Un ex marine viene coinvolto suo malgrado nel tentativo di stabilirsi su di un pianeta particolarmente ricco di specie vegetali ed animali e di sfruttarne le grandi risorse: quando però la razza indigena si ribellerà a questo colonialismo cosmico, l’uomo passerà dalla loro parte per guidarne la rivolta.
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Ammetto che sarei stato davvero felice di gridare al capolavoro come fa molta gente, ma per me il film ha un po' deluso le aspettative. Lo attendevo da tempo, essendo un estimatore dei lavori di Cameron. Il suo Titanic era uscito leggermente dai canoni dei suoi tipici film, ma era riuscito comunque a conquistarmi, e ora attendevo questo nuovo super colossal. E sicuramente è stato rivoluzionario per la storia del cinema, tanto che la stessa 20th Century Fox ha inaugurato il nuovo logo con questo film. La computer grafica è stata usata sapientemente e in modo strabiliante, gli attori sono in gamba ed è stato il primo successo del cinema 3d. Per tutto questo si è meritato il 7 e mezzo, ma non riesco a dargli oltre, giacché - per chi ha un minimo di dimestichezza con le sceneggiature cinematografiche, e anche per chi solo ha guardato un bel po' di film - gran parte di tutta la storia e dei suoi sviluppi sono comprensibili sin dall'inizio. Cosa che in Titanic, nonostante la grandissima spesa anche in quel caso per gli effetti speciali, non era stata sottovalutata. Io l'ho trovata spesso molto retorica, e capisco che possa quindi piacere a tante persone (nel mio cinema alla fine della proiezione molti hanno applaudito) ma, secondo la mia opinione personale, non merita un voto superiore al sette e mezzo. Non sono riuscito nemmeno ad apprezzare più di tanto il 3d: una tecnica sì innovativa, ma lo sguardo un po' sfocato che ti danno gli occhialini mi faceva rimpiangere l'alta definizione del vecchio cinema a due dimensioni, e non nascondo che spesso mi toglievo gli occhialini per apprezzare meglio dei dettagli. Ma quest'ultima considerazione, lo ammetto, è strettamente personale e non incide sul voto.