a measure of the sin (2013)

E' un film può essere considerato una fiaba nera ed un progressiva consapevolezza della propria prigionia e della mancanza di possibilità di maturare. E' un racconto narrato in maniera abbastanza onirica in cui passato e presente si intersecano per dare forma al personaggio protagonista. Il guaio è che essendo un film tratto da un raccaonto, l'uso dell'io narrante, pur essendo una scelta voluta dagli autori, non lo distacccano dalla sua letteralità, ai limiti del pretenzioso. Neanche la scelta di non approfondire adeguatamente i personaggi di contorno non è che dia una mano alla comprensibilità troopo ancorata al simbolico. Personalmente non mi ha convinto.