amore tossico (1983)

Rigurgito realista un pò fuori tempo massimo, con una messa in scena poverista che ricorda i primi lavori di Pasolini ( dall'ambientazione degradata dei sottoproletari di periferia che vivono alla giornata all'impiego di attori non professionisti ) questo spaccato del debuttante Caligari vorrebbe mettere luce sulla piaga allora dilagante della tossicodipendenza, e affronta l'argomento senza sconti nè sprezzo del pericolo. Ma le scene presenti sono talmente crude da rischiare la spettacolarizzazione del quotidiano del drogato, lasciando colpevolmente sullo sfondo i centri di recupero ( ai quali è riservata solo una breve sequenza ) ed evitando quindi un discorso più ad ampio raggio. Un debutto insomma che non mi ha convinto molto: lo stile secco del regista sembra già maturo, peccato per le musiche invasive da poliziottesco e per il livello della recitazione sa sagra paesana. Con tutta la volontà mi è difficile dare la sufficienza, anche se la pellicola ha fama di cult.