a volte ritornano (1991)

Film tv tratto dal racconto di king che dà il nome all'omonima raccolta di racconti. Ha tutti i limiti di un prodotto televisivo dei primi anni '90, però si lascia guardare. Ricalca abbastanza fedelmente il racconto di King e intrattiene lo spettatore. Una pellicola per amanti del genere.

Film sconvolgente e che ho scoperto da poco . Tecnicamente mi ha ricordato molto lo stile di It di un annetto prima , anche se qui sembra più l unione di christine e l macchina infernale , i personaggi teppistelli proprio di IT , e una trama con risvolti sul ritorno alla vita , come se esistesse una secodna possibilità , un vero e proprio continue come nei più blasonati videogames.
Recitato dannatamente bene e coinvolgente dall inizio alla fine , riesce a mantenere attento lo spettatore , soprattutto per la sua narrazione di spessore , ma che forse un gni finale lo lascia un pò così , come se si potesse osare qualcosina in più .

Le problematicità del protagonista unita alla ferocia ed all'antipatia degli antagonisti, sono le uniche cose che si salvano in un film dalla confezione mediocre anche operando dei cambiamenti rispetto al racconto, di per sè nemmeno dei migliori di quella raccolta. Il finale mieloso e strappalacrime inoltre è qualcosa che va oltre la normale indecenza.

Film tv tratto da un racconto di Stephen King che nonostante sia realizzato in modo alquanto mediocre dal punto di vista tecnico e presenti alcune sostanziali differenze rispetto al racconto,risulta tutto sommato piacevole ed interessante da vedere.
La trama presenta i temi tanto cari a King,difficoltà di diventare grandi,traumi passati che ritornano,bullismo, e tanti altri, ma riesce comunque a risultare abbastanza coinvolgente e non del tutto scontata.
Televisiva la regia e la fotografia,buona la recitazione,in particolare quella di Tim Matheson nei panni del tormentato protagonista.
Non è affatto un film memorabile,ma una visione gli si può concedere senza troppi problemi.

Questa ennesima trasposizione cinematografica di un racconto di King non pare essere tra le migliori in assoluto. La storia che pure presenta spunti interessanti e abbastanza intriganti, pecca in realizzazione, a volte superficiale e tirata per le lunghe, culminando in un finale a mio avviso un po' debole e incentrato troppo sul sentimentale. Alcuni personaggi non sembrano caratterizzati al meglio e il ritmo difetta in alcuni punti, diventando troppo statico e indebolendo l'interesse e il coinvolgimento che durante le prime fasi della storia era più marcato.
Sufficientemente valido ma decisamente perdente se confrontato con altri lavori ispirati da King.

Insieme a "The mangler" questo è l'unico film della raccolta "Night Shift"(in Italia con lo stesso titolo del film che sto commentando) realizzato decentemente.
Questo non significa che il film sia eccelso,si sente comunque la fatica nel raggiungere i 100 minuti utilizzando come spunto un racconto di sole venti pagine,ma per lo meno si lascia guardare.
Ad ogni modo vi consiglio di leggere la raccolta piuttosto che le pellicole estrapolate dai vari racconti contenuti al suo interno..li valorizza di più;magari i film,se siete curiosi,guardateveli successivamente.

Discreto film tratto da un racconto di Stephen King dove ritroviamo diverse situazioni care allo scrittore: la piccola cittadina,il profondo legame tra fratelli, il bullismo e il treno. Di certo non la migliore pellicola tratta da un'opera di King ma globalmente l'ho trovata abbastanza godibile; nota di merito per la tetra atmosfera ben ricreata. Bravo Robert Rusler(in quegli anni ha preso parte ad altri film horror, vedi Nightmare 2) nella parte del capobanda.

Come al solito Stephen King ci regala una bella storia ma non tra le migliori......il film si può guardare ma non è eccezionale lo scrittore ha fatto di meglio sicuramente. Per me non va oltre il sei e mezzo.

Probabilmente il film tratto da un libro di King che mi è piaciuto di meno...
Sufficiente, ma niente di che!

Idea come al solito buona del noto scrittore.
La trasposizione in film però pecca di semplicità e troppi elementi solo visivi. Semplice horror, piacevole in alcuni tratti ma resta molto basso il livello di suspance.

Horror mediocre tratto da un romanzo di King.nonostante sia di una banalità disarmante è diventato un vero e proprio cult.nell'insieme può anche starci,ma il finale stupido e smielato fa abbassare notevolmente quella che era la mia considerazione sul film.già di per se è una cazz.ata immane,poi se ci metti pure un finale del genere stiamo a posto.

Tratto da un mini racconto di Stephen King contenuto nell'omonima raccolta, il film ricrea abbastanza fedelmente l'atmosfera del libro, anche se non ne segue pienamente le orme. Ne esce fuori però un horror sonnolento girato e recitato male e tirato troppo per le lunghe.
La tensione è ai minimi storici, il resto è noia. Il racconto era troppo corto per farne un film da 100 mins. Esaurita l'idea, non rimane più nulla. Sconsigliato.

La prima parte è molto buona, coinvolge abbastanza e ti prende, la seconda non è granchè.
Buone le interpretzioni, bello il finale (anche se prevedibile).

il film inizia molto bene per poi perdersi dalla metà fino alla fine..comunque si lascia guardare ed e consigliato soprattutto ai fan del grande stephen king..

Niente di speciale, in classico stile Stephen King direi...
Si lascia vedere...

Buon horror, ennesimo tratto da un romanzo di Stephen King ovviamente, sinceramente spaventa molto, e certe scene sono molto drammatiche e coinvolgenti, l'unione di due fratelli che viene spezzata e infine si ritrovano per combattere il loro male un altra volta, bellissimo il finale.

Da un racconto molto ispirato di Stephen King (che non per nulla da il titolo alla sua prima raccolta) ecco un horror/thriller firmato McLoughlin che parte bene ma che si perde un po’ con il passare dei minuti…
Fedele si ma non troppo al racconto Kinghiano (se ne discosta nel finale e in qualche particolare) è discreto nella prima parte quando piano a piano il passato torna a tormentare il protagonista ma cala quando i tre ragazzi vanno alla caccia del professore… Il finale (quasi in Spielberg style) non convince completamente e rimane l’amaro in bocca per un prodotto che sarebbe potuto essere indubbiamente migliore…

Girato oggi sarebbe probabilmente un flop colossale ma calato nel suo contesto storico/cinematografico non può prendere un’insufficienza!

E' l'unico capitolo che vale la visione della trilogia, nonchè ovviamente il più valido.
Bravo Matheson, tra l'altro molto indicato per la parte, in un film abbastanza originale che affronta in modo sensibile temi cari a King (il fenomeno del bullismo è in parte presente anche nel capolavoro letterario It ad esempio), e lo fa in modo dignitoso.


Vale una visione, come già detto.

Da appassionato lettore di TUTTI i libri di King ho letto anche il racconto di "A volte ritornano". Una trentina di pagine possono essere facili da trasformare in un film ma ovviamente bisogna stare attenti a non GONFIARE troppo la storia per allungare un pò di più il film. Mc Loughlin c'è riuscito a metà, cioè ha saputo mantenere fede al racconto senza grosse invenzioni proprie ma allo stesso tempo non è riuscito a dare al film quel pizzico di tensione che avrebbe dato il salto di qualità... una tensione però che forse solo un libro può dare!!! IL CARTAIO

da vedere solo e marco SOLO,se non pagate o se siete costretti.

non ho un ricordo come di un film dell'orrore...erano belle le scene girate in galleria e i flash sul passato...
poi una storia convenzionale...non ho letto il libro ma penso sia migliore!

Molto carino.
Il fatto che i cattivi siano dei bulli tornati dagli anni '60 mi carica veramente tanto.
Da vedere senza aspettarsi più di tanto.

Meglio la prima parte della seconda, soprattutto quando cambiano i tre studenti.

SPOILER
Una sufficienza la strappa comunque.

tratto da un racconto di king,è un thriller-horror interessante,che ricalca abbastanza fedelmente il libro.buone interpretazioni.