american history x regia di Tony Kaye USA 1998
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

american history x (1998)

Commenti e Risposte sul film Recensione sul film Invita un amico a vedere il film Discutine sul forum Errori in questa scheda? Segnalaceli!

Seleziona un'opzione

Dove puoi vederlo?

locandina del film AMERICAN HISTORY X

Titolo Originale: AMERICAN HISTORY X

RegiaTony Kaye

InterpretiEdward Norton, Edward Furlong, Beverly D'Angelo, Ethan Suplee, Fairuza Balk, Elliott Gould

Durata: h 1.59
NazionalitàUSA 1998
Generedrammatico
Al cinema nell'Agosto 1999

•  Altri film di Tony Kaye

•  Link al sito di AMERICAN HISTORY X

Trama del film American history x

Gonfio di rabbia e violenza, Derek, leader di un gruppo di naziskin americani, è finito in galera. Un calvario da cui esce cambiato, guarito e redento. Ora lo aspetta il compito più difficile, salvare dal suo stesso destino il fratello minore, cresciuto nel mito della razza e con il desiderio di emularlo.

Sei un blogger? Copia la scheda del film Sei un blogger? Copia la scheda del film

Voto Visitatori:   8,70 / 10 (484 voti)8,70Grafico
vota e commenta il film       invita un amico
Cerca il commento di: Azzera ricerca


Voti e commenti su American history x, 484 opinioni inserite

caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi
  Pagina di 1  

Matteoxr6  @  11/01/2014 23:14:08
   5½ / 10
Va bene che il film parla di un certo tipo di razzismo, quello più manifesto e grezzo nelle sue motivazioni, ma per me la caratterizzazione dei personaggi è rimasta troppo incollata agli stereotipi. E mi riferisco proprio a tutti i protagonisti.
Ne consegue una cristallizzazione delle dinamiche che portano allo sviluppo della trama e alla sua conclusione.
Tuttavia, nel complesso non mi è dispiaciuto guardarlo, dato che sia Norton che Furlong sono stati bravi.

1 risposta al commento
Ultima risposta 12/01/2014 04.18.44
Visualizza / Rispondi al commento
Invia una mail all'autore del commento sam is here  @  26/03/2012 21:34:30
   9 / 10
Premetto che questo film l'ho visto per la 1 volta, proprio perchè non ne conoscevo la esistenza prima dell'altro ieri... devo dire che sarebbe stato il caso di scoprirlo prima!
9 è quello che si merita per un film che, più che grandioso, superbo, eccellente, io lo definirei realistico ed utile (intelligente, veritiero, pensante e educativo). Eppure esistono anche questi film, che a parte gli attori, comunicano un grande dilemma che ha avuto il culmine in America, causatoe delle tante correnti naziste tedesche esportate ed attecchite in un suolo come quello americano, che alimenta questi odi verso i più deboli, verso le persone che hanno avuto la colpa di essere nati. L'America ha principi solidi di libertà e democrazia, ma si è macchiata di queste piccole ma gigantesche organizzazioni neo-naziste che hanno provocato buchi enormi nei diritti americani. Un'epopea di violenza americana e discriminazione (intolleranza), 50 anni fa con i neri, ora con i musulmani.

Tornando al film, è un esempio di come rendere vera e cruda la realtà americana, in un film che di sicuro non si serba di armotizzare l'argomento per renderlo accettabile ai molti spettatori, anzi, è un film che comunica un forte malessere della società, come quello di discriminare e di non avere la capacità di mettersi nei panni altrui, e pensare che effetti produce una propria offesa, nell'altro che la riceve, soltanto perchè è un nero, ebreo, immigrato che sta cercando un modo per vivere.
Un film che racconta una "storia americana", e magari se fosse andata diversamente, sarebbe stata la "il sogno della storia americana", quella tanto voluta da King.
Invece si parla di "storia americana X" ovvero, una storia attuale che racconta di una X, attuale, che esce addirittura dalla storia che tutti e noi conosciamo, una storia che per studiare il fenomeno del razzismo, non si allarga a masse di persone, non identificate e varie, ma si restringe alla X, ovvero al segno, alla croce, al bersaglio che quella X rappresenta: la famiglia di Derek. Ecco, che allora il modo migliore per osservare un fenomeno che dopo si estenderà al di fuori della porta di casa, è quello della famiglia; la famiglia che si unisce e che crea il pensiero, il "biglietto da visita del pensiero" che si dà a chi entra in una casa, e ci si ritrova immersi in una idea, parte, pensiero. La X rappresenta però, in maniera forse più precisa, Derek, autore della banda di nazi, che egli stesso crescerà. Determinanti sono i flash-back stile gangsteristico: esecuzioni a freddo, incontri tra bestioni rapati, rapine, violenze, tutti questi in un effetto B/N, che rende ancora più cruda e "nera" appunto, la vicenda. Le partite di basket nel quartiere, dove nascono le prime insidie della violenza e intolleranza, dove, su quei parchetti in cemento si fa la legge, tra sudore, sgomitate e petti nudi. Determinante il parallelismo tra i bianchi con canottiere bianche su sfondi chiari (Derek che gioca a basket, con dietro la luce, nel reparto di smistamento della biancheria,...) e le persone di colore, che agiscono furtivi nella notte per spaccare il vetro della macchina, rintanati nell'ombra degli abitacoli dei veicoli, oppure per giocare a basket, però non irradiati dalla luce quasi abbagliante di prima, che si presenta su Derek.
Cmq un passaggio molto significativo avviene nel reparto della biancheria, per quanto detto riguardo i colori e i contrasti. Dei falsh back, quindi che scorreranno circolarmente, dove apprenderemo come la violenza di Derek si trasformi, e la tesina del suo fratello minore avanzi, tesina appunto incentrata sul suo fratello X come Derek.

Piccola curiosità, invece, avviene quando lui finisce in galera, per un omicidio causato da lui (visto anche all'inizio): anche se in quel momento non vi erano gli altri suoi amici, si può rievocare (non del tutto, ma solo come richiamo) ciò che accade in Arancia Meccanica quando Alex viene incastrato dai suoi stessi amici... qui invece è diverso. Derek si incastra da solo con l'omicidio, ma i suoi amici, che pur non avendolo incastrato (il caso di Cameron lo spiego dopo), si erano macchiati di altre violenze e omicidi (eppure non sono mai finiti "dentro", perchè mai presi con le mani nel sacco)... Ecco che mentre Alex subirà un processo di sfruttamento della mente come rieducazione, Derek, il capo branco, viene preso subito: per estirpare il male si va alla radice... Eppure una volta uscito dal carcere, il suo amico gradasso lo accoglie a braccia aperte (e con la coscienza sporca) come se fosse tutto passato; ed ecco il motivo per cui Derek percorre (menomale) un percorso di rieducazione sociale, il carcere, che non si sarebbe mai immaginato di fare, rispetto ai suoi amici, che come lui si erano macchiati di cose orrende, e si sono sempre salvati dal carcere (Ma allora, è stato il caso a prendere Derek con le mani nel sacco?)

Il discorso per Cameron, invece, che sembra quasi il padrino fondatore delle teste rasate ("Derek, se sei quello di ora, è tutto grazie a me"), che alimenta l'odio e l'incitamento nei nazi; ma si rifugia con tanto di giacca e cravatta in un ufficio, ha i capelli e fa il gangster con gli spessi occhiali da sole (anche se è del '98, la moda e le macchine dell'"epoca" arricchiscono ancora di più il film). Cameron non fonda in Derek l'antisemitismo, anzi, lo alimenta, provocandolo e sfruttandolo, come vedremo alla fine durante lo "scontro finale" tra Cameron e Derek.

Tutto determinato dalla morte del padre per mezzo di un nero, che scatena la scintilla... e provoca la giustizia sommaria individuale, che si sposa con il razzismo... Derek deride il KKK, dicendo che non sono niente rispetto a loro, segno di potenza, mista con fragilità mascherata e molta autorità, che compongono la figura del capo.

La madre di Derek, donna distrutta e obbligata a sopportare la crudeltà del figlio, che viene sottomessa al fumo, alcool e pastiglie, la sorella che viene influenzata molto anche da questo, per non parlare del fratello minore, che, come sempre, è il primo a trarre insegnamento e seguire le tracce del fratellone e sarà quello che ne subirà, ovviamente, le conseguenze.
Efficace lo scambio di battute tra la madre e il figlio maggiore in carcere, a proposito dell'altro fratello e della sorella ("Come sta Doris?" e la madre "studia", e lui "Bene"...); molto d'effetto, realizza l'estraneità del carcerato con quello che c'è dall'altra parte del vetro, sembra contento/estraneo a quello che fa la figlia, tant'è che si limita ad un "bene" convinto, come se tenesse la situazione sotto controllo della famiglia in una realtà estranea al mondo, o forse dice il "bene" in quella maniera, come se avesse in piano un sistema morale e personale per uscire dal carcere, come se la sua uscita darà imminente, e scalpita per provare a ricostruire i rapporti con i famigliari.

Il carcere è il simbolo della purificazione dell'animo e della persona. Una purificazione non violenta o dispregiativa come faceva la guardia del carcere, offendendo i carcerati, ma che indichi alla persona un'altra strada (non quella giusta, perchè non esiste mai la strada giusta), che provocherà un cambiamento nel soggetto, così profondo, che porterà alla realtà a colori, senza ulteriori flash back, con i capelli ricresciuti, con dei vestiti "umani". Ciò che avviene nelle docce, sembra quasi dire che il nazi gradasso venga rieducato dalla violenza, da dei farabutti che lo violentano soltanto per l'altezzosità di Deker, che lo incide profondamente, facendogli capire cosa significa essere dall'altra parte a subire la violenza... (una specie di """lobotomia""" alla Arancia Meccanica, dove la violenza si sconfigge con la violenza).

Il ritorno a casa avviene soltanto grazie al suo amico di colore nel reparto biancheria, simpatico, che intuisce la rigidità di Derek, e lo aggira cercando di smantellarla. E ci riesce.
Derek arriva tardi o forse in tempo (non lo si può dire) per riequilibrare la situazione con la famiglia, e quindi ripulire l'ombra nera presente nella casa. Elimina tutti i poster (SECONDO ME LA MIGLIORE SCENA ESISTENTE), come per resettare la situazione, per resettarsi, per cambiare. Derek qui si comporta come un purificatore, sa che cosa ha fatto e cosa ha passato non volendoci più tornare, ma il compito più difficile sarà quello di strappare il fratello dai suoi ex.amici, e soprattutto quello di abbandonare i suoi amici, e non sarà per niente semplice!!!
Ad effetto il finale, segno che un conto è parlare e credersi figo con queste mentalità nazi teorizzate come un gioco, un conto è applicarle e farsi un nome (teoria= rischio di fallimento---->pratica=forse il successo, diventare capo, essere violento all'estremo, DIPENDERE DA QUALCUNO PIù GRANDE INTELLETTUALMENTE DI TE NELLO STESSO LETAME, ESSERE SUCCUBI E OGGETTI).

P.S 1)sfatiamo il mito che in carcere si fa la bella vita, e che si mangia gratis, per favore


Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

3 risposte al commento
Ultima risposta 26/03/2012 23.36.59
Visualizza / Rispondi al commento
sonoalessio  @  11/07/2010 14:27:13
   8 / 10
bel film davvero. la cosa che più mi è rimasta impressa è l'influenza che fratelli maggiori o padri possano avere nella crescita di un ragazzo. la scena della partitella di basket l'ho trovata comunque un po ridicola.
inoltre non ho capito una cosa:

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

2 risposte al commento
Ultima risposta 05/11/2010 16.14.36
Visualizza / Rispondi al commento
Invia una mail all'autore del commento Steppenwolf  @  26/03/2010 09:40:21
   9 / 10
Piccolo grande capolavoro degli anni '90. Incredibili le interpretazioni di Norton e di Furlong, estremamente coinvolgente la trama, ma soprattutto stiamo parlando di un film estremamente significativo e socialmente rilevante.
Il miglior film sul razzismo, probabilmente, che si configura come una più ampia riflessione sulla violenza, sulla "banalità del male"(come direbbe Arendt). Derek è un personaggio che esorcizzava il suo male interiore commettendo violenza, lasciandosi andare alle più crude barbarie.
La sua redenzione è inevitabile, ma il finale è disilluso e lascia comprendere che non è facile cessare la violenza, da nessuna delle due parti. Ci sono molte barriere sociali e culturali da abbattere perché la violenza cessi e nel mondo regni una reciproca armonia. E' una lotta quella per la pace, lotta che inevitabilmente lascerà numerose vittime, ma che è necessaria per rendere questo nostro mondo migliore.

3 risposte al commento
Ultima risposta 28/08/2010 15.34.58
Visualizza / Rispondi al commento
lera  @  14/02/2010 11:32:04
   5½ / 10
Devo ammettere che questo film si è perso sul finale, ma purtroppo uno dei momenti più importanti, quello dove i due fratelli parlano nel campo da basket (non dico altro per non rovinare il film a chi non l'ha visto), è stato liquidato in poche battute, rendendo così anche tutta la storia abbastanza banale. peccato.

1 risposta al commento
Ultima risposta 27/08/2011 18.56.29
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Enzo001  @  06/12/2009 13:58:25
   7 / 10
Probabilmente se dovessi giudicare questo film esclusivamente da un punto di vista superficiale, lo stesso con cui guarderei un cinepanettone, allora gli darei anche 10. E' ben recitato, ben scritto, ben montato, ben fotografato, di piacevole visione, diretto discretamente e soprattutto interpretato in maniera superba.
Ma se dovessi pensare a questo film come ad uno di quelli che rivedrei ad intervalli regolari, uscendone ogni volta profondamente destabilizzato, allora il mio voto non potrebbe andare oltre il 7.
E siccome credo sia in effetti questo lo scopo ultimo di "American History X", nella sua impostazione da classico drammone americano francamente un po' telefonato, allora non posso che andare leggermente controcorrente.
In verità non c'è nulla di veramente memorabile: la redenzione del protagonista, su cui dovrebbe o avrebbe dovuto incentrarsi buona parte del film, è solo accennata e superficialotta in relazione alle premesse; la sua permanenza in prigione rispetta i cliché del genere, senza aggiungere nulla di nuovo, perfino nella debole (e già vista) figura dell'amico di colore; il finale, forte ma non certo inaspettato, lascia l'impressione che il film sia stato tagliato con un'accetta, non tanto per quanto riguarda il proseguio della storia ma quanto per il messaggio (odio che genera altro odio etc etc) che si vuol far passare.
Quel che resta sono invece le performance di Norton e Furlong che contribuiscono a dare al film una profondità che, almeno per quanto mi riguarda, non c'è.
Certo, è piacevole, con ottimi spunti e di gran lunga superiore alla ***** che c'è in circolazione, ma non un capolavoro destabilizzante al livello di "Freaks", per citarne uno a caso.

14 risposte al commento
Ultima risposta 15/02/2010 12.54.45
Visualizza / Rispondi al commento
bulldog  @  16/07/2009 10:44:16
   9 / 10
Norton incontenibile

1 risposta al commento
Ultima risposta 09/08/2010 08.57.18
Visualizza / Rispondi al commento
Invia una mail all'autore del commento INAMOTO89  @  16/06/2009 21:02:33
   8½ / 10
bellissimo...norton strepitoso ! il finale è 1 po prevedibile ma ugualmente stupendo ! al diavolo chi avrebbe voluto che

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

se cosi fosse stato il film avrebbe perso di significato , anche se da quello che ho capito cè davvero un finale alternativo che finisce esattamente in quel modo....

comunque nel suo genere è il miglior film che cè....1 gradino sopra a this is england anche se i 2 film non si possono pienamente paragonare fra loro

3 risposte al commento
Ultima risposta 01/07/2009 12.39.03
Visualizza / Rispondi al commento
cristiano1970  @  31/05/2009 00:34:38
   9½ / 10
UN FILM CHE DOVREBBERO PROIETTARE NELLE SCUOLE


Film commovente e che fa' riflettere su cosa sia L'ODIO XENOFOBO
e sulla strumentalizzazione delle persone


Certo, se mi pestano i piedi non e' che sto li a farmeli pestare ma a volte le reazioni delle persone nella vita reale sono a dir poco eccessive.

Un film che non raggiunge il 10 solo perche' a mio parere doveva finire in maniera diversa e piu' simile alla realta' vedi spoiler

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

8 risposte al commento
Ultima risposta 12/01/2010 00.07.13
Visualizza / Rispondi al commento
HATEBREEDER  @  23/04/2009 13:37:07
   6 / 10
Anni fa era uno dei più bei film che avessi mai visto, adesso più lo guardo e meno mi convince. Meglio commentarlo ora quindi, prima che sia troppo tardi.

4 risposte al commento
Ultima risposta 28/08/2009 15.13.38
Visualizza / Rispondi al commento
leonida94  @  09/04/2009 14:00:58
   10 / 10
Ragazzi, ma questo non deve nemmeno essere considerato un film...E' molto di più...Va oltre alla storia dei personaggi, va oltre all'intrattenimento, va oltre alla narrazzione della storia, va oltre alle spiegazioni, va oltre al razzismo, va oltre all'amor di patria e della propria famiglia...
Colpisce diritto al cuore, raccontando una vita di odio, sofferenze, violenza,incazzature, ma anche passione, amore, voglia di cambiare, e il tutto perfettamente, senza sbavature, in modo crudo e veritiero.
Potrei citare un migliaio di frasi, di citazioni, di spiegazioni, ma sminuirebbero tutto il film.
Pregno di concetti e di spunti di riflessioni, come pochi riescono a fare.
La parte iniziale è un preludio tagliente e scottante del film, e il finale è la conclusione perfetta, semplice, efficace, inaspettata e tremendamente cattiva.. Una delle migliori...
Va oltre al razzismo e Derek (mitico Edward Norton) sembra incarnare proprio il susseguirsi degli avvenimenti storici di questa piaga.
Questa è una di quelle volte che bisogna usarla quella parolina magica...
CAPOLAVORO

4 risposte al commento
Ultima risposta 10/04/2009 13.31.15
Visualizza / Rispondi al commento
SephirothInfern  @  04/04/2009 15:55:29
   10 / 10
bellissimo film ed è un capolavoro.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

4 risposte al commento
Ultima risposta 05/04/2009 21.08.59
Visualizza / Rispondi al commento
hyothehunter  @  02/04/2009 14:53:26
   8½ / 10
trama perfetta, attori impeccabili, regia funzionale

e un mitico edward norton

si potrebbero scrivere pagine intere sulla psicologia dei personaggi e tutti i problemi razziali-sociali che tratta

ma dico solo una cosa...questo è un pezzo di storia del cinema

1 risposta al commento
Ultima risposta 02/04/2009 16.15.11
Visualizza / Rispondi al commento
paride_86  @  20/02/2009 15:59:57
   7 / 10
"American History X" affronta il tema del razzismo e delle differenza sociali all'interno della provincia americana.
Nonostante i buoni intenti il film mi è sembrato molto "scolastico":

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
Di sicuro non è un film da buttare: le intenzioni sono ammirevoli ma al di sotto dei risultati raggiunti da Spike Lee sul tema del meltin' pot; fa bene comunque parlarne di queste cose e mostrare l'assurdità di alcune linee di pensiero estreme.
Edward Norton regala un'interpretazione a tratti drammatica e a tratti inquietante: ecco, forse la sua bravura non è stata abbastanza premiata.

2 risposte al commento
Ultima risposta 26/05/2009 23.58.41
Visualizza / Rispondi al commento
teten  @  13/02/2009 09:53:18
   9 / 10
La miglior prova di Edward Norton, che si ripeterà poi un anno dopo nel fantastico "fight club". In ogni caso film molto bello, affronta il razzismo (e gruppi affini) in maniera diversa e convincente, da vedere!

1 risposta al commento
Ultima risposta 20/02/2009 16.57.16
Visualizza / Rispondi al commento
Mordecai Chase  @  02/02/2009 00:39:28
   7½ / 10
Una pellicola che non lascia indifferenti. Originale l'idea di raccontare il passato di Derek attraverso la voce narrante del fratello mentre scrive la tesina. Molto bravi gli attori, ma secondo me il personaggio della fidanzata di Derek è un pò stereotipato.
La seconda parte del film (da quando Derek in prigione comincia a dubitare della propria ideologia) è secondo me scontata. Per fortuna Norton è un signor attore, riesce a rendere credibile una "conversione" che un attore meno versatile avrebbe reso banale. sinceramente non mi è proprio piaciuto il fatto che il protagonista lasci la propria "dottrina". Poi ho trovato fuori luogo la "resa dei conti" con Cameron. Certo, è molto difficile fare un buon film su un argomento come questo, non fraintendetemi, nel complesso mi è piaciuto, solo che durante la visione mi limitavo a seguire la trama, a visione conclusa ho potuto pensare più.. come dire lucidamente. Anche perchè alcune scene sono molto forti, mi ci è voluto un pò prima di poter esprimere una mia opinione su tutto il film...Io avrei preferito che nel film si mostrasse un qualcosa di meno netto, cioè che le convinzioni di Derek vacillassero soltanto, come dire che ci fosse una sorta di "crisi" ma che poi il protagonista ricominciasse a mettere in pratica i propri chiamiamoli così ideali. Questo secondo me avrebbe reso più credibile il film, così secondo me c'è un vago odorino di film che non vuole essere estremo, che osa ma fino ad un certo punto, magari per non essere considerato pro-naziskin.
Poi per il finale, se il personaggio di Derek non si fosse completamente convertito, avrdei voluto vederlo di nuovo tra le file degli skinheads. (Mi ha fatto inferocire il fatto che nella versione italiana il finale sia stato cambiato).
Io non ho trovato questo film così crudo come pensavo, io lo avrei preferito con un Derek cattivo fino in fondo, magari con qualche crisi, con il chiedersi se valga la pena di tornare a fare il criminale e rischiare di nuovo il carcere, ma fondamentalmente convinto delle proprie idee. Certo, questo avrebbe comportato cambiare tutta la trama del film o quasi, e poi come si sarebbe sviluppata la vicenda del fratello Daniel? Per me è facile parlare, ma in realtà, già ci sarà voluto tanto impegno per ottenere un prodotto come questo, figuriamoci cosa si sarebbero dovuti inventare regista e sceneggiatore per fare un film che piaccia al100% ad un incontentabile come me! Forse mi piace cercare difetti a tutto, guastafeste che non sono altro!
No a parte gli scherzi è un lavoro ben fatto, forse ci voleva un pò più cattiveria, mostrare un Derek "irrecuperabile " e un Daniel più ambiguo.
Però la colonna sonora è molto evocativa e
ribadisco che secondo me gli interpreti sono molto bravi. inoltre confermo la mia idea secondo la quale un attore poco preparato avrebbe fatto una vera cavolata al momento di inscenare la conversione di Derek( che comunque secondo me è forzata e "normalizza" il film).
Il film è ben fatto ma secondo me mancano delle cose per farne un lavoro memorabile.
Ps mi piacerebbe ricevere risposte, confrontare le opinioni.


Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

3 risposte al commento
Ultima risposta 07/02/2009 01.46.45
Visualizza / Rispondi al commento
Invia una mail all'autore del commento Raging Bull 92  @  25/01/2009 19:44:31
   8 / 10
Film molto bello, come bella la regia di Tony Kaye, un film esemplare con un finale da lacrimoni, ma molto bello.

4 risposte al commento
Ultima risposta 27/01/2009 19.59.55
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI julian  @  19/01/2009 14:46:49
   8 / 10
Da come inizia sembra un film furbo che calpesta terreni facili per ottenere l'approvazione piena del pubblico, invece avrà ampiamente modo di riscattarsi dimostrando che l'argomento non è uno specchio per le allodole e, anzi, è affrontato in maniera attenta e non superficiale.
Sarebbe crollato tutto con discorsi di desolante semplicità, ma anche quelli sono curati bene nel rispetto della serietà del tema.
La conclusione che a tutti sarà venuta in mente alla fine del film è questa: l'odio genera odio (e quindi violenza genera altra violenza).
Il cerchio sembra non chiudersi mai.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
Ottima la prova del pompatissimo Norton il quale, se si pensa che nello stesso anno ha interpretato il mingherlino di Fight Club, ha messo su massa con incredibile velocità.
Beat iss...

1 risposta al commento
Ultima risposta 19/01/2009 15.04.38
Visualizza / Rispondi al commento
Invia una mail all'autore del commento erik@  @  02/01/2009 15:50:01
   9½ / 10
ero titubante, ma veramente un bellissimo film!
norton fantastico!

2 risposte al commento
Ultima risposta 04/01/2009 19.11.18
Visualizza / Rispondi al commento
clint 85  @  13/11/2008 00:09:48
   6½ / 10
Me ne avevano parlato benissimo;
Io non ho trovatro altro che una semplice trama su un semplice film sul razzismo!!!
Devo ancora capire dove sia il capolavoro!!!

AI PRIMI POSTI DELLA CLASSIFICA DEI FILM PIU' SOPRAVVALUTATI DI FILMSCOOP!!!

4 risposte al commento
Ultima risposta 26/08/2010 02.49.23
Visualizza / Rispondi al commento
metal_psyche82  @  11/11/2008 14:57:15
   9 / 10
fighissimo!

edward norton da oscar

2 risposte al commento
Ultima risposta 11/11/2008 17.08.16
Visualizza / Rispondi al commento
pinhead88  @  04/09/2008 18:28:50
   7½ / 10
una delle migliori interpretazioni di Norton..molto duro in alcune parti,soprattutto nella prima.Da vedere!

4 risposte al commento
Ultima risposta 25/11/2008 22.04.35
Visualizza / Rispondi al commento
starsinthesky  @  15/08/2008 20:17:17
   10 / 10
Questo si che è un capolavoro.... ca**o.... raramente si vedono film a questi livelli...
Ovviamente Norton era da Oscar.... la storia è di una bellezza unica...
Grandissima regia...e ottima prova della ragazza e di Furlong..... la tesina " una storia americana " ... dovrebbe essere la realtà... e la citazione finale è stratosferica!

Eccelso

3 risposte al commento
Ultima risposta 20/11/2008 16.04.42
Visualizza / Rispondi al commento
JOKER1926  @  21/06/2008 18:26:59
   7 / 10
Tony Kaye confeziona un buon film che tratta il fenomeno razzismo in America, il regista nel protagonista del film "ingloba" la concezione, il concetto, il movimento nazista...
Infatti Derek è leader di un gruppo di naziskin, nella pellicola possiamo vedere tutti gli episodi di violenza che si verificano per strada e addirittura in un supermercato gestito da signori asiatici...
Discreto l'inizio del film, assisteremo alla morte di due ragazzi di colore e di conseguenza, Derek finirà in prigione...
"American History X" è un film ben fatto, il regista comunque non denuncia il fenomeno in considerazione ma lo espone semplicemente al pubblico...
Tocca allo spettatore condannare o lodare, o meglio "accettare" un'ideale, un valore forse anomalo ma "valido"...
In poche parole Derek (almeno per buona parte del film) porta avanti la sua mentalità estremista, i suoi valori (questi valori possono essere giudicati sia in modo positivo che in modo negativo), il protagonista pagherà caro, nella pellicola possiamo notare in che condizioni è la madre di Derek, ciò dovuto, al valore del giovane che si mette contro tutti, bella e drammatica la scena in cui il naziskin fa questione con l'amante della madre...
In poche parole Derek condiziona, influenza, devasta l'armonia della sua famiglia, il giovane pone le proprie "cose" al centro di tutto…
Pellicola in alcuni tratti un po' cruda, violenta…
Buoni gli attori, discreta la fotografia (durante i flashback ci saranno scene in bianco e nero…), buona la dinamica del film…
Derek (si capisce gia dalla trama) tenterà di allontanare il fratello minore dal razzismo, dal movimento nazista.
"American History X" come detto sopra è un film che tratta a 360° il fenomeno razzismo, la lotta fra l'uomo bianco è l'uomo di colore è perpetua, eterna, ripetitiva…
Emblematica la scena (scena molto lunga) della partita di basket, il regista sceglie l'uomo di colore come provocatore, infatti Derek sarà colpito con colpi proibiti piu' volte dai suoi avversari…
Potrei aprire un clamoroso fascicolo su cio,' parlando della mentalità "fine" del regista di dare colpe "specifiche" ai neri, secondo la mia interpretazione (riferita al film) Derek (ovvero la razza bianca) è provocata dalla razza nera…
Quest'ultima "innocente", "vittima" è allo stesso tempo provocatoria, aggressiva…
Il film è composto da numerose scene degne di nota..!
La pellicola come accennato ci offre gli scontri verbali e fisici fra le due razze…
Ma il problema ovviamente non si ferma qui, saranno oggetti di bersaglio anche altre persone di pelle non bianca…
Per Derek il nazismo è una cosa fondamentale, eloquente è il tatuaggio della croce celtica sul cuore.
Film che presenta quindi una buona trama, lo spettatore vive momenti esaltanti, il ritorno di Derek alla vita di sempre è complicato, imbarazzante…
Il giovane dovrà allontanare il fratello minore dalla "disfatta"…
Bella la parte del film in cui Derek in carcere riesce incredibilmente a dialogare, a fare amicizia con un ragazzo di colore.
Ma allo stesso tempo il naziskin sarà deluso dai suoi amici, è in ciò ritorna utile (anzi, indispensabile) il discorso dei valori di Derek…
Come potete vedere un nazista in carcere stringe rapporti economici con un "non bianco", Derek si sente ferito, deluso e si "ricrede" … dove sono i veri valori del nazismo..?
Questa incalzante, entusiasmante parte del film quindi ci mostrerà due "mondi", ci sarà l'amicizia, la conoscenza con il nero e la disfatta, l'umiliazione da parte dei nazisti…
Brutta, pessima la parte in cui Derek regola alcuni suoi ex amici in una festa, in un ritrovo nazista…
Il regista nell'ultima parte del film crea un "palco" ove si "esibiranno" i due fratelli…
Il fratello maggiore (Derek) spiegherà la situazione drammatica del carcere, seguirà un cupo ritorno a casa e poi il finale molto drammatico…
è importante capire gli atteggiamenti di Derek fuori dal carcere; bella la scena in cui il naziskin vede il tatuaggio sul braccio del fratello… delusione e forse sorpresa…
Ripeto ancora una volta che il regista lascia l'interpretazione della pellicola allo spettatore…
Infatti la meravigliosa scena in cui Derek dopo la doccia posa lentamente la mano sul cuore, ovvero sul suo tatuaggio è ambigua…
Il giovane si vede nello specchio è copre il suo "ideale", ciò potrebbe essere interpretato come qualcosa di vergognoso giustamente nascosto con la mano…
Ma personalmente penso che Derek "paga" la sua "concezione" ed è sempre "incatenato" alle sue "radici", anche se c'è la volontà di un rinnovamento spirituale persiste prepotentemente l'ideale della razza, il mito della "pelle superiore", della razza pura…
Comunque il regista (a prescindere da tutte le possibili teorie) mostra la "faccia" del razzismo, o meglio della diversità di pelle in generale, questa "faccia" consiste per l'appunto nell'estrema violenza, nell'odio profondo…
"Potrebbe" sopravvivere la mentalità razzista ma il tutto non dovrebbe sfociare nella violenza, ma purtroppo queste delicatissime concezioni sono subordinate, "dipendenti" fra di loro quindi non esiste un vero e proprio confine fra tolleranza, "mentalità" e violenza…
Il film dalla massa è visto come denuncia del razzismo, dei movimenti estremi contro i neri, quindi il nazismo…
Ma ripeto ( e approfondisco) il film si limita ad esporre solo i fatti, essi sono "vergini", non vengono "manipolati" dal regista…
Tony Kaye confeziona un finale molto forzato, e comunque in questa parte si capisce che il male della razza è perpetuo a prescindere dalla razza…
Infatti alla fine muore un bianco, quindi chi ammazza sono anche i neri che nel loro vittimismo trovano una voglia di reagire e di sopraffare la razza bianca…
In linea di massima il regista mostra, espone il problema (?) è quindi di conseguenza lo spettatore può notare i disagi causati dal disagio… Tutti i problemi sono subordinati, sono figli, nascono dall'ideale principale…
La versione americana finisce con un ritorno ai vecchi fasti del protagonista del film, quindi tutto ciò ha un significato ambiguo…
Il regista può nascondersi dietro lo scontato concetto "Odio chiama odio" ma il "ritorno" di Derek può essere letto in modo differente…
Il giovane può ritenersi deluso, arrabbiato ed è quasi costretto dalla sua mente a tornare al passato…
Film che ci mostra quindi in linea di massima la totale ostinazione di Derek che (a mio personale) è pronto a morire per i suoi inamovibili ideali, anche se ciò ha causato morte e distruzione nei corpi e nella mente dei suoi parenti.
Quindi buon prodotto cinematografico, pellicola composta da scene "hot" violenti e inedite..!
Buona selezione dei personaggi, applausi al regista… Esempi..? la sadica fidanzata di Derek…
(Le mie considerazioni riguardano il film, quindi mi limito ad interpretare in modo logico il film…
Non mi ritengo difensore o persecutore dei neri e viceversa… almeno non lo espongo pubblicamente...)

47 risposte al commento
Ultima risposta 25/06/2008 22.12.32
Visualizza / Rispondi al commento
bil85  @  29/04/2008 16:02:52
   7 / 10
Media del 9?
Ma siamo matti?
Nessuno mette in dubbio che sia un bel film, toccante e significativo ma... ma media del 9 a sto film è un ATTENTATO!!!!!

1 risposta al commento
Ultima risposta 29/05/2008 20.52.55
Visualizza / Rispondi al commento
giulymovie  @  25/02/2008 12:54:52
   9 / 10
Film veramente eccezionale..originale, perfetto dall'inizio alla fine. Grandiose le interpretazioni di entrambi gli interpreti.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

2 risposte al commento
Ultima risposta 06/08/2008 11.45.49
Visualizza / Rispondi al commento
FORZA NAPOLI  @  25/01/2008 20:17:29
   9 / 10
"AMERICAN HISTORY X" E' UNO DEI POCHISSIMI FILM CHE MI HA SORPRESO E CHE MERITA APPLAUSI...

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

7 risposte al commento
Ultima risposta 14/02/2008 18.24.28
Visualizza / Rispondi al commento
puppet  @  14/01/2008 23:35:06
   9 / 10
grandissimo film,superbo norton,il finale me lo immaginavo un po'...ma è vero che nel film nn tagliato lui ritorna nazi dopo la morte del fratello?

3 risposte al commento
Ultima risposta 15/02/2008 16.51.10
Visualizza / Rispondi al commento
sonhador  @  13/10/2007 15:04:01
   5 / 10
Nonostante l'importanza del tema trattato e la trama interessante, questo film mi ha deluso perchè molto poco credibile e realistico in diverse parti...
le scene sul campo da basket sono degne di un telefilm per la tv..scarsi i dialoghi, la regia e le interpretazioni..
A mio modesto parere un film molto sopravvalutato.. peccato perchè potenzialmente sarrebbe potuto essere un bel film.

9 risposte al commento
Ultima risposta 01/12/2007 14.51.20
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  31/08/2007 12:06:50
   9 / 10
"Una Storia Americana X" è un film che tratta il tema delle scelte, non del nazismo. il nazismo è un pretesto che ha molta importanza nel film perchè prepara uno sfondo politico anni '90 di revisionismo riguardo all'Olocausto che vide sorgere gruppi skinhead in tutto il mondo, ma il film è più profondo tocca tematiche diverse.
Derek come tutti è un individuo dominato dalle scelte proprie e non proprie (ricordarsi la violenza verbale del padre sul figlio che lo costringe a offendere il suo professore di colore) che dopo la conversione si accorge (stroardinaria la scena in cui cerca di coprirsi la svastica tatuata sul cuore) di non poter tornare indietro e dover continuare la sua vita con il peso delle sue Scelte e della sua Sofferenza di conseguenza...le stesse scelte condizioneranno il finale dove Derek, coerente, griderà "che ho fatto?!". sarebbe stato bello se il regista avesse sviluppato il finale con la sequenza in cui col peso del suo passato nazi Derek sarebbe riuscito a convincere gli ex amici balordi a no vendicarsi di Cameron e del grassone.
ma il regista qui non c'entra molto, anzi toglie il 10 assicurato allo sceneggiatore Mckenna che ha firmato un'opera straordinaria. troppi rallenty, troppo manierismo, troppo senso di predestinazione nella scena in cui Derek in doccia si ricorda della spiaggia con fratello e vede dei gabbiani ricordanti le forme dell'aquila nazista.
Una scena da antologia del Cinema è il litigio in famiglia col bravo Richard Brooks dove si vede benissimo lo scontro fra Culture e l'incominicabilità di Queste. tutti da Adina che non vuole ascoltare il fratello, a Derek che sragionando infila dell'arrosto in bocca alla sorella, dall'ebreo che non capendo la Cultura di Derek tira fuori l'antisemitismo, alla madre che cerca di sviare la situazione con fresette stereotipate si fanno violenza e come capisce bene il fratellino la radice della Decadenza partì proprio da quella cena.

6 risposte al commento
Ultima risposta 08/09/2007 22.26.52
Visualizza / Rispondi al commento
Kron@  @  26/07/2007 04:43:54
   8½ / 10
Film stupendo, tratta un tema importante e lo fa divinamente.
Bravissimo,come al solito, Edward Norton e anche laregia è ottima. La storia è molto coinvolgente e gli intermezzi B/N si inseriscono molto bene nella storia; E' notevole l'abilità di Norton nel cambiare parte durante il corso del film... grandissimo quasi ai livelli di Fight Club.

4 risposte al commento
Ultima risposta 25/08/2007 19.04.26
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento thohà  @  16/06/2007 14:01:48
   7½ / 10
Se non fosse per il buonismo a tutti i costi, per una poco convincente conversione per ciò in cui hai creduto per tutto la vita, avrei dato certamente un voto più alto.

Derek, con la sua grande svastica sul petto, è un convinto razzista skin head. Il fratello minore, Denny, pende dalle sue labbra ed impara da lui che vede come un eroe. Si legge il "Mein Kampf" raccoglie tutto ciò che ha una connessione a favore del nazismo.
Derek finisce in carcere per tre anni ed è cambiato. E' qui che trovo poco convincente l'avvenimento.
Bella l'idea del bianco e nero quando si tratta del passato e dei colori per il presente.

Grandissimo Edward Norton, senza il quale non credo che il film sarebbe così ben riuscito. Efficace il messaggio lanciato, ma non so quanto convincente.
Finale non prevedibile, non in quel modo.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

6 risposte al commento
Ultima risposta 17/07/2013 21.37.11
Visualizza / Rispondi al commento
Invia una mail all'autore del commento Gondrano  @  07/05/2007 14:01:40
   9 / 10
Veramente un gran film, che ti tira dentro e non ti permette di non prendere posizione dopo aver riflettuto. E. Norton bravissimo come sempre. Capisci perché non si può mai "fare di tutta l'erba un fascio".

1 risposta al commento
Ultima risposta 28/05/2007 20.59.54
Visualizza / Rispondi al commento
Invia una mail all'autore del commento domeXna79  @  27/02/2007 21:24:52
   8½ / 10
Una delle migliori pellicole che trattino il tema dell’odio razziale.
Il film ruota attorno al concetto di odio, un sentimento forte che porta inevitabilmente all’autodistruzione, e poco importa che si parli di antisemitismo, di delinquenza, di intolleranza o di guerre tra bande, i fatti ci vengono narrati in tutta la loro crudezza, senza filtro, come un pugno allo stomaco per farli rimanere impressi nella mente e per indurci ad una amara riflessione ..fare perno sul disadattamento sociale di alcuni ragazzi, sul desiderio di sentirsi parte di un gruppo, sulle debolezze che ogni persona attraversa nella propria esistenza, per canalizzarli nell’ideale del razzismo (svuotandoli di ogni affetto e riempiendoli di rabbia e odio) ..così l’esistenza ci appare solo composta da due colori (il bianco ed il nero della pellicola) perdendo di vista tutta l’infinita serie di sfumature di cui il mondo è composto.
Pregevole la fotografia, la scelta della narrazione (i continui frash-back che ci mostrano “le ragioni dell’odio” maturato dal nostro protagonista), la sceneggiatura e la grande cura nei dialoghi, mai banali o retorici, che puntano dritto al cuore ed alla testa dello spettatore ..magistrale l’interpretazione di Edward Norton, calatosi nel personaggio in maniera perfetta, senza sbavature e senza eccessi, in quella che può essere giustamente considerata la sua più grande performance d’attore (forse eguagliata solo dalla “25a Ora”) ..apprezzabile anche la regia di Tony Kaye, capace di trasmettere un grande realismo in ogni inquadratura.
Tra le migliori pellicole che il cinema americano abbia prodotto negli ultimi dieci anni ed ingiustamente passato inosservato ..da vedere!

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

4 risposte al commento
Ultima risposta 08/04/2007 23.38.42
Visualizza / Rispondi al commento
rambo  @  27/01/2007 18:23:30
   10 / 10
proprio bello..soprattutto quando mostra tutta la sua rabbia contro i negri

4 risposte al commento
Ultima risposta 18/12/2007 01.56.25
Visualizza / Rispondi al commento
Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  27/07/2006 13:39:57
   9 / 10
Mi soprende che questo capolavoro non sia nella top 25! Ha il pregio di far riflettere senza retorica alcuna. Edward Norton per me già in altri film meriterebbe l'Oscar, ma in questo è bravissimo, da far venire la pelle d'oca; non capisco quale sia la logica con cui danno gli Oscar! Boh! "Sono tutte *******te" è una frase semplice che però ti rimane in mente finito il film. Veramente bello!

3 risposte al commento
Ultima risposta 27/12/2006 13.28.17
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Silly  @  02/06/2006 16:44:50
   10 / 10
Storia appassionante, da farti star male. Ho sofferto con Norton x tutto il film, fino alla tragedia finale....... Da far vedere ai propri figli. Chi ha bambini ci rifletta.

2 risposte al commento
Ultima risposta 19/06/2006 19.41.59
Visualizza / Rispondi al commento
clone 1975  @  30/03/2006 22:14:33
   10 / 10
un appassionato d cinema ha sempre nel suo cuore dei film in particolare,magari ne vede carini poi però c pensa e d quel film nn gli rimane niente,oppure vede america historyx,beh che dire ,nella top non sfigurerebbe,per me nemmeno nei primi 10 posti,m ha fatto emozionare pangere anche,nn me ne capacito che norton nn abbia vinto l'oscar,stupendo l'inizio quanto incredibile la fine,con degli intermezzi che spaziavano fra presente e ricordi del passato,uno dei film più belli della storia del cinema,e per me stramerita la top

3 risposte al commento
Ultima risposta 18/12/2007 01.59.50
Visualizza / Rispondi al commento
jocon  @  02/02/2006 20:07:28
   6 / 10
non male anche se poco originale

1 risposta al commento
Ultima risposta 02/02/2006 20.32.46
Visualizza / Rispondi al commento
Godzilla  @  19/01/2006 20:15:34
   6 / 10
Film che si lascia vedere

1 risposta al commento
Ultima risposta 23/01/2006 23.50.32
Visualizza / Rispondi al commento
orsanera  @  13/01/2006 15:06:27
   5½ / 10
film violento e drammatico con un finale in calando, bravissimo Norton

16 risposte al commento
Ultima risposta 20/01/2008 16.37.25
Visualizza / Rispondi al commento
mister_snifff  @  13/01/2006 02:18:19
   10 / 10
.... drammatico, crudo , violento

1 risposta al commento
Ultima risposta 14/04/2009 04.29.24
Visualizza / Rispondi al commento
Marci  @  21/10/2005 14:32:56
   9 / 10
grandissima interpretazione di Edward Norton e ho adorato la prima parte perche faceva capire quanto convinto e forte puo deventare un nazi come me

12 risposte al commento
Ultima risposta 09/01/2007 23.02.07
Visualizza / Rispondi al commento
nikoletta  @  06/10/2005 14:13:41
   6 / 10
per me un semplice filmetto commerciale

1 risposta al commento
Ultima risposta 14/10/2005 15.02.08
Visualizza / Rispondi al commento
samara999  @  28/09/2005 22:16:26
   2 / 10
Un film scritto con intelligenza ma anche con una buona dose di furberia, troppo schematico nella descrizione dell'ambiente. La storia poi scivola troppo spesso nel didascalico e in una crudezza esplicita spesso completamente fuori luogo. Per fortuna Edward Norton ha guadagnato credibilità con tutti i film successivi.....

8 risposte al commento
Ultima risposta 31/05/2009 02.08.17
Visualizza / Rispondi al commento
jumparound  @  23/09/2005 22:08:18
   3 / 10
American history X interessa più per gli argomenti dei quali si occupa che non per il suo registro narrativo: troppo congestionato e melodrammatico. Anche le interpretazioni dei protagonisti non sono ai massimi livelli, primo tra tutti Edward Norton...l'ultima parte del film soffre di un eccessivo semplicismo, la redenzione del protagonista risulta poco credibile se non improbabile. Tutto sommato abbastanza deludente....

3 risposte al commento
Ultima risposta 31/05/2009 02.04.40
Visualizza / Rispondi al commento
mcgisto  @  05/07/2005 13:33:41
   10 / 10
film che merita veramente, anche se il finale....

1 risposta al commento
Ultima risposta 10/07/2005 14.05.04
Visualizza / Rispondi al commento
blako_blako  @  12/11/2004 22:54:33
   1 / 10
Sopravvalutato..un film di una banalità sconcertante: Norton veramente ai minimi storici, davvero poco coinvolgente con il corpo tatuato di svastiche e il volto sempre cupo e spesso violento. Sconsigliato.

7 risposte al commento
Ultima risposta 31/05/2009 01.59.51
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo REDAZIONE Invia una mail all'autore del commento cash  @  12/11/2004 21:51:15
   7 / 10
ragazzi, il fil è bellino, ma non esageriamo... più che altro ci fa capire come per un attore strapagato sia facilissimo mettere su massa muscolare in tre mesi. Eh, le droghe, che invenzione!

4 risposte al commento
Ultima risposta 10/07/2005 14.06.31
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Requiem  @  05/10/2004 10:10:52
   6 / 10
Non ho mai capito tutto questo entusiasmo per questa pellicola.

E' sicuramente un film molto duro e non banale, capace di non scadere in buoni sentimenti, ma registicamente è anonimo, il regista è un pubblicitario senza stile. Norton è molto bravo e anche, forse ancora di +, Furlong.
La sceneggiatura è discreta ma da alcune cose per scontate, ad esempio la redenzione del protagonista.

Secondo è me è sufficiente, ma neanche lontanamente paragonabile al film di Spike Lee, la 25 ora.

7 risposte al commento
Ultima risposta 11/10/2007 13.57.29
Visualizza / Rispondi al commento
valeriap  @  21/09/2004 19:37:53
   10 / 10
un capolavoro vorrei che tutti scoprissero questo film...noleggiatelo è davvero imperdibile!!!

4 risposte al commento
Ultima risposta 26/10/2004 12.15.35
Visualizza / Rispondi al commento
lupocattivooooo  @  24/08/2004 11:28:40
   8 / 10
Ottimo.
Edward Norton si conferma un formidabile attore.


2 risposte al commento
Ultima risposta 10/09/2004 14.06.22
Visualizza / Rispondi al commento
sb6r  @  05/08/2004 17:25:24
   10 / 10
Capolavoro del cinema, magnifico, duro, crudo, inquietante, vero.
Storia bellissima, fin troppo coinvolgente...
Alla fine del film capisci che Derek, nella copertina del dvd, nn si sta toccando la svastica per metterla in risalto, ma bensì per coprirla...
I buoni da una parte, i cattivi sull'altro lato della strada. Quasi un racconto morale: facile, lineare, brutale.

"beato è quel popolo che non ha bisogno di eroi" (B. Brecht).


7 risposte al commento
Ultima risposta 29/08/2004 21.36.26
Visualizza / Rispondi al commento
vlad  @  21/07/2004 13:33:51
   9 / 10
Edward Norton è un attore capace di trasmetterti emozioni come se ti conoscesse e sapesse esattamente come colpirti. Il film è assolutamente da vedere, da capire, da metabolizzare e da affrontare nel suo realismo. Il nazismo è una piaga della quale non ci si libera solamente non pensandoci più. L'odio e la volontà di calpestare la vita si ripresentano ogni giorno con o senza la croce uncinata di contorno ed ogni giorno è il giorno giusto per ricordare quanto sia importante poter scegliere, poter dire di essere perchè si vuole essere. Non scordiamo mai.

4 risposte al commento
Ultima risposta 21/10/2004 09.00.28
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Anjelik  @  14/07/2004 00:20:45
   10 / 10
Anche secondo me è un vero capolavoro....

Molto crudo, ottimo Norton.

1 risposta al commento
Ultima risposta 13/01/2006 18.53.28
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  @  13/07/2004 08:56:35
   9 / 10
Stupendo, il miglior film degli ultimi anni, crudo e realistico e con un norton che si conferma sicuramente come il miglior giovane attore (vedi anche la 25a ora).

4 risposte al commento
Ultima risposta 21/07/2004 13.39.55
Visualizza / Rispondi al commento
  Pagina di 1  

vota e commenta il film       invita un amico

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico


1049781 commenti su 50680 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

7 BOXESCHAINED FOR LIFEDISAPPEAR COMPLETELYDOUBLE BLINDFABBRICANTE DI LACRIMETHE BELGIAN WAVETHE DEVIL'S DOORWAYTHE GLENARMA TAPES

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net