arancia meccanica regia di Stanley Kubrick USA 1971
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arancia meccanica (1971)

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locandina del film ARANCIA MECCANICA

Titolo Originale: A CLOCKWORK ORANGE

RegiaStanley Kubrick

InterpretiMalcolm McDowell, Patrick Magee, Michael Bates, Warren Clarke, John Clive, Adrienne Corri

Durata: h 2.17
NazionalitàUSA 1971
Generedrammatico
Tratto dal libro "Arancia meccanica" di Anthony Burgess
Al cinema nel Gennaio 1973

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•  SPECIALE ARANCIA MECCANICA

Trama del film Arancia meccanica

In cerca di emozioni forti, Alex, quotidianamente compie azioni criminali. Viene arrestato e sottoposto ad un trattamento che lo condiziona alla non violenza. Uscito di galera però, tutte le persone che hanno subito da lui violenze, gli si ritorcono contro.

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Voto Visitatori:   8,90 / 10 (815 voti)8,90Grafico
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Voti e commenti su Arancia meccanica, 815 opinioni inserite

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Qwertyuiop  @  11/08/2017 20:52:13
   1 / 10
Secondo me veramente un film che non merita la fama che si ritrova. Scollegato in molti punti, dialoghi noiosi e incomprensibili, regia e fotografia pesanti... Un uso dei colori che personalmente non approvo. Alcune scene poi erano davvero evitabili.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER In definitiva credo che sia il classico film osannato perché "fa stile" e perché il regista viene considerato il non plus ultra. Sono logiche contrarie al mio modo di pensare: Arancia Meccanica è il classico film che, se lo avesse girato un altro regista, sarebbe stato preso per pazzo e per idiota. Assolutamente non è un film che desidero rivedere.

11 risposte al commento
Ultima risposta 12/08/2017 13.35.32
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Mic Hey  @  13/03/2016 02:41:23
   9½ / 10
Certo che Malcolm McDowell ha avuto una carriera strana eh.. ha recitato in tutte le porcherie possibili (escluso il mitico "Class1999" eheh) però volenti o nolenti ha fatto pure questo "Clockwork Orange" uno dei film più importanti e "pesanti" della storia del cinema.

Eh sì, perchè l'atmosfera di questo film è davvero unica, surreale, visionaria, schizzata e grottesca !
Il pregio più grande del film è che anche la seconda parte(quella della punizione/contrappasso) è fatta bene al livello della prima anche se diversa ovviamente.

Da brividi (e da annali del cinema) la scena in cui Alex, uscito di prigione, casca proprio nella casa del poveraccio che aveva aggredito anni prima !

Il film più importante della storia del cinema? Non so.. sicuramente il più pesante ed indigesto per tematiche trattate.

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Ultima risposta 18/02/2017 12.20.18
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lucio marchini  @  12/01/2016 11:23:40
   6½ / 10
verro' insultato ma non e' tra i miei preferiti....prima parte da 7 pieno poi diventa un po' noioso.....(la media e' piu che sufficiente ma non un capolavoro per me) .....bravissimi gli attori e bella la narrazione .....peccato duri cosi tanto e perda di mordente nella parte centrale e finale....alla fine ci sono degli insegnamenti e questo e' un punto a favore...

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Ultima risposta 09/04/2019 17.15.44
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luis 98  @  11/02/2015 23:54:02
   7½ / 10
lo stanno facendo proprio in questo momento su italia uno per la 222313131313 volta mi pare..lo vidi per la prima volta quando avevo 11 anni e sinceramente vedevo solo confusione ma poi lo rividi l'anno scorso e devo dire che mi era piaciuto anche se la seconda parte di film è terribilmente noiosa..
secondo me un 8.91 è un po troppo dovrebbe avere la media del 8.2 ma in questo sito si sparano voti alti con un po troppa facilità ma va be il film è consigliato (anche se non amate kubrick come me) da vedere sicuramente.

11 risposte al commento
Ultima risposta 27/02/2015 22.45.55
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Crystal_89  @  17/11/2014 11:59:25
   7 / 10
Il mio voto finale è una media esatta fra il 1° ed il 2° tempo.
La 1° parte diverte per la sua violenza gratuita ed inaudita: Voto 8.
La 2° è noiosa, lenta, tragica. Capisco la denuncia, ma si poteva accorciare la durata mantenendo lo stesso effetto di critica. Voto: 6
Entrambi i voti sono influenzati in negativo dall'ennesima riproposizione di un futuro distopico grottesco.

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Ultima risposta 17/11/2014 16.23.57
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Silence is Sexy  @  05/06/2014 23:04:56
   5 / 10
Oggi commento il grande Stalin Kubrick.

STALIN. Sì, perché il culto della personalità kubrickiano non ha nulla da invidiare a quello del baffuto georgiano che guidò l'Unione Sovietica dal 1922 al 1952.
Wir überholen codesto in ci(am)pit, passiamo subito alle emozioni sushi-tatemi da questa "pre-coca ad orologeria".
Il film è buono solo come prodotto d'intrattenimento, e, come già scritto da qualche duna, diventa un'involontaria trasposizione nichildisildovevoglioandareaparà di Pinocchio - sensazione accentuata da quell'uso insopportabile del colore. Ma il nocciolo qual è?
Il film "ruota" (comeilsensorotatoriodellaterraaranciadanoiabitata) intorno a una sorta di critica a qualsiasi meccanicismo/potere coercitivo incapace, secondo Kubrick, ma anche secondo amme, di riuscire ad addo(r)mesticare l'individuo ed alienarlo dalla propria natura/dualità. Infatti, ed è abba-stanza evidente, Kubrick non ripone nessuna fiducia in nessun dog-ma, sia esso la famiglia, lo Stato, l'industria culturale, la scienza o la religione.
Il messaggio è molto pro-fondo (nel senso che spinge verso il baratro), ma ce l'avrei visto meglio in mano a un regista alla Cronenberg per intenderci. Kubrick ha letto Nicce, si vede, l'ha infilato in ogni sua opera, e vorrebbe regalarci la prima pellicola al di là del bene e del male, ma la sua presunzione/megalomania registica rovinano tutto come sempre - tranne per l'insuperabile 2001.
Il film finisce per risultare pacchiano, a tratti grosso l'ano, con tutti quei personaggi piatti come la mia fidanzata a fare da contorno al buffo e pesantissimo protagonista bamboccione - Brunetta docet - che vive ancora con i genitori (nel romanzo era una ragazzino).
Questo film è come un fallo, un fallo moscio per l'esattezza; vorrebbe raggiungere l'erezione del fallo in ceramica usato da Alex, ma certe vette di durezza vengono appunto escluse dalla morbosità stilistica del regista.
Insomma un film che non penetra nella membrana (mentale) del be-gotto (begotten?) e viene "eretto" a totem dalle tribù di hooligani-naziskin-centri sociali-borghesi trasgressivi-*****chaidaguardare? che parassitano la nostra società.

Gloria imperitura a Kubrick, certo, ma questo film rimane, a mio ignorantissimo parere, un tentativo fallito e un'analisi sbrigativa e superficiale dell'interessantissimo tema trattato.

Una sveltina.

Dubi dub, forse un po' stancuccio...
Right right right? Right.

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Ultima risposta 25/02/2018 21.19.40
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marcogiannelli  @  14/11/2013 00:37:21
   8½ / 10
film particolarissimo, capolavoro assoluto...

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Ultima risposta 10/01/2014 11.29.09
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DogDayAfternoon  @  11/09/2013 20:53:56
   9 / 10
C'è poco da aggiungere ad un film su cui si è detto e scritto di tutto e di più. Il fatto è incontrovertibile, che siamo davanti ad un capolavoro è davanti agli occhi di tutti; e un film, per essere considerato capolavoro, lo deve essere a 360 gradi. Dal punto di vista visivo eccezionale, un uso dei colori, dei costumi (avveniristici molto simili a quelli usati in "2001: odissea nello spazio") e degli scenari straordinario; un uso della violenza molto realistico, che impressiona sicuramente (e non potrebbe essere altrimenti) ma che non infastidisce, nel senso che non è rappresentato l'eccesso ma viene usato un giusto contrappeso tra il limite della decenza e una verosimile rappresentazione della violenza.

Tutto questo però non avrebbe motivo di esistere senza la straordinaria opera che ci sta sotto, quell'"Arancia meccanica" di Anthony Burgess che in quanto a opera visionaria è seconda solo a 1984 di George Orwell. Leggere il libro conoscendo già la storia indubbiamente fa cadere parte del suo fascino, ma se nonostante questo la sua lettura resta qualcosa di magnificamente sorprendente, allora possiamo tranquillamente affermare di essere davanti ad un opera prima.

Come più volte affermato dallo stesso Burgess, libro e film con il tempo sono diventati un'opera unica, le immagini di Kubrick sono la perfetta rappresentazione visiva di ciò che lo scrittore aveva messo su carta. E ritornando al citato 1984 di Orwell, non oso immaginare cosa ne sarebbe venuto fuori se Kubrick lo avesse messo su pellicola.

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Ultima risposta 14/09/2013 13.08.32
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Toadstool Daisy  @  13/08/2012 16:01:37
   1½ / 10
Questo "Pinocchio" per adulti racconta la storia di un monello che va educato e inserito nella società,prendendo come base delle trama una delle trame più noiose mai esistite, "Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino" scritta da Collodi nel 1881 . Arancia Meccanica , recuperando l'ancestrale fiaba del poco talentuoso scrittore fiorentino, ci propne un piatto di violenza e sesso che andrebbero ad urtare anche il peggiore degli energumeni, facendoci cullare odio per il protagonista sin dalle primissime battute. Il telespettatore finisce per augurare al protagonista esattametne tutto ciò che capita, anzi, di più. Un'orda di finti esperti del cinema ha lanciato poi l'idolatria di questo film che altrimenti andrebbe dimenticato. Già Pinocchio è indigesto, la versione over 18 ,pertanto, è un macigno per lo stomaco del telespettatore.

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Ultima risposta 27/02/2014 02.36.50
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Son Goku  @  15/05/2012 20:41:46
   9 / 10
Davvero bello. Diretto magistralmente, fotografato benissimo, e bella dose di violenza. lucket81 ha detto che questo film é per malati di mente...ebbene si, io lo sono sin dalla nascita.

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Ultima risposta 15/05/2012 21.53.12
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  22/04/2012 14:46:01
   8 / 10
Un film pessimista e denso di significati, da vedere più volte per riuscire a coglierli tutti. Un film che sicuramente ha dato il meglio di sè alla sua uscita nei lontani anni '70 proprio grazie ai temi trattati (anche se questi gli avevano al tempo fornito numerosi detrattori) e che forse ai nostri giorni hanno perso un po' della loro potenza non essendo più un tabù. Io stesso purtroppo l'ho visto solo un paio d'anni fa, forse per questo "Arancia Meccanica", pur essendomi molto piaciuto, non mi ha entusiasmato al punto da considerarlo un capolavoro, anche se sono perfettamente consapevole dell'importanza che ha avuto nel mondo del cinema e non solo.
Molto buone le musiche e l'intepretazione di McDowell (mi pare anche di aver letto che in conseguenza a questo film ha subito dei danni alle cornee).

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Ultima risposta 25/08/2012 11.19.39
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sbracalone  @  17/04/2012 13:52:19
   8½ / 10
niente da dire, film stupendo, anche a distanza di 40 anni.
chi ancora non l'ha visto perciò può farci un pensiero.

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Ultima risposta 10/07/2012 16.45.58
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--Pio--  @  02/04/2012 13:39:39
   6 / 10
Non riesco a concepire tutti questi 10. Per carità, trama oggettivamente carina, ma per il resto...nulla di che! Un disceto film, nulla di che, ottimo per un pomeriggio senza pretese

73 risposte al commento
Ultima risposta 03/04/2012 20.38.33
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ferrogeo  @  28/03/2012 11:59:38
   10 / 10
Film magnetico ricco di significati e metafore.
Non nego che ho dovuto rivederlo più volte e leggere più recensioni per cogliere appieno i contenuti nascosti, ma una volta capito è pura poesia per gli occhi e ginnastica per il cervello.
La lentezza del film, che a giudizio di molti è piuttosto marcata, rimane a mio parereo il sistema del regista per carburare la tensione ed il pathos.
Consigliatissimo

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Ultima risposta 02/04/2012 13.40.45
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valecubico  @  29/12/2011 04:06:03
   7 / 10
Lo so, molti penseranno "ma ti sei bevuto il cervello?"
Do solo 7 perché il film non é riuscito a trasmettermi ció che magari ha trasmesso a chi ha votato 9 o 10. Certo, bisogna ammirare come venga rispecchiato il male e la violenza che si cela in ognuno di noi, e come vengano trattati diversi temi sociali, ma a me ha trasmesso ben poco. D'altra parte si merita un 7 perché mi ha comunque incuriosito e non annoiato.
Così la vedo io, mi dispiace.

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Ultima risposta 09/11/2021 12.30.36
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gemellino86  @  17/11/2011 13:08:15
   9 / 10
Uno dei grandi capolavori di Kubrick. Le scene di violenza fanno riflettere sulla malvagità dell'uomo. All'epoca aveva entusiasmato pubblico e critica. Da vedere.

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Ultima risposta 20/11/2011 12.54.54
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francesco81  @  20/10/2011 17:17:28
   4 / 10
Anche in questo Film Stanley Kubrick si conferma un regista che fa dell'apparenza anziche dei contenuti la sua fortuna da artista cinematografico. tutta quella violenza inutile morbosa e fine a se stessa,che ha cominciato a imperversare nel cinema dagli ani 80 in poi,deve a questo film una notevole spinta propulsiva. Totalmente vuoto nei contenuti,pessimo nei dialoghi mal gestiti e mal doppiati e sopratutto incapace di trasmettere un qualsivoglia messaggio etico-morale. Come tutti i cult-movie lo è diventato senza meriti e solo per aver osato di alzare in modo vertiginoso il tasso di violenza e di sangue. Gli pseudo-itellettualoidi amanti dei film di Kubkrick si facciano un'esame di coscienza e analizzino a fondo i suoi film cercando magari di legittimare il proprio culto per il regista piu sopravalutato dela storia del cinema.

18 risposte al commento
Ultima risposta 27/12/2011 16.50.34
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Marbleface  @  29/08/2011 02:16:01
   1 / 10
a me non e piaciuto film brutto e distorto

12 risposte al commento
Ultima risposta 26/07/2012 06.17.57
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PignaSystem  @  14/07/2011 23:11:23
   8 / 10
Siamo tutti figli di Arancia Meccanica...

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Ultima risposta 21/08/2011 23.56.22
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Niko.g  @  07/04/2011 15:38:49
   7 / 10
Formalmente accattivante, sia per l'aspetto visivo che musicale. Naturalmente non siamo di fronte ad un fumetto "alla Tarantino" dalla violenza destrutturata e fine a se stessa, ma ad un film "impegnato", con significati etici, politici, culturali, ecc… Pertanto un film che affronta un tema così importante come quello del libero arbitrio, o forse più semplicemente della violenza insita nell'uomo, dev'essere giudicato anche e soprattutto dal punto di vista etico.
Il messaggio che ne deriva, mi è sembrato distruttivo, profondamente pessimista e dunque tronco, incompleto (nell'ipotesi migliore), ideologico e viziato (nell'ipotesi peggiore).
La "resurrezione" di Alex non porta nessun messaggio, riconduce semplicemente il sistema-mondo alle condizioni di partenza. Non c'è pentimento, né punizione, non c'è via d'uscita. L'Uomo è in un vicolo cieco e non può sfuggire al "male".
In Arancia meccanica, dunque, regna il "male" assoluto. Anche la musica del grande Beethoven è strumento e fonte d'ispirazione per immaginare e compiere questo "male". Tutto è deviato, tutti sono deviati, vittime e carnefici, individui e Stato. Ovvio che non può essere così, ovvio che la possibilità di redimersi esiste eccome e che oltre lo Stato, oltre i razionali e corrotti meccanismi sociali, esiste una coscienza (individuale e collettiva), una coscienza ridotta al nulla assoluto se "gli educatori" (i genitori di Alex) sono rappresentati come dei meri deficienti.
Kubrick non ci pensa nemmeno a dare questa possibilità di "vera redenzione" ad Alex (quindi all'Uomo). Gli unici personaggi "umani" (il prete e il guardiano della prigione) sono emarginati e ridotti a ridicole e stupide macchiette.
Arancia meccanica lo considero un film gustoso ma al tempo stesso avvilente. Non un capolavoro ma un'implosione che finisce per intossicare.

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Ultima risposta 24/04/2011 17.40.36
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR jack_torrence  @  21/03/2011 23:33:23
   10 / 10
10
10 valide ragioni per rispondere a coloro che ritengono che il film sia invecchiato male, datato, che sia l'unico di Kubrick a essere inferiore al libro da cui è tratto, o che nella seconda parte perda mordente e cada in un eccesso di grottesco caricaturale.

1) E' una superlativa esperienza artistica audiovisiva, inventata da un libro quasi in-filmabile, sia in termini relativi (nel 1971: per sesso, violenza), sia in termini assoluti (è un libro fortemente connotato sotto il profilo strettamente linguistico).

2) E' forse l'unico esempio di film girato (a focalizzazione interna) dal punto di vista di un assassino e di uno stupratore, che riesca a trasmettere vitalismo, gioia, e uno sconcertante senso di bellezza: facendoci provare un forte senso di vertigine nell'assistere al nostro stesso superamento delle barriere morali, e costringendoci a scendere a patti con la realtà che la pulsione di violenza è in noi e non possiamo farci nulla, possiamo solo regolamentarla (Tutto questo grazie semplicemente al fatto che Alex ci dà del tu e amabilmente ci introduce nel suo mondo sin dalla prima, ipnotica inquadratura).

3) E' un'intramontabile allegoria "swiftiana" sul potere, e sulla strumentalizzazione della violenza a fini autoritari - condotta in forma grottesca, iperbolica e caricaturale.

4) E' un film che parla un linguaggio degli anni '60, imbevuto di spirito rock, senza una sola nota che non sia musica classica.

5) E' una distopia attualissima sul day-after amorale che la società dei consumi si apprestava a diventare. La città del futuro è descritta come una discarica umana in cui si è smarrito ogni senso etico ed estetico.

6) In questo senso, è un film punk, con sei anni di anticipo.

7) E' il film in cui la poetica di Kubrick è esposta nella maniera più chiara e cristallina possibile. La vita origina da pulsioni di violenza, e la razionalità umana, la civiltà stessa, è una forma codificata di violenza tutta tesa a irregimentare, controllare le pulsioni, ma destinata in questo a fallire for ever (...and ever and ever).

8) E' un intransigente trattato morale sul libero arbitrio, governato da un rigorosissimo senso etico.

9) E' anche il film in cui "positivo" e "negativo", "ottimismo" e "pessimismo" coesistono ben fusi, annullandosi a vicenda - come in tutte le opere di Kubrick: la spirale che si avviluppa è la stessa spirale che si sviluppa (la morte è rinascita, perché Danny sopravviva Jack deve morire). Non ha senso separare i concetti di "progresso" e di "regresso": l'uno implica l'altro.

10) Difatti, lo sguardo in macchina di Alex su cui si apre il film, e lo sguardo in macchina del "feto astrale" su cui si chiude "2001: Odissea nello spazio", sono lo sguardo della stessa persona. Il neonato superuomo è diventato energia grezza, un distillato di pulsione distruttiva. E' tornato ad essere la scimmia che ha scoperto un'arma nell'osso di tapiro, e la lancia al cielo trionfante dopo aver massacrato un proprio simile.

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Ultima risposta 02/04/2011 16.24.11
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Feffo  @  20/12/2010 19:09:00
   6½ / 10
Mi è piaciuta la seconda parte ma la prima è inguardabile
non capisco cosa ha di speciale, non ha niente a che vedere con Shining
Mi piace come parlano, anche l'ambiente psichedelico ci sta, ma il sesso è troppo esagerato...
Penso che sia troppo sopravalutato, ci sono film migliori con medie più basse..

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6 risposte al commento
Ultima risposta 13/09/2011 22.30.25
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7219415  @  19/11/2010 11:42:58
   10 / 10
Uno dei migliori film di Kubrick e di sempre

2 risposte al commento
Ultima risposta 13/02/2015 01.19.22
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86marco86  @  12/06/2010 22:49:55
   4 / 10
Mi dispiace ma a me non è piaciuto per niente. Un film senza senso, senza ne capo ne cose, senza una storia da raccontare...

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Ultima risposta 22/03/2011 02.19.13
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Edgar Allan Poe  @  25/04/2010 14:31:04
   8 / 10
Un film davvero bello, non a caso è uno dei più famosi di Kubrick. E' uno di quei film a cui puoi dare solo dall'8 in su o dal 3 in giù, nel senso che o ti piace o ti fa schifo. Però non capisco cosa c'entri il titolo con la storia...

5 risposte al commento
Ultima risposta 09/10/2010 21.15.57
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kamikaze91  @  13/03/2010 14:03:11
   9 / 10
sconvolgente...uscito ai suoi tempi poi...geniale ed unico..

4 risposte al commento
Ultima risposta 10/06/2010 13.02.33
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drobny85  @  02/03/2010 13:52:44
   9½ / 10
IMMENSO!!!
E' davvero difficile parlare di questo capolavoro!
Questa pellicola datata 1971 è quanto mai attuale, tratta il tema della violenza e muove una critica verso le istituzioni allo stesso tempo.
Bellissima la colonna sonora composta da brani di Beethoven e Rossini, originalissimi i costumi dei Drughi, i riferimenti estetici e l'arredamento degli interni.
Un film cult che non sente il peso degli anni.

2 risposte al commento
Ultima risposta 26/10/2010 15.35.52
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR jem.  @  02/03/2010 12:03:36
   10 / 10
Mi rendo conto che non lo avevo votato, e lo voto solo adesso dopo aver letto il libro e subito rivisto anche il film.
Il massimo dei voti non basta per questa pellicola che è da sempre uno dei miei film preferiti, un 10 con lo zero periodico potrebbe andare bene si.
Consiglio veramente tanto anche la lettura del libro che è davvero cinebrivido ed ha anche un messaggio molto diverso, diciamo che io ho quasi preferito il finale del libro (se mi legge zero continuerà a non parlarmi più, ma correrò il rischio) ma solo perchè sono una tenerona che è felice quando trionfa il bene con le farfalline colorate la musichina e tutto il resto.
Film immenso, da guardare ciclicamente minimo una volta l'anno.

13 risposte al commento
Ultima risposta 07/07/2010 00.16.58
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luketh81  @  13/02/2010 10:13:02
   3 / 10
Io non riesco a esaltarmi a vedere questo genere di film..le musiche mi infastidiscono..è un film che quando hai finito di vedere ti chiedi come mai hai buttato via 2 ore della tua giornata inutilmente.

79 risposte al commento
Ultima risposta 20/10/2010 10.25.43
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Frankys  @  13/02/2010 10:01:13
   10 / 10
Capolavoro del genio Kubrick, imponente, eccezionale, forte, maleducato, straorinario, struggente, intenso, sconvolgente, seducente, emozionante come solo un grandissimo regista può fare … Un film che ti prende, coinvolgente, un film che affascina e ti tiene in pungo !!
Ottima l’interpretazione del giovane Malcolm McDowell, colonna sonora straordinaria, poetica, delicata e intensa !!
Un vero viaggio … Estetica perfetta … Divertimento assicurato, più bella la prima parte !!
Cult da vedere assolutamente !!

2 risposte al commento
Ultima risposta 15/02/2010 16.58.27
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fabrisiello  @  11/01/2010 10:29:39
   10 / 10
Gli arredi, le musiche, la fotografia e le interpretazioni di McDowell e Magee rendono indelebili nella memoria le scene di questo film.Descrizione assolutamente attuale della società,attraverso un processo antitetico può essere considerato un inno alla pace e alla libertà.Alcune inquadrature magistrali.
Qui non si tratta di bellezza soggettiva ma dobbiamo parlare di sublime;del legame tra uomo e capolavoro assoluto in relazione agli effetti che l'opera esercita sull'animo umano.Imperdibile

1 risposta al commento
Ultima risposta 11/01/2010 11.12.04
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ezequiel  @  08/01/2010 19:40:04
   7 / 10
spiazza. tanto basta, per creare fan e detrattori.

oggettivamente, ben confezionato, con la consueta e maniacale pulizia formale. più un pezzo d'arte visivo che cinematografico.

quanto alla sceneggiatura, alcune parti sono risibili - come quella degli amici ritrovati - per forzare la trascurabilissima chiave di lettura di k sulla violenza dei ggggiovani.

vittime del sistema.

3 risposte al commento
Ultima risposta 22/06/2011 00.55.43
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DarkRareMirko  @  23/12/2009 23:15:09
   10 / 10
Uno tra i tanti capolavori di Kubrick, citato, tra gli altri, almeno visivamente dai due Funny Games di Haneke.

Seconda versione cinematografica di A clockwork orange, ottimo romanzo di Anthony Burgess, dopo Vinyl di Andy Warhol, con Gerard Malanga nei panni di Alex.

Qui però il film era principalmente statico, solo con un'ambientazione, mentre Kubrick ovviamente sviluppa molto meglio le potenzialità del romanzo (dove arancia meccanica stà per una metafora indicante la situazione del giovane medio, che, come una bomba ad orologeria, prima o poi è pronto a scoppiare e a mostrare a tutti la propria violenza - non dimentichiamo poi che Burgess subì la perdita di un figlio proprio a causa di tipi simili ai drughi capitanati da McDowell all'interno del film).

Eccelso McDowell (che farò un pò fatica a liberarsi dal ruolo del pazzo violento, vedere anche il Caligola di Brass, dove lui è ad ogni modo bravissimo), che rischiò pure la salute in certe sequenze (come durante il trattamento Ludovico, o nel caso dell'immersione della testa nell'acqua putrida) bravi attori secondari (c'è pure il Philip Stone di Shining e di Indiana Jones e il tempio maledetto), in un film che narra di un tipo di società dove puoi pure essere violento e scorretto quanto vuoi/puoi, basta che ad ogni modo aiuti lo stato e dil politicante di turno, facendo vincere lui le elezioni.

Un capolavoro visivo e contenutistico, tematicamente avvincente ed attuale ancora oggi, a quasi 40 anni dlala sua uscita.

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Ultima risposta 26/12/2009 14.47.55
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axel90  @  15/12/2009 19:32:22
   8½ / 10
Beh prima di vedere Arancia Meccanica pensavo che Kubrick fosse un regista come altri, da tutti sopravvalutato (ancora mi ricordo che quando vidi Shining per la prima volta, più o meno a 11 anni, ne rimasi deluso perchè non mi terrorizzò per niente, necessito di una nuova visione) e invece mi devo ricredere perchè veramente questo film è un capolavoro. Per me il film capolavoro si realizza quando all'interno c'è una perfetta alchimia delle parti, e qui tutto risponde perfettamente alla lista.
Già all'epoca fu rivoluzionario, anche adesso che l'ho visto mi devo rendere conto di quanti temi tratti: la violenza, il libero arbitrio, la corruzione...
Perfetta la regia e la colonna sonora. Ma il merito di questo film va al protagonista (interpretato da un fantastico Malcolm McDowell), un personaggio a cui piano piano lo spettatore ci si affeziona per via della sua spontaneità e del suo carisma, ma anche per la sua ingenuità di fronte alla società che lo plagia e lo deride.
Geniale.

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Ultima risposta 29/12/2009 16.23.25
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aly87  @  25/11/2009 16:28:28
   3 / 10
A mio parere pessimo film:

Film vuoto e privo di un reale significato,
scene per la maggior parte banali e scontate...

Mi sembra che la maggior parte di voi giustifichi la sua valutazione (a mio parere eccessiva) limitandosi a esaltarne il regista...

Posso concordare che per certi versi kubrick sia un bravo regista e che in molte circostanze sia in grado di far vivere allo spettatore le stesse emozioni che il film decanta, ma questo non mi sembra un valido motivo per fare di ogni sua opera un "eccezionale e unico capolavoro".

Quindi Pierr invece di imbarazzarti per un due che non condividi cerca di spiegare cosa effettivamente ti ha trasmesso questo film....

Meglio una critica costruttiva di una persona che giudica e giustifica, rispetto a chi da un nove non riuscendo a trovare frase migliore di:
"sinceramente mi imbarazzo per coloro che danno voti come 2 a questa pellicola, il loro voto si commenta da solo"...

Anche la tua critica mi sembra priva di contenuto, non motivata e soprattutto voto molto alto per un film dove l'unica cosa che riesci a dire è
"uno dei migliori di kubrick... consiglio di leggere il romanzo di burgess".

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Ultima risposta 31/12/2009 11.31.01
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Netherlands  @  22/11/2009 21:55:16
   2 / 10
Ora mi spiegate cosa ci trovate di bello e interessante in questo film?
Certo..è attuale nonostante fosse stato fatto nel 70.

Però ditemi qual'è quella cosa che solitamente un gran film ti lascia?

Questo non lascia proprio nulla,è a metà tra assurdità e denuncia politica..

Non merita i voti che gli date a parer mio.

Voto 2 Veramente Brutto e faccio fatica a dimenticarlo dalla noiosità che m'ha messo addosso!

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Ultima risposta 21/04/2010 16.28.32
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paNico  @  17/11/2009 19:42:17
   10 / 10
Film geniale come il suo regista.
Potranno dirti a bastonate di non fare una cosa ma fin che non capirai tu stesso i tuoi errori c'è la farai forse a smettere ma non riuscirai mai a Capire.

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Ultima risposta 17/11/2009 20.50.29
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rob.k  @  24/10/2009 23:32:54
   7 / 10
Film iper-sopravvalutato solo perchè è di Kubrick... Nell'insieme non è certo da buttare, soprattutto mettendosi nell'ottica del cinema degli anni '70. Lungi dall'essere un capolavoro pero'.

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andreapuma@hotm  @  06/10/2009 23:14:14
   6 / 10
Mi aspettavo molto di più, film piuttosto insulso e inutile a mio parere.

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Ultima risposta 28/11/2009 20.12.27
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR pier91  @  19/08/2009 00:38:48
   9 / 10
Un film come questo è difficile da commentare. Il primo impatto è forte, sconvolgente, violento persino. Tuttavia non si può fare a meno di notare l'incredibile attualità delle vicende, il che riconferma il genio di Kubrick e le sue qualità profetiche e visionarie

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Ultima risposta 16/01/2011 01.09.16
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camifilm  @  14/08/2009 01:23:00
   8½ / 10
Non ha voto questo film.
La violenza che descrive nel 1971 è praticamente... attuale.
Lo consiglio a tutti.
Per riflettere o solo guardare.
Come per l'esorcista, gli anni in cui esce un film ne fanno la censura... oggi no.
E' un male? Non lo so.
Ai tempi nostri la censura taglia solo i seni che allattano, ma non i cu.li delel veline in bella mostra.
Un film non lo si dovrebbe mai censurare, ma mettere in allarme lo spettatore. Che senso ha andare a vedere un film censurato, è meglio aspettare magari un età maggiore per vederlo integro.
STRAconsigliato 100%

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Ultima risposta 16/08/2009 14.46.06
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baskettaro00  @  31/07/2009 21:55:46
   8½ / 10
dopo mesi e mesi finalemnte sono riuscito a convincere i miei genitori a vedermi questo film reputato "violento"da loro quando invece di violenza in questo film ce ne è ben poca.....
crudo e spietato ritratto della società odierna......
un gran film diretto da un gran regista basato su fatti attuali e verissimi.....
in questo film kubrick ha aputo dare prova del suo talento registico confezionando uno dei film più belli della storia del cinema.....
la poca violenza (mai gratuita)presente nel film non è un pretesto per mostrare atrocità ma bensì per mostrare una realtà quotidiana.....
in sostanza uno splendido film però deve fare quachepasso per toccare il capolavoro....
un film che straconsiglio anche a 1oenni perchè a differenza di quanto dicono il film forse se proprio vogliamo potrebbe essere vietato ai 14 anni ma ai 18 non se ne parla proprio.....
dovete assolutamente vederlo...
trama bellissima ottima rgia del compianto kubrick e straordinaria intepretazione di malcom mcdowell......
il mio film preferito a pari merito con forrest gump....
CONSIGIATO!
bello..visionario..a tratti violento a tratti drammatico,commovente e intenso con risvolti attuali....
e qui chiudo:DA VEDERE...!!!!!!!!!!

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Ultima risposta 09/09/2010 10.06.55
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john_doe  @  30/07/2009 18:00:06
   10 / 10
Originale sotto ogni punto di vista, dalla colonna sonora ai neologismi; crudo, intenso, profondo. Un capolavoro unico.

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Ultima risposta 08/08/2009 13.59.33
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laleggenda  @  24/07/2009 22:00:05
   7 / 10
sicuramente un ottimo film per quegli anni,dato che parliamo di fine anni 60,quindi posso giustificare una media così alta,ma rivisto adesso è un semplice film al di sopra della sufficienza,ce ne sono centinaia di migliori,ecco perkè sono dell'idea ke ogni film è figlio del suo tempo,arancia meccanica in quegli anni ha rappresentatp una vera rivoluzione cinematografica,ma come tutte le cose il cinema evolve.

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Ultima risposta 14/05/2012 00.38.04
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Gruppo COLLABORATORI Marco Iafrate  @  22/07/2009 20:10:57
   9 / 10
Dove nasce la tendenza che hanno gli uomini a compiere il male? Che cosa spinge l’essere umano a compiere azioni malvagie senza scopo e senza utilità? La tendenza a trasgredire e commettere violenza è innata ed immotivata, quasi sempre si compie il male soltanto per il gusto di farlo, in poche parole l’uomo è naturalmente portato alla malvagità. Perché?. Spesso azioni violente derivano da un elemento di per se innocuo: la noia. Quanti gruppi di ragazzi sono stati protagonisti di episodi detestabili soltanto perché si stavano annoiando? Quanti branchi hanno commesso violenze inenarrabili verso persone indifese con il solo scopo di vantarne le gesta con i propri simili? E’ l’abiezione dell’animo umano. Ci sono volte poi, in cui questa abiezione sfocia in follia ed allora si perdono alcuni punti di riferimento quali la ragione, la razionalità, la ragionevolezza. Il problema si complica quando si arriva alla constatazione che possono esservi dei punti di contatto tra la follia e la ragione, ad esempio quando la prima si presenta nelle forme della genialità o della creatività artistica, non generata quindi da una mente gretta ed ottusa bensì da chi il cervello lo sa usare molto bene come ad esempio quello di Alex, il giovane protagonista di “Arancia Meccanica”, un concentrato di neologismi, espressioni forbite ed una spettacolare logorrea . Queste riflessioni, conseguenti all’ennesima visione del film in questione, portano al tanto dibattuto problema del libero arbitrio: l’uomo è veramente del tutto libero di agire? Oppure subisce qualche forma di condizionamento verso il bene ed il male? E’ certo che senza libero arbitrio diventa difficile ammettere la responsabilità etica; bisognerebbe convincersi che l’uomo possa decidere della propria sorte attraverso l’esercizio di questa libertà. In “Arancia Meccanica” Kubrick ha voluto mettere sullo stesso piano la violenza privata con la violenza di Stato, Alex è allo stesso tempo vittima e carnefice, uomo libero e schiavo, il suo allegro furore nichilista privo di qualsiasi vincolo morale porta lo spettatore a provare quasi simpatia per lui, è la sublimazione della violenza, è esattamente il sentimento che voleva trasmettere il regista. La violenza può essere anche tramutata in una grottesca farsa, ma tale rimane.

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Ultima risposta 13/08/2009 09.43.07
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  12/07/2009 23:40:48
   10 / 10
Kubrick dice la sua sulla violenza e il libero arbitrio in uno dei film più scandalosi della storia del cinema e in quello che è il suo film migliore.Tutto perfetto,dalla colonna sonora con contorni sia psichedelici che classici(meravigliosa la scelta della gazza ladra e della nona di Beethoven).Anche gli attori superbi,specialmente Mcdowell che successivamente non ha più fatto interpretazioni più importanti e sentite,tanto sentita da danneggiarsi anche fisicamente in alcune scene.Il Kubrick più grande e un film che rimane di diritto uno dei più belli e importanti della storia del cinema,a dispetto di quelli che non lo capiscono e che addirittura lo accusarono di fascismo,costringendo anche il regista a ritirare il film dalle sale inglesi.

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Ultima risposta 05/09/2009 09.05.17
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Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  24/06/2009 14:14:22
   9½ / 10
Cinebrivido!!! O fratelli, non esiste parola migliore per descrivere quello che si prova locchiando “Arancia meccanica” di Kubrick!
Io l'ho rilocchiato per l'ennesima volta dopo che ho potuto mettere grinfia sulle pagine del libro di Burgess e devo dire che è stata una salsa ancor più purpurea!

La descrizione della violenza dei quattro soma protagonisti adoratori del mommo non è altro che il modo migliore per poter entrare nella bigia visione di questi due grandissimi artisti.
Non come i film di oggi che non fanno altro che agitare truglio e buzzo senza però soddisfare il planetario. Alex e i suoi tre soma non sono personaggi positivi ma nonostante ciò, soprattutto il malcico protagonista, suscitano una strana identificazione psicologica. Una strana realtà di un personaggio malvagio che festa le biffe delle semprocchie, che però a livello di incoscio riesce a fare indentificare noi martini, ma anche i vecchi poldi, in qualcosa della nostra personalità.

Kubrick poi è come sempre geniale, vedere il suo film è come gluttare una saponata rinfrescante e rimanerne completamente soddisfatti. Roba da mettere le grinfie sulla parrucca e gridare “ohohoh” come un bimbo festato alla sua emme e al suo pi. E poi le musiche non sono mai friggibuche e sono il risultato della magnificenza bruna di Ludwing Von, o di Bach, o di Mozart, e si accostano senza mai sciancare alle immagini e ad un montaggio cinebrivido, da far calare le palandre sotto il tronfo. No, O fratelli, questo è un capolavoro, ve lo assicura il Vostro Fedele Narratore con le mestole un piccolopoco arrendevoli dalla migna gente che non lo capisce.

E poi il finale con il terribile Alex imboccato per il truglio da una società corrotta è un ottimo simbolo, seppur possa sembrare comico, di una morale che è ancor oggi attualissima.
E scusatemi per il mio gergame moschetto, cercherò di farmi perdonare riportando le parole dell' “Arancia Meccanica” di F.Alexander:

“...il tentativo di imporre all'uomo, una creatura capace di sviluppo e di dolcezza, capace alla fine di attingere il succo dalle barbute labbra di D.io, di cercare d'imporre, dico, leggi e condizioni appropriate a una creazione meccanica, è contro questo che io alzo la mia penna-spada...”

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Ultima risposta 22/03/2011 08.54.21
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heartbreaker  @  20/04/2009 11:03:16
   10 / 10
Impossibile non dare 10 a questo film. Impossibile non dare 10 a questo capolavoro. Stanley Kubrick qui si conferma come uno dei registi più visionari, folli e imprevedibili della storia del Cinema. Semplicemente il più grande. Questo film va visto e studiato fotogramma per fotogramma. Questo film va studiato per l'immenso valore tecnico che il film possiede (una fotografia che ancora oggi dà i brividi, una regia che si muove sinuosa e maestosa, una sceneggiatura con i dialoghi più belli mai scritti per un film).

Un film "filosofico": l'uomo ha libertà di scelta? Dev'essere libero di scegliere anche quando la sua libertà eccede nella libertà altrui? L'uomo di Kubrick è un animale dotato solo di intelletto, ma proprio per il fatto che egli sceglie di fare violenza è un uomo pensante, un uomo che ragiona. Alex "sceglie" il suo destino anche quando sa che il la sua scelta lo porterà inevitabilmente nei guai. Se Alex (a-lex cioè senza legge) non può scegliere allora egli non sarà mai un uomo, ma solo un vegetale.

Un film musicale: l'idea di utilizzare la musica di Beethoven con una violenza che si addice al rock è semplicemente geniale. "Singin' in the rain" diventa una canzone oscura, malvagia, cattiva.

Un film allucinante: in molte scene il grande Malcolm McDowell ha rischiato la vita, si pensi alla scena in cui viene soffocato (scena girata senza alcun taglio), si pensi ad alcune scene di violenza dove McDowell si è veramente fatto male, si pensi alla scena della "cura" dove il nostro affezzionatissimo ha rischiato di perdere la vista.

Potrei parlare ancora per ore di questo film. Potrei parlare per ore di qualsiasi film di Kubrick perchè, ripeto, ogni film di Kubrick è perfetto sotto ogni punto di vista e avvia inevitabilmente discussioni e dibattiti. Kubrick è il cinema. Punto.

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Ultima risposta 22/04/2009 15.57.04
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FurFante9  @  19/03/2009 09:31:37
   9½ / 10
Il mio film preferito...e do il max...9,5, visto che 10 non lo darò mai (ci sarà sempre qualche film che supererà il migliore di quelli che ho visto).
Una perla del cinema, ma non mi stupisco se qualcuno ne è rimasto disgustato, è uno di quei film che divide e non poco...alla "Pulp fiction" diciamo.
La scienza che soffoca l'istinto e la naturalezza; il personaggio più violento del film è quello più vero, forse non a caso risulterà sempre e cmq il più simpatico (memortabile la scena della pappa all'ospedale), rispetto ai suoi compagni che col crescere diventeranno corrotti, così cm è la società tutta.
Capolavoro di neologismi, ma questo merito va a Burges.
Interpretazione da extraterrestre di McDowell (da 9 minimo).

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Ultima risposta 12/06/2009 11.00.01
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John Carpenter  @  15/03/2009 02:21:37
   9½ / 10
Un grandissimo capolavoro del cinema, nonchè uno dei miei film preferiti in generale è proprio questo Arancia Meccanica, di quel genio chiamato Stanley Kubrick. E' un opera diretta come sempre con maestria, accompagnata da colonne sonore eccellenti, ed è una pellicola tremendamente avanti per l'epoca, proprio per questo è un capolavoro assoluto: perchè è uno di quei pochi film ad essere "senza tempo", oggi infatti, appare tremendamente attuale, sia dal punto di vista del significato storico, che da quello del ritmo, mai noioso e blando, ma sempre pieno di sorprese e colpi di scena. E il tutto sempre con il tocco magico da Maestro del regista. Senza contare tutto il resto, come le scenografie futuriste e colorate, l'interpretazione di tutto a partire da Malcolm McDowell nei panni del protagonista Alex, o alla fotografia, le luci, tutto curato nei minimi dettagli, perchè Stanley è un regista meticoloso, lui non faceva tanti film, ma uno dopo tanti anni, però li faceva bene. Appunto: meglio fare poche cose, ma fatte bene, piuttosto che tante, ma fatte in fretta e quindi male. Non so che c'entra questo con il film, ma mi stava bene dire cosi.

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Ultima risposta 05/09/2009 09.18.57
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Neu!  @  21/02/2009 17:05:19
   9 / 10
non è il migliore di Kubrick... machissene frega. Arancia Meccanica è un capolavoro. barocchismo estetico che si fonde mirabilmente con la musica di Bethoven, in una storia di spietata ultraviolenza (qui ovviamente la violenza è solo un pretesto, non come in Fight club, che ne fa uno sfoggio gratuito e assolutamente banale). bellissimo, ma la seconda parte, anche se sono presenti delle ottime parentesi satiriche nei confronti della società, è inevitabilmente meno perfetta e rigorosa della prima.

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Ultima risposta 13/04/2009 23.10.25
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Stanley Forever  @  12/02/2009 21:39:54
   10 / 10
Altro film di Kubrick, altro capolavoro.
Credo che questo film sia uno dei meno compresi della storia del cinema. Io stesso, vedendolo quando ero poco più che un bambino, ne ho decantato le lodi senza averne compreso praticamente nulla.
Credo che sia un film che deve essere visto molte volte e su cui bisogna riflettere tanto prima di essere compreso pienamente, e purtroppo questa operazione non viene fatta da molta gente.
Credo che il legame fra quest'opera e "Qualcuno volò sul nido del cu****" a livello di contenuti sia molto forte, e consiglio a tutti la visione di questi due film a stretto giro l'uno dall'altro, sia perchè sono due fra i migliori film della storia sia perchè la comprensione di entrambe le opere non può che trarne beneficio.

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Ultima risposta 23/02/2009 18.40.22
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PaulTemplar  @  27/01/2009 16:32:51
   10 / 10
C'è un non sense immediato,assoluto e totalizzante sin dal primo fotogramma del film.
Sappiamo di cosa parla, noi che abbiamo letto A clockwork orange di Burgess; e sappiamo anche che la violenza di Alex e dei suoi drughi non può essere giustificata ne approvata.
Pur tuttavia proviamo simpatia per lui, quando viene sottoposto alla cura Ludovico, ben sapendo comunque che l'espiazione del male passa necessariamente attraverso la punizione.
Proviamo sollievo,quindi.
E dispiacere.

"«Eccomi là: cioè, Alex e i miei tre drughi. Cioè Pete, George e Dim. Ed eravamo seduti nel Korova Milk Bar arrovellandoci il gulliver per saper cosa fare della serata. Il Korova Milk Bar vende più o meno latte rinforzato con qualche droguccia mescalina che è quello che stavamo bevendo. E' roba che ti fa robusto e disposto all'esercizio dell'amata ultraviolenza.»

Quattro amici,la violenza come compagnia e come affermazione dell'io.
Assorbita,metabolizzata e infine omologata da quella società in cui essi vivono.
Piena di contraddizioni e di moralismi,violenta a sua volta,di una violenza sottile e impalpabile,fatta com'è da un miscuglio di ordine e potere.
Quel potere a cui i quattro,inconsapevolmente,si sottraggono,violandone le leggi,assumendo droghe,stuprando e pestando,rubando e commettendo quanto di peggio un individuo possa fare.
In Arancia meccanica però c'è una metamorfosi della violenza,che muta e diventa il simbolo del libero arbitrio:i protagonisti scelgono coscientemente l'opposizione a quella società che non riesce ad assimilarli.
E non riuscendo ad assimilarli,deve combatterli.
Ma se il messaggio fosse solo questo,Kubrick avrebbe fatto e detto solo cose incomplete.
Così le vicende dei quattro ad un certo punto si separano.
Nel gruppo c'è un leader,Alex,che però finisce per diventare una perifrasi del potere,quello stesso potere a cui i quattro sembrano incapaci di adeguarsi.
La vicenda di Alex si stacca da quella degli amici,che durante uno dei riti a cui partecipano,subito dopo lo stupro avvenuto ai danni di una donna,con l'ausilio di un gigantesco fallo di pietra,colpiscono e lasciano solo,di fronte alla legge,il giovane che non è più un punto di riferimento,ma solo un tiranno,rappresentante del potere dal quale fuggono.
Per Alex si spalancano le porte del carcere.
E' il trionfo della società civile,mentre per il giovane è l'inizio del percorso di redenzione.
Per lui è pronta la cura Ludovico,un trattamento fatto con psicofarmaci e dosi massicce di violenza assorbite mediante la proiezione di filmati.
Che vanno da semplici atti di violenza fino alla cieca e insensata violenza nazista,apologo e termine di quanto di peggio l'uomo abbia potuto fare nei confronti dei suoi simili.
Per Alex è una discesa agli inferi.
L'amata ultraviolenza si mescola alla visione di scene da incubo,rese più vivide e allucinate dalla colonna sonora che fa da sfondo alle immagini,composta da quel Ludwig Van Beethoven che è uno dei suoi punti di riferimento.
Curare la violenza con una violenza,più sottile e strisciante.
Può sembrare l'uovo di Colombo,e difatti almeno all'apparenza la normalità sembra ristabilita.
Alex viene portato davanti alla commissione che deve valutare sulle sue reali possibilità di recupero e reinserimento nella società civile.
Su un piccolo palco,resiste senza reagire alla violenza che viene questa volta indirizzata verso la sua persona. Prova anche un senso di ripulsa verso la splendida ragazza che gli si offre nuda.
A nulla vale il severo ammonimento del cappellano,che intuisce il pericolo dell'annichilimento della volontà.
Il libero arbitrio è fondamentale,dice.
Per la commissione il risultato dell'esperimento è pienamente soddisfacente.
E per Alex si aprono le porte della prigione,verso la libertà.
Ma fuori quel mondo che lui ha colpito ferocemente lo ripaga con la stessa moneta.
I suoi ex amici,passati dalla parte del potere,lo pestano a sangue,così come fa un barbone che aveva sperimentato la folle violenza dei drughi.
Nella sua famiglia non c'è posto per lui,e la discesa all'inferno continua.
Il percorso di redenzione è appena iniziato.
Livido e pesto,dopo il brutale trattamento a cui è stato sottoposto dai due agenti,ex compagni di trascorsi,viene scaricato in aperta campagna,davanti alla porta di un villino isolato.
Viene accolto da un intellettuale progressista oppositore del governo, a cui racconta il trattamento subito.
Mentre è in bagno,avvolto da una soffice coperta di schiuma,ad Alex viene in mente il motivetto che canticchiava durante le aggressioni.
Singing in the rain
I'm singin' in the rain,
Just singin' in the rain,
What a glorious feeling,
I'm happy again!
I'm laughing at clouds,
So dark up above,
The sun's in my heart,
And I'm ready for love.

Per l'intellettuale è un colpo al cuore.
D'un tratto ricorda l'aggressione subita tempo addietro,che lo ha reso invalido.
E collega la presenza di Alex,la cura Ludovico ad un fato sinistro.
E' il momento della vendetta,e stà per compiersi il rituale di purificazione di Alex.
Lo scrittore convoca due parlamentari,costringe il giovane a raccontare l'odissea della rieducazione,
e dopo averlo stordito con del vino drogato,lo chiude in soffitta.
Il suono continuo,martellante e ossessivo dell'amato Beethoven che si diffonde nella casa,divenuto intollerabile,spinge Alex a buttarsi dalla finestra.
La storia volge al termine.
Ricoverato in una clinica,con le ossa fratturate per il volo fatto,riceve la visita del premier.
Per lui la vita stà per cambiare nuovamente.
Travolto dallo scandalo,il governo offre al giovane un ritorno alle origini,un colpo di spugna sul suo passato.
Per lui è pronto un premio.
Mentre le note dell'inno alla gioia vengono sostituite da Singing in the rain,sullo schermo scorrono le immagini di un rapporto erotico a tre tra Alex e due donne.
Il suo sguardo rapito,in cui si mescolano libidine e tracce degli antichi sentimenti,chiude il film.
" Se veniamo privati della possibilità di scegliere tra il bene e il male perdiamo la nostra umanità? – chiede Kubrick – Diventiamo come suggerisce il titolo "un'arancia meccanica"?
In fondo è la domanda che lo spettatore si pone nelle brevi pause del film,quelle parti didascaliche che si inseriscono nella storia,sempre però collegate al filo logico di partenza.
La riflessione sulla violenza,anticipata da Kubrick in un momento in cui la società incominciava a fare i conti con la sua presenza nel quotidiano,anticipata anche da efferati fatti di sangue assolutamente irrazionali,posto che nella violenza ci sia un margine di razionalità,porta lo spettatore a interrogarsi realmente su essa.
Non solo.
Alex diventa il simbolo dell'uomo irrazionale,tutto istinto e illogicità.
Alla fine,tra le molteplici domande che lo spettatore si pone,una spicca su tutte:quanto siamo in effetti dotati di libero arbitrio?
Kubrick non fornisce risposte,almeno non visibili chiaramente.
In assoluto a prevalere sono le domande.
E le reazioni politiche e sociali al film,con le accuse di essere un manifesto fascista,mostrano fondamentalmente quanto poco fosse stato recepito il messaggio del regista,all'epoca in cui il film fù presentato.
Un film che è invece assolutamente equidistante,dalla politica.
Che è,viceversa,un'indagine sulla mente e sull'uomo,sulla sua parte oscura.
Ed è,contemporaneamente,una denuncia del potere,in qualsiasi forma esso venga rappresentato nel quotidiano.
In fondo possono valere le riposte date da Burgess a chi chiedeva se Kubrick avesse o no distorto il suo messaggio originale.
"Da un punto di vista teologico, il male non è misurabile. Eppure io credo nel principio che un'azione possa essere più malvagia di un'altra, e che l'atto ultimo del male sia la disumanizzazione, l'assassinio dell'anima - il che ci riporta a parlare della possibilità di scegliere tra azioni buone e cattive. Imponete a un individuo la possibilità di essere solo e soltanto buono, e ucciderete la sua anima in nome del bene presunto della stabilità sociale. La mia parabola e quella di Kubrick vogliono affermare che è preferibile un mondo di violenza assunta scientemente - scelta come atto volontario - a un mondo condizionato, programmato per essere buono o inoffensivo. "

Ed' è anche la summa della posizione dei due,che possiamo condividere o no,ma dalle quali ricaviamo tanti di quei punti di riflessione da poter dire che raramente un film ha saputo mettere in chiaro problemi così complessi.
Piaccia o no,Arancia meccanica è il cinema della visione e dell'intelletto,un tipo di cinema che diventa espressione compiuta e punto d'arrivo.
Quello che si sintetizza con una sola parola:capolavoro

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Ultima risposta 07/10/2009 22.02.56
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Invia una mail all'autore del commento Don Callisto  @  18/01/2009 22:24:15
   9½ / 10
ARANCIA MEKKANIKA è il miglior film di kubrik ed è inutile parlare di qst film visto ke la media parla x me!

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Ultima risposta 26/09/2009 21.28.58
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capitanoensy  @  10/01/2009 00:18:27
   5 / 10
Film ampiamente sopravvalutato come quasi tutti i film di questo regista. Un film che non trasmette niente. Molti film sono ritenuti capovalori non per veri meriti ma per la persona che l'ha girato. Bisogna cambiare questo modo di pensare.

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Ultima risposta 23/10/2009 17.41.39
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Drugo.91  @  12/12/2008 21:39:09
   10 / 10
cari i miei drughi mi sa che questo film è da vedere

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Ultima risposta 28/12/2008 14.29.25
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ilmoro88  @  27/11/2008 19:23:20
   10 / 10
Purtroppo non è contemplato il 10 e lode tra i voti perchè sicuramente questo film l'avereebe strameritato!!!
Breve analisi del film:
- Regia: kubrick = il migliore
- Colonna sonora: eccezionale, fa venir la pelle d'oca....
- Trama: eccellente, mi è parsa una forte critica alla società iperviolenta del tempo.
- Costumi: splendidi, soprattutto quelli dei Drughi.
- Ambientazione: non si poteva chiedere di meglio anche in questo caso.
- Attori: semplicemente fenomenali, l'interpretazione di Alex non poteva essere eseguita in modo migliore.

Mi fermo perchè è inutile osannare un capolavoro di questo calibro!!!!

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Ultima risposta 27/11/2008 22.33.12
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Hyspaniko9  @  23/11/2008 19:36:41
   9 / 10
singin' in the rain i'm singing in the rain
questo film è stupendo visione consigliata a tutti forse pero con scene molto forti e quindi consigliato ad un pubblico dai 15 in su

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Ultima risposta 14/11/2009 21.28.50
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WildHorse  @  14/11/2008 05:26:58
   10 / 10
Me lo sono tenuto in cantina per anni, perché pensavo fosse troppo violento e crudo. Poi qualche anno fa mi sono deciso di vederlo. Tutta sta violenza non ce la vedo, sarà che i tempi sono maturi per lo schifo che fa questa società contemporanea.
E' un film che si ama o si odia: 10 o 1. Per me 10.

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Ultima risposta 29/11/2008 15.44.57
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clint 85  @  13/11/2008 23:11:02
   5½ / 10
Visto su consiglio di decine di persone: UNA DELUSIONE TOTALE!!!
Il film l'ho visto anche per 2 volte, la prima volta non mi ha preso per niente ed ho pensato: "vabbè provo a rivederlo!!!".
Il film è emozione, ed a me questo film ha lasciato del tutto indifferente e per di più mi ha annoiato.
Pur riconoscendo che nel commentare questo film, io sono una delle poche "pecore nere" non posso fare a meno di dire che a mio parere il film è AMPIAMENTE SOPRAVVALUTATO!!!

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Ultima risposta 07/10/2009 22.07.24
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Ernesto Guevara  @  06/11/2008 21:26:35
   9 / 10
Atmosfere eccentriche e sgargianti stie anni 70, musica classica (Beethoven) e feroce violenza eseguita con impeccabili tutine bianche... Solo un genio come Kubrick, partendo da questi elementi avrebbe potuto imbastire una storia di umana barbarie così ben articolata, tanto introspettiva quanto inquietante...
Davvero notevole, sir!

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Ultima risposta 23/11/2008 19.58.19
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topsecret  @  10/10/2008 16:29:19
   6½ / 10
Il film affronta una tematica che oggi è attualità, la classica gang di ragazzi violenti ed annoiati che scorrazzano per la città compiendo ogni genere di violenza bestiale e gratuita. E' certamente un film di culto,ma a mio modestissimo avviso,non è quel capolavoro assoluto che molti giudicano.

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Ultima risposta 11/03/2009 20.03.26
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gei§t  @  16/09/2008 01:30:28
   8 / 10
grandissima opera di Kubrick; la violenza e la malvagità descritte in maniera unica. Il film è inoltre bellissimo visivamente con delle particolarissime ambientazioni. Una pellicola rara che senza dubbio merita di essere vista come una piccola opera d'arte.

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Ultima risposta 16/09/2008 16.19.06
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marco1309  @  15/09/2008 12:16:32
   7½ / 10
bello..ma troppa musica alla fine mi stava dando ai timpani..

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Ultima risposta 15/09/2008 12.27.41
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Invia una mail all'autore del commento callanz86  @  13/09/2008 16:13:44
   8 / 10
LATTE+

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Ultima risposta 16/10/2008 13.03.32
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pinhead88  @  04/09/2008 01:47:15
   10 / 10
per me il migliore di kubrick..

3 risposte al commento
Ultima risposta 16/11/2008 20.18.25
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manganellate  @  03/09/2008 13:32:54
   7 / 10
il voto è la media che viene fuori dal mio pensiero,nel senso che:se l'avessi visto nel 1971,probabilmente gli avrei dato un bel 9,sicuramente innovativo per l'epoca...roba nuova insommma.Ora,avendolo visto 35 anni dopo,non mi è parso questo gran capolavoro,forse perchè sopravvalutato,mi ascpettavo di meglio...e si prenderebbe un bel 5...Totale:7..e sono tutti contenti!

50 risposte al commento
Ultima risposta 19/09/2008 17.49.37
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anthony_costner  @  20/08/2008 18:48:54
   5 / 10
Non posso credere che piu' di 300 persone gli hanno dato 10 da nn crederci.....film che alla fine mi ha trasmesso solo nausea XD

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Ultima risposta 25/03/2011 11.15.38
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Manu90  @  10/08/2008 13:43:11
   6½ / 10
Bel film non c'è che dire, ma non mi sembra il capolavoro di cui tutti parlano.

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Ultima risposta 02/08/2009 19.56.24
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sicily  @  09/08/2008 17:03:44
   9½ / 10
decisamente un capolavoro sn rimasta a bocca aperta all'inizio nn volevo vederlo xke mi sembrava una str.nzata ma mi sn ricreduta

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Ultima risposta 06/09/2009 21.42.05
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#Lou  @  05/08/2008 17:47:59
   10 / 10
Sopravvaluto?
Da 10?
Non da 10?

Io ci sono affezionata e questo mi basta.

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Ultima risposta 28/09/2008 00.43.59
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Sgt. Pepper  @  16/07/2008 13:18:16
   10 / 10
Capolavoro.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

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Ultima risposta 16/07/2008 15.07.49
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Invia una mail all'autore del commento Project Pat  @  06/07/2008 23:11:51
   7½ / 10
La pellicola rientra a buon ragione fra le più interessanti del mondo del cinema, per morale e contenuti. Tuttavia confermo quello già detto dagli altri utenti, e cioè che è molto sopravvalutata, soprattutto per le sue scene di violenza. Queste all'"epoca" hanno fatto sicuramente scalpore, oggi ovviamente sono roba alla nostra portata. Il film è stato anche riproposto in sala non molti anni fa.

In ogni caso, il film va visto da tutti.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

26 risposte al commento
Ultima risposta 17/09/2008 19.10.28
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PulpGuy88  @  17/06/2008 10:46:43
   9½ / 10
Stanley Kubrick ci regala un film-culto; malato, insano, perverso, sadico, cattivo. Arancia Meccanica è un viaggio nella follia umana, un tour diabolico in un mondo angosciante e futuristico dove ogni legame con la realtà e la ragionevolezza si dissolve. Tutto lascia lo spettatore disorientato e confuso trascinandolo in una claustrofobica senzazione di piacere.

La regia di Kubrick è unica ed è un qualcosa di mai visto prima.
Lo sguardo malato ed il sorriso sadico di Malcolm McDowell inquietano eal tempo stesso incantano.

Arancia Meccanica è molto di più di un film, è un'esperienza da vivere almeno una volta nella vita.

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Ultima risposta 06/09/2009 21.48.10
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james79  @  05/06/2008 12:12:01
   7 / 10
diffido dal giudizio degli altri,ma per me questo film non'è un capolavoro,e pieno di violenze gratuite all'inizio,(che poi ho visto di peggio)poi nella parte centrale e il finale di una lentezza mortale,merita appena sopra la sufficenza,perche non'è fatto male

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Ultima risposta 06/09/2009 21.52.40
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JOKER1926  @  01/06/2008 21:30:55
   7½ / 10
"Arancia Meccanica" e' un film in piccolissima parte sopravvalutato, ma comunque non mancano pregi e scene indimenticabili in questa pellicola; lo spettatore puo' ritenersi soddisfatto…
La trama del film e' semplice e ruota a 360° intorno ad Alex capo di una banda di scalmanati, i Drughi.
Alex e' un ragazzo amante della violenza, dello stupro e di Beethoven…
Questi vizi, queste "passioni" di Alex saranno citate addirittura sulla copertina del film.
Infatti il film espone immediatamente il carattere del protagonista e del suo gruppo, essi saranno in "azione" molestando gli animi di molti vecchi,ragazze e barboni…
La parte iniziale, o meglio, la parte introduttiva quindi ci mostrera' visivamente le "gesta" della temibile banda, si tratta di scene molto violenti, di violenza estrema...
Ma comunque Stanley Kubrick non cura alcuni passaggi; molto grossolano,sbrigativo, improbabile e' l'arresto di Alex (dovuto ai suoi amici ) e i "contatti" con le bande rivali sono grotteschi...
Quindi il nostro "buon" Alex verra' subito bloccato e dovra' rinunciare alle sue "avventure", nel carcere il protagonista avra' la possibilita' di parlare con vari personaggi, accettera' la "Cura Ludovico".
Il regista quindi confeziona un film-denuncia agli Stati Uniti, i ragazzi vengono violentati psicologicamente allo scopo di diventare perfetti cittadini…
Ma questa concezione e' incoerente, o meglio delicata, ambigua… Potrei aprire un fascicolo riguardo cio' : in poche parole il film assume caratteri di denuncia e in pratica diffama gli USA responsabili di "modificare", di creare una "nuova creatura" nei corpi di persone malate, perverse, criminali…
Ma questo processo di "mutamento", di "rinnovamento" e' un perfetto, impeccabile, sistematico massacro fisico e mentale di questi soggetti… (in questo caso e' Alex)…
In breve "La Cura Ludovico" e' un' infernale, mostruosa , disumana, incredibile repressione che massacrerà "poveri" ragazzi…
Quindi in linea di massima il regista esorta il popolo americano ad essere "gentile", benevolo con questi soggetti; il regista ha una concezione tutta sua, una teoria "cristiana" ed ha un punto fisso, un concetto : "Nessuno tocchi Caino" ( ma non credo sia il caso di approfondire questo argomento…)…
Vorrei trattare l'effetto "visivo" della pellicola, bellissima la scena del "ritrovo" dei Drughi che si "nutrono" di latte "migliorato", questo latte ha una funzione, e' uno stimolo bestiale nel fare violenza e stupri…
Ottimi i dettagli del bar, bellissime le poltrone, impeccabile, cinico, maestoso lo sguardo di Alex ..!
Ottimo anche il lavoro del regista riguardo il look dei Drughi e in particolar modo del Capo…
Atmosfere del film molto buone, ripeto il film sul piano dei dettagli e' inimitabile, buone le recitazioni e i vari Dialoghi.
Il film puo' essere diviso in varie parti, la prima parte della pellicola come detto prima cura l'aspetto caratteriale del gruppo (mettendo ovviamente in risalto Alex), potremmo captare le "tattiche" della banda, le loro strategie, il loro cinismo…
La pellicola di Stanley Kubrick "vive" in due mondi diversi, credo che il regista lo faccia volontariamente a mescolare e a rimescolare caratteri reali con scene irreali, "fantastiche", bizzare…
Questo "doppio" lavoro del regista lo possiamo notare in una determinata scena…
Il processo di "correzione" ovvero la "Cura Ludovico" e' la parte del film piu' incalzante, il protagonista sara' massacrato mentalmente, Alex dovra' visionare vari film di violenza, guarda caso ad accompagnare l'inferno visivo di Alex ci sara' una sinfonia di Beethoven, essa diventera' "nemica" del nostro protagonista.
Il film presenta varie parti un po' troppo forzate, il regista piu' di una volta tentera' di mostrarci l'impotenza, la resa totale del Drugo che cadra' in ginocchio al cospetto ad una ragazza nuda…
Come accennato prima , il film e' composto da varie parti, dopo aver "studiato" le caratteristiche dei vari personaggi c'e' il carcere e il cambiamento (forzato e apparente) del nostro "assistito", e poi ci sara' la parte finale, il momento della vendetta…
Alex nella sua "carriera" di Capo ha seminato violenza, distruzione e morte, e quindi saranno molti a tentare una vendetta…
Molto superficiale la tappa di "avvicinamento" alla "Cura Ludovico" di Alex, il protagonista non ha dubbi e si "affida" all' "innovazione" americana sinonimo di degrado e distruzione dell'elemento…
In linea di massima questo atteggiamento precipitoso del Drugo "potrebbe" essere una scelta voluta dal regista (con cio' infatti si spiega, si potrebbe spiegare la voglia, la pazza voglia di Alex di ritornare alla libera vita lontano dalla galera…comunque…)
E come per magia (dopo due settimane) Alex lascia il carcere impotente e sara' vittima di vendette…
Queste scene sono surreali, banali (anche sul piano cinematografico) il dubbio e' perenne… ( il regista' lo fa' volontariamente..?)
Per me Kubrick lo fa' di proposito mescolando utopisticamente , terribilmente , realmente sogno , incubo e realta'…
Discreta la scena ( mi aspettavo di piu') del "ritrovo" dei vecchi Drughi (ormai in veste di poliziotti) che hanno ancora voglia di malmenare il loro ex Capo…
In questa parte del film c'e' un dialogo o meglio, un affermazione mostruosa, raccapricciante, crudele, realistica da parte dei Drughi … Grazie a cio' il regista attacca raffinatamente l'America o meglio una determinata classe Statunitense… (in linea di massima le parole dei Drughi presentano un mostruoso potenziale di mentalita' deviate e malate…)
Il regista Americano "crea" una gemma, un "diamante"metaforico, e cerca di farci intravedere la situazione di totale degrado in America…
Film pieno di tante piccole grandi metafore, Alex cerchera' rifugio nella casa di una sua vittima, sublime, cupa , drammatica, irreale la scena in cui il Drugo e' seduto a tavola e mangiando teme di essere scoperto… (possiamo notare una particolare cosa, da molti occhi "astuti" potrebbe essere definito un errore ma da una mente "astuta" si ha la concezione che si tratta di una micidiale metafora del regista, o meglio, dell'umore del nostro assistito…)
Potrei "penetrare" ulteriormente nel ventre di questo film trattando argomenti, tesi, concezioni celestiali… Potrei partire dai moltissimi dettagli del film, per poi spiegare e , in parte screditare la teoria del regista…
In linea di massima il film e' pieno di metafore, ma esse sono inesorabilmente collocate,subordinate a quella prinicipale… (che a mio parere non regge…)
"Sbalzando" fra il sogno e la realta' spendo parole di elogio, di massima esaltazione alle colonne sonore che si affiancano divinamente con la pellicola. Anche se si tratta di musiche classiche si integrano(come citato sopra) alla perfezione con il ritmo spavaldo, incalzante, depredante , devastante della pellicola…
Il film e' molto particolare, ha sicuramente delle pecche e quella principale riguarda purtroppo la metafora principale del film, la pellicola potrebbe essere definita paradossalmente povera , macchinosa e prevedibile… (ma comunque non voglio essere pungente e cinico…)
Il finale del film e' originale e metaforico, la scena finale vi fara' capire che i concetti , la mente "malata" , non si distrugge, non si modifica, si nasconde, trova riparo nei meandri remotissimi , primordiali, primitivi, della testa e, alla fine uscira' fuori "incondizionata" e piu' decisa di prima…
Stanley Kubrick approfitta di cio' e denuncia ( se cosi' si puo' dire) la mentalita' americana, mentalita' superficiale, apparente…
Le due enormi cassi musicali hanno una funzione allegorica e "coprono" il "tutto", ma, nella mente di Alex il "tutto" E'...

33 risposte al commento
Ultima risposta 31/10/2008 13.03.18
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somberlain  @  26/04/2008 17:56:11
   10 / 10
Ma...come è possibile? 47° in classifica? No state scherzando...
Un film che dovrebbe essere addirittura oltre il primo posto, poichè definirlo capolavoro è riduttivo!!
Con questa immensa opera Kubrick racconta, in un'epoca immersa dall'ideologismo socio-culturale e politico, il nichilismo che farà barcollare la società 30 anni dopo, ossia ai giorni nostri: strepitosamente visionario!!!
Indimenticabili i dialoghi e i costumi, superlativa la regia e fenomenale McDowell!!!

2 risposte al commento
Ultima risposta 25/11/2009 22.08.00
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mikland83  @  26/04/2008 17:50:09
   6 / 10
Un film che prometteva molto, da tante belle discussioni sui vari forum, mi aspettavo davvero tanto da questa pellicola.
L'idea di fondo, l'ultraviolenza applicata ed esasperata è qualcosa che non si è mai veramente visto sullo schermo.
Alex e compagni sono dediti all'applicazione della violenza gratuita, sono inconsapevolmente paladini di una società persa, dove dio è morto e l'uomo è solo ed unico fautore del proprio destino. Ovviamente Alex non se ne rende neanche conto, lui è la vittima per eccellenza di questo strano disegno.
La seconda parte, moralizzatrice, coinvolge "il nostro affezionatissimo" in un gioco chiamato Ludowiko che si svela per quello che è ovvero l'altra faccia della medaglia dell'ultra violenza.
Ottica davvero interessante affrontata però in maniera abbastanza insufficiente da parte di Kubrick.
Il film in sostanza lascia intuire molto, fa sentire il sogno di grandezza ma tuttavia cade miseramente come un castello di carte al primo alito di vento.
Peccato davvero peccato.
Ci sono da apprezzare i bellissimi dialoghi, veramente ricercati e curati in ogni loro aspetto. La fotografia e la colonna sonora non potevano essere migliori.
Ed è per questi motivi che il film lascia veramente l'amaro in bocca.

8 risposte al commento
Ultima risposta 19/05/2008 18.34.28
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lowfismell  @  24/04/2008 14:50:55
   5 / 10
Secondo me l'idea era buona..ma è riuscita male.
L'ho trovato pesante e spesso anche noioso.
Il protagonista Alex però mi è piaciuto molto..soprattutto verso la fine.

1 risposta al commento
Ultima risposta 09/12/2008 04.39.45
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inferiore  @  12/04/2008 12:57:00
   9½ / 10
Bellissimo!! Da vedere a tutti i costi!! Bella la scena dove lui uccide la vecchia con la statua a forma di...!!!! Guardatelo e non ve ne pentirete!!

8 risposte al commento
Ultima risposta 08/02/2010 18.12.15
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