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Se si va a ricercare scrupolosamente nella filmografia giapponese degli anni 70 si possono trovare chicchette davvero niente male che rappresentano il filone dell'exploitation, tra cui spicca questo "Beautiful girl hunter".....ma non solo, ce ne sono diverse di pellicole come questa, tipo "Fairy on the cage" che sto scaricando... e chissà quante pellicole ancora...... Questo film di Norifumi Suzuki gioca con le classiche perversioni sessuali tipiche dei giapponesi, unite a scene di torture fisiche e psicologiche, solamente che di esplicito non c'è molto in verità, questo genere amava giocare principalmente con il concetto della perversione mettendo in mostra solo fino ad un certo punto per far si che si potesse mettere in moto la fantasia erotica(o perversa se vogliamo) dello spettatore. Come per il cinema occidentale, anche nel sol levante si è attualmente cambiato il modo di fare cinema con questa tematica; oggi è tutto più esplicito ma meno concentrato sulle verosomiglianze della storia, contrariamente a come si faceva negli anni 70(cambiamento che è avvenuto in egual modo nella pornografia).... Le scene disturbanti sono diverse, ma sinceramente per chi è abituato a vedere i "Torture porn" o i "Rape and revenge" non c'è nulla di sconvolgente, per quanto il meccanismo che da il via all'immaginazione è notevole.... La regia e la fotografia non sono niente male, però sono dell'idea che film occidentali come "Non violentate Jennifer" nati nello stesso periodo sapevano azzardare di più, anche se più scadenti nella realizzazione tecnica. Comunque si tratta di una chicchetta orientale non indifferente; chi ama questa tipologia di cinema dovrebbe buttarci un occhio...
N.B. Il paragone che fa l'utente faluggi con "Martyrs" ci azzecca come i cavoli a merenda.....parliamo di due cose TOTALMENTE diverse....ma proprio TOTALMENTE.....
Un film sgradevole. Con mio sgomento, c'è ben poco della caccia reale di belle ragazze o qualsiasi altra cosa con quella materia. Ci sono tuttavia abbondanti quantità di corde-bondage e water con scene in stile soap-opera. Tremendo.
Buon film giapponese diretto da Norifumi Suzuki ,caratterizzato da una trama molto folle e perversa,ricca di scene piuttosto forti e disturbanti e da una buona regia. Ottima anche la recitazione e la colonna sonora. Un film d'exploitation ben fatto,uno dei migliori nel suo genere,merita una visione.
Finalmente , dopo tanto che lo cercavo sono riuscito a trovarlo e vederlo . Può essere considerato forte persino ai giorni nostri , figuriamoci nel 1979 . Girato molto bene e con una colonna sonora (composta da musiche classiche) che mi è piaciuta . Il 'Beautiful' che viene dal titolo è azzeccatissimo , le donne presenti in questo film son davvero bellissime . La follia è ad alti livelli :D Ammetto che mi aspettavo qualcosa di leggermente migliore , ma comunque sia un 7 lo merita .
oggettivamente uno dei migliori violent pink di sempre, sia nella nikkatsu che, più in generale, dell'intero filone. purtroppo è proprio il genere che non mi entusiasma eccessivamente, alla fine le torture e le sevizie dopo un po' tendono a mostrarsi per come sono, ovvero ripetitive, e se il film in questione dura pure 100 minuti la cosa risulta appesantire la visione. bisogna però apprezzare, in questo caso, la presenza di una storia che non è il mero collante per scene shockanti. al contrario di molti altri j-shockers il film punta un sacco sulla sceneggiatura, le caratterizzazioni e movimenti di macchina corrosivi e decisamente poco abitudinari nel pinku eiga. consigliato ma non a tutti, perchè le scene di bondage e sesso esplicito sono tante e davvero molto realistiche, aiutate come sono da ottime interpretazioni.