anche nel west c'era una volta dio (1968)

È uno spaghetti western modestissimo, diretto sotto falso nome da un Girolami svogliato e privo di idee ( oltre che di personalità).
Sceneggiatura mediocre e a tratti poco logica,con alcune soluzioni spazio temporali che hanno dell'incredibile e cast di bassissimo livello ( si salva il bravo Lulli).
Evitabilissimo,da Girolami sinceramente mi aspettavo maggior professionalità.

Modesto spaghetti western povero di mezzi e ricco solo di ingenuità e di cadaveri . Marino Girolami dirige ( sotto pseudonimo , quasi si vergognasse un po' ! ) questa pellicola con tanti personaggi e nessun vero protagonista : gli unici nomi noti sono lo statuario Harrison nell'insolito ruolo di prete ed il vecchio divo Roland che regala un po' di classe al suo simpatico personaggio triplogiochista .
Mezzo voto in più solo per la battuta di zio Pink sui topi ...