta' non ci si poteva inventare niente e il tennis,che io amom moltissimo ,non si presta molto alla spettacolarizzazione,pero' il film risulta comunque piacevole e Gudnasson e' il sosia spiccicato di Borg.Bello il finale

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER potevano far vedere anche la finale dell'anno dopo quando ha vinto McEnroe , invece che scriverlo soltanto

piripippi  @  28/11/2017 20:53:51
   8 / 10
molto bello, forse il film più bello dell'anno. storia di una finale di wimbledon descritta molto bene , con tanta biografia dei 2 campioni e tante riflessioni. non stanca mai e anche i brevi frame dell'incontro sono ben fatti. straordinaari gli interpreti. lo consiglio anche per chi non è amante del tennis

Goldust  @  24/11/2017 15:32:38
   6½ / 10
Per quanto breve, il dualismo Borg - McEnroe è stata una delle rivalità tennistiche più significative di sempre e questo film ci riporta al tempo della loro celebre finale di Wimbledon '80. Prima di scontrarsi sull'erba nell'ultima, emozionante mezz'ora c'è tempo per delineare la psicologia ed i caratteri in gioco, quello freddo e quasi assente di Borg contro l'esuberanza smargiassa al limite della maleducazione di McEnroe. Qui la pellicola di Pedersen non funziona sempre bene ( e pazienza se per campanilismo si presti molta più attenzione al campione svedese rispetto al giovane americano ) perchè i tempi si dilatano inutilmente e perché spesso la retorica prende il sopravvento. Nel complesso tuttavia la pellicola si fa apprezzare e l'efficace chiusa post partita fra i due merita mezzo voto in più.

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dagon  @  22/11/2017 21:28:58
   6 / 10
Film che mi ha interessato soprattutto (quasi esclusivamente) per avermi riportato alle emozioni di una partita che ricordo benissimo (come, credo, tutti quelli che la videro al tempo), ma, al di là di questo, è molto monocorde e schematico.

Sestri Potente  @  21/11/2017 13:47:26
   8½ / 10
Ottimo film di sport, molto simile a Rush.
Non seguendo il tennis non conoscevo la storia, né i protagonisti, ma direi che il risultato è piacevole e godibile.
Da vedere secondo me!

Manticora  @  18/11/2017 11:29:05
   6½ / 10
Insomma... al di là della regia, solida e senza fronzoli, al di là degli attori, in parte sena strafare, al di là della storia, semplice e scontata il film è dimenticabile. Certo si lascia guardare, Pedersen conosce il mestiere, e il casting aiuta molto. Ma il tutto alla lunga mi ha fatto pensare, PERCHE concentrarsi sullo scontro tra BorgMcEnroe? Una rivalità che è soltanto in campo, mentre per il più giovane Borg è semplicemente un talento eccezionale che lui ammira. Il resto sono frivolezze(le ragazze che adorano Borg) mentre il più giovane non piace a nessuno. Stellan Skargard è un efficace mentore, il film è più concentrato su Borg, il suo fatalismo, le sue manie, il suo essere una macchina, che sembra avere tutto sotto controllo, e invece è soggetto ad attacchi di panico. Buona colonna sonora, Shia LaBeuf gigioneggia un pò, sinceramente non è che la sua sia una interpretazione memorabile, voglio dire fare lo scontroso litigioso ormai è un must del suo essere, il film scorre via veloce, fino alla finale, anche se qui diventa a tratti prevedibile.

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Piacevole ma non mi stupisce che abbia vinto il festival di Roma, per quello che vale il festival...

mrmassori  @  15/11/2017 11:12:53
   8½ / 10
Gran bel Film. Ottima regia, grandi personaggi e attori all'altezza del ruolo.
Da vedere sicuramente.

halflife  @  14/11/2017 22:41:58
   9½ / 10
filmone, non aggiungo altro..sia per chi e' tennista che per chi non lo e..gudnason e' borg!

romrom  @  13/11/2017 12:11:55
   7 / 10
Allora, difficile da amante di qst sport esprimere un giudizio privo di qualche critica: il film non è fatto assolutamente male, anche nelle parti 'giocate' che sono riprodotte piuttosto fedelmente (parlo della finale) , lo stile di Borg ad esempio è reso molto bene, ad anche le movenze di MAC (il servizio in particolare) . Certo la prevalenza di attenzione sullo svedese è evidente e forse eccessiva...la personalità di John è un po' trascurata e in genere mi pare dipinto in modo un po' troppo macchiettistico . Insomma un MAC non molto convincente....troppo 'spalla' dell'orso svedese.

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the saint  @  13/11/2017 10:27:48
   8 / 10
veramente notevole!!
per fortuna la regia non è americana, sennò sarebbe venuta una gagata mostruosa!

chi gioca a tennis a livello agonistico e non, o comunque chi è appassionato, non può non amare questo film!
cioè qui sono curioso di vedere chi stronca questo film.. non c'è verso!!
la glacialità e la non esternazione delle emozioni di Borg secondo me è riportata benissimo!
Ho pure il cofanetto dei signori di Wimbledon, la finale è riportata magistralmente!

view-master  @  12/11/2017 18:36:08
   8 / 10
Per aver vissuto quel periodo, anche come giocatore nc, film emozionante.

Gruppo COLLABORATORI peter-ray  @  12/11/2017 15:55:39
   8 / 10
Personaggi molto ben caratterizzati nel rispettivi profili psicologici. Emozionante

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