american mary regia di Jen Soska, Sylvia Soska USA, Canada 2012
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american mary (2012)

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locandina del film AMERICAN MARY

Titolo Originale: AMERICAN MARY

RegiaJen Soska, Sylvia Soska

InterpretiKatharine Isabelle, Julia Maxwell, Antonio Cupo, Paul Anthony, Paula Lindberg, Connor Stanhope, Sierra Pitkin, John Emmet Tracy, Rikki Gagne, Jen Soska

Durata: h 1.40
NazionalitàUSA, Canada 2012
Generehorror
Al cinema nell'Aprile 2012

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Trama del film American mary

Gli ideali di Mary Mason, studentessa di medicina, si infrangono quando si ritrova di fronte alla cruda realtà del mondo dei medici che aveva sempre ammirato. Il fascino facile dei soldi, utili per coprire i suoi debiti, spingono Mary verso il sottobosco della chirurgia estetica, dove artisti ossessionati dalla carne sono disposti a pagare qualsiasi cifra per ottenere illegalmente gli interventi che desiderano. Ben presto, però, Mary scoprirà che la sua attività lascia segni sconvolgenti più sulla sua psiche che su quella dei bizzarri clienti.

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Voto Visitatori:   6,74 / 10 (21 voti)6,74Grafico
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Voti e commenti su American mary, 21 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

BenRichard  @  29/03/2018 04:07:23
   5½ / 10
Contenenti SPOILER

Forse mi ero creato un'aspettativa un pò troppo grossa..a fine visione non mi sentivo del tutto soddisfatto.
Ne ho apprezzato la regia delle sorelle Soska, il film è girato in una maniera mi azzarderei a dire piuttosto elegante, cosa che non mi aspettavo assolutamente sapendo che fosse girato da due ragazze giovani emergenti e alquanto ribelli.
L'idea è abbastanza originale (a tratti mi ha ricordato alcuni episodi della serie tv di Nip/Tuck) ma che purtroppo lo reputo non sceneggiato benissimo. L'aspetto narrativo del film pure non mi ha colpito molto, è piuttosto incoerente, certi passaggi sono fin troppo spezzettati e alcuni altri più lunghi di quello che vogliono significare e trasmettere..non ho ben capito questo meccanismo alquanto strano, e se voluto oppure questione di mancanza d'esperienza..
Mi è piaciuta invece l'atmosfera del film, ben riuscita, dark, bizzarra e macabra..molto brava nel ruolo di Mary Mason (chiaro omaggio e riferimento a Marilyn Manson) anche la canadese Katharine Isabelle.
Si avvicina decisamente al genere rape and revenge in quanto quello che fa scatenare l'inizio della trasformazione della protagonista è l'episodio dello stupro, ma lo fa in un modo molto diverso rispetto alle classiche regole che vengono utilizzate in questo genere di film.
L'ho trovato molto curato nell'estetica, ma non mi ha convinto pienamente di come sia stata sfruttata l'idea e come ho detto prima ci ho trovato una sceneggiatura abbastanza debole, sicuramente dovuto dall'inesperienza delle due sorelle che nonostante tutto dimostrano di avere un certo talento..difatti non lo sto bocciando del tutto questo "American Mary"..ripeto, forse mi ero creato un'aspettativa alta o quantomeno diversa da come ne avevo sentito parlare.

Overfilm  @  01/01/2018 19:49:55
   6 / 10
Negli horror difficile arrivare alla sufficienza.
Qui ce la facciamo (per l'idea), ma le gemelle Soska dimostrano la loro inesperienza.
Si poteva tralaltro approfondire un po' di piu' (da un punto di vista psicologico) questa moda di modificare il proprio corpo.
Ma forse questi approfondimenti non spettano alla cinematografia...
Alcune scene risultano inoltre "innestate" un po' malamente e non sembrano essere funzionali al film stesso (tipo quella degli interventi sulle 2 gemelle con cambio di braccia etc..., che pero' in realta' non potrebbe che esser una scelta dettata esclusivamente dalla vanità delle 2 gemelle registe...).

GianniArshavin  @  29/05/2017 16:34:58
   6½ / 10
American Mary è un film delle sorelle Soska del 2012, prodotto in Canada ma diventato relativamente famoso in tutto il panorama horror.
Bizzarro e fuori dagli schemi, American Mary parla di una promettente studentessa di chirurgia che, dopo una brutta esperienza vissuta nell'ambiente snob e radical chic dei chirurghi, decide di praticare la sua attività nel sottobosco del settore e nell'underground più torvo, in cerca di soldi facili. Al contempo perpetra una violenta vendetta verso quelli che le hanno fatto del male.
Per alcuni il film in questione è un R&R sui generis, mentre a mio parere questa definizione va alquanto stretta alla pellicola, visti i numerosi spunti e i tanti temi che le registe buttano nel calderone, elemento allo stesso tempo croce e delizia del prodotto.
Ho interpretato American Mary come una discesa nel baratro della protagonista, già di suo portata e incline al "lato oscuro", che viene totalmente corrotta e incattivita dalla tremenda esperienza vissuta ai tempi del campus. Leggendo i commenti sottostanti, altri hanno interpretato la vicenda come la distruzione degli ideali della ragazza, tuttavia a mio parere anche prima dell'evento scatenate quest'ultima si mostrava distacca e alquanto arrivista, e non bastano due conati di vomito per rappresentare un turbamento emotivo e morale.
Al di là dell'introspezione del personaggio, che ha il volto della brava Katharine Isabelle, e di ciò che ne abbiamo tratto, American Mary sembra parlare di ossessione per corpo e bellezza, di una società che dietro ai volti belli e puliti di professionisti ricchi e sagaci nasconde una realtà orripilante e infine di tanti freaks che a dispetto delle apparenze, delle richieste e della cattiva fama del mondo borderline nel quale si muovono, sembrano conservare almeno un briciolo di umanità.

Narrativamente il film segue un canovaccio poco canonico, abbonda di stramberie e momenti schizzati pur concedendo poco al gore e all'eccesso visivo. Le registe canadesi mescolano molti generi, riuscendo bene o male a tenere sempre ben saldo il timone, grazie ad una confezione tecnica di livello e ad una caratterizzazione dei personaggi di livello.
La pecca principale del film resta, come detto, l'eccesso di tematiche proposte, come - ad esempio - quella della vendetta che sembra rivestire un ruolo importante per poi essere accantonata quasi del tutto.

In definitiva American Mary è un film da vedere, un'opera non perfetta e forse non all'altezza di altri titoli del nuovo millennio più riusciti ed incisivi, ma che merita una visione senza ombra di dubbio. Spero che le sorelle Soska ritrovino la bussola, visto che dopo il film in questione hanno sfornato perlopiù ciofeche.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  28/03/2017 23:22:57
   6½ / 10
American Mary mi ha in qualche modo sorpreso. Paradossalmente meno sanguinolento di quanto mi aspettassi, al contrario un film che punta molto su un'atmosfera bizzarra, dimostrando anche un certo gusto del macabro, oltre ad eseere un omaggio più o meno diretto a certe tematiche di Cronenberg, specie quando le stesse gemelle Soska (canadesi fra l'altro) entrano in scena. Abbastanza debole nella sceneggiatura che infila in maniera confusionaria troppi temi per essere poi lasciati cadere, più curati i personaggi, soprattutto la protagonista, carattere veramente borderline. Un misto tra lucida follia ed un estremo distacco verso le persone, cui tuttavia si sentono in qualche modo attratti. Curiosa la galleria di freaks che passano sulla sua tavola operatoria, disposti senza fiatare a mettersi ai suoi servigi per le operazioni più assurde. Un film che punta molto sull'atmosfera inquietante e grottesca allo stesso tempo e su un personaggio intepretato benissimo dalla Isabelle che rimane impresso. Certamente non sembra nemmeno lontano parente di quella successiva boiata chiamata See no evil 2.

ferzbox  @  19/03/2016 19:47:58
   7 / 10
Come mi era già capitato di vedere su film recenti quali "Alyce" di Jay Lee o "May" di Lucky Mckee, anche questo "American Mary" punta tutto sul cambio netto del profilo della protagonista, inizialmente vittima ingenua degli eventi e successivamente carnefice perversa e spietata.
In questo caso però non si ha un cambio "malato", ma quasi artistico, dove la protagonista comincia a provare una certa soddisfazione nel sentirsi diversa dalle altre, di sentirsi un chirurgo estetico(estetico si fa per dire) con la capacità di fare qualcosa che normalmente altri medici non troverebbero il coraggio di fare; il disgusto di Mary per il mondo della chirurgia accademica(a causa di una brutta esperienza vissuta in quel contesto) la porterà a diventare qualcosa di diversamente richiesto, quasi necessario a chi vuole fare del suo corpo qualcosa di bello per se stessi ma contro natura, creando di fatto "Bloody Mary" la fata turchina delle modifiche corporee.....
Un turbine di personaggi assurdi in una sorta di thriller psicologico ben girato e diretto, dall'ottima fotografia e dalla sceneggiatura piuttosto originale.
Sfortunatamente non sono rimasto molto colpito dal finale, a mio avviso troppo scontato e quasi banale, ma in linea di massima l'ho ritenuta una pellicola interessante da vedere almeno una volta.....

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  05/05/2015 12:49:22
   7 / 10
Tipe toste queste Soska sister, gemelle canadesi capaci di uno sguardo per nulla banale -più femminile che femminista- sul mondo della chirurgia estetica. "American Mary", almeno inizialmente, potrebbe essere scambiato come una critica all'ossessione di "ringiovanire" tramite bisturi, botulino e affini da parte di alcune persone. Ci vuole poco per comprendere che il tema portante sia ben altro, non prima di una decisa incursione nel bieco arrivismo e nella sete di denaro.
Siamo dalla parti del percorso di formazione sui generis, in simbiosi con un ambiente suburbano popolato da freaks stanziati in un locale di streap-tease.
Il pensiero di Jen e Sylvia Soska è esplicitato nel limitato ma significativo spazio che si ritagliano all'interno della pellicola, gotiche ed inquietanti suggellano l'estremizzazione della body art, ovvero la modificazione del corpo.
Tecnica chirurgica in cui la protagonista eccelle; Mary è infatti una promettente studentessa di medicina tradita da quel mondo borghese a cui aspira. Non le sarà difficile comprendere di essere più affine ad altri luoghi, meglio se oscuri e caratterizzati da lap dancer, drink dozzinali, locali fumosi, pestaggi e tipacci poco raccomandabili.
La violenza cui viene sottoposta azzera la già esigua moralità ed empatia della protagonista, dotata di una bellezza folgorante in bilico perfetto tra glamour patinato ed erotismo da pornodiva. Bravissima in questo senso Katharine Isabelle, un valore aggiunto capace di scaldare l'ambiente in un batter di ciglia e allo stesso tempo renderlo algido e inquietante con la sua attitudine devota alla morbosa commistione tra distruzione del corpo e glorificazione dello stesso.
Concettualmente molto interessante e generoso nell'offrire svariati piani di lettura "American Mary" non è privo di qualche difetto; alcune sequenze sembrano un po' fare a pugni con i temi centrali della pellicola, vi sono parecchie ramificazioni isolate, quasi fossero accessorie. Mentre il finale pur inaspettato avrebbe avuto bisogno di maggiore solidità per giungere meno frettoloso.
Di certo resta impresso questo mondo e la sua mistress per caso, un luogo scevro da giudizi, anche nel caso si voglia diventare una bambola in carne ed ossa tramite l'asportazione dei capezzoli e la chiusura parziale dei genitali, o si desideri emulare Betty Boop divenendone il deforme duplicato.
L'atmosfera è deviata come in certi romanzi del primo Palahniuk e il grottesco rischia di tracimare nel ridicolo involontario a volte; per fortuna ciò non avviene mentre le efferatezze vengono spesso lasciate fuori campo. Visivamente sono rare le scene disturbanti, le terribili sorelline preferiscono picchiare duro a livello psicologico e pur denotando qualche ingenuità in fase di sceneggiatura riescono a far male.

Giovans91  @  05/12/2014 15:30:30
   7½ / 10
Un po' rape and revenge, un po' racconto di formazione, un po' horror chirurgico, American Mary è soprattutto la storia di un personaggio che trova la propria dimensione in mezzo a una galleria di freak, reietti e delinquenti.
Il film ha davvero del potenziale, soprattutto per quanto riguarda la protagonista Mary Manson (Katharine Isabelle) perfettamente nella parte della studentessa di medicina. La ragazza si trova improvvisamente nel bel mezzo del mercato della chirurgia estetica clandestina (una sorta di inferno underground dentro un locale striptease). Le cose si fanno davvero serie e il film prende vita con crudelissima originalità visiva ma non mostrando eccessivamente, lasciando allo spettatore il compito di riempire con la sua immaginazione gli spazi
La protagonista Mary Manson (vista quasi come un angelo salvifico sensuale innocente-vendicatore), diventa una poetessa della chirurgia, di chi vuole cambiare di chi vuole mutare la propria forma con sembianze spesso simili a quelle del Diavolo o di un Dio. A vincere in questo film è la curiosità…
Pellicola estrema, malata e folle, che ha fatto osannare le registe Soska (presenti nel film in un piccolo cameo nel ruolo di due gemelle dark) come le gemelle della rinascita del cinema di genere canadese. Il sangue scorre a fiumi, con numerose scene hard e di nudo, ma la pellicola è quanto più distante si possa trovare dal Torture porn, più simile a una storia drammatica crudele.
Un film dichiaratamente 'femminista'. American Mary si presta a diventare un piccolo capolavoro del nuovo cinema horror al femminile.

lupin 3  @  29/09/2014 14:53:50
   7½ / 10
alex94  @  04/08/2014 11:50:24
   8 / 10
Ottimo film diretto dalle gemelle Jen e Sylvia Soska nel 2012.
La trama è buona,piuttosto originale ed interessante,in quanto affronta un argomento (chirurgia estetica estrema) che raramente è apparso sul grande schermo e inoltre riesce anche ad essere molto disturbante ed inquietante in alcuni momenti.
L'unica pecca sta secondo me nel finale abbastanza tirato via.
Molto buona la regia,la fotografia e la recitazione.
Un film horror finalmente diverso,una vera e propria boccata d'aria fresca,consigliato agli amanti del genere.

Invia una mail all'autore del commento Albertine  @  13/03/2014 15:16:41
   7½ / 10
Quello che mi è piaciuto di questo film a parte le atmosfere, i costumi (i vestiti di Mary!), la storia, la cupezza, la follia presente in ogni personaggio, il sangue a fiumi, è che NON scade nel "torture porn" mentre aveva tutte le occasioni per farlo. Non indugia più di tanto sullo stupro - per fortuna - un accenno giusto per motivare la reazione successiva. Della "vendetta" messa in atto dalla bella Mary viene poi mostrato solo l'inizio ed il risultato finale. Certo ci sono alcune cadute di sceneggiatura e di stile però nel complesso l'ho trovato gradevolissimo.

topsecret  @  27/02/2014 13:52:40
   5½ / 10
Si respira aria malsana in questo film.
Capisco che la trama aveva bisogno per forza di cose di un imput per evidenziare la trasformazione psicologica della protagonista, ma secondo me si poteva trovare qualcosa di più logico e più articolato.
Non ha granchè di horror se non la violenza fisica e psicologica e l'inquietante visione dell'estetica di alcuni personaggi, perciò catalogarlo nel genere mi pare esagerato anche se comprensibile da un certo punto di vista.
La morale (o forse l'amoralità) sociopsicologica è piuttosto evidente ed è quello che caratterizza la pellicola delle sorelle Soska, presenti in un piccolo ruolo, che sembrano specializzate in pellicole atte a colpire il pubblico.
Da parte mia non ho sentito tutto questo coinvolgimento e con sincerità faccio fatica a giudicarlo pienamente sufficiente.

BlueBlaster  @  25/02/2014 15:59:00
   7 / 10
Un film "diverso" che entra nel mondo delle MODIFICAZIONI CORPOREE VOLONTARIE e che, non si sa perché, ha un effetto inquietante nello spettatore...queste operazioni ormai sono all'ordine del giorno (basta vedere Pete Burns :) : biforcazione della lingua, cambio di sesso, impianti sottocutanei, pearling ecc...
Qui si va oltre con persone che vengono rese asessuate o con l' asportazione di arti...comunque il vero nodo del film non è tanto il mostrare questi interventi, che in effetti non sono tantissimi, ma la storia di un mondo undeground a suo modo affascinante e sopratutto la storia di Mary e del suo progressivo passaggio da studentessa di medicina a fiera "artista" della chirurgia estrema.
La trama è ben articolata e complessa e non si limita ad essere un torture porn ma inserisce una valida (anche se poco probabile) sottotrama di "rape&revenge" oltre che una analisi psicologica dei personaggi cercando anche di spiegare perché certi individui, oggettivamente disturbati mentalmente, decidano di applicare estreme modifiche al proprio corpo:
"Non penso che sia giusto che sia Dio a scegliere quale debba essere il nostro aspetto esteriore" si dice nel film...


La protagonista da dolce universitaria si avvicina per caso a questo mondo ai margini...all'inizio ne è impaurita e ripugnata, successivamente ne viene attratta (complice anche il denaro) fino a venirne assorbita al punto da rimanere impassibile ad ogni bizzarra richiesta e trasformarsi in una cinica assassina che spaventa persino i delinquenti.
L'aspetto della protagonista si evolve di pari passo con la sua trasformazione psicologica...inizia a truccarsi e a vestirsi in modo sempre più sexy, divenendo una vera e propria GNOCCONA!
Più che i suoi clienti ed il loro corpo, le maggiori trasformazioni riguardano la personalità di Mary.
La scena nel bagno verso la fine in cui lei si "veste" da macellaia assassina raggiunge vette memorabili di regia horror con la giusta atmosfera e fotografia sanguigna.
L'epilogo è inaspettato e di forte impatto sia visivo che psicologico e la scena in cui

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Se devo muovere delle accuse verso il film mi sento di dire che, nonostante di splatter ce ne sia, avrebbero potuto benissimo osare di più...di operazioni scioccanti non ce ne sono poi molte e le torture si vedono appena

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Viene invece concesso molto più tempo a descriversi la protagonista, ma vabbè questa è una scelta per non rendere il film banale pornografia horror.
Molto bene la regia che è senza dubbio ricercata e di qualità, colonna sonora con parecchi pezzi metal ma sopratutto l'appropriata "Want your body" di Kevin James nella scena delle gemelle, fotografia appropriata e splatter molto realistico nelle operazioni e non solo.
Buonissimo film per vedere come "sia lo spirito che la carne siano deboli" e facilmente plasmabili...denaro, fama, senso di onnipotenza ma sopratutto il gusto per l'estremo possano trasformare una persona!

2 risposte al commento
Ultima risposta 25/02/2014 18.28.16
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sossio92  @  11/09/2013 14:23:42
   7½ / 10
Buonissima prova registica delle sorelle Soska (che a quanto ho saputo dirigeranno anche il collezionista di occhi 2 :) bene perchè spero lo rendano migliore del primo con il loro stile ) , il film viaggia attraverso la psiche di Mary e la sua follia , intrattiene ,ottime scene , fotografia , inquadrature ...un buonissimo prodotto .

MonkeyIsland  @  11/07/2013 20:57:21
   6½ / 10
Nonostante il sottogenere torture porn lanciato da Hostel non mi sia mai piaciuto questa pellicola l'ho trovata gradevole.
Bravissima Katharine Isabelle che senz'altro con un buon regista potrebbe fare ottime cose, anche il suo personaggio ha un evoluzione buona e non troppo forzata.
Alcune torture sono ben fatte e la sceneggiatura che in questo genere di film solitamente è lasciata al caso non è nemmeno così malvagia.
Il grosso neo è il finale che definire approssimativo è poco che lascia un senso di delusione non indifferente, nonostante ciò il film anche se non esente da difetti è godibile.

pinhead88  @  06/07/2013 17:08:52
   8 / 10
Un horror particolare e piuttosto inquietante anche nei minimi dettagli.
C'è una tensione costante che pervade l'atmosfera fino al suo epilogo.
Qualche sequenza illogica e fuori posto, ma con un po' di immaginazione ci si può tranquillamente passare sopra.
Ah, la protagonista è una delle più belle gnocche che abbia mai visto su grande e piccolo schermo.

xanter  @  19/06/2013 00:12:34
   5 / 10
Nonostante una sceneggiatura potenzialmente discreta, il film non riesce ad essere "intrigante" quanto basta, così finisce per risultare incocludente, "spezzettato" e spesso noioso.

lloydalchemy  @  15/06/2013 21:49:55
   7 / 10
Devo dire che parte con un idea di fondo non male, in certi momenti scende ma per il resto e fatto in maniera che possa di sicuro intrattenere lo spettatore con le scene cruente e tutte le altre piccole cose che si vedono nello scorrere del film consigliato :)

Gruppo COLLABORATORI SENIOR dubitas  @  14/06/2013 18:27:37
   6½ / 10
Film molto malato, una graduale discesa all'inferno, che mette a dura prova lo stomaco dello spettatore con amputazioni, mutilazioni, torture. Peccato che la sceneggiatura sia piena di falle e buchi perché lo spunto narrativo iniziale era interessante e riusciva a creare una sorta di fascino attorno alla figura di Mary. Finale bellissimo

Invia una mail all'autore del commento ziokartella  @  05/06/2013 12:06:36
   6 / 10
Oltre il bondage estremo....un film con tante lacune ma interessante e affascinante come la sua protagonista.

Xavier666  @  22/04/2013 23:24:59
   7 / 10
Da vedere. Non sarà un capolavoro ma ln 'idea è originale, con un non so che di malsano e splatter che è sempre ben accetto. Non decolla e a un certo punto non conclude, ma è comunque piacevole da vedere fino alla fine.

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marfsime  @  31/03/2013 15:07:37
   6½ / 10
Buon film che parla di un argomento molto particolare e che sicuramente tende a turbare lo spettatore anche se alla fine la trama non rispecchia la tematica trattata in fatto di originalità. Tuttavia è un film che cattura certamente l'attenzione..c'è una buona dose di sano splatter e la recitazione dei protagonisti è più che dignitosa. Nel complesso poteva essere sviluppato meglio..però l'ho apprezzato.

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