Nel 1930 tre amici - un medico, un'infermiera e un avvocato - sono testimoni di un omicidio. Diventeranno però loro stessi i principali indagati e si adopereranno per scoprire uno dei più scioccanti complotti della storia americana.
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Indagine grottesca interpretata da grandi attori, ma il film poteva essere fatto in maniera più dinamica e con più azione. Forse è stata una occasione sprecata.
Bellissimo nell'ambientazione, fotografia e costumi. Un cast stellare da far impallidire qualsiasi altra pellicola e un Christian Bale gigantesco con un interpretazione in odore di nomination ai prossimi Oscar, quello che manca purtroppo è una trama avvincente ; troppo confusa inutilmente ingarbugliata, piena di sottotrame e personaggi francamente inutili e poco o nulla approfonditi annullano quanto di bello visivamente si vede; ennesima dimostrazione che un gran cast non basta per dare spessore e bellezza a un film. Peccato, veramente peccato!
David O. Russell si è lentamente conquistato uno spazio nella panchina del mio olimpo dei registi che seguo con attenzione. "Amsterdam" lo attendevo e solo causa covid non l'ho visto in Sala. Gran sorpresa ritrovarmelo nel catalogo Disney a solo 2 mesi dalla sua uscita al Cinema. Offerta ghiotta subito colta e, in contrasto con certe critiche, mi è piaciuto molto. La regia scimmiotta un po' la caratterizzazione dei personaggi alla Wes Anderson e, in apparenza, questa forzatura decontestualizza la trama dal periodo in cui si svolge. In realtà, così facendo, si stempera il tema che altrimenti risulterebbe pesante, a rischio noia e già troppe volte visto. Il dramma si fa commedia e si alleggerisce, anche grazie ad un cast, oversize di star, capace di accompagnare lo spettatore, nelle oltre 2 ore, senza pause o sbadigli. La morale di fondo poi è a me congeniale, chi mi conosce sa come la penso in politica e quanto spesso denuncio che chi ha potere ha agio nell'orientare l'opinione pubblica. Mi sono divertito nel seguire la trama e benchè sia un filo sotto "American Hustle", conferma David O.Russell come abile intrattenitore. Eccellenti costumi, scenografie e fotografia e poi Robbie mora, mi garba ancora di più.
Come la maggior parte dei film con troppi nomi, troppo curato nella messa in scena, lascia l'amaro in bocca, perchè crea tanta aspettativa, ma alla fine dà l'impressione di aver sprecato energie e talento per lasciare poco o niente allo spettatore. Molto belli i costumi, ricercati. Giganteggia Bale e abbaglia la bellezza della Robbie, ma Shannon si vede appena, la Taylor-Joy ha una parte striminzita come appare anche lei nel bustino rosso. Malek non è adatto a fare il cattivo o almeno non l'antagonista principale. Mi sembra un ottimo comprimario come Matt Damon. Oltre a ciò la storia di per sè semplice, viene presentata in maniera contorta tanto per far scene con dialoghi surreali e ad effetto. Il trucco regge nella prima parte, poi crolla negli ultimi venti,trenta minuti. Alla fine si scopre che si fariferimento in parte ad un evento realmente accaduto, ma il messaggio, se c'è mai stato, non arriva.
C'erano le carte in tavola per un capolavoro (anche se questo regista non mi è mai particolarmente piaciuto): cast stellare, tecnicamente perfetto. Ne esce penalizzato tantissimo da dialoghi tra il grottesco ed il surreale, una narrazione confusa (per non dire, proprio disordinata, come se ci fossero stati dei problemi di montaggio, come già è stato notato) che lo rende faticoso da seguire, soprattutto nella parte centrale. Resta comunque un film gradevole.
Amsterdam è un film che funziona bene con gli attori giusti che interpretano i personaggi tipici di una storia scritta da David o. Russel. L'unico problema è che la trama mette tanta carne al fuoco, a volte troppa e quindi l'attenzione dello spettatore deve fare uno sforzo non per seguire la storia ma per seguire gli interpreti. Oltre a Bale oramai in stato di grazia è Margot Robbie che ancora una volta rappresenta il valore aggiunto. Mentre John David Washington è il terzo membro del triangolo, a cui si aggiungono svariati comprimari. Rami Malek, Anya Taylor Joy, Zoe Saldana, Robert De Niro, Taylor Swift, Chris Rock,Andrea Risembourg,Mike Myers,Michael Shannon, eccetera. Forse troppi nomi per una storia che narra di un complotto che però alla fin fine si rivela semplice ma folle. Il film ha sicuramente delle lungaggini ma è un piacere vedere gli interpreti sullo schermo. Anche se è stato un flop rimane comunque un opera coraggiosa che non fa compromessi e soprattutto è originale. In questi tempi non è cosa da poco.
Uno di quei film che tutti aspettano spasmodicamente ma che, personalmente, mi ha lasciato deluso e interdetto. Innanzitutto ho trovato lo sfoggio di un cast strepitoso come una pura forma di celodurismo della produzione piuttosto che di una vera e propria necessità. Il film è pervaso da tanti stili diversi che convivono nello stesso film ma che portano, talvolta, un senso di straniamento dello spettatore. Gli anni '30 (ma anche quelli poi del flashback) fanno da sfondo ad una storia confusa, di cui si coglie il senso generale ma perdendosi in dialoghi allucinati. Credo che sia il montaggio la pecca principale, visto che sembra quasi che non abbiano rivisto il film per capire come rendere più fruibile il prodotto. Le interpretazioni e le caratterizzazioni dei personaggi restano uniche con un Christian Bale a rubare la scena a tutti. Anche nel finale manca un vero e proprio climax che porti alla risoluzione decisiva.