archive (2020)

Fantapsychoscienza allo stato puro. Un trip che ti impacca sulla sedia con alto rischio sonnolenza. In effetti il finale è un gran bel finale, ma bisogna arrivarci svegli per capirlo.

Un film di fantascienza che senza pretendere troppo si lascia guardare abbastanza volentieri nonostante la trama non riesca a coinvolgere più di quel tanto. Alcune cose buone, altre un po' meno. La sceneggiatura in alcune parti non convince del tutto. Notevole comunque il colpo di scena finale. Apprezzabili le musiche, l'ambiente freddo dell'inverno, l'atmosfera solitaria e malinconica.

"Archive" prende spunto da altre pellicole del genere affrontando il tema dell'intelligenza artificiale e della trasmigrazione dei ricordi di una persona all'interno di un androide in modo da renderlo umano in tutto e per tutto. Molti aspetti in comune con il particolare "Ex Machina" anche se l'epilogo è totalmente differente. A parte i due protagonisti sicuramente il personaggio che trasmette più emozioni è il secondo prototipo J2. Finale che sinceramente non avevo intuito prima della telefonata...

L'idea di base, pur rimescolando spunti diversi (su tutti: "Ex Machina", "Upgrade" e "Ghost in the Shell") è interessante e molto suggestiva.
Interessante anche l'intreccio tra i personaggi...

SPOILER
Perde un po' senso e di coerenza nel finale.

SPOILER
Ad ogni modo Ex Machina all'epoca mi piacque abbastanza, è un genere che mi affascina e, tutto sommato, non me la sento di stroncarlo completamente.

Un film derivativo di varie altre pellicole di fantascienza sull'argomento intelligenza artificale, basti pensare a Ex-Machina uno degli esempi più riusciti, in aggiunta ad un palese omaggio a Ghost in the shell. Il film ha una discreta costruzione narrativa, ben caratterizzato il personaggio protagonista, affascinante lo scenario naturale che circonda la base. Inoltre un buon lavoro di caratterizzazione dei robot, sulla loro profonda emotività specialmente per il prototipo J2. Non proprio a sorpresa il finale, ma tutto sommato un film dignitoso nel suo complesso.

Idea non originalissima ma sviluppata abbastanza bene, in modo da incuriosire, nonostante un finale dal sapore classico e tanto enfatico quanto prevedibile.
La coppia di protagonisti sembra funzionare, la regia non mostra grandi incertezza, l'ambientazione ha un suo fascino ma il ritmo narrativo non sempre appare fluidissimo.
Visione comunque godibile, meritevole della sufficienza.