Rex Coen è un uomo con un passato misterioso che fugge dal paese per sfuggire al proprio inferno personale, finisce nella casa di una famiglia squilibrata con oscuri segreti…
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Plot non originalissimo ma black slasher comedy simpatica e godibile, interpretata e diretta bene, dotata di una fluidità narrativa discreta e qualche citazione d'autore piuttosto azzeccata. Una visione simpatica, un po' grottesca per i miei gusti ma gradevole da seguire.
Uno spasso! C'e' poco da aggiungere, funziona veramente tutto. Un protagonista del genere era dai tempi di Bruce Campbell (La casa) che non lo rivedevo. Spero al piu' presto venga tradotto in italiano. Visto con i sottotitoli. Consigliatissimo!
Bella sorpresa questo "Bloody Hell". Horror comedy divertente e sorprendente nello svolgimento, con diversi colpi di scena, ottima caratterizzazione del protagonista e grande performance interpretativa di Ben O'Toole. Difficile chiedere di più in un genere che ha detto quasi tutto. Bene anche il finale. Merita la visione e ci potrebbe stare anche un sequel.
Divertente horror-comedy che parte come un film di genere "colpo in banca" e si tramuta in un horror stile "Non aprite quella porta",nella seconda parte.Divertente soprattutto per la presenza disambigua della seconda personalita' del protagonista schizzato che lo consiglia,non sempre,nella maniera migliore.Fortissimi i dialoghi tra le due "personalita'".Bella anche la versione Rex Coen-Bruce Campbell ,con la mazza da golf al posto della gamba,invece della seg@ circolare al posto della mano
Bloody Hell ha tutto di un film horror, con tanto di famiglia disfunzionale e dedita al cannibalismo, ma è anche un film divertentissimo e pieno di belle trovate a partire dal protagonista stesso, ex soldato che per "curare" la classica sindrome post traumatica da combattimento, sviluppa una seconda personalità con cui dialoga ed è proprio questa seconda personalità il motore stesso del film e delle scelte del personaggio. Mescolando un po' Raimi ed in parte Tarantino ed Hooper, Bloody Hell è uno di quei film che non ti aspetti, in senso positivo, ovviamente, con un Ben O'Toole sugli scudi.
Horror comedy che assomiglia come stile ai primi film di Edgar Wright, la prima parte è abbastanza introduttiva e si nota che non è un film come gli altri, poi la seconda parte è più "classica" diciamo. Una gradita sorpresa, pur non essendo niente di imperdibile, l'ho trovato un filmetto ben fatto e divertente, ben interpretato al protagonista Ben O'Toole.
Horror comedy davvero frizzante e dotata di invidiabile ritmo, merito di uno script brioso che rende credibili anche le svolte più surreali. Ottimo Ben O'Toole, simpaticissimo mix tra Mike Patton e Robert Downey Jr., capace di trascinare a colpi di battute fulminanti in un incubo paragonabile agli horror stile "Non aprite quella porta" (con annesse quindi famiglie di pazzi e sadici cannibali tra i piedi) e digressioni pulp debitrici a Tarantino in primis. La forza di "Bloody hell" , oltre che nel suo antieroe pasticcione ma all'occorrenza assai "cazzuto", è da ricercarsi nello spingersi in modo permanente sopra le righe senza però mai sconfinare nel weird; certo, forse si sarebbe potuto evitare nel finale (tra l'altro davvero ben congegnato e cruento) il materializzarsi di un' ingombrante presenza che fa un po' troppo eightees, tuttavia Alister Grierson tiene splendidamente sulla corda, grazie anche ai sollazzanti dialoghi tra il protagonista e la sua coscienza, perfetti per annullare la potenziale staticità dettata da una situazione di prigionia in cui il malcapitato Rex si trova costretto per buona parte della pellicola. Non sono un grande amante del connubio commedia più horror, eppure questa volta mi sono divertito molto. Spero vivamente che gli altri due capitoli in cantiere vedano la luce quanto prima.