Un ex marine viene coinvolto suo malgrado nel tentativo di stabilirsi su di un pianeta particolarmente ricco di specie vegetali ed animali e di sfruttarne le grandi risorse: quando però la razza indigena si ribellerà a questo colonialismo cosmico, l’uomo passerà dalla loro parte per guidarne la rivolta.
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Ma tutta questa sfilza di voti altissimi è data da un reale apprezzamento del film a 360 gradi oppure da una votazione unanime sugli effetti speciali assurdi di cui il film è pregno? suddividendo in due la votazione generale possiamo esaminare meglio la pellicola:
voto per gli effetti speciali, la fotografia, la regia = 9 niente da dire su questo frangente, la resa è sensazionale (anche se i tratti somatici di questi alieni non sono troppo innovativi ed originali... mi sembra di averli già visti da qualche parte...) però per il resto c'è da fare un plauso.
voto per la storia, la sceneggiatura, i dialoghi e i personaggi = 1 Trama scontata e banale, personaggi piatti come un foglio di carta, colpi di scena paragonabili ad una puntata dei puffi... e ce ne sarebbero da dire ma non aggiungo altro altrimenti si potrebbe andare avanti per ore.
Un film va giudicato non solo per l'impatto visivo , gli effetti speciali e per la resa 3d ma anche (anzi, soprattutto) per la sceneggiatura, i dialoghi e l'originalità della trama... una carenza sotto questi ultimi aspetti determina una pellicola senza spessore effettivo. Questo lavoro lo paragonerei quasi ad una bistecca di vitello ai limiti della scadenza condita con una salsa superlativa... al primo assaggio superficiale appare come il miglior piatto mai assaporato... ma poi in sostanza la carne è dura e secca, appena commestibile! Tutto questo tripudio grafico serve per distoglierci lo sguardo dalle carenze sostanziali del film, "per dimenticare di esser stati presi per il sedere" (citando una canzone di de andrè)... e a quanto pare c'è riuscito bene ad offuscare il metro di giudizio comune, intrattenendo migliaia di persone al cinema senza che queste si rendessero conto che la pellicola che scorreva davanti ai loro nasi fosse già stata vista e la storia già sentita in tempi remoti.