apollo 18 (2011) 

Il film rimane in bilico tra noia e tensione per quasi tutta la durata, ma direi che è vedibile. E' misterioso e affascinante a causa delle ottime ricostruzioni scenografiche, i costumi, l'illuminazione, la grafica con la grana degli anni '70..il montaggio ecc., indipendentemente dalla storia e recitazione. RImane in equlibrio anche tra realismo e fantascienza, non scadendo mai in cose troppo improbabili. Le scene sono lunghe e diluite..ma in parte questo difetto viene attenuato appunto dal vivere (senza che quasi accada nulla)quelle atmosfere inquietanti, anzi, non-atmosfere, aliene agli umani, un mondo ostile e gelido. Molto ben portata avanti, con dialoghi, recitazione e tutto, l'ultima parte attiva del film, cioè i dialoghi tra Houston e un pilota.


SPOILER

Il mockumentery basato sugli sbarchi lunari intriga ed affascina, in quanto è una realtà a noi molto vicina.
Ma giusto per la prima mezz'ora. Dopo un po', tranne per un paio di colpi di scena, la fotografia sgranata anni '70 e il realismo estremo (quindi anche un po' di lentezza)... annoiano.
Merita per quel che è : a metà tra il puro intrattenimento e il documentario :)

Ecco, questo invece è uno di quei casi dove un found footage è riuscito a catturarmi, mettendo in scena una vicenda fuori dagli schemi orrorifici comuni, senza presenze ectoplasmiche che appaiono di tanto in tanto e senza "Jumpscare" inutili .....cambia la tematica, si gioca con i misteri dello spazio e le imprese della NASA, si ipotizza una storia fantastica che vede per protagonista l'Apollo 18 ed il suo equipaggio in una missione sulla superfice lunare; insomma qualcosa di diverso dal solito...
Al di là dello schema differente il film sa essere pure piuttosto intrigante, inscenando una sorta di "Alien" più "realistico" e compatibile al nostro attuale presente senza nulla di futuristico; idea quantomeno interessante....
Sullo stesso tema( nel caso questo "Apollo 18" dovesse piacere) uscirà due anni dopo "Europa report", un altro found footage che per quanto simile riuscirà a cambiare delle carte in tavola risultando a suo modo ancora coinvolgente....anzi, anche migliore di questo.....

Apollo 18 avrebbe dovuto essere una missione lunare, che fu però abortita dalla Nasa prima della partenza.
Il film parte da questo antefatto, per svilupparne una continuazione ed immaginare che, invece, Apollo 18 non sia stata realmente abortita, ma semplicemente segretata, che quindi sia partita e poi giunta sulla Luna con uno scopo altrettanto segreto: realizzare impianti di comunicazione radar in ottica anti-Unione Sovietica.
Gli astronauti sono stati dotati di numerosissime telecamere e hanno l'incarico di riprendere tutto…una cosa strana, che stride con lo scopo ufficiale della missione, cioè appunto piazzare dei radar.
Poi si capirà il perché e questo espediente conferisce anche un'ottima giustificazione alla tecnica del found footage.
Siamo dalla parte del lato "buio" della Luna, quello che non si vede dalla Terra e dove si nasconde l'ignoto.
Il film è sufficientemente ansiogeno e l'ambientazione, manco a dirlo, spettacolare. Apollo 18 è un film economico e "grezzo", tuttavia sono riusciti perfettamente a riprodurre il suolo lunare e, caspita, sembra davvero di stare lassù!
C'è più di un richiamo a qualche grande classico, ma Apollo 18 ha una dignità sua propria e una storia coinvolgente, con momenti di grande tensione.


SPOILER

COMMENTO SPOILEROSO

Spazio e Mistero è un binomio che funziona sempre, per l'isolamento assoluto da tutto e tutti, per l'unicità dell'evento raccontato, per l'inevitabile tensione. Un film interessante e non semplice da realizzare.
Partendo dall'annullamento della missione Apollo 18, Lòpez-Gallego costruisce un horror atipico, lento e scomodo, in stile found fotage obbligato, rispettando la qualità delle telecamere anni '70.
Un punto a favore è l'originalità degli alieni, forse nati ispirandosi alle pietre mobili della Death Valley.
Un punto a sfavore è nel finale, considerando la sua natura documentaristica, nessuno avrebbe potuto recuperare e montare le registrazioni.

Visto in USA, merita.

Non male questo film, me l'ero perso e mi spiace che non sia ancora stato distribuito in Italia. La trama non sarà delle piu' originali, ma l'ambientazione è veramente spettacolare.

Che sia una storia vero o no il film mi è piaciuto. Lo consiglio.

Mockumentary, ormai il cinema ne è pieno, un modo di girare apprezzato dalla nuova generazione di cinefili anche perchè horror e questa tecnica appunto viaggiano all'unisono. Una missione cancellata dalla NASA, l'apollo 18, che su nello spazio gelido vive esperienze terrificanti. Una trama che ci può stare, potenzialità di non poco conto, ma gli eterni clichè si sprecano. La non-originalità però non è un danno ( almeno in parte ) e ci sono momenti singolari parecchio suggestivi. Di certo si poteva fare qualcosina in più. Si e no.

Questo horror fantascientifico non è un capolavoro ma fa la sua bella figura, perlomeno si discosta dai mediocri prodotti per alcune particolarità.
L'idea di base è alquanto inquietante e di certo l'ambientazione appesantisce questo senso di oppressione e impotenza...
Ottimo sonoro e fotografia...promosso a pieni voti.

La forza di questa pellicola risiede in gran parte proprio nella sua scelta realizzativa: quella appunto del mockumentary.
Si ipotizza infatti una fantomatica missione top-secret "Apollo 18", missione realmente prevista nel 1974 ma poi ufficialmente cancellata dalla NASA.

Il film sfoggia una realizzazione tecnica davvero notevole sia per quanto riguarda i meri tecnicismi delle missioni lunari, riprodotti maniacalmente, sia per quanto riguarda la scelta propria delle riprese che riproducono fedelmente quelle amatoriali degli anni '70.

La storia in se è semplice e con pochi colpi di scena e richiama spesso mostri sacri del genere, "Alien" in primis, ma è davvero bellissima l'atmosfera di alienazione e di terrore che il regista riesce a riprodurre, grazie anche ad una ottima fotografia ed un cast davvero calato nella parte.

Se volete farvi un giretto sulla Luna, questo è il film che fa per voi.

Una piacevole sorpresa con attori semi sconosciuti che invece danno una buona prova.
Ottimo il modo di immaginare gli alieni, l'unica cosa che non convincie è come mai non abbiano attaccato tutte le missioni prima della 18 :).
Non gli piaceva il numero?

Ennesimo mockumentary in bilico tra horror e fantascienza, con grandi debiti verso il primo Alien (parassita che penetra nei corpi, astronauti all'oscuro di certi elementi, zone claustrofobiche, ecc.).

Qui però almeno le basi son veritiere; pare difatti che l'Apollo 18 sia un grande tema complottistico (e, chissà, magari gli avvenimenti son più o meno andati proprio come narra questo film).

Fotografia (ottima) del Patrick Lussier dei vari Scream (e non a caso distribuisce la Dimension films), produttori esecutivi i mitici Weinstein (e non a caso distribuisce la Dimension films [cit.]), grandi scenografie, bravi attori.

Il ritmo non è proprio serratissimo e il film è di per sè molto lento, ma per fortuna non ci si annoia mai e l'atmosfera da paura è resa bene.

Non male.

Dopo una visita sulla Luna non credo ci sia più nulla su cui basare un mockumentary. L'idea non è affatto male e prima o poi qualcuno se lo sarebbe inventato sicuramente. Realizzato molto bene in tutti i particolari e con una dose di tensione non indifferente. Carino.

I mockumentary è un genere che sta diventando un po' troppo inflazionato, ma tutto sommato questo Apollo 18 è ha delle qualità, in primo luogo tecniche con un lavoro molto accurato sul formato che riproduce in maniera eccellente le riprese amatoriali anni 70, in secondo luogo una buona caratterizzazione degli attori, abbastanza misurata senza eccessi.
Il soggetto è interessante, stimola la curiosità, ma in fin dei conti si assiste ad una specie di Terrore nello spazio in versione mockumentary, da cui riprende in particolare nella prima parte quel vago senso di minaccia incombente. Ha un ritmo più lento rispetto ad altri film del genere, ma almeno per me non è sembrato un difetto, anzi il film ne guadagna in equilibrio.

la storia non è il massimo, ma la fotografia "lunare" di questo film lo rende unico con paesaggi molto particolari e a tal punto realistici da riuscire a far credere che sia stato davvero girato sulla Luna. In questo (ma solo in questo) è superiore a Moon. La storia risente di qualche buco. Piacevole

E il mockumentary osò spingersi nello spazio,o meglio,allunò sul vecchio,caro ed esclusivo satellite della Terra.
Tre astronauti e una missione esageratamente top-secret che fa tanto indubitabile avvisaglia funesta,uno spunto curioso come quello di inscenare una missione Apollo,la diciottesima per l'esattezza (in realtà programmata ma poi rimasta sulla carta) e riferire dell'allarmante verità che per tanti anni è stata insabbiata.
Il dipanarsi degli eventi è assolutamente uniformato a questo tipo di storie,per cui dopo una rapida infarinatura dei personaggi e una presentazione dell'ambiente che di lì a poco diverrà parecchio inospitale si passa senza troppi indugi all'ascesa verso il terrore.Il tutto filmato da diversi tipi di telecamere e da diverse angolazioni attraverso le quali si può apprezzare la ricerca di un certa attendibilità grazie ad immagini sgranate,danneggiate o poco nitide che ci rimandano agli anni '70,ossia all'epoca in cui si svolsero i fatti ipotizzati.
Qualche momento è un po' troppo caotico dal punto di vista visivo ma il lavoro del regista spagnolo Lopez-Gallego,prodotto da Timur Bekmambetov, è da ritenersi apprezzabile,soprattutto per la capacità di gestire e far lievitare la tensione senza scadere nel ridicolo.Le scene inquietanti sono limitate ma ben concepite e "Apollo 18", pur non rivelandosi strepitoso, conquista per l'ambientazione sempre molto adeguata nell'unire temi fantascientifici e horror.
Più di qualche dubbio resta su come si siano potuti recuperare i filmati alla luce di ciò che accade,mentre il tema della cospirazione governativa ha un po' stufato.
Come passatempo senza troppe pretese non è niente male.

Riuscire a farsi produrre un ennesimo mockdocumentary non è cosa facile. Ma le immagini inedite e particolari, tra quelle sporche, sostenute da una buona storia tra reale e fasullo sta in piedi egregiamente. La tensione non è tra le più elevate, ma il fatto che la durata non sia molto lunga si lascia guardare piacevolmente.

Dare elementi per convincere qualcuno a vedere o meno un film non e' mai semplice, la strategia e' la stessa e lo ripeto dall'inizio dei post. L'abito fa il monaco, e trovata la locandina accattivante rischiamo di romperci le ossa. Non leggo la trama, non voglio saperne nulla e faccio partire il film.
Non potrei sconsigliarlo a nessuno, poco da fare, l'ho visto.
Non credo che abbia una carenza in un momento piuttosto che in un altro, l'idea era buona ed e' sempre difficile, ancora, rendere l'aspettativa "cosa trovano sulla luna?" ci vuole un maestro per accennare l'idea senza spiegare niente.
Poteva essere un capolavoro, ma lo si puo' dire di molti film, l'attesa e' una sensazione che non vuole una risposta, non vuole spiegazioni, vuole restare sospesa, non si deve spiegare proprio niente. Qui non abbiamo risposte, e non si puo' dire che vediamo troppo, sento che non e' questo il problema, il problema e' che vediamo. Era l'attaccapanni. La coclusione sarebbe davvero buona se un genio avesse tenuto le redini nel mezzo, sembra una promessa, prima o poi qualcuno dovra' girare quel film.
Nell'attesa questo e' un buon aperitivo, e quando gireranno quel film qualcuno si ricordera' di questo. Certo in pochi, e con lo sguardo lungo.
Da vedere.

Mockumentary tutto sommato carino girato tutto in 16mm che descrive gli avvenimenti sul suolo lunare di un'ipotetica missione americana denomiata "Apollo 18" che è stata resa segreta dagli Stati Uniti. Gli astronauti pensano di essere li per raccogliere campioni ed installare telecamere..ma la realtà è ben diversa da ciò che pensano. L'idea di fondo non è poi originalissima..ma il film è ben fatto..ottima anche la scelta secondo me di girarlo in questo modo..rende tutto molto più realistico e affascinante. In certi frangenti poi la pellicola crea anche buoni momenti di tensione..nel complesso un buon film.