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E' la commedia Holliwoodiana degli anni cinquanta: un po' musical, un po' farsa, un po' buoni sentimenti, un po' love story... con il bello e lo scemo tenerone. Alla fine c'è anche il 'thriller'. Non c'è nulla di più in questo film, e nella maggior parte degli altri film con Dean Martin e Jerry Lewis, di questo. Eppure tutto funziona, tutto è gradevole; siamo portati indietro in un'età dell'oro dove tutto finisce sempre per andare nel verso giusto, senza ombre, senza ma e senza se... Com'è cambiata la commedia! E com'è cambiato il mondo! Che Jerry Lewis fosse un genio assoluto non è una novità, che Dean Martin fosse l'uomo più cool del mondo è risaputo, che la McLaine fosse una grande attrice è sotto gli occhi di tutti... quindi, dal momento che Tashlin sapeva fare il suo mestiere, siamo di fronte ad un bel film con mille trovate, mille gag e mille motivi per guardarlo. E' come un viaggio nel tempo in un periodo di serenità (almeno al cinema...); è come andare a trovare un vecchio amico o parente lontano che ci fa sempre sorridere con le sue mille trovate; come sfogliare uno di quegli almanacchi illustrati dove si riconoscono i personaggi che hanno riempito la nostra infanzia di dolcezza, e ci hanno fatto sognare. Alla fine vedere il tizio che si prende per sbaglio una porta in faccia è sempre una delle cose più divertenti del mondo...