anna karenina (2012) regia di Joe Wright Gran Bretagna 2012
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anna karenina (2012)

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locandina del film ANNA KARENINA (2012)

Titolo Originale: ANNA KARENINA

RegiaJoe Wright

InterpretiKeira Knightley, Michelle Dockery, Kelly MacDonald, Jude Law, Matthew MacFadyen, Emily Watson, Olivia Williams, Holliday Grainger, Ruth Wilson, Alicia Vikander, Domhnall Gleeson, Alexandra Roach, Bill Skarsgård

Durata: h 2.11
NazionalitàGran Bretagna 2012
Generedrammatico
Al cinema nel Febbraio 2013

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Trama del film Anna karenina (2012)

Keira Knightley è Anna Karenina, l'aristocratica russa che tradisce l'odiato marito, un alto funzionario statale (Jude Law), e rimane incinta del suo giovane amante Vronsky, un ufficiale dell'esercito (Aaron Johnson).

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Voto Visitatori:   6,42 / 10 (38 voti)6,42Grafico
Voto Recensore:   8,50 / 10  8,50
Migliori costumi (Jacqueline Durran)
VINCITORE DI 1 PREMIO OSCAR:
Migliori costumi (Jacqueline Durran)
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Voti e commenti su Anna karenina (2012), 38 opinioni inserite

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metal_psyche  @  05/12/2014 21:13:15
   3 / 10
Oggi in tv stavano trasmettendo il vecchio 'Anna Karenina', quello con Greta Garbo. Lo stava guardando mia madre.

Mi ha fatto tornare in mente il film del 2012. Lo avevo completamente dimenticato.

Beh, ora è giunto il momento di rimediare e mettere un bel votaccio a quest'opera.
Eh sì, perché il giorno che l'avevo visto al cinema mi ero fatto due palle così e il minimo che possa fare è insultarla pubblicamente.

Ma poi quanto odio Keira Knightley? Davvero, la trovo insopportabile. Non c'è un film con lei che si salvi! Aiuto, è scandalosa!!

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Ultima risposta 14/12/2014 12.03.50
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Sayurisama  @  17/04/2013 23:20:14
   8 / 10
Un progetto ambizioso quello di Joe Wright, come le altre sue pellicole d'altronde, ma questo forse è quello più pericoloso. Da un lato ha lasciato gli amanti di Tolstoj delusi, da l'altra ha lasciato il restante pubblico affascinato. Molti hanno accusato il film di manierismo e sono concorde con loro, ma credo sia proprio questo il punto cardine del film (a mio parere di Wright). Credo sia proprio una necessità dovuta dal tentativo (magari non molto riuscito) di voler portare rispetto a un romanzo che ha fatto la storia della narrativa.
Parlando della scelta stilistica del teatro nel cinema l'ho adorata, ma solo inizialmente. Dopo un po' mi sono resa conto di come fosse così soffocante e faticoso da seguire, ma credo che la ragione di questa scelta dipenda dal tentativo di voler suscitare il senso di angoscia e perdizione provato da Karenina e dai suoi lettori. Criticabile il distacco in alcune scene, troppo netto e spiazzante, com'è la steppa russa.
Bhè, sulla storia di per se penso non ci sia nulla da dire, se qualcuno l'ha trovato noioso è perché ha la sensibilità di una mosca o perché non ama il genere. Non lo consiglio: di più.

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Ultima risposta 10/05/2013 02.52.37
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Barteblyman  @  15/03/2013 13:52:41
   3 / 10
Un film insopportabile. L'accattivante idea di mettere in scena la messa in scena può sembrare funzionale nonché originale ma io l'ho trovata oltremodo manieristica con svariati elementi ridicoli. Il brio della prima parte (ove il virtuosismo abbonda) ricorda un altro per me must insopportabile, il pop di Baz Luhrmann. Altre cose insopportabili sono l'accento di Keira Knightley annesso ad alcune sue espressioni facciali (fortunatamente non ai livelli di A Dangerous Method) e i capelli biondo pulcino di Aaron Taylor-Johnson (Kick-Ass). Decisamente più interessanti i personaggi speculari ad Anna e Vronskij, ossia Kitty e Levin.

Joe Wright, che ha il gran merito di aver trasportato molto bene al cinema un romanzo strutturalmente ostico come Espiazione di McEwan, qui forse si prende invece fin troppe libertà stilistiche tramutando Tolstoj in Tolstojland. Un baraccone pieno di simpatiche ed inutili giostre. In certi momenti ti aspetti che qualcuno inizi pure a cantare. "Svignarsela! Bisogna Svignarsela!", furono le ultime parole di Tolstoj, nel film, nelle scene ove la Knightley accelera il passo, più che svignarsela gira uno spot. L'occhio "introspettivo" e funambolico di Joe Wright e il volto di Keira Knightley trasformano la fuga in una pubblicità di Chanel, Coco Mademoiselle. Ma questo è il tentativo di attualizzare di Wright, coreografia immobiliare e spot patinato.

Un film in costume... da bagno. Il lustro che zampetta per sottrazione vuol certo essere un aggiornare una storia datata 1877, aggiornare il soggetto conservandolo ma defenestrando il realismo modellando come pongo il palco, il che è quantomeno paradossale e ardito visto il tema del romanzo. Il realismo irreale. Una "stravaganza" che non paga e che rende il film emotivamente poco consistente. Ma anche io lo sono e quindi tutto è bene quel che finisce male.

E, a proposito di cose scombinate, al pur insopportabile Baz Luhrmann l'operazione era riuscita decisamente meglio con il suo Romeo + Giuletta (vabbe', Shakespeare è decisamente più malleabile).

E, a proposito di altre cose scombinate, l'operazione di sottrazione era riuscita enormemente meglio al von Trier di Dogville.

Che dire, non tutte le ciambelle escono col buco, specialmente quando non sono ciambelle (dovevo per forza chiudere con qualche frase buttata lì, come questa o forse come tutto il resto).

Vronskij mi ha ricordato assai il Christopher Villiers, capo della resistenza, del film Top Secret!

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Ultima risposta 08/05/2013 04.53.02
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Invia una mail all'autore del commento Albertine  @  14/03/2013 14:22:18
   9½ / 10
Eviterei, trattandosi di un grandissimo romanzo di Tolstoj dove c'è molto più di quanto potrà mai esserci in qualunque film di qualunque regista, di accostare minimamente l'opera cinematografica al testo. Questo film vive e si magnifica grazie alla geniale sceneggiatura di Tom Stoppard ed agli altrettanto geniali e sorprendenti espedienti scenografici, nonché all'appassionata ed emozionante regia. Meravigliosi anche i costumi e la colonna sonora di Marianelli. Quando avevo letto della messa in scena teatrale mi ero subito chiesta come avrebbe trovato spazio in questo film la campagna tanto amata da Levin ed eccomi accontentata: spazi chiusi che diventano aperti dietro una porta, un sipario, oltre la scena. Non amo le stravaganze e le eccentricità applicate ai classici ma dopo un iniziale fastidio alla scena del ballo, ho molto apprezzato. Del resto dopo tante classicissime trasposizioni cinematografiche, solo un film così poteva avere senso. Keira Knightley è per me al momento una delle più belle attrici americane ed è anche bravissima, estremamente espressiva e coinvolgente. INSOMMA L'HO TROVATO SPLENDIDO.

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Ultima risposta 10/05/2013 02.58.15
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Sbrillo  @  04/03/2013 18:17:50
   5½ / 10
Io questi psico-melo-superdrammi non riesco a digerirli, tantomeno guardarli...
Romanzi famosi che fondamentalmente sono macigni sui tuoi poveri cog.lioni frantumati nell'attesa che l'interminabile strazio finisca!!!
Non appassiona e non ruesco a capire come possa coinvolgere la storia di una zoc.cola che ci ha pensato meno di una sera prima di tradire un marito perfetto, che nonostante tutto ha tentato di salvarla fino alla fine....il tutto in nome dell'amore!! Ma quale amore??? Io ho solo visto una donna perversa, che si e' giocata l'onore ed e' morta senza onore e vittima dei suoi stessi peccati!!
Tolstoj voleva denunciare la societa' del tempo e va apprezzato, ma a tutto c'e un limite...
Apprezzabile il tocco del regista, che ha reso guardabile un mattone illeggibile...ma per me e' NO!!!
Metterei volentieri 3, ma non posso non tener in considerazione la pregievole parte tecnica, colonna sonora, costumi e fotografia!!

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Ultima risposta 06/03/2013 16.59.21
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gardner  @  03/03/2013 23:26:38
   6½ / 10
Un film con molti pregi e molti difetti in linea coi precedenti film di Wright. La messa in scena di Stoppard è intelligente, elegante e colta. Ci restituisce bene l'affresco di un'epoca ipocrita in declino ma quando il libro "stringe" sulla vicenda di Anna e le pagine di Tolstoi ci regalano le mille sfaccettature di questo grandioso personaggio, il film arranca (e la Knightley con lui). Ottimo Law, così così Keira e inguardabile Vronski ossigenato.

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Ultima risposta 04/03/2013 22.59.06
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  02/03/2013 18:50:13
   7½ / 10
Chissà che ne penserebbe Tolstoj, probabile che un letterato tanto rivoluzionario avrebbe gradito, senza gridare allo scandalo. E credo proprio che in un mondo alla deriva, dove non c'è più spazio per occupare la biblioteca di casa con certi scomodi classici (peccato!) il restyling post-moderno di Joe Wright sia l'unica fonte di salvezza atta a preservare l'interesse per certi illustri "cimeli". Il risultato è folgorante: l'operazione può lasciare perplessi per la sua estetica - la stessa ragione per cui ho finora disertato il tanto acclamato Miserables - perchè il regista utilizza una mise in scene teatrale rimestando particolari e "visioni" frastornanti nella loro invadente bellezza. "Anna Karenina" 2013, sceneggiato mirabilmente da Tom Stoppard - non nuovo a esperienze del genere - ha secondo me fortissime reminescenze con il cinema visionario di darren anorofsky: sorprendente vero? E resta pur sempre il ritratto senza tempo di un desiderio impossibile, acclamato fino alla pura incoscienza, specchio di quella borghesia ipocrita che mette in rilievo l'istituzione coniugale o meglio la fedeltà come atto dovuto e "sacro". La Knightley ora ingenua ora sensuale non è Greta Garbo nè Vivien Leigh, ma così carnale e moderna da "viverla" da spettatori come eroina dei nostri tempi.
Solo verso l'epilogo finale il film pecca di manierismo, rischia di apparire un pò falso nella sua rappresentazione visiva. Ma nulla toglie all'abilità di un cineasta per una volta meno didascalico del solìto, per quella che è una vera e propria sorpresa cinematografica della stagione. E ancora una volta Jude Law, con la sua umiltà e il suo disonore, si dimostra attore coi fiocchi, quasi invasione impercettibile di una mascolinità soggiogata ai poteri (del desiderio solo di quelli) di una donna, e non viceversa

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Ultima risposta 17/04/2013 23.21.58
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Caio  @  26/02/2013 20:05:06
   6½ / 10
Non mi ha convinto fino in fondo. Grandissima attenzione all'estetica, ai costumi, al trucco e parrucco (quasi ossessiva) come accade sempre negli ultimi anni con questo genere di film e poche, pochissime emozioni. C'è una certa freddezza laddove dovrebbe esserci struggimento, e alcuni passaggi nel percorso emotivo della protagonista sono appena accennati, come se ci fossero dei buchi tra una fase e l'altra. Anche le scenografie "teatrali" secondo me non sono ben inserite nel contesto del film, risultando quasi un modo per risparmiare sul budget di produzione. Mi aspettavo di meglio.

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Ultima risposta 05/03/2013 23.40.44
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saradolce  @  23/02/2013 16:47:32
   7½ / 10
Vorrei, se si puo', commentare la storia, l'intreccio narrativo, piuttosto che la realizzazione tecnica, la regia, scenografia, colonna sonora e quant'altro. Immagino che la vicenda sia fedelmente riportata dal romanzo di tolstoj ( cambiare i fatti non avrebbe avuto senso), sono rimasta colpita, scossa, emozioni in continuo contrasto si sono susseguite in me, non riuscivo a prendere le parti, ogni personaggio qui, in questa storia ha le sue ragioni e nessuno ha torto, è un po' come succede nella vita, tutti siamo vittime e tutti siamo carnefici. Non sono riuscita a odiare Anna, ho capito, e non sono riuscita a odiare karenin, ho capito anche lui e nemmeno il generale perchè anche lui in fondo amava Anna e ha agito spinto dalla passione, insomma una storia reale, una situazione verosimile (non a caso Tolstoj è uno dei maggiori esponenti del realismo). Il personaggio di Lewin invece mi ha colpito piu' di tutti..mi ha commosso e io penso che una donna non possa chiedere nient'altro che un uomo come lui.
Detto questo, posso dire una cosa? ma Keira Knightley? a volte ha delle espressioni orrende, quasi come in "a dangerous method".

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Ultima risposta 08/05/2013 05.05.14
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tupolevv  @  23/02/2013 12:26:18
   4 / 10
niente da fare mi spiace.
Il film è diretto con una tecnica che dopo venti minuti prima intriga, poi stanca e infine irrita.
Non ho capito il senso di realizzare un film alternato scene in teatro (al limite del grottesco quasi) e scene esterne senza mordente e con ambientazioni poverissime.
Dialoghi al limite del surreale spesso e attori completamente sprecati.
Il trailer ha tratto completamente in inganno il film è pessimo sotto ogni profilo

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Ultima risposta 02/03/2013 01.52.40
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Jim17  @  22/02/2013 11:58:18
   8½ / 10
Premetto che sono appassionato di cinema storico , tuttavia questo film mi ha sorpreso riuscendo ad unire perfettamente il teatro con il cinema. L'idea di raccontare questo dramma amoroso attraverso le tecniche teatrali ed intercalarlo nel cinema , quasi a volte diventando un dramma metateatrale è ben apprezzato , il tutto demarcato dalla superba interpretazione degli attori che riescono a comunicare, soprattutto, attraverso la gestualità e gli sguardi.

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Ultima risposta 27/03/2013 11.48.29
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Invia una mail all'autore del commento Laisa  @  17/01/2013 02:22:25
   8½ / 10
Una fusione perfettamente riuscita di cinema e teatro…di più, di realtà e finzione! Che annulla il tempo e lo spazio fluttuando tra coreografia di scena ed en plein air… tra campi biondi di grano e le quinte… il palcoscenico e le strade affollate…
La recitazione vive dello stesso connubio, senza rinunciare ad alcune tecniche teatrali… come si vede nella "danza" dei burocrati, nella sospensione dei corpi durante il ballo di gala…
tutto è emozione.


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Ultima risposta 10/05/2013 03.08.33
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