blade runner 2049 regia di Denis Villeneuve USA 2017
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blade runner 2049 (2017)

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locandina del film BLADE RUNNER 2049

Titolo Originale: BLADE RUNNER 2049

RegiaDenis Villeneuve

InterpretiHarrison Ford, Ryan Gosling, Jared Leto, Ana de Armas, Robin Wright, Mackenzie Davis, Dave Bautista, Barkhad Abdi, Lennie James, David Dastmalchian, Edward James Olmos

Durata: h 2.44
NazionalitàUSA 2017
Generefantascienza
Al cinema nell'Ottobre 2017

•  Altri film di Denis Villeneuve

Trama del film Blade runner 2049

L'ufficiale K, un blade runner appartenente alla polizia di Los Angeles, riporta in luce un segreto a lungo sepolto che ha il potenziale di far precipitare nel caos ciò che è rimasto della società. La scoperta lo porta a dover scovare Rick Deckard, un ex blade runner scomparso da trent'anni.

Film collegati a BLADE RUNNER 2049

 •  BLADE RUNNER, 1982

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Voto Visitatori:   7,54 / 10 (117 voti)7,54Grafico
Migliore fotografia (Roger A. Deakins)Migliori effetti speciali (John Nelson, Gerd Nefzer, Paul Lambert, Richard R. Hoover)
VINCITORE DI 2 PREMI OSCAR:
Migliore fotografia (Roger A. Deakins), Migliori effetti speciali (John Nelson, Gerd Nefzer, Paul Lambert, Richard R. Hoover)
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Voti e commenti su Blade runner 2049, 117 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

davmus  @  02/03/2018 10:05:57
   4 / 10
Una noia...non sono arrivato alla fine

2 risposte al commento
Ultima risposta 07/03/2018 13.59.31
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Mattealus  @  31/12/2017 10:07:56
   5½ / 10
Bel pacco di Natale non c'è che dire. Al di là dell'ambientazione che richiama lo storico Blade Runner, non ci può certo esaltare.
E' inutilmente tirato per le lunghe al fine di fartelo passare per un Colossal che rimarrà nella storia, invece non rimarrà proprio per niente.
Avrebbe giovato un taglio di almeno una bella mezzora, così invece sfianca, nonostante delle buone idee nella trama.
Buona l'interpretazione di Ryan, mentre ho trovato lei troppo smorfiosetta con quelle sue faccette da bambinella viziata e capricciosa, fuori parte insomma.

1 risposta al commento
Ultima risposta 31/12/2017 10.51.40
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Edredone  @  07/12/2017 14:28:59
   7 / 10
Un bel sequel neanche lontanamente paragonabile originale ma consigliato agli appassionati del capolavoro del 1982.

1 risposta al commento
Ultima risposta 21/12/2017 18.17.57
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Jumpy  @  28/10/2017 15:28:13
   6½ / 10
Mi è molto difficile commentare questo film. Adori il primo Bladerunner, lo trovo uno dei più bei film di fantascienza di sempre.
Questo invece, molto sinteticamente, voleva essere un sequel di Bladerunner, ma il risultato mi è sembrato più che altro un'imitazione del primo.
Col fatto che che alcuni passaggi sono incomprensibili per chi non conosce il primo.
Quindi: un film che possono apprezzare appieno solo gli appassionati, gli altri rischiano di ritrovarsi a ronfare :P
La colonna sonora troppo in secondo piano, la lentezza dello sviluppo, che nel primo film creava atmosfera, qui annoia... dopo un'ora di film si inizia a sbadigliare.
Resta l'impatto visivo mozzafiato, scene spettacolari e l'atmosfera cupa del primo, c'è un certo gioco di scatole cinesi nella trama, ma, tranne per qualche passaggio, è facilmente intuibile.

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Ultima risposta 30/10/2017 10.12.05
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secondanatura  @  28/10/2017 11:24:40
   2 / 10
Lento. Noioso. Senza senso. Patetico. Leto inguardabile ed inascoltabile.

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Ultima risposta 04/11/2017 14.18.36
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Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  19/10/2017 15:44:25
   5 / 10
Sono sempre meno interessato agli aspetti contenutistici dei film, e sempre più a quelli grammaticali, funzionali, strutturali. Questo è un film che, marketing nostalgia a parte, non solo non aveva alcun bisogno di essere girato, ma è stato anche scritto male. E' un'opera che presenta le seguenti caratteristiche negative, su una base tecnologica ovviamente potentissima e di ottima qualità:

- gli interpreti non ci sono, i personaggi si muovono in uno scenario rarefatto e patinato, non sono sottoposti a un trattamento adeguato in sede di sceneggiatura. Il risultato è che più che personaggi sembra di vedere idee di personaggi, suggestioni senza volto. Gli attori, che incarnano uno script senza interesse, recitano male, su tutti Gosling e Robin Wright (per tacere di Leto).
- La progressione della storia e di conseguenza il ritmo del racconto (quasi tre ore, corrispondenti a circa 3 puntate di una serie televisiva drammatica) sono statici ed eccessivamente meccanici. Non c'è un punto di climax, non c'è tensione, non c'è ritmo. Ho sbadigliato tutto il tempo e il fascino visivo dell'opera non compensa la fortissima sensazione di rallentamento che caratterizza la sceneggiatura, con annessa sensazione di vuoto tematico forte.
- Come ho appena scritto, il film non parla di nulla, veicola pochi contenuti. Al di là di un'estetica fortemente imparentata con Inception di Nolan (che era un film di fantascienza vero e proprio, à la Matrix), quali sono le idee che sottostanno a questo film? Proprio un fanta-post-apocalittico dovrebbe reggersi su basi concettuali dense, e invece l'unica idea è che "voi non avete mai visto un miracolo?". Peccato, perché la scena della sovrapposizione tra carne viva e ologramma era molto interessante, così come l'archivio delle memorie.

Un ultimo commento sulla ricezione di questo film: ho letto un po' ovunque una forte stima e un forte attaccamento a quello che è un sequel tardivo (secondo una moda ormai preoccupante nell'audiovisivo americano) e un'opera originale di un bravo regista europeo (due capolavori: Arrival e Prisoners, ma anche un regista discontinuo, vedi "Sicario"), che è ancora in grado di portare la gente al cinema (ma in USA è stato un flop). Ho come l'impressione che il cinema d'autore, persino oggi nel 2017, sia considerato un feticcio culturale. Alle serie televisive, ben più rigorose nella gestione del ritmo narrativo, si contesta di tutto (penso allo shitstorm piombato sulla settima di Game of Thrones) mentre agli autori di cinema si perdona di tutto, anche un film noiosetto e scialbo come questo. Beh, c'è di che riflettere.

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Ultima risposta 07/01/2018 20.31.46
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Buba Smith  @  16/10/2017 01:52:31
   3½ / 10
Se dovessi scegliere di riguardarmi questo film o spararmi nell'apparato riproduttivo....

Beh, sarebbe veramente una scelta molto ardua.

A parte per questo microscopico dettaglio, ottime le interpretazioni degli attori.

stupefacente la Ana de Armas, veramente incantevole.

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Ultima risposta 17/10/2017 13.52.43
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Gruppo COLLABORATORI peter-ray  @  14/10/2017 19:47:41
   8 / 10
Finalmente l'ho visto è posso dire che ne sono rimasto piacevolmente sorpreso. Molto curato nei dettagli nonostante in certi punti sia eccessivamente lento si riesce a seguire bene in tutti i punti salienti della trama che risulta essere ben elaborata. Ciononostante il film lascia ancora più dubbi sulla natura di Deckard, ma a questo punto non escludo la possibilità di un terzo film.

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Ultima risposta 15/10/2017 14.59.24
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  14/10/2017 19:43:11
   9 / 10
Sarò sincero. Avevo il fucile puntato quando ho saputo del sequel di Blade runner. In seguito, alla notizia che Villeneuve avrebbe diretto il film, il dito sul grilletto si è allentato. Villeneuve è un regista con i fiocchi e la recente escursione fantascientifica di Arrival me lo ha confermato. Certamente mi sono detto chi glielo fa fare ad impelagarsi in un film del genere, entrato nell'immaginario mitico della settima arte. Ha molto da perdere e poco da guadagnare. Una sfida coraggiosa piena di insidie e rischi, tuttavia ben ripagata.
Villeneuve riparte dal Blade runner del 1982, non può fare altrimenti, ma non rimane invischiato dalle trappole nostalgiche o dall'eccessivo citazionismo. Blade Runner 2049 è la naturale evoluzione dell'originale. Evoluzione realistica anche se può sembrare un termine paradossale, quando si parla di fantascienza.
Si allarga lo sguardo a livello visivo. La notte eterna del 1982/2019 non è più il fattore dominante che con i suoi giochi di luci conferiva quel tono così noir al film di Scott. Quello di Villeneuve è un film meno cupo, semmai è più grigio come i polar, in cui naviga K, tra una luce fredda di un giorno perennemente coperto dalle nubi di smog, agli scenari post apocalittici del deserto e delle discariche di rifiuti.
E' un umanità morente, indistinguibile dai replicanti stessi, in cui di vivo negli umani c'è solo l'odio per questa razza che, a differenza di quella umana, si sta evolvendo e prendendo coscienza di sè stessi. Una crisi di identità che K si trova ad affrontare, ed ogni tappa del suo viaggio corrisponde ad un tassello di puzzle aggiunto o anche tolto a seconda delle svolte narrative, che la coppia Fancher/Villeneuve orchestra con una certa maestria e dimistichezza.
Un mondo che non offre certezze assolute dove esseri con codici di DNA e macchine con codici binari possono anche amare allo stesso modo. Corpi senza un'anima e anime senza un corpo.
E' un universo molto complesso e stratificato, pieno di fascino e contenuti, valido a livello visivo anche perchè c'è meno CGI di quanto mi aspettassi e molta più scenografia "classica" (non per niente ho visto tra i credits Syd Mead).
Il parco attori si dimostra all'altezza. Detto dell'evoluzione di K. e delle ottime presenze femminili, il Deckard di Ford in un certo senso è il vero deus ex machina del film. Nel suo agire passato modella i destini dei personaggi del futuro, a differenza dell'arroganza semidivina di Wallace. Menzione particolare per Dave Bautista, già bravo in entrambi I guardiani della galassia, ma bastano i cinque minuti iniziali (più il corto Nowhere to run) per sopravanzare tutto ciò che ha fatto a livello attoriale. Sofferenza e dolore di un replicante che ha assistito al miracolo e input decisivo per il percorso stesso di K. La batista-bomb della sua carriera attoriale, senza dubbio.
Non mi aspettavo un film così riuscito, degna evoluzione del Blade runner di Scott.

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Ultima risposta 15/10/2017 14.48.23
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Spera  @  12/10/2017 14:27:44
   4½ / 10
Non ce la faccio proprio a dare la sufficienza a questo film, mi ha deluso troppo, non è una provocazione, non lo faccio mai, il mio voto è sincero.

La prima domanda è "perchè?"

MEGA SPOILER
L'inutilità dell' operazione (chiaramente commerciale) e la sceneggiatura così poco illuminante sono le prime sensazioni che mi hanno assalito ma la cosa che più mi fa rabbia è il confronto inevitabile con l'originale rivisto qualche giorno fa.
Leggendo i commenti mi aspettavo di ritrovare le magnifiche ambientazioni del primo con questa fotografia tetra e fredda con bagni di luce bianca allo Xeno e invece mi ritrovo in uno "pseudo Mad Mad" con fotografia patinatissima e verdastra lontana anni luce dal'l originale.
3 voti in meno per Gosling.
Ma la vogliamo smettere? Non sono più disposto ad accettare la presenza di attori di questo calibro nella maggior parte dei film. E basta con ste scelte commerciali (altro palese motivo) di ficcarci sti attori, per me mediocri, quando nel panorama cinematografico (anche hollywodiano) ci sono attori che meritano davvero.
Basta. Non sono più disposto ad accetarlo.
Se Ryan si fosse messo il giubbottino con lo scorpione avrei pensato di stare a vedere ancora Drive.
Su certe espressioni non sono riuscito a trattenere il sorriso.
1 voto in meno per il fatto che Deckard è sicuramente un umano a questo punto: invecchia. Altrimenti sarebbe stato ricostruito in computer grafica come Rachel (mi pare sia stato fatto questo).
Quindi, se non ho capito male, il tentativo (in uno dei discorsi di Leto) di insinuare il dubbio che Deckard sia un replicante è fondamentalmente sbagliato ed è un rimando inutile al film originale: non sta in piedi.
2 voti in meno per quanto è prolisso ingiustificatamente, ci sono scene annacquate e tirate alla lunga senza una ragione, si arriva alla s*****tata finale (orribile e palesemente girata in una piscina: ma la vogliamo sporcare e rendere un po più realistica quell acqua??!) sperando che il supplizio abbia presto fine.
Se penso al monologo finale dell' originale mi viene da piangere confrontando le due soluzioni.
1 voto in meno per la "cattiva" di turno, cosa che era assolutamente da evitare: se pensiamo che nel primo vi erano due mondi a confronto e che si scontrano senza quasi mai vedere un combattimento...
Stranamente mi è piaciuto Zimmer che a mio avviso è l'unico comparto riuscito a evocare le atmosfere giuste, più oscure ancora, senza le parti un po' romantiche; davvero suggestivo l'intero sonoro.

È il terzo film che vedo del regista e non riesco a farmelo piacere, anche la regia non mi dice niente.
Ho odiato "Arrival", apprezzato con riserve "Prisoners" ma questo proprio...secondo me apprezzeró i suoi film più vecchi, da "sicario" a "enemy", passando per "la donna che canta".
Vedremo.
Questo film lo dimenticheró appena fatto click su invia commento, oscurato dall ombra del primo grande capolavoro.

Riposto la frase che ho scritto nel commento dell'originale che calza perfettamente per questo mattone vuoto che vive di luce riflessa:

"la luce che arde con doppio di splendore brucia per metà tempo"

23 risposte al commento
Ultima risposta 18/10/2017 14.33.34
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guidox  @  11/10/2017 20:05:53
   8½ / 10
difficilissimo dare un voto a questo film, specie per l'ovvio rimando al suo predecessore, col quale parte chiaramente sconfitto in partenza.
parto col dire che comunque si ha l'impressione sin da subito di essere di fronte ad un lavoro di altissima qualità e per tutte le quasi tre ore di durata, lo standard è veramente eccezionale.
questo sequel riesce pure a vivere di luce propria, ma alla fine il suo problema paradossalmente è che il primo Blade Runner riesce a far vivere di quel minimo di luce riflessa anche altri film che non sono direttamente collegati ad esso.
comunque non si scade quasi mai in scelte "accalappia massa"...lo scontro fisico (ovvio ed inevitabile vabbè) fra i due replicanti l'avrei reso meno banale ed alcune scelte le avrei ponderate meglio: il personaggio di Jared Leto e la villain femminile
non funzionano poi così bene.
però tutto sommato è un gran film, una gioia immensa per gli occhi, oltre che una soddisfazione profonda per gli amanti del Blade Runner di Scott.

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Ultima risposta 11/10/2017 23.29.00
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ZanoDenis  @  11/10/2017 14:28:48
   4½ / 10
NO! NO! NO! Ma perché? Che bisogno c'era di tutto questo??

Da ammiratore di quel capolavoro che è il primo Blade Runner pensavo di trovarmi di fronte almeno ad un prodotto discreto, certo stravolgere le regole stilistiche del genere, come avvenne in passato era quantomeno impossibile, ma di certo non era facile nemmeno uscirsene con una mediocrità del genere.

Il vero difetto del film è la sorprendente e quasi imbarazzante mancanza di idee nella sceneggiatura, alla fine della visione sono stato colpito dalla sensazione di aver assistito a due ore e mezza di vuoto assoluto.
Blade Runner 2049 è un film fatto da sceneggiatori in crisi, che non riesce a splendere di luce propria, ma è costretto a riciclare tematiche che al cinema vediamo ormai da decenni.
Non si può basare la prima ora e mezza (interminabile) di film su una struttura giallo/investigativa così piatta e scontata, con dei plot twist che oltre che non portare a nulla riescono ad essere prevedibili fin da quando comincia la vicenda. Non si può di certo nel 2017 dopo tutto quello che uno spettatore un minimo appassionato di cinema ha gia visto.
Non si può nemmeno trattare la tematica di un amore umano-digitale in maniera così banale, superficiale e approssimativa, quasi a fungere da riempitivo, ennesima cosa che sa di rivisto troppe volte.

Per non parlare del gigioneggiamento del personaggio di Leto, perfetto stereotipo del cattivo cinematografico, grottesco e con manie di grandezza infinite, fino a sentirsi quasi un d.io, risultando perfino fastidioso quanto forzato. E tutti sappiamo che la stessa tematica del rapporto uomo/creatore ci è stata data in pasto un numero di volte incalcolabile.

Male tutto, anche a livello stilistico si afferma una pochezza di espressività che porta a dialoghi pseudo filosofici e frasi semi fatte sparse un po qua e la per tutto il film.

Il resto delle trovate sono invece espedienti nostalgici del vecchio film, continui parallelismi, riallacciamenti, qualche riferimento sparso qua e là, qualche stravolgimento, ma tutto basato su quella vecchia opera che rivoluzionò il cinema di fantascienza nei decenni a venire.
In poche parole è un film che non si regge sulle sue gambe, che ha bisogno della luce riflessa del primo, dimenticandosi che si tratti di una sceneggiatura a parte.

Se il primo sapeva di freschezza, innovazione e di una grande apertura a temi fino ad allora inediti al cinema, questo aimè dopo quasi quattro decenni, puzza di muffa, risultando un'operazione più utile a livello economico che altro, più volta ad ingraziarsi la fanbase che a fare arte come si deve.

Non metto un voto più basso perché è confezionato bene, perché nonostate sappiano di riciclate anche quelle, le ambientazioni futuristiche grigie, secche e "disperate" ancora funzionano, perché la fotografia rimane senza subbio la cosa migliore del film, assieme alla buona colonna sonora, ma per il resto è un buco nero senza uscita.

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Ultima risposta 12/10/2017 13.52.04
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mrmassori  @  11/10/2017 10:57:45
   9 / 10
Grazie Villenevue, grazie davvero.
È riuscito a dare un seguito a uno dei tre film di fantascienza più belli di dempre. Per me Blade Runner era lì nell'olimpo insieme all'irraggiungibile 2001 Odissea nello spazio ed Alien.
Quando ho saputo che dovevano dargli un seguito ho pensato subito: " e che *****!" Devono sempre rovinare le cose belle.
non è questo il caso perché Blade Runner 2049 è veramente spettacolo.
Fatto benissimo nel rispetto dell'originale ma diciamo attualizzato al presente, atmosfera compresa. Quell'atmosfera e rarefazione che tanto caratterizzava il suo mitico predecessore.
Le Musiche sono anch'esse rielaborate e come al solito il tocco di Zimmer si sente e fanno sì che l'immedesimazione e i ricordi riaffiorano più volte e anche fra gli attori scelti, c'è quel non so che che ti fa subito a pensare a Blade Runner. Bravo davvero Ryan gosling
il film di fantascienza più bello dai tempi di Inception
Altro che interstellar, star wars VII, Mad Max Fury road Gravity the martian ecc ecc

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Ultima risposta 15/10/2017 17.03.34
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gano  @  09/10/2017 15:49:40
   7 / 10
Il più grande pregio di Blade Runner 2049 è quello di aver voluto rendere omaggio al suo predecessore senza stravolgerlo. Numerose le citazioni che fanno rivivere le sensazioni del vecchio Blade Runner. I vecchi fan non sono stati delusi e quindi, questo loro piacevole appagamento, fa schizzare la media in alto.
*
Purtroppo vivere di rendita non è sufficiente per definire questo film un capolavoro. La sua eccellenza tecnica (qualche oscar lo vincerà) non basta per fare il salto nell'Olimpo. Nel 1982 Blade runner diventò cult per molteplici aspetti, tra tutti la sua atmosfera cupa, una fotografia rivoluzionaria, dialoghi storici che tutti ricordiamo a memoria e quel senso di rassegnazione che pervade l'intera pellicola. Provare a ripetere il tutto nel 2017 non aggiunge nulla. Per questo ritengo che Villeneuve avrebbe dovuto rivoluzionare un po' di più invece di calcare la mano provando a trasformare Blade Runner da italic a grassetto.
*
Il regista punta su una trama semplice abbastanza lineare, allungando però il film. Essere lenti ci sta, ci mancherebbe, ma esserlo senza sostanza si trasforma in noia (roba da controllare l'orologio a metà film).
Gli attori non hanno dato il meglio di se, Ford invecchiato e spaesato, Gosling sottotono, molto meglio nelle commedie e in Drive. Il suo amore digitale e il suo conflitto interiore non mi hanno fatto entusiasmare. Musiche non me le ricordo a parte il potente bzzzzzz che ogni tanto esce fuori. Infine Luv che è stata disegnata eccessivamente cattiva e senza scrupoli. Ovviamente non regge il confronto con Roy soprattutto perchè la sua eccessiva crudeltà rompe la magia di Blade Runner in cui non esistevano i cattivi.
*
Resta un ottimo film, da vedere al cinema senza alcun dubbio, che ha avuto il merito di non ridicolizzare suo padre senza però riuscire ad avvicinarlo.

3 risposte al commento
Ultima risposta 10/10/2017 18.05.34
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Gruppo STAFF, Moderatore priss  @  09/10/2017 14:50:33
   10 / 10
ho visto al massimo 8 film al cinema negli ultimi 10 anni (che non fossero cartoni o filmetti per bambini, ca va sans dire) ma so ancora riconoscere un capolavoro quando lo vedo.

ah... e per me Blade Runner è uno dei film della vita

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Ultima risposta 04/11/2017 15.38.11
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outcast  @  09/10/2017 13:39:30
   5 / 10

La storia è interamente costruita

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Si tratta forse dell'espediente narrativo più ridicolo possibile, il che purtroppo rende del tutto vano l'ottimo risultato tecnico ottenuto dagli addetti ai lavori.

14 risposte al commento
Ultima risposta 11/10/2017 13.59.49
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Alexn1  @  09/10/2017 09:51:29
   7½ / 10
Visivamente molto simile al primo ma con colonna sonora decisamente inferiore che tenta di richiamare la precedente (sul finale utilizza una vecchia musica di Vangelis).
Ho apprezzato molto il fatto di lasciare sempre in dubbio la natura di Deckard (anche se nell'ipotesi da replicante sarebbe un modello molto diverso dagli altri)
La trama è interessante, con una bella fase investigativa come nel film originale però ci sono alcuni episodi e particolari che si discostano molto dall'atmosfera del primo. Anzitutto le morti, sono molto più numerose e superficiali. Nel primo film ogni uccisione era "necessaria" o quasi e lasciava un carico emozionale pesante sull'autore. Qui invece la pistola si usa con molta facilità, i personaggi secondari si eliminano senza pensarci e c'è una sorta di terminator femmina che a mio modesto avviso "stona". (È un po' come quando ho visto usare il mitra a Batman per uccidere in BvS quando sei abituato all'iconografia classica in cui non uccide mai nemmeno i nemici più efferati). La fase finale inoltre mi sembra un po' troppo forzata, come molti altri han detto il trasferimento di Deckard è veramente poco comprensibile e forse banale nelle motivazioni.

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3 risposte al commento
Ultima risposta 10/10/2017 14.42.32
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Invia una mail all'autore del commento palla78  @  08/10/2017 15:17:13
   6½ / 10
Visto ieri sera, non riesco a dargli di più.
Se, visivamente, è molto bello, con scenari e ambientazioni curatissime, quello che non mi convince è la rappresentazione dei replicanti e la storia in sé.
Se nel primo film

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e si riescono anche a capire da dove derivino le sue "emozioni"

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qui abbiamo l'agente K che si sa già che è un replicante, della serie Nexus 10, ma molto più obbediente

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Inoltre non capisco questi replicanti: sono creati per i lavori pesanti sulle colonie extramondo e/o come oggetti sessuali e poi sono più umani degli umani: ma che senso ha?
K, replicante,

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER Mangiano, bevono... ma perchè! Capisco il desiderio (e anche la sceneggiatura) dei creatori, prima Tyrrell, ora rilevati dalla Wallace,

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER di creare il replicante perfetto, ma che NON SI

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER, non si sa perchè, ma quello non gli riesce.
Invece i replicanti (?) Deckard e

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER ce la fanno e sembra sia un miracolo. Ora, se Deckard è u replicante e

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER non capisco come lei rimanga

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER, dato che neanche lei ha tutto a posto. Se non erro sono replicanti

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER: chissà perchè, poi... E ce ne sono tanti altri..., veramente troppi, a mio avviso.
Siamo in una umanità ai minimi termini, con sovrappopolamento e malnutrizione, però creiamo in continuazione replicanti: perchè, se abbiamo una marea di persone a basso costo? (che devono mangiare, queste sì, per vivere?)
Inoltre non capisco la scena del trasferimento di Deckard dalla sede della Wallace verso...? Perché spostarlo

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER quando hai a disposizione una sede della tua compagnia grossa come uno stato? Solo per

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
Sono aperto a suggerimenti....

8 risposte al commento
Ultima risposta 10/10/2017 13.36.08
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Invia una mail all'autore del commento kampai  @  05/10/2017 23:07:12
   8½ / 10
Film che si distanzia ma è l'ideale proseguo di blade runner di Scott. Non dirò niente riguardo la trama, vera sorpresa del film, ma spiega alcuni dubbi che abbiamo sempre avuto, sono sorti nuovi interrogativi e nuove figure si stagliano all'orizzonte. Il film si regge sulle spalle del bravo gosling, replicante con crisi d'identità, vero perno della storia. Attori in parte, ben tratteggiati, dove nessuno è di troppo.le scenografie, la fotografia, e lo sviluppo è magnifico. Le musiche non sono incisive come quelle di vangelis ma altrettanto belle.mentre il primo è molto più filosofico, questo è più poliziesco, meno violento, più cattivo e disperato. Assolutamente da vedere al cinema. Certe scene mi si è fermato il cuore....

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Ultima risposta 07/10/2017 10.18.44
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