Jake Sully vive con la sua nuova famiglia sul pianeta Pandora. Ma quando una vecchia, familiare minaccia torna ad affacciarsi per terminare quel che era stato iniziato un tempo, Jake dovrà nuovamente collaborare con Meytiri e l'esercito dei Na'vi per proteggere il loro incredibile pianeta. Jake e Naytiri saranno pertanto costretti a lasciare la loro casa ed esplorare varie regioni di Pandora.
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Davvero uno spreco di soldi e di tempo, non aggiunge nulla al primo film. Assurdo attendere anni per ricevere il nulla sotto vuoto dal punto di vista della storia. Giusto qualche pinna al posto di qualche piuma. Ora è palese a tutti che non ci fosse più nulla da raccontare su Pandora ed i suoi Puffi forzuti. Tutto sommato mi ha ricordato nella sua banalità estrema "Matrix Resurrections".
Il cinema che non sopporto, senza anima. Uno spreco enorme di soldi col solo fine di mettere in mostra le abilità tecniche degli addetti agli effetti speciali e attirare le masse, ormai sempre alla ricerca di prodotti del genere.
Un film normalissimo. Il giudizio sul film risulta estremamente semplice, basta scorporare il fattore 3D e ripensare a ciò che si è visto per rendersi conto che si tratta di uno standard fantasy/action movie. Tutto lineare e prevedibile: cliché del carattere dei personaggi (a partire dal classico cattivone di turno), cliché sul classico ostaggio in mano ai cattivi (per trascinare faticosamente la trama) motivazioni del protagonista spinto a darsi da fare per la famigghia, finale super cliché con...
e poi ancora cliché nei combattimenti (con il sempreverde strozzamento a chiudere la lotta, oppure i nemici/PG da videogioco messi lì per essere abbattuti dai protagonisti), inserimento classico dei nuovi personaggi secondari.
Ora che scrivo la recensione in effetti mi sto accorgendo di quanto gli elementi stereotipati del cinema americano in questo film siano sorprendentemente tanti. Il voto deve necessariamente scendere dal 6 iniziale a cui avevo pensato.
James Cameron tenta di rinverdire il fascino primevo della sala attraverso un'esperienza audiovisiva il più possibile immersiva, con il fine ultimo di soggiogare lo spettatore con le immagini. Il dispiego di mezzi è notevole; la resa visiva, anche. I meriti del film terminano qui: 200 minuti che concretizzano un raccogliticcio dei più stantii archetipi del cinema hollywoodiano, esasperati da una scrittura grossolana e semplicistica. Semplicità di trama non è sinonimo di scrittura mediocre, e in questo sunto il seguito di "Avatar" fallisce completamente l'obiettivo, in una disarmante incapacità di approfondire con dovizia worldbuilding e personaggi. L'approccio moralistico, oltretutto, rende poco potabile il progetto. Ottima operazione commerciale che rilancia le frontiere della tecnica; ma il cinema - quello vero, costituito da un'ossatura di regia e scrittura - sta da tutt'altra parte.
Una fatica così immane a terminare un film non la facevo da tempo; un film di più di 3 ore che non ha quasi la minima ragione di esistere se non per gli effetti speciali. Praticamente, sta lì per dare la possibilità ai ragazzi di fare la storia Instagram mentre sono a vedere Avatar 2, che un po' come il nuovo IPhone "è il film più innovativo e potente mai prodotto dall'uomo". È praticamente come stare allo zoo, ma a me lo zoo ha sempre fatto un po' cagªre. Passiamo pure che sia un film "STRAORDINARISSIMIAMENTE INCREDIBILISSIMO" dal punto di vista visivo, a parte il fatto che anche sotto quell'aspetto per quanto mi riguarda perde a mani bassissime il confronto con il recentissimo Dune, non importa passare decine di migliaia di ore in computer grafica per fare un capolavoro artistico. Insomma, in parole povere questo Avatar 2 è davvero troppo fumo negli occhi, e 'l'immersività' nel mondo di Pandora è davvero una banale pubblicità, e poca cosa comunque, se alla fine ti immergi in Pandora, ma il film non coinvolge emotivamente. Nonostante la sua GRANDEZZA, è sorprendente notare quanto Avatar 2 sia così… filmetto… senza una trama, senza personaggi o dinamiche di rilievo, senza scene d'azione memorabili. È praticamente identico al primo Avatar, con 4 personaggi in più (i figli di Sully ecc), eliminata però tutta la parte veramente innovativa del primo avatar, consistente appunto nella relazione tra l'uomo/avatar e il popolo di Pandora, la questione colonizzatrice ecc… insomma, anche se riciclate, le tematiche del primo erano comunque "nuove", è il film a quel punto riusciva nel suo intento di coinvolgere, oltre che meravigliare. Ma tolto il vestito appariscente, questa volta sotto l'abito non c'è proprio niente. È indispensabile vederlo al cinema? Nì; dal punto di vista del dettaglio grafico sicuramente si; ma dal punto di vista del film in sè? Personalmente, se non l'avessi visto non penso che avrei perso granché: non è un film stimolante, nè innovativo dal punto di vista action-scifi, nè divertente da vedere, e anzi, la mia personale sensazione una volta finito è stata quasi di sollievo; non delusione, perché il film diciamo fa il suo compitini stringato, ma è davvero oggettivamente troppo troppo poco, siamo al limite dello 0. La dinamica "oh mio Dio i bambini sono nei guai, dobbiamo andare a salvarli" viene adoperata se non sbaglio addirittura 4 VOLTE. Praticamente è il motore del film. Nessuno dei personaggi principali compie una evoluzione psicologica, nessun colpo di scena. Addirittura abbastanza ridicolo, quando i genitori di Kira (appartenenti ad un popolo magico olistico e spirituale) non credono che lei possa "sentire respirare Pandora". Il motivo per cui i cattivi inseguono Sully non sta né in terra né in acqua (ahah) rendiamocene conto: lui non è più il leader del suo popolo, e il cattivo e di turno è consapevole di non essere lo stesso personaggio del primo film (peraltro, un aspetto interessantissimo come questo, il rapporto psicologico tra l'iOS El passato e del presente non viene minimamente approfondito) e quindi non ha nemmeno uno stimolo così forte a vendicarsi, ma in generale, se avesse agito manifestamente per pura e sola vendetta il film ne avrebbe secondo me giocato moltissimo.