blackkklansman regia di Spike Lee USA 2018
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blackkklansman (2018)

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locandina del film BLACKKKLANSMAN

Titolo Originale: BLACKKKLANSMAN

RegiaSpike Lee

InterpretiJohn David Washington, Adam Driver, Laura Harrier, Topher Grace, Jasper Pääkkönen, Ryan Eggold, Paul Walter Hauser, Ashlie Atkinson, Corey Hawkins, Michael Buscemi, Ken Garito, Robert John Burke, Frederick Weller, Nicholas Turturro, Harry Belafonte, Alec Baldwin, Isiah Whitlock Jr., Craig muMs Grant, Damaris Lewis, Ryan Preimesberger, Ato Blankson-Wood, Michael J. Burg, Faron Salisbury, Dared Wright, Jared Johnston, Elise Hudson, McManus Woodend, Gary Ayash, Tejon Wright, Michael Erik

Durata: h 2.15
NazionalitàUSA 2018
Generedrammatico
Al cinema nel Settembre 2018

•  Altri film di Spike Lee

Trama del film Blackkklansman

BlacKkKlansman, il film diretto da Spike Lee, si svolge all'inizio degli anni 70. E' un periodo di grandi sconvolgimenti sociali mentre negli Stati Uniti infuria la lotta per i diritti civili. Ron Stallworth (John David Washington) è il primo detective afroamericano del dipartimento di polizia di Colorado Springs, ma il suo arrivo è accolto con scetticismo ed ostilità dai membri di tutte le sezioni del dipartimento. Imperterrito, Stallworth decide di farsi un nome e di fare la differenza nella sua comunità. Si imbarca quindi in una missione molto pericolosa: infiltrarsi nel Ku Klux Klan ed esporne i crimini.

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Voto Visitatori:   6,97 / 10 (34 voti)6,97Grafico
Migliore sceneggiatura non originale (Charlie Wachtel, David Rabinowitz, Kevin Willmott, Spike Lee)
VINCITORE DI 1 PREMIO OSCAR:
Migliore sceneggiatura non originale (Charlie Wachtel, David Rabinowitz, Kevin Willmott, Spike Lee)
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Voti e commenti su Blackkklansman, 34 opinioni inserite

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Signor Wolf  @  26/03/2022 19:28:44
   7 / 10
Film poliziesco con molti momenti di tensione, ma anche divertenti che ha come obiettivo quello di ridicolizzare il KKK, e per quanto l'obbiettivo sia abbastanza facile ci riesce in pieno. Non ne esce benissimo neanche la polizia ed un certo politico arcinoto.

andrea9002  @  24/01/2022 18:17:27
   7½ / 10
Buon film del mitico Spike Lee, se non facesse lui film sul tema razzismo nero non li farebbe nessuno per cui probabilmente fa' più che bene a continuare, ormai è il suo marchio di fabbrica! Black Power! Black Power! Black Power! Il tema è molto vasto ed il tema del kkk mancava all'appello.
Sceneggiatura da oscar ed infatti l'ha preso!
Cast davvero azzeccatissimo e attori tutti in palla, vale di certo la pena una visione.

DarkRareMirko  @  07/03/2021 23:28:56
   7 / 10
Film discreto che ha qualche punto in contatto con Bamboozled; buon cast (spicca un Grace barbuto), buoni gli intenti di denuncia ma, davvero, Lee pare essersi ormai arenato, intrappolato nei soliti temi antirazzisti (pur nobili, ma oramai sin troppo ripetitivi).

Se non fosse per la trovata dell'infiltrazione, il tema sarebbe sempre il sempriterno cinema di Lee, insomma, che l'artista propina da decenni.


Esagerato l'Oscar alla sceneggiatura, buone regia e ricostruzione storica.

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  25/01/2021 01:41:36
   7½ / 10
Ottimo film di Spike Lee. Pellicola che tratta una tematica pesante senza scadere nel drammatico, bensì offrendo uno sguardo comico, caricaturale nei confronti degli squallidi soggetti del KKK. Ottima sceneggiatura e grande cast.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  29/12/2020 17:51:10
   8 / 10
Spike Lee ancora una volta (l'ennesima) parla della comunità nera all'interno di una "società bianca" che si sente padrona e superiore e lo fa, in questo caso, attraverso un poliziesco che, nonostante l'importante obbiettivo di denuncia che si prefigura, non disdegna una forte vena di ironia. Operazione riuscita: con "Blackkklansman" Spike Lee dimostra di essere ancora un regista e sceneggiatore di razza, nonostante alcuni recenti passi falsi. L'azione da infiltrato, l'ironia di fondo (a tratti grottesca) e l'atmosfera da anni '70 fanno di "Blackkkklansman" un poliziesco "vintage", intrigante e anche divertente.
Un film che risalta anche per la pulizia e l'assenza di qualsivoglia sbavatura, ineccepibile sotto tutti i profili: regia, sceneggiatura, dialoghi interpretazioni, ecc.

Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  23/11/2020 12:46:03
   7½ / 10
Spike Lee si risolleva dal torpore qualitativo in cui si era autoesiliato e firma finalmente un bel film, scritto bene ed interpretato ottimamente. Nulla di assolutamente imprescindibile, ma di questi tempi ci accontentiamo.

Kyo_Kusanagi  @  27/04/2020 13:46:47
   5 / 10
Colpa mia...secondo film di Spike Lee che vedo e sicuramente l'ultimo. Il problema non è tanto la storia che di per sè non è neanche brutta : il paradosso di un negro e un ebreo infiltrati nel KKK e i momenti a volte anche ironici che genera la situazione; il problema è quello che si nasconde (neanche troppo) dietro il film,ovvero la denuncia sociale e la lotta al razzismo.Argomenti forti e giustissimi ma che opprimono la storia facendola passare quasi in secondo piano rispetto al messaggio politico che in modo costante il regista vuole,anzi urla allo spettatore,basta pensare al comizio di 5 minuti e più che il protagonista infiltrato (e noi) ci sentiamo, il farneticante proclamo iniziale affidato ad Alec Baldwin o le immagini a fine film degli scontri a Charlottesville. In sostanza i film di Spike Lee sono così, possono piacere a patto di sapere già cosa andrai a vedere oppure no.Io l'ho trovato noioso

Goldust  @  06/04/2020 16:43:36
   7 / 10
Spike Lee gioca con i generi e strizza l'occhio alla blaxploitation americana anni settanta per restituirci un dramma fiammeggiante dove commedia e grottesco colorano i casi della vita ( un capo sezione del Ku Klux Klan viene preso sistematicamente per il naso da un poliziotto ebreo e da un altro di colore, i quali si infiltrano in modi diversi nell'organizzazione per carpirne i limiti e i segreti ). Nel bollente clima politico del tempo dubbi, tensioni ed agguati di ogni genere sono quindi stemperati dalla mano sapiente del regista con l'obbiettivo di dissacrare un movimento che, così come descritto, non metterebbe paura ad un bambino. Il giovane cast che ha a disposizione è magnifico e gira a vele spiegate. Finalmente un lavoro di Lee degno dei tempi migliori, evviva!

7219415  @  01/03/2020 19:37:33
   7 / 10
Ottimo ritorno di Spike Lee

Jokerizzo  @  05/02/2020 20:41:22
   10 / 10
Mi è piaciuto tantissimo.

riobissolo  @  05/02/2020 20:07:26
   7½ / 10
Ottimo film. Fa pensare a quanto sia facile manipolare le persone con le paure.

Thorondir  @  13/11/2019 11:50:31
   7 / 10
Spike Lee ha diretto grandissimi film compreso uno dei film film preferiti in assoluto (La 25a ora). Guardo sempre con piacere le sue nuove uscite e "Blackkklansman" si può senza ombra di dubbio definire un buon film. In questa pellicola Lee rende "mainstream" la sua narrazione (non siamo di fronte nè al ritmo blues privo di trama di "Fa la cosa giusta", nè alla disperazione di "Jungle fever", nè all'invettiva-fiume di "Malcolm X). Questo è un film accessibile un po' a tutti e infatti il tono vira molto spesso sull'ironico benchè i temi affrontati siano tutt'altro che tali. Il film è infatti l'ennesima opera del regista sul tema del razzismo e il film soffre proprio quello di essere una lunga sequela di film in cui Lee ha affrontato il problema da ogni aspetto e lato e quindi "Blackkklansman" non si discosta troppo da questo e finisce per essere in sè un qualcosa di già visto in altra forma. In verità la storia è avvincente, ci si diverte riflettendo e il finale (le immagini vere di Charlottsvile) ci richiama sul fatto che tutto è tremendamente reale e che il cambiamento vero stenta ad arrivare, ma personalmente ho sentito il film troppo influenzato proprio dalla carriera del regista, che sembra quasi essersi fossilizzato sul tema.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  08/06/2019 14:53:28
   7 / 10
Sicuramente uno dei migliori Spike Lee degli ultimi anni quando sembrava persa la verve del regista afro-americano.
Un film di inchiesta, molto ironico, sul clan, anzi organizzazione dei Ku Klux Klan.
Divertente e riflessivo dal primo all'ultimo minuto.
Ottimo il cast.

Invia una mail all'autore del commento bart1982  @  20/05/2019 15:37:42
   6½ / 10
Forse mi ero fatto l'idea del filmone per il grande rispetto che ho per Spike Lee.
La storia poliziesca per me regge poco, personaggi belli e ben costruiti, ma alcune situazioni poco credibili.
Il messaggio che vuole essere lanciato peró é chiarissimo e pungente...ineccepibile da quel punto di vista.

Budojo Jocan  @  18/05/2019 17:30:24
   7 / 10
Film che molti penso scansino credendolo un pippone sul razzismo, sbirri fascisti e roba indigesta del genere. Invece a sorpresa mi sono divertito, godendomi più le gag che la parte drammatica (molto soft a dire il vero, è tutto abbastanza buttato sul cazzèggio). Forse non era l'intento del buon Spike, ma io mi sono fatto due belle sganassate!

Sestri Potente  @  12/03/2019 19:54:43
   7½ / 10
La prima mezz'ora è ingannevole: non succede assolutamente niente, si parla solo di politica ed è di una noia mortale.
Poi cambia tutto, sale il ritmo e la storia comincia a prendere forma fino a ad un finale che ho trovato estremamente toccante.
Spike Lee fa un grande lavoro (eccellenti i dialoghi), anche se puó risultare un po' indigesto a causa della sua vocazione politica che tende ad esasperare alcune situazioni.
Comunque bel film!

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  09/03/2019 21:08:40
   8 / 10
BlackkkLansman restituisce la cinema un regista che sembrava perso come Spike Lee, dopo i miracoli di s.anna o lo scialbo remake di Old Boy. Risorge con un film dalla forte impronta di genere in cui è libero di spaziare con la sua vena particolarmente caustica e ironica. Blackexploitation, poliziesco e film di denuncia di un contesto che le immagini reali finali, per contrasto, riportano alla cruda realtà di un'America ancorata a problematiche razziali che, passando per Nascita di una nazione fino all'ascesa di Trump, vuole pressochè negare. Materia calda ed incadenscente ottima per un regista del suo calibro. Bentornato Spike, questa volta un joint venuto bene.

marcogiannelli  @  03/03/2019 16:34:50
   8 / 10
Filmone.
Spike Lee mescola più generi, dalla commedia, al crime per un'opera davvero originale che lascia spazio a riflessioni sul contesto sociopolitico che viveva (e vive l'America).
Un'opera profonda e sensibilmente divertente, scritta lucidamente e brillantemente (l'Oscar infatti è meritatissimo).
Ottime interpretazioni, dal protagonista all'ultima comparsa, tutti fanno il proprio lavoro, ma ottimo anche tutto il comparto tecnico.
Se volete una commedia impegnata, è il film che fa per voi.

dagon  @  24/01/2019 21:34:33
   6½ / 10
Non male, ma nemmeno da stracciarsi le vesti. Dopo una partenza molto promettente, lo sviluppo diventa un po' ripetitivo e abbastanza piatto. Oltre ad essere lungo in maniera ingiustificata. Va abbastanza a sprazzi senza mai sfruttare davvero il potenziale che aveva lasciato intravedere nei primi 20 minuti. Un altro film in cui l'importanza del tema viene poi "confusa" con il valore del film, a mio avviso.

wuwazz  @  24/01/2019 12:16:43
   7 / 10
Buon film, vale sicuramente la pena vederlo.
All'inizio mi è venuto da pensare che forse c'è un po' troppa propaganda politica nel finale. Capisco gli intenti di Spike Lee, e pur essendo dalla sua parte, l'ho trovato un po'... scorretto nei confronti dello spettatore. Ok, così il regista /attivista ha raggiunto (anche) il suo scopo informativo e divulgativo, che però risulta essere troppo marcatamente... ehm.. propagandistico. Combattere per le proprie idee, informare, ok, ma bisogna anche cercare di essere imparziali. Ma va bene, Spike Lee non fa informazione, fa propaganda. Ha delle fortissime (e anche in massima parte giuste) convinzioni, e non è affatto preoccupato di mischiare la componente artistico-professionale (il film) con quella politica propria della sua ideologia (messaggio propagandistico). In questo periodo politico caratterizzato dalla scorrettezza dei mezzi propagandistici, Spike Lee usa i mezzi a sua disposizione per contrastare un governo che secondo lui appoggia ideali incostituzionali.
Infine, la propaganda è parte integrante del film e dell'anima del regista. L'arte (e così il cinema) servono anche a questo.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  24/01/2019 12:11:33
   7½ / 10
Un film che tiene alta la tensione ed il ritmo per l'intera durata.
Ho apprezzato soprattutto la seconda parte, dove i montaggi alternati fanno crescere le palpitazioni e riconoscere la firma del regista.
Ottimo cast.
Da vedere.

fragolo1980  @  17/01/2019 12:32:50
   6 / 10
Tolto Jungle fever visto anni e anni fa (me lo ricordo appena)questo è il primo film di Lee.
Onestamente non mi ha entusiasmato più di tanto,buone le interpretazioni e la prima parte del film ma per il resto nulla di eccezionale .

topsecret  @  10/01/2019 15:01:52
   7 / 10
Buon lavoro di Spike Lee che miscela più generi mettendo però come asse portante il tema del razzismo in America.
Apprezzabile la prova del cast, così come quella del regista, discreto il ritmo che nonostante la durata del film non cala quasi mai, buoni i dialoghi e storia tutta che si lascia guardare, coinvolgendo e fornendo alcuni spunti di riflessione che non lasciano indifferenti.
Un buon film, meritevole di visione.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR wicker  @  04/01/2019 13:31:56
   7 / 10
Si vede che c'e' la mano di un regista esperto , ma questo film di Lee non è all'altezza dei suoi migliori e pecca di inventiva e brillantezza .
Certo che sorretti da un cast del genere è difficile toppare e infatti la visione scorre liscia nella prima parte mentre nella seconda un'elevata politicizzazzione della storia ne rallenta un pò il ritmo .
Resta comunque un ottimo film di denuncia sociale su uno dei tanti episodi di intolleranza razziale con protagonista il KKK.

VincVega  @  22/11/2018 16:50:05
   7½ / 10
Non è cosa facile, mettendo da un lato il fatto che Spike Lee è chiaramente di parte, questo è un signor film, che mischia dramma, commedia, biopic, poliziesco e critica sociale in un modo assolutamente da lodare e mi sembra strano che qui da noi non sia stato particolarmente apprezzato. Presenti le citazioni di "Via Col Vento" e "Nascita di una Nazione" da una parte, la Blaxploitation dall'altra. Un po' lungo, ma il ritmo è piuttosto alto. Ottime le prestazioni del cast.

ValeGo  @  03/11/2018 19:15:19
   7 / 10
Il film ha una lunga durata che però non incide sulla trama nè sul rendimento complessivo della storia. Da vedere

Trixter  @  15/10/2018 15:41:10
   5½ / 10
Film in chiaroscuro, regge piuttosto bene dove il grottesco e la commedia la fanno da padrone; molto peggio la seconda parte, dove Spike Lee sembra metterci tutto l'odio possibile e politicizza in maniera brusca lo sfogo razziale fino ad allora raccontato. Mi è parso un film fuori tempo massimo: il KKK, il black power, boh... roba che oggi sembra lontana anni luce. I problemi razziali, vivi ancora oggi, potrebbero essere raccontati anche in maniera più intelligente e con qualche emozione in più. Buone le interpretazioni, male la colonna sonora: ripetitiva, noiosa e poco attinente ai '70.

Wilding  @  07/10/2018 10:08:57
   5 / 10
Diretto da Spike Lee, ispirato ad una storia vera... elementi che mi davano una certa sicurezza nell'entrare in Sala. Purtroppo all'uscita la delusione era notevole!! Soliti concetti triti e ritriti narrati con confusione, superficialità e certamente da una sola prospettiva. Un continuo "vociare" da mal di testa. Mediocre!!

Jumpy  @  05/10/2018 15:40:23
   7 / 10
A me piacciono particolarmente i polizieschi americani anni '70-'80, quindi, in linea generale, mi è piaciuto, anche perchè ispirato ad una storia vera.
Sopratutto nella prima parte mi son piaciute molto le atmosfere e i toni, tra il grottesco ed il cupo, tra impegno sociale e razzismo.
Dopo, come vedo han notato anche altri, va troppo sopra le righe, troppo esagerate le interpretazioni dei poliziotti, e, del KKK, viene trasmessa l'idea che siano sostanzialmente una manica di idioti che si lasciano fregare in un niente.
Le musiche in certi passaggi non le ho trovate adeguate al contesto e all'epoca.

Cianopanza  @  05/10/2018 01:01:08
   6 / 10
Riuscito a metà. Funziona finchè si mantiene sul grottesco, finche i "nazisti dell'illinois" sono degli emeriti imbecilli da pigliare per il Q, con intelligenza e ironia, finchè ha un estetica truzza anni 70. Funziona anche sul piano polilico, con le pantere nere, il black power, discorsi carichi, ma che catturano un epoca e la attualizza. Purtoppo scade quando si appiattisce sul poliziesco serio, dove persino la colonna sonora si dimentica che il film si svolge nei 70 e partono assoli di chitarra tamarri, in tutta una lunga parte centrale sembra un film poliziesco alla Eddie Murphy. Forse per colpa del doppiaggio sono forzatissimi i classici "si, fratello" "l'hai detto" "amen", fuori campo tipici dei sermoni, alcune sequenze di denuncia in italiano non ce la fanno a coinvolgere ed a emozionare come vorrebbero…

Manticora  @  01/10/2018 16:46:49
   8 / 10
Spike Lee o lo si ama o lo si odia: le sue storie possono essere a tratti scontate, scurrili, scomode e anche verbose, ma di certo non mancano di suscitare interesse. Blackkklasman è un ritorno alle atmosfere di Summer of Sam, fa la cosa giusta, la 25 ora, eccetera. Il regista afroamericano questa volta affronta il razzismo, ma non come aveva fatto nei suoi precedenti film, perchè la storia di Ron Stallworth, pensata per il più giovane e nuova stella Jordan Peele qui viene messa al servizio di Spike Lee che non si tira certo indietro. A tratti l'uso della narrazione non-lineare serve a delimitare la narrazione ma senza fronzoli. Oltre a John David Washington è anche Adam Driver a fare perfettamente coppia, il doppio ebreo di Ron. E se per un comprimario di lusso invecchiato, ridanciano e saggio come Steve Bushemi abbiamo invece un gran maestro del Clan interpretato con rara efficacia da un Topher Grace che assomiglia in maniera inquietante al VERO gran maestro è indubbio che il cast, anche degli attori più sconosciuti è perfettamente bilanciato. Tra dialoghi scritti perfettamente, riunioni di poliziotti, riunioni del clan, spicca nel finale Harry Bellafonte, invecchiato ma efficace narratore di un linciaggio a cui aveva assistito, mentre dall'altra parte i razzisti del CLAN si eccitano guardando Nascita di una nazione, di Griffith, regista razzista nato e cresciuto all'ombra del kkk. L'inizio con le scene dell'attimo fuggente, sono incisive, certo a volte Spike si fà prendere un pò la mano, come nelle inquadrature efficaci ma un pò paradise della riunione in cui i militanti afroamericani per i diritti civili sembrano quasi dei volti magnetici, infervorati, alla lunga l'escamotage diventa ripetitivo, ma sono dettagli. Perchè è alla fine

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che la storia si sposta ai giorni nostri, alle manifestazioni dei nazisti, del Clan, dei suprematisti bianchi, agli scontri a Charlottheswille che portarono alla morte di una donna, bianca per mano di un fanatico razzista, e alla giustificazione di The Donald di quella vicenda. Ricordando anche che PRIMA L'AMERICA è lo slogan del KKK ripreso dall'idiota americano presidente. Un film che fà discutere, e che certamente a meno di aperture mentali possibili ma premature non riceverà niente dall'Academy. Ottima colonna sonora, un film da vedere.

Elmatty  @  01/10/2018 16:29:51
   7 / 10
Sinceramente mi sarei aspettato di più da Spike Lee considerando che ho sempre apprezzato il suo cinema e ha diretto uno dei miei film preferiti in assoluto (la 25° ora).
In realtà il regista americano in questo film inserisce tutti gli elementi che hanno sempre contraddistinto il suo cinema, il problema è che in questo Blackkklansman si è fatto troppo prendere la mano.
Il tutto è palesemente pompato verso il tema del razzismo sui neri, d'accordo è il tema del film ma il mostrato è un po' eccessivo da diventare a momenti irritante.
Di per se la sceneggiatura scorre bene e non annoia ma è un po' priva di mordete nonostante l'argomento trattato.
I personaggi sono abbastanza caratterizzati ma ho notato una certa dose di cliché di troppo.
Gli attori chiamati in causa sono tutti in parte, mi ha sorpreso non poco il figlio di Denzel Washington e specialmente Adam Driver che si sta sempre più ritagliando un'immagine di attore di spessore, capace di passare su vari generi senza essere banale e scontato.
Tecnicamente è molto ben fatti, belli i colori un po' sgranati per simulare la pellicola, funzionale per l'ambientazione anni 70.
Alcuni momenti sono esilaranti se si conosce il panorama politico dell'America a quei tempi.
Un finale troppo distaccato dalla storia che si vuole raccontare, un messaggio forte ma mal amalgamato.
Insomma, mi ha un po' deluso questo film di Lee ma che ha molti punti forti ma se il regista non ci avrebbe calcato troppo la mano, o se avesse mascherato meglio il suo messaggio, il risultato sarebbe stato migliore.
Comunque lo consiglio.

jek93  @  01/10/2018 11:37:35
   6 / 10
Sinceramente? Film piuttosto piatto, con dialoghi scadenti e insufficienza sia di grip thriller che di comicità brillante. Finale ECCESSIVAMENTE politico, e scadente da un punto di vista narrativo. Appena sufficiente.

76mm  @  29/09/2018 09:49:06
   5 / 10
Si dice che quando un regista "sente" eccessivamente il soggetto di un film difficilmente l'opera potrà trarne giovamento.
La suddetta regola non fa sconti neanche in questa occasione.
L'argomento trattato (storia vera) avrebbe giovato maggiormente di uno sguardo più neutro, distaccato.
Lee invece riesce a tenere le redini per un tempo ma poi si fa prendere troppo la mano dai suoi ben noti furori "blackpoweriani" e perde il film per strada, fra svolte narrative improbabili e cambi di registro stridenti, fino ad uno stiracchiato finale con tanto di filmati d'epoca giusto per ribadire per benino quei 2-3 concetti che forse non risultavano abbastanza chiari dopo 2 ore e passa di film.
Banalità e stereotipi a gogo.
Sarei curioso di sapere cosa direbbe il buon Spike se un regista bianco tratteggiasse i neri col disprezzo con cui lui tratteggia (in questa occasione intendo, non sempre) i bianchi.

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Ultima risposta 09/10/2018 12.24.38
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