american sniper regia di Clint Eastwood USA 2014
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american sniper (2014)

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locandina del film AMERICAN SNIPER

Titolo Originale: AMERICAN SNIPER

RegiaClint Eastwood

InterpretiBradley Cooper, Sienna Miller, Jake McDorman, Luke Grimes, Kyle Gallner, Navid Negahban, Keir O'Donnell, Max Charles, Brando Eaton, Brian Hallisay, Sam Jaeger, E.R. Ruiz, Eric Close, Owain Yeoman, Marnette Patterson, Cory Hardrict, Chance Kelly, Chance Kelly, Leonard Roberts, Eric Ladin, Emerson Brooks, Evan Gamble, Assaf Cohen, Tim Griffin, Sammy Sheik, Robert Clotworthy, Reynaldo Gallegos, Zack Duhame

Durata: h 2.12
NazionalitàUSA 2014
Genereazione
Tratto dal libro "American Sniper" di Chris Kyle
Al cinema nel Gennaio 2015

•  Altri film di Clint Eastwood

Trama del film American sniper

Il cecchino Chris Kyle viene inviato in Iraq con una sola missione: proteggere i propri compagni. Grazie alla sua precisione millimetrica e alla sue gesta eroiche salverà innumerevoli vite guadagnandosi il soprannome di "Legend". Tuttavia, la sua reputazione cresce anche dietro le linee nemiche facendolo diventare uno degli obiettivi primari. Nonostante ciò, riuscirà a far ritorno a casa scoprendo che la guerra è qualcosa che difficilmente riuscirà a lasciarsi alle spalle.

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Voto Visitatori:   6,81 / 10 (191 voti)6,81Grafico
Voto Recensore:   8,00 / 10  8,00
Miglior montaggio sonoro (Bub Asman, Alan Robert Murray)
VINCITORE DI 1 PREMIO OSCAR:
Miglior montaggio sonoro (Bub Asman, Alan Robert Murray)
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Voti e commenti su American sniper, 191 opinioni inserite

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krystian  @  12/03/2020 08:41:15
   5 / 10
C'è troppa retorica e la morale è sempre la stessa…siamo davanti alla solita solfa del militare in guerra che rischia la vita mentre la fidanzata è a casa incinta! Capisco sia realtà, però di film così ce ne sono oramai troppi. Mi sono annoiato, Bradley Cooper non sembra nella parte e la regia di Clint non è avvincente come una volta.
Siamo lontani anni luce da film come Million Dollar Baby.
Il "colpo di scena" finale vuole lasciarti con l'amaro in bocca, ma non ci riesce (almeno a me).

Spera  @  14/03/2017 11:46:26
   4 / 10
Concordo, davvero il peggior Eastwood che abbia mai visto.

Fiacco, patriottico e propagandistico fino alla nausea...a proposito di stereotipi americani.
Nessuna sfumatura e nessun approfondimento riguardo la fazione nemica, il nulla più totale in qualsiasi direzione se non quella che resta dell'inutile storia di questo cecchino partito per l'Iraq.
Tra l'altro interpretato da un Bradley Cooper che sembra essere passato li per caso: ogni volta che tentavo di farmi coinvolgere un po', la recitazione da commedia del nostro attoruncolo da quattro soldi faceva scivolare via ogni possibilità di immedesimazione nel personaggio: in alcune scene ci voleva qualcuno che facesse trasparire la "scossa" che la guerra da, invece sembriamo stare sempre al luna park.
Bah...certi attori non li capirò mai, ha fatto "Limitless" ma i limiti sono ben evidenti, quind forse meglio si limiti a fare quel tipo di film, scusate il gioco di parole.
Non basta il finale per risollevare il film, se le cartucce sono terminate meglio fermarsi.

Purtroppo sono lontani i tempi di "Flags of our fathers" e "Lettere da Iwo Jima".
Perdibile, non perdete tempo.

Colibry88  @  13/03/2017 22:25:14
   3 / 10
Un fetido omaggio ai guerrafondai per eccellenza, gli Americani. Visto quasi per errore, è un film che suscita schifo e disprezzo per le politiche USA, rei di aver trascinato il mondo in una guerra senza fine. Il patriottismo è un valore di per sé positivo e lodevole, a patto che non sfoci nell'odio e nella dissolutezza più gretta. Questa pellicola purtroppo puzza di propaganda e pertanto non posso che stroncarla. Cooper appare come uno che ci è capitato per caso, la trama è trita e ritrita. Locations e scenografie da manuale. Eastwood ha preso un grosso granchio. Un film per repressi. Evitatelo.

VincVega  @  17/01/2017 12:23:09
   3½ / 10
Probabilmente il peggior Eastwood (regista) di sempre.

E' una propaganda a stelle e strisce bella e buona, quella che ci propina Clint, in questa biografia pretenziosa della storia non particolarmente interessante di questo cecchino in Iraq e del suo ritorno non facile in patria.
Tanti altri avevano affrontato questo argomento con risultati migliori (il primo che mi viene in mente è Oliver Stone con "Nato il 4 Luglio") ma tutto questo non conta x gli americani che hanno premiato il film con grandi incassi.
La colpa di Bradley Cooper è quella di prendere parte al film, x il resto lui fa il suo dovere con una interpretazione discreta.

I fasti di Clint Eastwood sembrano terminati, il regista si è come incaponito a dirigere questi biopic privi di mordente che sembrano non avere quella creatività che avevano film nemmeno tanto remoti tipo Gran Torino, Changeling o i due film di guerra Lettere da Iwo Jima-Flags of Our Fathers x non parlare di quelli degli anni '80 - '90.

Matteoxr6  @  06/06/2016 21:44:14
   3 / 10
Soggetto banale, che più banale non si può. Il tutto sospinto dal desiderio, cito, di proteggere l'America, il Paese più bello del mondo (oltre che il più guerrafondaio, ma questa è un'altra storia). Hannno dovuto inserire la fantasiosa vicenda del

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER per alternare gli spari ad altri spari. Non c'è un dialogo degno di tal nome, non un approfondimento che vada oltre le capacità sinaptiche dell'americano medio con la quinta elementare ripetuta tre volte. Recitazione senza infamia e senza lode così come la fotografia. Ben sei candidature agli Oscar del 2015, anno nefasto per il cinema mondiale.

Cemmone  @  18/03/2016 21:30:58
   5 / 10
Film piatto, non mi ha comunicato granchè. Protagonista abbastanza scialbo, non si approfondisce praticamente nessun tema, preferendo moltiplicare le scene d'azione per 4. Veramente poca roba, soprattutto se viene da Clint.

Thorondir  @  25/02/2016 21:09:50
   4½ / 10
Mi ha dato quasi fastidio questo film considerando la cifra stilistica di chi c'era dietro la macchina da presa (anche se ormai causa l'età fanno quasi tutto gli operatori). Eastwood si era sempre dimostrato un repubblicano straordinariamente più aperto della media e film come "Gran torino" e "Lettere da Iwo Jima" erano significativi in questo senso. Quì abbiamo la biografia di tale Chris Kyle che diventa super-eroe americano che va in Iraq per far fuori "il male" e difendere la sua patria perchè lui darebbe la vita per la patria. Al di là di un'esaltazione patriottica che è stata sconfitta dalla storia (basta vedere come è finita in Iraq e cosa è accaduto dopo), il film di Eastwood non funziona in toto. Si alternano sequenze di guerra ben girate ma spesso superflue ai fini del racconto (soprattutto le prime) e altre brevissime in cui il ritorno in patria è la banalizzazione assoluta del conflitto di coppia e delle sue pseudo difficoltà, che tali non sono visto che è fierissmo di quello che fa e che come dice alla fine non rinnega nulla di ciò che ha fatto.

Per di più la storia ci dice che il disastro in Iraq, oltre ad essere basato su falsità di spionaggio (le famose armi chimiche), nasce dall'Order number 2 del governatore in Iraq Paul Bremer che smantellò l'esercito nemico, quello che combattevano fino a pochi giorni prima. Insomma se loro sono il male, gli americani hanno pesantemente contribuito a diffonderlo nella regione. Inoltre c'è un errore o quantomeno un salto temporale non di poco conto quando vediamo l'attacco dell'11 settembre e subito dopo i marines che partono per l'Iraq, quando nella realtà partirono per l'Afghanistan. Forzatura temporale non da poco. Cooper doppio come un armadio ne ha anche l'espressività, la Miller è relegata a piangere al telefono mentre "la leggenda" stempia bambini e pericolosi terroristi nel bel mezzo di tempeste di sabbia (tra l'altro resa in modo pessimo dal punto di vista grafico).

Film completamente sballato che faccio fatica a credere sia opera del vecchio zio Clint. Forse a quasi 90 anni è ora di spegnere la macchina e dire basta.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  25/01/2016 18:15:11
   4 / 10
Solo io ho visto in "American Sniper" l'opera di un americano esaltato? Eastwood era sempre stato bravo a tenere a bada il suo lato più patriottico riuscendo in questo modo a sfornare veri e propri capolavori ma qui si è lasciato andare alla tentazione di dirigere il classico war movie americano con gli yankee a fare la parte dei supereroi partorendo un polpettone di retorica e propaganda a stelle e strisce. E se si vuole guardare per il solo piacere del cinema d'azione Hollywood ha fatto molto di meglio ("Black Hawk Down" su tutti).
Cosa ci abbia visto di bello tanta gente resta per me un mistero.

Remington  @  09/12/2015 09:27:39
   3 / 10
Fighting soldiers from the sky (Soldati e combattenti discesi dal cielo)
Fearless men who jump and die (Uomini senza paura che saltano e muoiono [?])
Men who mean just what they say (Uomini che credono in ciò che dicono)
The brave men of the Green Beret (I coraggiosi uomini dei Berretti Verdi)

Silver wings upon their chest (Ali d'argento sui loro petti)
These are men, America's best (Questi sono uomini, il meglio d'America [!])
One hundred men will test today (Oggi un centinaio di uomini saranno messi alla prova)
But only three win the Green Beret (Ma solo tre conquisteranno il Berretto Verde)

Trained to live off nature's land (Addestrati a sopravvivere nella natura selvaggia)
Trained in combat, hand-to-hand (Addestrati al combattimento, corpo-a-corpo)
Men who fight by night and day (Uomini che combattono notte e giorno)
Courage peak from the Green Berets (Le vette del coraggio sono dei Berretti Verdi)

Silver wings upon their chest
These are men, America's best
One hundred men will test today
But only three win the Green Beret

Back at home a young wife waits (Laggiù, a casa, una giovane moglie attende)
Her Green Beret has met his fate (Il suo Berretto Verde è andato incontro al suo Destino)
He has died for those oppressed (Egli è morto per coloro che sono oppressi)
Leaving her his last request (Lasciandole il suo ultimo desiderio)

Put silver wings on my son's chest (Appunta un'ala d'argento sul petto di mio figlio)
Make him one of America's best (Fa' di lui il meglio d'America [!!])
He'll be a man they'll test one day (Un giorno sarà lui l'uomo che metteranno alla prova)
Have him win the Green Beret (Fa' che conquisti il suo Berretto Verde)


Per non dimenticare.

Trixter  @  26/06/2015 22:53:26
   5 / 10
Che Clint sia un grande regista non lo mette in dubbio nessuno. E anche stavolta il vecchio Eastwood confeziona una pellicola dalla forma eccellente. Il problema, ahimè, è la sostanza. A mio parere si è davvero esagerato con un inutile patriottismo ad uso e consumo dell'americano medio. Ok, gli americani sono i buoni, sono indistruttibili, hanno sempre ragione bla bla bla... in American Sniper questa cantilena si ripete fino alla nausea, tanto che alla fine viene quasi voglia di tifare per gli iracheni.
Molto legnoso Cooper (qui nelle vesti anche di produttore), impalpabile la Miller così come tutti gli altri "machi" in divisa. D'altronde la recitazione deve necessariamente lasciare il posto alle sventagliate di fucile automatico, protagoniste per 120 minuti.
Ultima piccola riflessione: fa effetto vedere gli onori smisurati tributati a Kyle dopo la morte. Onori che non vengono usati nei confronti di scienziati, o grandi statisti o campioni dello sport; bensì nei confronti di chi, nel proprio curriculum, vanta l'uccisione a distanza di ben 160 persone, donne e bambini compresi. Dovrebbe essere altro, secondo me, a rendere orgogliosi di appartenere ad una nazione.

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Ultima risposta 28/11/2015 10.36.45
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il ciakkatore  @  10/06/2015 21:36:02
   4½ / 10
Come già deto in precedenza non mi importa che sia del grande Clint questo film,quando è troppo è troppo,ennesimo film banale e intriso di patriottismo americano

StIwY  @  02/06/2015 01:39:07
   5 / 10
Come era lecito aspettarsi da un film, fatto dagli americani e con un titolo che integrasse"american", non si poteva non aspettare un certo LEGGERISSIMO sciovinismo ed amor di patria.

Troviamo tutti gli stereotipi del caso, la prima mezz'ora, prolissa e scialba c'è il protagonista che è un pò trasandato, ma poi con una introspezione, realizza, che deve servire la patria, diventa un terminator, trova la f1g4 al bar, classica scena di rimorchiamento e poi a casa a fare tum tum, Si sposano, si hanno figli e si capisce che non è tutto rose e fiori. Ma poi tutto si aggiusta.

Finale ridicolo di puro stampo yankee, con tanto di parata.

Un bel buco nell'acqua da parte di Eastwood, che evidentemente comincia a soffrie un pò di demenza senile.

Rosario5000  @  19/05/2015 16:30:12
   4½ / 10
Sarò sincero, non sapevo fosse di Eastwood prima della visione... E devo dire che ci sono rimasto davvero male venendone a conoscenza. E' la solita americanata anti-islamica in cui loro sono belli e buoni e con le famiglie a casa che li aspettano, mentre gli altri sono tutti kamikaze e da freddare per strada. Mi dispiace dirlo, ma è la sua peggior pellicola.

peppe87  @  12/05/2015 18:43:58
   4 / 10
basta con sta propaganda americana buoni vs cattivi, poi tocca capire chi so i buoni e chi i cattivi, ah ma è una storia vera? grande capo estiqaatsi

Danny85  @  26/04/2015 15:53:42
   1 / 10
Vergogna!
Film di pura propaganda americana! Roba davvero nauseante.
Siamo a livelli di Heil Hitler!!
Praticamente ci vogliono convincere che un fanatico di guerra, tale Chris Kyle, che ha ucciso più di 160 terroristi in Iraq, sia un EROE.
A dirla tutta, non se lo sarebbe ****** mai nessuno ma poi

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Messa da un altro punto di vista potremmo dire che questo film racconta la storia di un assassino fanatico che ha ucciso 160 PERSONE innocenti, fra cui donne e bambini, che avevano l'unica colpa di difendere la propria terra invasa dagli americani.
Il film è propaganda pura anche piuttosto becera e stupida, ma si sa, gli americani non sono di certo delle volpi in fatto di intelligenza. Basta farli ingrassare come maiali con gli hamburger e sono disposti a bersi qualsiasi fandonia.
Fra l'altro mi chiedo: ormai è assodato che gli USA hanno massacrato una nazione intera per il denaro e per il petrolio e di certo non per la democrazia, come volevano farci credere ai tempi. E ancora insistono a voler modificare la storia a loro favore? Ma per piacere!
Sono veramente nauseato. Questa robaccia mi ricorda i film di propaganda nazisti.
Davvero uno schifo!
Mi stupisce che Eastwood, uomo vero tutto d'un pezzo e con la pistola sotto il cuscino, abbia accettato di fare qualcosa di così sciocco e becero. Evidentemente da buon repubblicano estremo (motivo per cui io non gli ho mai dato un soldo) pensa davvero che questo assassino pluriomicida sia un eroe, perché "gli USA sono il più bel paese del mondo e devono essere protetti",
Ma da chi? Temo proprio che sia il contrario! il mondo intero deve essere protetto dagli USA, visto le carneficine che hanno fatto da dopo la seconda guerra mondiale.

Ho avuto grande nausea a vedere questi soldati assassini che offendevano gli iracheni dandogli dei porci e degli animali. Ma come si permettono? Almeno abbiate la decenza di massacrarli in silenzio!
Ho avuto nausea quando vedevo esplodere in un bagno di sangue le teste di sti poveracci che cercavano soltanto di difendere la propria terra dal nemico invasore.
E sono stato felice quando vedevo americani che venivano colpiti da proiettili e che ora sono senza braccia o gambe o palle. Bene!!
Ogni volta che a qualche americano gli saltava il cervello io esultavo! Peccato che siano pochi rispetto alla carneficina della povera gente irachena.

Ricordiamo che questo film racconta fatti reali. La guerra è un fatto reale, non un videogioco. Qui invece Eastwood vuole farci godere quando qualche "terrorista" muore, perché i buoni stanno vincendo... Che schifo.

Mi fermo qui, tanto è chiaro il mio pensiero.

Per quanto riguarda il film: bella ******.
2 ore di sparatorie, testosterone e scorregge.
Imbarazzante la moglie che piange al telefono perché sente gli spari. Dolcezza, cosa pensavi che facesse tuo marito in guerra??
Eastwood con quelle scene vorrebbe dirci: poverina, quanto è dolce la candida moglie. La sua vita è rovinata da quei cattivoni di iracheni!!

USA, razza superiore.
Stiamo attenti ragazzi: dopo il medio oriente tocca alla Cina e dopo alla Cina toccherà a noi europei, visto che non c'è rimasto più niente!!


Eastwood VERGONGATI

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Ultima risposta 19/09/2015 12.22.09
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Beefheart  @  21/04/2015 18:58:46
   5 / 10
Diciamo che per chiunque sia un minimo informato sulla guerra in Iraq, questo film non dice e non mostra niente di nuovo. Ci sono delle buone sequenze di scontri a fuoco, ok, ma niente di più. La visione è pressoché unilaterale come sempre, i temi della guerra e dei suoi effetti collaterali non sono approfonditi ed i personaggi sono insipidi. Ciò che sbalordisce, e che non ha niente a che fare con la guerra, è l'assurdità del destino che, per quanto la vicenda possa essere romanzata o hollywoodizzata, in questo caso rimane beffardo, cinico e perfettamente circolare.


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Un plauso al protagonista che ho trovato goffo, spero volutamente, al punto giusto.

faluggi  @  28/03/2015 00:51:44
   1½ / 10
Clint fai l'attore, non il regista, per cortesia.

CACATONE in grande stile, brutto, noioso e patriottico a non finire.

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Ultima risposta 04/04/2015 13.18.03
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TheLory  @  15/02/2015 14:12:41
   3½ / 10
Fuffa! Noioso e stereotipato. Di maniera e chi più ne ha più glie ne tiri addosso.

Izivs  @  15/02/2015 12:02:24
   3½ / 10
Caro Clint, per me, il tuo patriottismo tronfio e becero per una guerra inventata di sana pianta per depredare una nazione vale 0 (purtroppo il voto non è selezionabile).
Poco importa che la storia viene narrata da un uomo la cui capacità mentali e di analisi, dopo sapiente indottrinamento, si attestano sotto quelle di un criceto;
Poco importa che sorvoli, con leggerezza, sulla storia, ovvero sull'inesistenza di validi motivi atti a giustificare una guerra ed il sacrificio di migliaia di americani, decine e decine di italiani, francesi, tedeschi, inglesi etc.;
Poco importa che, con leggerezza, non fai vedere le brutalità e le torture compiute dall'esercito americano in Iraq;
La storia, paradossalmente, proprio da fonte americana (Rapporto del Senato Usa 2015 sull'attività della Cia tra il 2002 e il 2009) ha svelato che il massacro del popolo iracheno è stato determinato da motivazioni politico economiche e non certo di salvaguardia per il popolo americano o di esportazione di democrazia.

Questo film, pertanto, non è altro che pura propaganda.....ottima per chi vuol ancora credere che gli Usa sono intervenuti in Iraq per esportare la democrazie e distruggere le armi di Saddam......peccato che le armi non le abbiano mai trovate (forse perché non esistevano?????) e la democrazie per gli iracheni sia ancora una chimera.
Indubbia ed innegabile la qualità del girato.....da cui origina un voto medio di 3.5

Gruppo COLLABORATORI julian  @  03/02/2015 22:12:04
   5½ / 10
Nel 2010 The hurt locker la spunta all'Oscar miglior film con un messaggio antibellico, nonostante l'endovena di guerra; quest'anno Eastwood prova a replicare il risultato col film-fotocopia, ma ha almeno tre film davanti.
Io l'ho vista così, colpo basso. Come film di guerra non è male, ma dopo un pò scema l'attenzione.
Forse il peggiore Clint di quelli visti.

Febrisio  @  31/01/2015 14:39:50
   1 / 10
Se il protagonista Kyle fosse inserito nel film di Cimino, il cacciatore tornato dalla guerra, sterminerebbe tutti i cervi.
È assai probabile che certe sensibilità nel rispetto della vita, si preferisca non più toccarle. (almeno su suolo americano).

American sniper si eleva nel motivare una guerra che sta destalizzando da anni tutto il medio oriente. Non lo può fare che in modo sleale. Si pensa che, siccome derivante da una autobiografia, permetta al racconto di dare una valutazione errata dei fatti. In fondo, è il punto di vista del cecchino, quindi funge da narratore fallibile nell'esporre le sue motivazioni, però basato su storia vera. Il meccanismo base permette di smentire facilmente le critiche, come anche in Zero Dark Thirty (ZDT). Nel frattempo mostra inesattezze rilevanti, pur essendone ben cosciente. Ovviamente senza mettere quest'ultime al centro dell'attenzione o del tema, sarebbe scellerato. Perversamente ingannatore. Si può comprendere che il desiderio di Chris Kyle, di andare a combattere per un buon motivo, sia ammissibile. Ma che lo stesso, una volta coinvolto nella guerra, non si accorga di chi stia ammazzando, e di quali siano le dinamiche, è meno ammissibile, ma accettabile. O sarà un grande ignorante? Che poi questa autobiografia, tra le mani di autori e Clint, non riceva un adeguamento, o un pensiero a riguardo, specialmente attraverso il tema PTSD, ha un solo significato; meglio non pronunciarsi o alzari polveroni, e far sembrare che l'invasione americana sia cosa buona e giusta, anzi addirittura sa da farsi!



Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

Qui la settima arte non è più qualcosa da immortalare ideologicamente nel tempo, come forma di cultura. Si trasforma nel suo contrario, in qualcosa che io non comprendo più come cinema, ne come qualcosa che vada la pena di ricordare.

Tornando al film, più divertente invece la scena,

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER Armi e buoi dei paesi tuoi, si accoppano i famigliari tuoi. Imbattibile quando Bradley Cooper, un grande, accudisce un bambolotto di plastica. Scherzi a parte, la qualità tecnica è di alto livello. Meno invece alcune scelte, tra cui il finale ad alta tensione,

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER oppure le telefonate satellitari alla moglie nei momenti chiave.

Così, spiattellando fieramente un certo egocentrismo, e mostrando unilatermente che il lupo cattivo è in medio oriente, il cane pastore parte di corsa, non di certo per difendere le pecorelle indebolite, ma verso l'osso sotterrato. (oddio chissà cos'è!)

Come al solito, ci si aspetta molto da Clint Eastwood. Il titolo è poco promettente. Il livello è quello superficiale, privo di senso critico, anzi verso l'apologia di guerra. Speravo personalmente che il ruolo del cecchino fosse trattato diversamente; silenzioso, scegliendo meticolasamente punti strategici. Punti dove di tempo per meditare e provare a capire che stai facendo, vero Kyle? Tema del PTSD certamente non indifferente, ma più che trattato, usato a proprio scopo.

È un protagonista con una peculiarità non indifferente; è capace di distinguere obiettivamente il buono dal cattivo. Peculiarità degli eroi, specialmente fantasiosi dei fumetti. Le scene del bambino a cui dovrà, o non dovrà sparare, è simbolica. Non c'è rabbia, non esiste vendetta, ma solo correttezza, e la scelta è durissima. Ma ne siamo così certi? La realtà dei fatti parla chiaramente; di morti innocenti ce ne sono a bizzeffe, e la scelta di Kyle, diventa nella realtà troppo aleotoria per riuscire a definire il buono dal cattivo. Almeno tutto questo rappresenterebbe teoricamente quello che succede, sarebbe ancora andante, ma non è nemmeno così. Qui cade anche la teoria, e il simbolo su cui si basano queste scene, come la credibilità del film e del soldato. È falsare il vero, distraendo con dei momenti di tensione. È anche impressionare ingiustamente lo spettatore. Non vedo motivo di ricamarci sopra di quanto sia complicato sparare ad un bambino, o se faccia parte dell'asse del male oppure no. Per tutti questi film, dovrebbero porre regole di realizzarne uno dalla prospettiva opposta. O detto in altro modo; sei cattivo solo se spari verso l'invasore? Oppure, se difendi la tua casa da un invasore, chi è il cattivo? Nel film non ci si pone tutto questo, è dato per scontato, anzi la parole invasore è censurata, ammessi solo cani pastori.

È un eroe americano che dice la sua (autobiografia), che mostra di sentirsi uno come tutti noi (americani, è uno che non si tira indietro, lottando con i compagni in prima linea). Gli espedienti di Clint riescono nell'impresa impossibile; lo rappresenta come l'americano medio, lo elogia a tal punto da diventare eroe, facendoci dimenticare che è semplicemente un assassino di professione. È una macchina da guerra, che noi europei abbiamo finito di produrre molti, ma molti anni fa, e che proprio non concepisco.

Presenza, come ZDT anni fa, alle nominations degli oscar come miglior film. Sicuramente non vincerà. La sua presenza ha ben altro scopo; se non quello di allungare il braccio, e poter cogliere ed espandere una maggiore visibilità di una propaganda silenziosamente e fastidiosamente accondiscendente. Ne paga le conseguenze per esempio "Unbroken", che di certo batte questa ipocrisia. (ah già ma come è finita la guerra col giappone?)

Il polpettone "new generation", quello democratico e corretto, senza rambi di turno, solo realtà, tutto repubblicano, è così sfornato. Questa volta Clint non ci mostra bandiere americane ad ogni angolo, ma ha la saggezza del mostrarle tutte insieme alla fine.

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Ultima risposta 03/02/2015 21.42.22
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Odoacre71  @  28/01/2015 10:28:02
   5 / 10
Film secondo me sopravvalutatissimo. L'ho trovato, non brutto, ma banale, noioso e inutile, più volte ho avuto la tentazione di interrompere.
Personalmente trovo che le guerre siano la più mostruosa espressione della demenza degli uomini, quindi non comprendo concetti come "eroe di guerra" e non riesco a provare compassione per un soldato che salta in aria in mille coriandoli.
Il patriottismo ipocrita di cui è pregno poi è la goccia che fa traboccare il vaso, spero che Clint non consideri davvero l'america il Paese più straordinario del mondo, come lascia intendere neanche velatamente.
Sul genere "The Hurt Locker" ad esempio, è di un altro pianeta. Questo verrà presto dimenticato.

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Ultima risposta 01/02/2015 11.48.24
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stiffa  @  24/01/2015 20:28:48
   5 / 10
Se volete vedere un bel film su un cecchino guardate "il nemico alle porte". Purtroppo questo film....American super....c è la parolina American...che rovina tutto. Il film èlento e noioso....e chissene se è una storia vera

nevermind  @  24/01/2015 01:27:53
   5½ / 10
Io non avrei fatto fare a Bradley Cooper quel ruolo, si vede benissimo che per poter girare il film si è dato ad una dieta ingrassante e si è allenato in palestra per essere più grosso e muscoloso. Insomma, avrei scelto un attore fisicamente più vicino al protagonista rispetto al cercare di costruire un fantoccio gonfiato per farlo somigliare il più possibile a Chris Kyle. Chi se lo ricorda in "Limitless" ad esempio può fare un paragone.

Detto questo pongo una domanda: scusate ma forse non ho capito bene io, ma la guerra in Iraq allora l'hanno vinta gli Americani giusto? No perchè guardando questo film si ha come questa impressione... Film troppo patriottico secondo me, quasi fantasioso il tentativo di mettere in buona luce l'operato dei soldati americani rispetto a quei "maniaci assassini" degli iracheni.

Deluso e annoiato dal tentativo di Eastwood.

Smerloof  @  22/01/2015 23:39:56
   1 / 10
Un film inutile. E non aggiungo altro.

9 risposte al commento
Ultima risposta 01/02/2015 19.34.38
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atreides  @  21/01/2015 12:08:56
   5½ / 10
niente di speciale, stavolta clint è lontanissimo dai suo livello, sarà che forse questo è un filone che ormai ha ben poco da dire, sarà che forse clint comincia a perdere qualche colpo, vedremo in futuro……...

Yawgmoth  @  18/01/2015 02:14:53
   4½ / 10
a giudicare dalla media dei voti mi aspettavo un gran bel film.. e invece non mi è piaciuto assolutamente.. non mi ha lasciato nulla e mi ha tremendamente annoiato.. salvo solo bradley cooper che secondo me è un bravo attore

Robobob  @  14/01/2015 14:02:27
   3 / 10
Film tecnicamente buono e ottima prova di un Bradley Cooper, molto credibile nel ruolo del cecchino Chris Kyle.
A parte questo il film è, a mio modo di vedere, davvero pessimo e ho fatto fatica ad arrivare alla fine. Questa pellicola è intrisa di una propaganda militarista che non sono davvero riuscito a digerire, e mostra una visione del conflitto incredibilmente dicotomica e manichea.
Posso comprendere che negli USA questo genere di retorica possa ancora avere presa, ma mi sorprende molto che anche in Italia non abbia suscitato qualche critica in più.
Certo, il film è tratto dall'autobiografia del soldato stesso, ma ciò non toglie che il buon Clint avrebbe potuto avere uno sguardo un po' più critico e distaccato, se non verso le azioni del portentoso cecchino, almeno verso l'insensatezza di un conflitto scatenato in Iraq, in risposta ad attentati attribuiti a gruppi di sauditi e afgani. A questo riguardo, l'utilizzo delle immagini dell'11 settembre e degli attentati alle ambasciate è quantomeno disonesto.
Mi è parso soltanto di assistere all'agiografia di un soldato, diventato eroe nazionale, e in generale a un'apologia della guerra.

Larry Filmaiolo  @  12/01/2015 22:09:29
   4 / 10
"..aspetta un attimo, se non ti va, possiamo anche non farlo.."
"no no. mi va."
"ok."
eh già, bradley cooper è proprio un eroe americano moderno... aspetta, o forse clint è indeciso?
una sparatoria con tempesta di sabbia non è abbastanza per salvare la baracca.
deludente.

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Ultima risposta 14/01/2015 09.20.52
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TheLegend  @  12/01/2015 16:08:58
   4 / 10
Grazie a questo film gli americani non si sentiranno più in colpa nemmeno dopo la morte di bambini innocenti,tanto verranno considerati tutti terroristi.
Film tecnicamente valido ma che non riesco proprio a digerire per la realtà che cerca di farti assimilare,troppo distante dalla mia idea di "verità".

anthony  @  09/01/2015 20:51:21
   5 / 10
"American Sniper" è un'opera di parte, 'partigiana' e di folle propaganda in salsa yankee.
La vera mano di Eastwood si ritrova nella scena più bella del film: quella in cui Kyle ha in mano il fucile puntato sul ragazzino con in mano la granata: in pratica il trailer che in queste settimane ci ha presentato la pellicola.
Per il resto trovo "American Sniper" il film più bolso e anonimo di Eastwood degli ultimi 12 anni: non un dialogo che si ricordi, non una sequenza mozzafiato, non una scena d'impatto (tranne quella descritta..)..neanche l'ombra di quel 'linguaggio' soave, prepotente, perforante e profondo con cui Clint ci aveva abituati con gioielli come "Un Mondo Perfetto", "Gli Spietati", "Gran Torino", "Lettere da Iwo Gima"..etc..
Il compito è svolto con professionalità e maestria tecnica, Cooper è in parte e le scene di battaglia e guerriglia sono fatte bene; ma"American Sniper" è un corpo freddo senza anima..perchè quando Clint Eastwood è accecato dalla propaganda ultra-americanista (qui esposta in maniera indegna e massiccia) si dimentica, a quanto pare, di estrarre la carta dell'arte e del vero modo di fare cinema cui ci aveva troppo bene abituati.

TheGame  @  08/01/2015 21:41:26
   4 / 10
Già me li vedo gli americani esultare come i nazisti in sala in Inglourious Basterds.

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julius422  @  08/01/2015 02:15:10
   5 / 10
attratto dal nome del regista e dalla media alta , ero sicuro che mi sarebbe piaciuto.

Purtroppo mi sono ricreduto, scene d'azione girate bene ma con mancanza di tensione se non alla fine, personalmente la parola che identifica meglio questo film è
noioso, ok è una biografia, ma messa su pellicola senza patos...

2 ore lente con susseguirsi di guerra e vita civile del protagonista che man mano accusa il delirio della guerra... quando è in guerra si sente a casa ed è quasi felice, questa cosa è già stata messa in mostra da un altro film, the hurtlocker.

infarcito del solito patriottismo americano che alla lunga stanca....bravo cmq Cooper nella parte, ma ripeto per me è un film noioso cammuffato da pellicola che vuole risultare importante e tentare un oscar....Eastwood ha fatto molto di meglio !!!

Mr.Bowie  @  07/01/2015 02:57:24
   5 / 10
Giudicare questo film non e' impresa facile. Da un lato e' veramente toccante specialmente nelle scene d'azione considerato anche che quando si parla di fatti realmente accaduti lo spettatore e' coinvolto al quadrato. Gli americani con questo tipo di storia ci vanno a nozze ( come accade in quasi tutti i film sul Vietnam ad esempio ) e Clint aveva il suo nome cucito sul copione, solo lui poteva far provare certe emozioni senza scendere nel ridicolo. Dall'altro lato pero' devo ammettere che per la maggior parte del tempo e' la noia a braccetto con l'apatia a far da padrone ma credo che dipenda dal fatto che personalmente non mi fanno impazzire certe tematiche. Non e' brutto ma nemmeno affascinante in piu' manca di suspense, potrebbe sembrare quasi un documentario a tutti gli effetti. Non credo sia un film riuscito ma è pur sempre una questione di gusti, di sicuro invecchiera' male e non sentiremo parlare molto di American Sniper.

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Ultima risposta 07/01/2015 11.23.42
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Tuco ElPuerco  @  05/01/2015 22:31:53
   5½ / 10
Lo trovo davvero sopravvalutato,Eastwood ha fatto molto di meglio. Il fatto che uno come lui abbia fatto "Letter da Iwo Jima" e "Flag of our Fathers" mi porta a pensare chenon abbia preso una posizione patriottistica x questo film.La mancanza di empatia con il personaggio principale , non come essere umano ma per cio' che rappresenta , mi impedisce di avere un giudizio distaccato.

pinhead88  @  05/01/2015 14:35:25
   4½ / 10
Non sono un grande fan del cowboy in pensione ma i film su questo tema mi divertono da sempre e incondizionatamente, perciò avendo visto il trailer ero convinto che il mio primo film del 2015 doveva essere questo, invece che Big Eyes o Gone Girl.

Il film ovviamente risulta impeccabile, come sempre Clint fa bella figura con i suoi compitini scartavetrati, a parte qualche imperdonabile errore tecnico, come l'ombra della mdp, il boccale di birra mezzo vuoto e poi mezzo pieno, ecc. La passione però non si sente neanche un po'.
Non c'è originalità, si respira un clima datato e polveroso come il deserto in cui è ambientato.
La sceneggiatura è come una patata lessa, gialla e tiepidina, lasciata bollire per più di due ore in una brodaglia insipida e annacquata.
Quello che doveva essere poi il fulcro della storia(vera), ovvero il cambiamento psicologico del cecchino esaltato, viene approfondito in due minuti su due ore e un quarto, e per di più in maniera superficiale.
Non ci sono quindi caratterizzazioni, né drammaticità.
Stessa cosa per il finale. Imbastito in dieci secondi con tanto di sviolinate patriottiche e foto-ricordo penose dell'eroe americano.
Inoltre il personaggio della mogliettina acida e imbecille fa cascare le palle ancora di più.

Sono uscito dalla sala completamente amorfo e insoddisfatto, un film che non mi ha stimolato in alcun modo, nè lasciato nulla a livello emotivo da poterne piacevolmente discutere a fine visione.
Non c'è neanche una morale, tipica dei film del genere, magari è una presa per il cùlo o un film nichilista e non me ne sono reso conto.
Fatto sta che non mi è piaciuto.

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Ultima risposta 16/01/2015 01.44.03
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Buba Smith  @  04/01/2015 17:46:04
   5 / 10
Non mi è piaciuto.

Splendida interpretazione di Cooper, un grande attore, totalmente versatile, e perfetto per la parte, ma il risultato comunque non mi è piaciuto.

Sicuramente un film di spessore, ma troppo pesante per i miei gusti

aladar  @  02/01/2015 20:25:58
   5½ / 10
Tecnicamente ben fatto e ben recitato, anche se niente di emozionante ne che mi verrebbe voglia di rivedere. Moralmente davvero triste e scorretto, rappresenta l'aspetto più sbagliato dell'americanismo, eroi e difensori del bene contro i cattivi.
Solo che questo eroe per salvare soldati americani uccide 160 vite umane.
Fortemente discutibile e politicizzato, ve lo sconsiglio non vi perdete nulla.

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