angie - una donna tutta sola (1994)

Un film che aldilà degli stereotipi e delle situazioni drammatiche atte ad emozionare ad ogni costo, offre una storia ben interpretata e diretta altrettanto degnamente, capace di coinvolgere pur non entusiasmando eccessivamente.
Visione non indispensabile ma fattibile senza fatica.

Non c'è nulla di male in un film sentimentale se in sé sussiste in coraggio di voler mettere in scena sentimenti veri e non squallide imitazioni degli stessi con un uso smisurato di stereotipi e situazioni al limite.

In realtà Angie non sarebbe un cattivo film se la protagonista non fosse Geena Davis assolutamente inadatta a rappresentare un film di formazione interpretando un personaggio uguale a se stesso dall'inizio alla fine, puntando, senza successo, a farci simpatizzare per una donna che fa tutte scelte una più stupida dell'altra.
Un film dimenticabile e infatti è stato abbondantemente dimenticato.

Irritante.

Sensibile ritratto di donna emancipata e coraggiosa, perfettamente nelle corde di una regista esperta del settore come la Coolidge. Spesso però l'accumulo di stereotipi fa guardare al film con un po di sospetto ed il risultato potrebbe sembrare insincero. Risolve ogni impaccio l'appassionata interpretazione di Geena Davis, misurata, credibile e fin'anche commovente. Da recuperare.