amori miei (1978)

Una moglie insoddisfatta di un marito innamorato ma che non riesce appieno a ricambiare le sue attenzioni, per paura che il suo matrimonio possa finire frequenta un corso di psicologia matrimoniale. Qui intrattiene per puro caso una conversazione con il professore del corso che in anni di esperienza, nonostante non si sia mai sposato, le rivela che secondo lui l'unica forma di matrimonio felice è la diandria, perchè solo due uomini possono soddisfare una donna a 360 gradi. Da qui l'idea della donna che riesce a sposare il maturo professore e a diventare bigama inventandosi un lavoro fuori città per dividersi tra i due che non sanno niente l'uno dell'altro. E cosi' comincia a vivere felice e soddisfatta le due vite fino a quando resta incinta.....Da qui parte una commedia sfiziosissima tra equivoci e colpi di scena, con interpreti in splendida forma. Soprattutto la Vitti premiata col David, e con Dorelli, che come attore mi piace tantissimo e Maria Salerno che reggono la parte perfettamente. E la Fenech che è sempre un piacere vedere qui è simpaticissima. Magari oggi si facessero almeno commedie di questo livello, che non è un capolavoro, questo no, e per questo che dico almeno, ma forse e " dico " forse mancano uno Steno o una Vitti di troppo. si è proprio vero, manca la materia prima.