arlington road - l'inganno (1999)

Jeff Bridges è sempre stato un grande attore, così come anche Tim Robbins e questo è risaputo. Essi a parte, ciò che rende questa pellicola realmente degna di nota, oltre alla riuscita commistione di generi (si passa dal thriller all'azione con estreme linearità e disinvoltura) è il finale: di quelli davvero inquietanti, che personalmente non mi aspettavo di trovare in una produzione simile.
Per sua sfortuna si tratta di un film semidimenticato, vale decisamente il recupero.

Buonissimo thriller di fine anni 90 con un bel cast.
Non è ovviamente il film più originale di tutti i tempi, però la trama intriga e pone lo spettatore di fronte ad un tema non trattato spessissimo, ovvero, quello del terrorismo sovversivo.
La trama vede protagonista Michael Faraday, un vedovo con figlio e una nuova fidanzata. Un giorno, soccorre il figlio dei nuovi vicini di casa, il quale è stato vittima di un violento incidente. Questo avvenimento fa si che Michael stringa un rapporto d'amicizia coi vicini, Oliver e Cheryl Lang. Col tempo, Michael inizia a sospettare che Oliver non sia chi dice di essere e così, inizierà ad indagare sul passato dell'uomo.
Innanzitutto, bisogna dire che questo "Arlington Road" è studiato bene. Questo perché, non si tratta del solito thriller, dove il vicino di casa è il tipico serial killer o quant'altro. Il regista approfondisce il lato psicologico dell'opera, mostrandoci, in più occasioni, il dolore che Michael ancora prova per la perdita della moglie. Questa, tra l'altro, era un'agente dell'FBI, il che è un elemento cruciale all'interno della pellicola.
Vediamo come Faraday, in più occasioni, mostri tutta la sua amarezza nei confronti dell'FBI, che non è stato in grado, secondo l'uomo, di proteggere la consorte.
L'FBI oltretutto, è, secondo il mio punto di vista, messo sotto accusa dal regista: quello che viene criticato, risulta essere proprio il lavoro degli agenti.
La caratterizzazione dei personaggi è buona. Il director traccia un bel profilo sia di Michael che di Oliver. È anche interessante lo sviluppo del rapporto tra i due, rapporto che col tempo, diventa sempre più strano.
Il ritmo è gestito meravigliosamente: la prima del film è abbastanza statica, non noiosa, ma non succede nulla di clamoroso. Eppure, si ha la sensazione che bolle qualcosa in pentola. Infatti, una volta entrati nella seconda parte, si ha una vistosa accelerata. Il film diventa più avvincente che mai, la suspense è moltissima, non c'è un attimo di respiro. Ovviamente, diventa tutto un po' troppo "americano", però va benissimo così.
Tecnicamente, Mark Pellington sfodera una regia eccellente. Bella tesa, pulita, con la tensione costante. Alcuni delle scene più pirotecniche del secondo tempo sono da manuale. Il regista riesce a tenerti incollato alla poltrona.
Il finale poi... che roba gente! Non tutte le pellicole si concludono in modo così spiazzante! Sono rimasto davvero colpito.
Valido il cast: Jeff Bridges in forma, si sbatte, corre, cerca. Una recitazione molto realistica.
Bravo Tim Robbins, il quale all'epoca era alla ribalta per via de "Le Ali della Libertà", uscito nel 1994.
Bella performance, specialmente quando Robbins comincia a fare il pazzoide facendo tutte quelle espressioni da matto. Ottimo anche nei dialoghi.
La sceneggiatura funziona. L'impianto narrativo è solido e lineare. I colpi di scena ci sono, piazzati sempre al momento giusto. Bene la stesura dei protagonisti. I dialoghi sono forse un po' stereotipati ma hanno un bel ritmo.
Tra le cose che invece lasciano a desiderare, ci sono la colonna sonora che è piuttosto anonima. E poi, devo dire che c'è una fotografia orribile. Il film ha l'impronta di un prodotto per la televisione, a causa, appunto, dei colori praticamente inesistenti. All'inizio si fa fatica ad abituarsi.


Conclusione: un thriller davvero ben fatto. Intrattiene lo spettatore nel migliore dei modi. Non è di certo un capolavoro, ma una visione la merita.

Apprezzabile thriller in crescendo diretto da Mark Pellington e intepretato da Jeff Bridges e Tim Robbins.
Il regista riesce a creare suspense minuto dopo minuto senza mai dover ricorrere a sangue o a vere e proprie scene thrilling: costruisce minuto dopo minuto, seguendo le attività di "detective" del proseffore (Bridges) che cerca di scoprire qualcosa sul passato del nuovo vicono ombroso (Robbins). Fotografia minimal, ritmo lento, toni asettici, strenuto realismo di messa in scena con completo rifiuto dell'utilizzo di effetti speciali: scelte che ho particolarmente apprezzato perchè classiche e quindi rischiose. Qusta latenza di suspense riesce a convogliare l'attenzione delle spettatore, che anche quando saprà dell'identità e delle intenzioni di Oliver vuole comunque vedere coma andrà a finire: forse il vero problema della sceneggiatura (e del film) sta nel non avere un vero momento clou, una scena che letteralmente ti cambia la visione. Manca un po' di inventiva, manca la scintilla e il finale, per quanto decisivo, non riesce da solo a cambiare totalmente tono a ciò che lo precede. Rimane comunque un film interessante, dalle scelte formai ormai quasi introvabili, girato con eleganza e grazia, ben interpretato (anche se ho trovato Bridges un pelino imbalsamato nelle scene drammatiche) e che in definitiva merita di essere visto e riscoperto.

Molti utenti parlano del finale ritenendolo decisivo sul giudizio positivo finale e, per quanto in linea di massima sia d'accordo, di questo film si sottovaluta invece la costruzione di una suspance sempre crescente, che arriva a livelli insostenibili appunto nelle battute finali. E' questa, secondo me, la vera forza di questo thriller, non esente da pecche quando ricostruisce il passato familiare del mancato eroe Michael Faraday o del ritratto di maniera della famigliola felice della porta accanto eppure parecchio avvincente quando i toni del sospetto e della paura si alzano inevitabilmente. Ed inutile dirlo, ancora tremendamente attuale. Da vedere almeno una volta; io sono già arrivato a tre.

Ogni tanto scovando nel passato capita di trovare dei bei thriller come questo. Ah esiste ancora il genere?

Buon film di fine anni '90 con un ottimo Tim Robbins. È un classico thriller al cardiopalmo, che inizia bene e si sviluppa benissimo. È facilissimo immedesimarsi nei panni del povero protagonista professore, che ha come unico difetto quello di essere una brava persona. Ha poi un pregio indiscusso: un finale fantastico, davvero inaspettato. Lo consiglio per passare un'ottima serata: tiene incollati sulla sedia.

SPOILER

Film nobilitato dal cast... che pero' poteva esser meglio sfruttato.
Cosi' come pure l'idea alal base del film.
Senza infamia e senza lode.

Film interessante anche se a tim robbins gli fila davvero tutto giusto (!) per giungere ad un finale inaspettato e non consueto...
La prima parte sembra piu un giallo, la seconda un thriller...
Carina la scena della cabina telefonica.
Buono. 7

Effettivamente il tanto decantato colpo di scena finale potrebbe lasciare belli che spiazzati; peccato che sia l'unico elemento degno di nota di una pellicola lenta ed ingarbugliata che durante il suo corso spiega poco e lo spiega anche male. Qualche cenno di suspense ogni tot, poi subito smorzato da noia e prolissità varie che a lungo andare rischiano di spazientire. Male anche la regia, sembra quasi che l'incipit ed il resto del film siano state dirette da due persone diverse.
Ok Bridges e Robbins, entrambi comunque hanno visto tempi migliori.

Assolutamente niente di che.

Thriller che sembra ordinario e invece spiazza molto,coinvolgente e bene fatto.

Thriller davvero ben fatto e molto avvincente. Bridges si cala bene nella parte del protagonista e Robbins è bravissimo. Consigliato e non solo agli amanti del genere.

Bel thrillerone , avvincente dall'inizio alla fine . All'epilogo , tutto si incastra a perfezione , forse anche troppo ! Cast di protagonisti straordinario , uno più bravo dell'altro . Pellington invece non l'ho mai più visto su questi livelli .

SPOILER

Buon thriller, a parte qualche esagerazione, mantiene un buon ritmo fino alla fine. Consigliato

SPOILER

Allora ...

Il finale, che è (genialmente) un grandissimo deja vù di quello che viene ripetuto come tema cardine per la maggior parte del tempo, è ottimo anche se non si capisce bene quando sia potuto succedere.
A sprazzi (come nella scena della festa notturna in giardino, oppure durante i titoli di testa), sembra di essere davanti ad un bel film, abbastanza inconsueto per gli standard di hollywood, ben girato e, grazie a certe inquadrature unite alle musiche di Badalamenti, a sprazzi quasi surreale e lynchiano.
Altre volte, purtroppo, sembra di essere davanti ad uno di quei filmetti banalotti che possono capitare in una serata anonima su Italia 1 (la fidanzata, le lezioni di "storia" che non stanno né in cielo né in terra, soprattutto quella flashback sulla moglie ecc.).

Un film riuscito a metà.

SPOILER

Per il resto il film era davvero ottimo e gli avrei dato un voto molto alto...

SPOILER

Uno dei miei thriller preferiti! Ogni volta non mi tiro indietro per rivederlo! Consigliato per cento e più motivi. Impossibile elencarli tutti.

Un buon film ma niente di eccezionale a mio avviso, è vero che il finale è ottimo e lascia un messaggio importante ma per arrivare al finale si passa da una prima parte noiosa e una seconda buona che con il già citato ottimo finale accresce a dismisura il livello del film.
Niente da dire però sulla recitazione veramente ottima da parte della Cusack di Bridges e Robbins.

thriller spiazzante e cattivo come se ne vedono pochi.

Un autentico gioiello.

I gusti son gusti, si sa...

Arlington road parte come un giallo, e fin lì l'ho trovato interessante e coinvolgente. Poi prende una svolta e diventa un thriller al cardiopalma, cambiando totalmente registro e impostazione. Il finale l'ho trovato fin troppo duro e severamente ingiusto, forse non troppo in linea con gli sviluppi e le andature iniziali. Insomma, mi aspettavo più coerenza e se non altro colpi di scena di maggior spessore.

Grande film. Robbins e Bridges in gran forma per un thriller di ottima fattura, trama di spessore e atmosfere forti.
Coinvolgente, davvero molto bello.

Bel thriller con Tim Robbins ma soprattutto Jeff Bridges in stato di grazia;

Un thriller di buona fattura sia a livello registico che sopratutto interpretativo... Jeff Bridges è una garanzia ma non è certo da meno Tim Robbins, se poi aggiungiamo la colonna sonora di un certo Angelo Badalamenti non può che uscirne un prodotto di qualità.
Buona ed interessante sceneggiatura (sopratutto per come tratta un tema così caldo), giusti i ritmi da prima lenti e per finire convulsi! Non mancano atmosfera e tensione, anche se dopo dei titoli iniziali del genere mi aspettato un thriller a tinte horror in stile "Seven"...invece niente di tutto ciò, è un thriller abbastanza classico che fa il suo mestiere!
Si parte in modo visivamente shock e si finisce in modo quasi sconvolgente...lascia un senso di rabbia ed impotenza.

che gran bel thriller mi sono ritrovato... questo film, sottovalutato e sconosciuto ai più, merita sicuramente di esser visto, e da sottolineare l'egregia prova di
TIm Robbins e Jeff Bridges, PERFETTI nei loro ruoli, per non parlare del finale cattivo e spiazzante che difficilmente si potrà dimenticare....

"L'importante è che ci sia un colpevole per sentirci al sicuro. Non importa chi, basta che ci sia..."

buon esempio di thriller paranoico con un finale di sicuro impatto. Il problema è che, per arrivarci, si passa per situazioni sempre più inverosimili. Di fatto il personaggio di

SPOILER

Visto qualche notte fa in televisione e devo dire che è davvero un bel thriller. Ottima soprattutto la prima parte che tiene col fiato sospeso. Bravissimi tutti gli attori soprattutto Jeff Bridges. Da vedere !!!

COMMENTO SPOILEROSO

Azzarola che thriller!!!!
E dire che lo stavo apprezzando per la sua semplicità, per la sua piccola perfezione senza cercare di esagerare....ma il finale...
Che finale ragazzi! Uno dei più cattivi che ricordi. Ma non una cattiveria gratuita, anzi, è l'epilogo più giusto per quanto visto fino a quel momento, che dà un senso a molti altri aspetti. Ma non te lo potevi immaginare che si fosse rinunciato al lieto fine. Sorprendente.
Sorprendente è anche vedere che ci sia un'interpretazione ai livelli del grande Bridges: è quella di Joan Cusack, la tanto dolce moglie di Tim Robbins incredibilmente inquietante nella cabina telefonica.
Gli amanti del thriller non possono perderselo.

L'importante è che ci sia un colpevole per sentirci al sicuro. Non importa chi, basta che ci sia...

All'inizio ammetto che gli volevo mettere 6,5 perchè si, mi aveva convinto, però mi aveva lasciato perplesso la parte iniziale veramente troppa noiosa.

Però poi ripenso a diversi elementi filmici e la media deve salire assolutamente.

SPOILER

Magistrale esempio di cinema da parte del Pellington dotato autore che 3 anni dopo tale film ci regalerà il buon The mothman prophecies, gioiello da me ingiustamente sottovalutato.

Mirabile è pure lo script del Kruger di Scream 3, polemico, intricato, originale, capace di tenere incollati allo schermo sino all'ultimo.

Un film forzato ed inverosimile, almeno a tratti, ma anche teso, sostenuto, interpretato da Dio (Bridges è perfetto nel ruolo di tenace un pò moralista, e Robbins, forse al ruolo migliore di tutta la sua carriera, trasmette benissimo mistero ed inquietudine; pure la Cusack fa benissimo la *******, risultando a tratti davvero fastidiosa).

Il finale è un vero pugno nello stomaco, cattivo ed ingiusto come non mai *SPOILER

Quasi mai, sfruttando verità (il film si basa su fatti reali) ed esagerazioni (complotti, cospirazioni, ecc.) si sono raggiunti tali risultati on screen.

Non trovando quasi difetti, annovererei tale titolo come uno dei migliori thriller del secolo scorso, appena dopo Seven di Fincher.

Un film veramente fantastico.

Sconcertanti le misere 2 stelline affibbiate dal Morandini, a volte criticato davvero opinabile.

SPOILER

Dietro persone che all'apparenza ci possono sembrare del tutto normali, si possono celare in verità esseri inversi a quelli che ci appaiono di solito.

Il film si ispira ad una storia vera. l'attentato di Oklahoma City che sconvolse gli USA soprattutto dopo la scoperta della colpevolezza dei wasp. Un tema sul terrorismo che di li a poco diventerà nel ventunesimo secolo uno dei problemi maggiori a livello mondiale.

L'inizio attira subito l'attenzione dello spettatore: un bimbo si tira avanti camminando tutto insanguinato, con un braccio bruciato, lo sguardo sofferente.

Un soffocare crescente che si va a concludere con

SPOILER

i personaggi rimangono distaccati, freddi, impassibili, non vogliono legare con chi li sta a guardare, ma lo spettatore non può non rimanere scosso, non può restare freddo, non può non immedesimarsi in loro dopo una realtà cosi cruda e spietata. una realtà che non ci è affatto lontana ma è presente ed è vicino a noi tutti i giorni.

pellicola avvincente e "convincente" che ho rivisto ieri per la terza volta.
buone recitazioni e interpretazioni, in particolare il professore, anche se troppo enfatizzato nel suo essere un uomo con lo sguardo "allampanato".
caratteristiche le donne, la povera malcapitata e la terrorista.
incredibile, angustiante, da sofferenza il tema centrale, il terrorismo disposto a mietere le vittime, anche se inutili alla risoluzione, quando inevitabili, a parer loro, in quanto ostacolo al compimento del disegno distruttivo. epilogo che, chiaramente, non posso descrivere qui, ma triste, infingardo si può dire. eccessiva l'abilità descritta, "filmatizzata" certo, ma forse nella realtà le organizzazioni superano anche questo aspetto oggi, se pensiamo al discorso della pirateria informatica di cui sono evidentemente capaci o a dirottamenti aerei in agguato.
un prodotto profondo che tocca, alla fine, il senso di quale sia lo strumento governativo da colpire, ahimè, per questi gruppi terroristici, indiscriminatamente.
molto bello come film, chiaramente, non c'è bisogno di incoraggiarne la visione, è infatti un must per gli amanti del genere.

Positivo

Una prima parte apparentemente inutile e noiosa, inglobata e spiegata egregiamente in un finale davvero agghiacciante che fa riflettere a visione ultimata. Niente succede per caso, tutti i frammenti della storia andranno a ricomporsi ad Arlington Road.

Jeff Bridges è un attore fantastico!

non riesce in tutto, in alcune parti è un po' troppo forzato.
nell'insieme però funziona parecchio bene, sino al finale che di sicuro finirà per essere uno di quelli che non dimentichi tanto facilmente.

Sono rimasto piacevolmente colpito, un thriller con i controc***i. Se si vuole esser puntigliosi diciamo che la storia difficilmente potrebbe essere reale al 100% però coinvolge lo spettatore da subito. Il finale tanto discusso per me è originale e ben riuscito.

Ottimo thriller considerando il genere. Risulta interessante fino alla fine, anche perchè non inciampa mai.

Ottimo thriller capace di far salire la tensione già nella bellissima sequenza iniziale e di mantenerla fino ad un finale esplosivo in tutti i sensi. Perfetti Jeff Bridges, che svestitosi dell'accappatoio di Drugo indossa i panni del professore universitario e padre apprensivo, e Tim Robbins, l'enigmatico vicino di casa. Per gli amanti del genere è una visione obbligata.

ottimo thriller , a tratti trascinante sino ad un epilogo esplosivo..... Buona interpretazione di tutti gli attori coinvolti con una Hope Davis che mi piace tantissimo oltre ai soliti noti .

All'inizio pare inizi un horror, poi si rivela un thriller a tratti lento e sopofifero, appositamente dilatato a elastico.
Il finale merita il 7 che gli ho dato.

Il thriller di Mark Pellington, coinvolge ed è ben interptetato da protaginista ed anatgobsta.
Buono il ritmo e buona la suspense nonostante l'originaliotà non sia il fondamento.
Più che sufficiente nel complesso.

Thriller molto coinvolgente, che però si lascia troppo influenzare dal "chiacchiericcio" e in alcuni punti risulta un po' noioso.
Tutto si risolleva negli ultimi 15 minuti, dove la tensione sale fino a sfociare in un
finale cattivissimo e disturbante, forse uno dei più spietati che abbia mai visto.
Il tema di cui si parla non mi fa impazzire, ma nel complesso Arlington Road merita di essere visto.

Certo che qui i 2 attori protagonisti sono imponenti(un Tim Robbins agghiacciante ),la trama fila liscia liscia con dubbi,incertezze..che cos'hanno di strano i vicini della famiglia Faraday?
Mistero..fino agli ultimi minuti finali..che sono a dir poco stupendi.
Rimasi shoccato per troppo tempo.Ancora adesso se ci penso..credo che sia uno dei pochi film con finalone che spiazza lo spettatore in maniera diretta e tangibile..c'e da dire proprio che lascia a bocca aperta.

SPOILER

Thriller efficace,con interpretazioni di ferro e ritmo coinvolgente..e finale di quelli che non si scordano.

"Arlington Road" ovvero il film con uno dei finali più disturbanti che abbia mai visto. E nonostante il magone cresce, anche il mio voto si lievita fino alla sufficienza. Si, perché la doppia anima di questo film è tutta nello svolgimento noioso e piatto nella prima parte, teso e coinvolgente nella seconda. Fermo restando che si dovrebbe amplificare, sviluppare meglio la tematica del terrorismo, per una buona prima parte ho avuto il desiderio di spegnere tutto. Fin troppo piatto e freddo, non si riusciva a decollare. Poi per fortuna Pellington da un po' di brio, alzo il tono e fa salire la suspense. E mentre inquadra insistentemente l'occhio di un discreto Bridges, il film si intreccia più del dovuto, si dilata in maniera impressionante e risulta troppo verboso. Parte finale interessante e ben sviluppata, con un grandissimo finale. Ma il film mi ha convinto poco.

Arlington Road, ovvero:

SPOILER
Enigmatico proprio in virtù della sua apparente evidenza, diretto il richiamo alla tragica attualità che viene riletta in chiave decisamente agghiacciante, con un Tim Robbins che metterebbe a disagio perfino un avvocato.
Vietato sbilanciarsi prima del the end.

Cospiratorio.

Bello veramente, trama coinvolgente grandi attori e coinvolgimento massimo,poi un finale da paura.

Che dire.....un thriller telefonato già dall'inizio, leggendo tutti i commenti qui sotto mi aspettavo un film molto più imprevedibile, invece, a parte una piccola sorpresa sul finale, tutto si svolge secondo i canoni iniziali, buona tensione comunque ma tutto si scopre troppo troppo presto.

bellissima trama...tensione giusta...colpo di scena finale...il film stesso è un inganno!

A tratti ridicolo, ma mai noioso. La scoperta del protagonista a metà film fa crescere la tensione anche se lo si sa già dall'inizio...l'idea del finale lo rende un film da vedere!

interessante la sceneggiatura, forse poteva essere meglio

Thriller raggelante e senza speranza che le major producono sempre meno. La tensione regge per l'intera durata e si vede che il regista si è ben studiato il cinema di genere degli anni '70, ma tuttavia il finale getta un ombra sull'intero prodotto vanificando almeno la metà degli sforzi fino a quel punto messi in opera. Ottimo cast.

Bel thriller fatto abbastanza bene con un cast di basso costo..... Perde un bel pò nel finale; l'idea è ottima ma come si svolge è un pò assurda....... PECCATO.......

Thriller decisamente ben fatto, con momenti di pura tensione e angoscia. Non un capolavoro, ma nel genere direi che se la cava egregiamente.
Finale perfetto.

Buon thriller veramente ben costruito.
Tutto bene se non fosse stato per il finale che presenta qualche incongruenza.

La fine ha risollevato di moltissimo le sorti perchè fino ad essa la storia non mi è per niente sembrata interessante e non aveva per niente colpito i miei sistemi attentivi. Comunque è un buon thriller.

Buon film. Suspance e tensione ad alti livelli.

SPOILERStoria complessa e ben articolata che tuttavia in alcuni frangenti lascia perplessi.

SPOILER

Pellicola che, grazie ad una trama intricanta ed interessante riesce ad interessare, senza mai deludere nel suo svolgimento.
Buono il livello di tensione, e le musiche del maestro Badalamenti.
L'opera ha come unica pecca l'eccessiva improbabilità della struttura narrativa.
Buona la recitazione, e la prova di Bridges.

veramente un ottimo thriller,intelligente e pieno di suspance.ottimamente diretto e interpretato.consigliatissimo.

Ha tutti gli elementi per essere considerato un buon thriller. Ha anche dalla sua le interpretazione magistrali di Bridges e Robbins, Da vedere

Davvero non male il film. Una trama che fila per un pò, poi si sgretola di tanto in tanto ma il bel finale compensa il tutto. Jeff Bridges impegnatissimo qui, mette tensione ed è convicente, altri attori tutti nella media con un Tim Robbins leggermente al di sopra. Per chi ama i Thriller, non fatevelo scappare.

Inquietante thriller confezionato per uso domestico dall'alto tasso di tensione, dalle solide interpretazioni e

SPOILER

Io penso che un film del genere sia assolutamente da verdere, senza MI e senza MA! Io però vi avverto, il finale è tanto stupefacente quanto è immensa la collera che ti sale riguardo a quelle bestie chiamate "terroristi". C'è poco da fare, ero abbittuato al "lieto fine"

SPOILER

Più o meno 15 minuti prima della fine,il mio pensiero sul film era davvero pessimo..non che fino a quel momento il film fosse stato brutto,ma sembrava tutto molto scontato,il classico thriller per spettatori dalla bocca buona,di quelli che si accontentano,ma mi sono dovuto ricredere!
Il finale è stupefaciente..di quelli che non ti aspetti e devo dire che ha alzato e di parecchio il mio voto al film!!
Grande Robbins..

Veramente un gran bel film!! La parte finale crea una gran tensione!

Bel film, momenti di tensione nella parte finale...ma non ho capito una cosa... nello spoiler...

SPOILER

Un thriller troppo sottovalutato che merita vendetta!
Anche se vedo che il sito ne da il giusto riconoscimento.
A parte che Mark Pellington è un mago nel ricreare ambientazioni inquietanti (vedi Voci dall'ombra) in secondo luogo perchè l'opera è sorretta da un cast di grandissimo livello.
Inoltre la struttura del trhiller è quanto mai efficace fino al finale che fa riflettere sulla complessità di realtà come quelle terroristiche.

Film eccezionale da rispolverare

gran bel thriller ottima trama con un buon finale! bravi gli attori! da vedere!

Film davvero molto buono e ben costruito. La trama si sviluppa in un crescendo rossiniano di tensione fino all'apice del suo splendido finale. Personaggi assolutamente credibili e mai del tutto simpatici né ruffiani nei confronti del pubblico. La violenza è spogliata di qualsiasi fascino e si presenta in tutta la propria sconcertante crudezza.
Quasi un capolavoro!

Cosa succede se il pericolo viene dall'interno?Questo e'il tema predominante della pellicola di Mark Pellington,per un film coraggioso e capace finalmente di inquadrare il problema terrorismo da un'angolazione diversa....

La sceneggiatura trae spunto da un'attentato realmente accaduto a Oklahoma City nel 1995,dove persero la vita piu'di 70 persone:in un primo momento si penso'subito ad un'attentato di matrice inslamica,ma in seguito le colpe caddero sulla testa di un'americano estremista di destra.

Coinvolgente,perfettamente interpretato dal duo Bridges-Robbins e dotato di un finale talmente spiazzante,da meritarsi un'oscar per il coraggio dimostrato....forse qualche soluzione eccessiva di troppo,ma non importa,e'un buon film,lo consiglio assolutamente.

Nel complesso un ottimo thriller, carico di suspance e con un finale spiazzante. Ottimi i due attori protagonisti, con leggera preferenza per Tim Robbins. Prima delle torri gemelle c'era stato l'attentato di Oklahoma City al quale questo film fa riferimento.

thriller semi sconosciuto... ma veramente da apprezzare nella trama e con un ottima suspance..
tim robbins sopra le righe...
con un finale che non ti aspetti...

Niente male, thriller originale, attori validissimi e finale inatteso

Visto per sbaglio...la trama mi ha preso un casino e il finale m'ha lasciato a bocca aperta ! Da vedere, anche perchè si basa su una storia vera.

Un bellissimo giallo.

veramente bello e soprendente soprattutto il finale.
ottimo duo brigdes-robbins!
bel thriller

il finale è tanto anticonvenzionale quanto assurdo.troppe facilonerie hollywoodiane inserite nella trama del film. ha comunque un buon ritmo. sembra tutto scontato ti sembra di poter prevedere ogni scena e cosi è fino al finale: che è si imprevedibile ma anche alquanto forzato.

Intrigante thriller ben recitato e diretto. Qulache faciloneria sulla sceneggiatura era evitabile, ma la sotanza c'è.

Inquietante, e non del tutto assurdo.
L'accettazione etica del terrorismo come guerra ideologica che lascia intatta la personalità morale del terrorista lascia costernati (vedi il personaggio di Jeff Bridges), ma nella realtà ha del vero.
La razionalità del terrorista per raggiungere il proprio fine giunge all'estremo di ogni logica umana e civile quando decide che è giusto uccidere anche i bambini.
Film ispirato da un fatto vero quale l'attentato ad Oklahoma City.

Vedi recensione

un bellissimo triller psicologico piu che di azione...ottimi i protagonisti e finale bello quanto reale!un film che non mi sono mai stancato di vedere perche mette tensione dall'inizio alla fine e per un'ora circa ti chiedi chi ha torto e chi ha ragione!
veramente bello

Così così...

Interessante lo spunto, attuale all'epoca dell'uscita (le torri gemelle erano ancora in piedi e negli USA non erano diventati così presbiti da non cercare il nemico all'interno del sistema stesso). Non male lo sviluppo della trama, con alcuni momenti di vera suspance, ma ho trovato la sceneggiatura un po' tirata per i capelli. Fosse stato sviluppato meglio il giudizio sarebbe più clemente.

Arlington Road (1999) di Mark Pellington con Jeff Bridges, Tim Robbins e Joan Cusack. Come thriller drammatico mi è piaciuto molto: la storia si snoda in modo originale e lineare e la tensione non manca, specie verso la fine. Dato che parla di terrorismo è molto attuale... la cura dei personaggi è buona e finalmente trovo un film il cui finale è proprio interessante. Pellington riesce anche a creare a tratti disagio ed angoscia al punto giusto che il tutto risulta molto coinvolgente. Gli attori mi sono piaciuti, il migliore Tim Robbins, sì forse Bridges ha un ruolo meno interessante e vario di quello di Robbins (ma interpreta comunque molto bene). Dialoghi... buoni, normali in alcuni punti, azzeccati in altri, se ne possono trarre belle citazioni.
Vi consiglio di guardarlo perchè scorre piacevolmente