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Sicuramente non una delle pellicole migliori della stagione (nel 1965 ormai agli sgoccioli) del gotico italiano,un film che nonostante presenti al suo interno tutti gli elementi tipici del genere non riesce a coinvolgere e ad affascinare come dovrebbe risultando in alcuni momenti anche parecchio noioso. Colpa di questo, è secondo me della regia,Mario Caiano a differenza di altri registi di quegli anni non è particolarmente esperto in questo genere,tenta di creare una certa atmosfera evitando virtuosismi,si limita ad utilizzare le ambientazioni ,riuscendo solo parzialmente quindi nel compito. Per il resto abbiamo una trama abbastanza lineare e sviluppata in modo lento,che si lascia seguire senza suscitare particolari emozioni,interessante però il personaggio della governante a cui probabilmente D'amato si ispirerà per il suo Buio Omega. Recitazione discreta,brava Barbara Steele in un ruolo a lei congeniale. Un film che merita una visione da parte dell'amante del genere,non uno dei migliori ma pur sempre un prodotto dignitoso.