amabili resti regia di Peter Jackson USA, Gran Bretagna, Nuova Zelanda 2009
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amabili resti (2009)

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locandina del film AMABILI RESTI

Titolo Originale: THE LOVELY BONES

RegiaPeter Jackson

InterpretiMark Wahlberg, Rachel Weisz, Susan Sarandon, Saoirse Ronan, Stanley Tucci, Nikki SooHoo, Amanda Michalka

Durata: h 2.19
NazionalitàUSA, Gran Bretagna, Nuova Zelanda 2009
Generedrammatico
Al cinema nel Febbraio 2010

•  Altri film di Peter Jackson

Trama del film Amabili resti

Tratto dal best-seller di Alice Sebold, diretto dal regista premio Oscar Peter Jackson e basato sulla sceneggiatura di Jackson & Fran Walsh & Philippa Boyens, "Amabili Resti" racconta la storia della giovane adolescente Susie Salmon, barbaramente uccisa e che veglia dall’alto la sua famiglia e il suo assassino. La giovane dovrà tenere a freno il suo desiderio di vendetta per riuscire ad aiutare la famiglia a guarire dal dolore.

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Voto Visitatori:   6,60 / 10 (259 voti)6,60Grafico
Voto Recensore:   7,00 / 10  7,00
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Voti e commenti su Amabili resti, 259 opinioni inserite

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ferzbox  @  15/05/2015 18:36:59
   7½ / 10
Bhè oddio,sinceramente da Peter Jackson mi aspettavo di più; non tanto perchè il film sia girato male e nemmeno per i lati tecnici (dove tra l'altro spicca una fotografia stupenda) ma per la sceneggiatura a tratti originale,sicuramente molto sentimentale,ma anche estremamente paracula....
Azzardo ad affermare questo perchè al di là delle bellissime location e scenografie il film non mi ha detto molto; Peter Jackson ha concepito un thriller come tanti altri unendolo ad una componente onirica rappresentata dalla giovane vittima quattordicenne che dopo essere stata uccisa assiste agli eventi investigativi dal suo mondo ultraterreno fungendo anche da voce narrante per lo spettatore....
L'idea di per se non è male,peccato che personalmente,sopratutto iniziati i titoli di coda,non mi è rimasto molto; credevo che questo esperimento avrebbe portato a qualcosa di significativo o perlomeno intrigante in termini narrativi,invece rimane solo un forte sentimento espresso in modo diverso dal solito ma senza un vero e proprio meccanismo geniale.....non so,non sono riuscito ad apprezzarlo fino in fondo...mancava qualcosa........
Ad ogni modo il film scorre discretamente bene(anche se forse è un pò troppo lungo),lo si guarda anche con un pizzico di curiosita e,come ripeto,dal punto di vista tecnico si fa apprezzare......però bhò......a conti fatti non mi è sembrato questo filmone come sostengono altri......è solo ben realizzato....

Susan Sarandon sprecatissima......

6 risposte al commento
Ultima risposta 15/05/2015 20.31.48
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the saint  @  18/11/2014 16:25:24
   3 / 10
no via.... non ci siamo!!

Peter Jackson ma che hai combinato!? un gran bel pastrocchio e anche il recensore con questo 7 mi ha dato l'input per guardarlo....

non l'avessi mai fatto!!!

un mix obrobrioso tra un dramma un thriller e un film di fantascienza!

per non parlare del finale...... un altro mix tra tre metri sopra il cielo e final destination!!!

se volete veramente un consiglio sul genere guardatevi i rispettivi:(messi in ordine di votazione)

1)prisoners
2) gone baby gone
3) io non ho paura

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Ultima risposta 19/11/2014 16.29.42
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celestevale  @  30/01/2013 12:49:07
   5 / 10
Visto ieri sera, in dvd. Nella parte iniziale non sembra male, la classica storia della ragazzina dolce e buona ma anche ingenua e del serial killer che la vuole, per un motivo tutto suo, uccidere. Dicevamo, fino all'omicidio ok, poi la storia inizia a crollare (a livello di credibilità e filo logico) e mescolarsi con tutta questa serie di ideologie post-mortem orribilmente puerili e trite e ritrite, che ricordano molto un altro film "Al di là dei sogni". E' una specie di favola condita con elementi di violenza che creano solo un orribile stonatura. Senza motivo di esistere il personaggio della nonna, interpretato dalla Sarandon. Ancora devo capire perchè è vietato ai minori di 14 anni, perchè anzi l'unico senso valido di questo film potrebbe essere di far sì che i propri figli non accettino le caramelle dagli estranei.

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Ultima risposta 18/03/2013 21.09.49
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да&  @  29/11/2012 17:40:09
   10 / 10
Amabili Resti fa parte di uno dei miei 5 film preferiti in assoluto, parlando ovviamente degli over 2000.
Ma quelli che hanno messo meno di 9,5 hanno visto che espressività ha Stanley Tucci? Quanto sono belle la Weisz e la Ronan? (lo dico io che le donne non mi interessano) Quanto commuove e sorprende il film?
Andate subito a riguardarlo o metterò 1 al Padrino!!!

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Ultima risposta 25/12/2012 16.57.48
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Oskarsson88  @  22/01/2012 19:33:00
   5 / 10
zucchero!

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Ultima risposta 15/12/2012 16.55.17
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Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  17/08/2011 01:02:32
   4½ / 10
Ma che è sta roba?
See poi magari avete dato 5,5 a The Tree Of Life.
Un film insulso.
"Godibile" è un aggettivo che è stato usato: è vero, il film passa, ma c.risto santo per forza!
-Musiche di Brian Eno
-Cast stellare: dominano Tucci e la splendida Ronan (insieme alla sua doppiatrice)
-Si vuole a tutti i costi vedere come ***** va a finire con sto assassino che ha ammazzato duecento ragazze e nessuno l'ha mai preso. Che poi è ovvio, bastava una ragazzina con il talento per mettere i piedi nel posto giusto.

Ma dietro si rivela una pochezza inaudita per il regista della più grande saga cinematografica della storia, per il regista che ha saputo mettere l'umanità nel fantasy, che ha saputo dare al Cinema l'Epica.
No, io non premio un tale spreco di denaro. Se volete morte e profondità basta La Sposa Cadavere.

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Ultima risposta 06/12/2012 20.16.59
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draghetta1989  @  14/06/2011 09:11:59
   6 / 10
beh già i film su fantasmi, spiriti o sull' aldilà non sono il mio forte, se poi ci aggiungiamo un film scarsamente coinvolgente e parecchio pasticciato di suo allora davvero rimango apatica durante la visione... non lo trovo insufficiente perchè ci sono dei momenti molto validi, ma nel complesso mi ha lasciato poco o nulla e nessuna emozione degna di essere ricordata. la lunghezza e la lentezza per me non sono un problema anzi, è proprio il modo in cui si snoda la vicenda sopratutto nella seconda parte e verso il finale, e sopratutto la piatta e decisamente poco approfondita caratterizzazione dei personaggi a farmi storcere il naso: ci sono molti personaggi che per me avrebbero meritato più spessore, in particolare la madre di Susie, troppo abbozzata per poter essere anche solo minimamente partecipi del suo dolore per la morte della figlia, il padre si trova in una posizione migliore, forse l'unica di tutto il film insieme alla protagonista, ma anche la sua rappresentazione non mi pare che eccelli.
Nemmeno i flash con l'assassino li ho trovati tesi o disturbanti, poco riusciti direi, per non parlare della "terra di mezzo" in cui la ragazzina si trova sospesa dopo la morte... realizzata davvero malissimo, quello che avrebbe dovuto essere un mondo mistico, magico, fascinoso, immortale e avvolgente, è invece presentato in un modo talmente freddo per via di tutta quella CG (tra l'altro nemmeno così ben riuscita), anzi quel luogo appare addirittura pacchiano e artificioso in certi momenti che ti viene quasi da ridere, manca completamente di gusto estetico, di delicatezza o di eternità e non comunica alcuna emozione, come invece credo avrebbe dovuto fare. Non so come sia il libro da cui è tratto ma so per via di alcuni racconti che è sensazionale sul piano emotivo; probabilmente non è facile trasporre un libro del genere su pellicola e le emozioni che traiamo dalla carta molto spesso non si riesce a trovarle in un film, non nella stessa misura, ma da un regista come Peter Jackson è cmq lecito aspettarsi di più. Jackson non lo ha proprio azzeccato questo film, un po' sulla scia del precedente King Kong, sono entrambi dimenticabili.

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Ultima risposta 06/12/2012 01.34.07
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IlSignorWolf  @  03/04/2011 16:14:04
   3½ / 10
Filmetto ambizioso che si sopravvaluta e sopravvalutato anche dalla critica.
Già il titolo ridicolo mi fece stortare il naso,ma venni attirato dal bollino di "vietato ai minori di 14 anni"(ma perchè???) sperando in un film che rispecchiasse la realtà delle ormai sempre più frequenti violenze contro minorenni.
Sembra quasi che il regista cerchi in qualsiasi modo di iniettare nello spettatore una sana dose di moralismo cercando a tutti i costi la nostra compassione verso la giovane vittima,risultando spesso anche fastidioso sotto questo aspetto.
Un film a mio parere completamente non riuscito e che credo riuscirà a commuovere solo qualche ragazzina tredicenne con lo zainetto scarabocchiato.
Davvero troppo,troppo miele.

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Ultima risposta 15/09/2013 00.32.04
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-Uskebasi-  @  27/01/2011 16:03:40
   7½ / 10
C'è più di un aspetto che non mi ha convinto in Amabili Resti.
In primis la manifestazione del dolore da parte dei genitori, troppo finta;
la scelta quasi fantascientifica della madre di abbandonare la famiglia in un momento del genere (ma questo è passabile visto che ognuno reagisce come vuole);
il personaggio insensato della Sarandon che sembra essersi intrufolata da un altro film;
le ultime frasi che forse cercano di imitare American Beauty, senza ovviamente avvicinarsi;
alcune parti infantili che fanno storcere il naso.

C'è da dire però che se è vero che le parti nel mondo di mezzo sono infantili, è altrettanto vero che è la visione di una ragazzina di 14 anni e quindi è forse giusto così, non bellissimo visivamente ma giusto così. Quando il film è serio poi si assiste ad un gran thriller ricco di tensione, e il merito più grande va all'ottima performance di Stanley Tucci, più di una spanna sopra gli altri, ma anche il lavoro di inquadrature di Peter Jackson non è idifferente e trova il suo massimo risultato nella scena della sorella di Susie nella casa dell'assassino.
In fin dei conti è una piacevole favola dark con un forte messaggio da non sottovalutare, vedendo la scelta finale della piccola di preferire l'amore alla rabbia e alla vendetta.
Mi sforzerò di mettere il voto più alto che posso dargli.

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Ultima risposta 28/01/2011 02.14.55
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Invia una mail all'autore del commento SPIZZDAVIDE  @  24/01/2011 01:44:55
   7 / 10
Non ho letto il libro ma il film credo che gli abbia reso onore.
La dolcezza e la sesibilità che emerge da questa pellicola è indescrivibile.

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Ultima risposta 24/01/2011 09.49.51
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zipixel  @  11/01/2011 22:26:28
   3 / 10
In questo film sono rimasto colpito dalla superficialità e banalità con cui tratta temi così delicati e importanti! I Personaggi sono vuoti senza spessore e le scene banali si avviluppano su tempi troppo lunghi!
Non posso fare a meno di notare che emerge in modo drammatico la pochezza culturale delle "Nuove Indie" dove Analisi e Introspezione rimangono sempre a livello superficiale senza neanche scalfire le profondità dell'anima e gli abissi dell'orrore!
Forse era meglio continuare con le storielle della compagnia dell'anello, almeno quelle erano intriganti e godibili!
Per dirla alla fantozzi una... ****** PAZZESCA...!

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Ultima risposta 24/10/2011 16.59.52
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  27/09/2010 23:25:07
   8 / 10
Un gran film che stra-consiglio a tutte le persone che sanno cosa sono le OBE. Non me lo aspettavo così bello, eppure è un film pieno di sentimento, di speranza, di gioia e tristezza. Grazie al sapiente uso di tensione e commozione, ogni minuto è indimenticabile.
Peter Jackson ha sfogato al meglio tutto il suo estro visionario, purtroppo eccedendo a momenti con la CGI, ma sempre con immagini superlative. Ottimi gli attori (Susan Sarandon è pazza!) e la musica di Brian Eno contribuisce alla riuscita dell’opera. E, ripeto, Jackson è un mago dei movimenti della cinepresa.

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Ultima risposta 06/12/2012 15.17.33
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Leonard Shelby  @  01/09/2010 15:23:32
   5 / 10
Per ringraziare Peter Jackson per quanto fatto con Il Signore Degli Anelli ho deciso di vedere questo film ma devo dire che è deludente.

La storia era molto interessante ma il suo sviluppo lascia a desiderare.
Specialmente le scene in cui Susie si trova sospesa nel "limbo" sono di una noia mortale, quando invece dovrebbero essere toccanti e drammatiche.

Fra i personaggi, odiose sia la mamma che la nonna...

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Pessimo il finale...

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Molto bene Stanley Tucci, discreto Mark Wahlberg.

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Ultima risposta 24/01/2011 01.50.11
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Francks  @  01/09/2010 12:40:17
   7 / 10
Film veramente ben fatto. Nulla da dire è uno dei migliori che ho visto in questo ultimo anno. Volevo entrare in Tv e spaccargli la testa al criminale...hih

Mi sa che è stato fatto identico al libro.
Ha un buon equilibrio di scene.

Io sinceramente l'avrei impostato tutto sullo stile della parte iniziale ed avrei inserito qualche scena horror, in particolare nella parte che uccide la ragazza.
La parte centrale dove vive nel "purgatorio" avrei tagliato qualcosa.
La fine come è morto non mi è piaciuta, ci stavano altri 10 minuti. Avrei messo qualche scena in cui l'assassimo moriva per la follia o si schiantava da qualche parte, qualcosa di più reale insomma...

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Ultima risposta 29/10/2010 09.23.17
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Invia una mail all'autore del commento Il Cartaio  @  29/08/2010 00:14:48
   6 / 10
Film da sufficienza striminzita... dal grande Peter è doveroso aspettarsi molto di più. Godibile nella sua parte semi thriller dove si riesce a scorgere anche qualche sprazzo di inquietudine e mistero, la restante parte ovvero quella fantastica e sovrannaturale invece è pessima, noiosa e superficiale per non parlare di alcune aggiunte fuori luogo come la nonnina sprint (una Sarandon sprecatissima) o il rifugio sotteraneo del killer. Poteva essere decisamente migliore!!! IL CARTAIO

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Ultima risposta 06/12/2012 01.26.52
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Macs  @  25/08/2010 08:39:10
   4 / 10
Veramente, ma veramente brutto. Cos'ha che non va? Banalità sconcertanti, le scene surreali nel limbo noiosissime e colorate come un cartone animato, nessuna spiegazione sulla natura di quel limbo (ci stanno solo i bambini uccisi o tutti i defunti? E' un luogo di passaggio o la loro residenza per sempre?), un pedofilo che per ammazzare la vittima costruisce una stanza sotterranea sotto un campo arredandola di tutto punto (un lavoro di mesi), un finale totalmente insensato (lei che torna in vita per pochi secondi per farsi vedere da Ray???), ci dobbiamo persino sorbire il pistolotto della ragazzina che dice di essere stata di passaggio su questo pianeta e augura una vita lunga e felice agli spettatori!! E poi, sopra ogni cosa, è un film che dovrebbe commuovere e far piangere... e invece mi ha lasciato un gran sorriso perché era talmente ridicolo che ho riso - per combattere noia e frustrazione - per gran parte del tempo.

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Ultima risposta 25/08/2010 08.47.50
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TIGER FRANK  @  01/07/2010 00:37:04
   5½ / 10
Qualcuno può chiedere a Peter Jackson de falla finita co sta terra di mezzo?
Grazie.

Momenti interminabili de speudopischedelicfantasy si alternano ad un thriller brillante ma dal finale pasticciato.
Immensi Tucci e la ragazzetta dal pantalone de velluto giallo ******lla,pantalone brutto quasi come il finale che il regista ha scelto per il serialkillerTucci.
BAH...cosi' cosi'

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Ultima risposta 01/07/2010 00.40.09
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Cardablasco  @  12/04/2010 16:22:58
   6½ / 10
Bel film,mi ha preso per tutto il tempo,mi è piaciua anche la parte del mondo dove si trovava la ragazzina,bello fino alla fine, non ho capito una cosa,

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Ultima risposta 13/04/2010 17.03.06
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Borg  @  20/03/2010 14:39:11
   8½ / 10
OCCHIO AGLI SPOILER!

Sì, avevo paura. Puoi dire quanto vuoi che vivi la passione del cinema in modo viscerale e personalissimo, contemplando solo e soltanto le emozioni e gli stati d’animo che un particolare film scatena nel tuo essere, ma quando iniziano ad accumularsi pareri non proprio lusinghieri su un’opera che attendi fortemente e per di più del regista contemporaneo che più apprezzi e stimi, qualche preoccupazione si manifesta. E pure un po’ di sconforto.
Capita però che film accolti in modo generalmente trionfale non suscitino in te grandi impressioni, e ti chiedi un po’ sorpreso dove si trovino le ragioni di tutto questo giubilo. Semplicemente capita. E ti rode in particolar modo quando un film atteso è vittima di questo processo. Sì, semplicemente ti rode.
Grazie al cielo l’onesto appassionato spesso viene salvato anche da processi esattamente opposti, e così si ritrova tutto gongolante con un film che reputa bellissimo e straordinario, nonostante lo scenario generale (che poi di fatto generale non è, trattandosi di un numero non ben definito di utenti che rilasciano commenti variegati, dai quali viene estratta una percentuale generica che talvolta, molto pericolosamente, finisce per acquisire un valore assoluto che vizia e sobilla i pareri di alcuni spettatori dell’opera filmica) si esprima in modo tutt’altro che unanimemente favorevole.

Ah, sì, ovvio, per “Amabili Resti” di Peter Jackson il sottoscritto è stato testimone lietissimo di questo particolare processo. E ne sono uscito così soddisfatto che in un primo momento la mia mente, incapace di darsi una spiegazione per l’accoglienza piuttosto dura riservata al film, è stata capace di produrre pensieri maliziosi, del tipo “ma non sarà che si tratta soltanto di quella oscura necessità perversa di veder cadere a tutti i costi chi occupa una posizione in qualche modo di rilievo?” Il piacere di dire “anche Jackson si è perduto, ha perso lo smalto, non è più quello di prima e con questa roba è proprio caduto in basso!”.
Per fortuna, ripeto, trattasi di pensieri maliziosi e un po’ paranoici, e quindi attendibili soltanto in parte minima. Almeno credo...
Ovvio, esisterà chi non ha mai apprezzato veramente il cinema di Jackson e amen: questo film, meno che mai, riuscirà a far cambiare idea.
Il problema è che sembra aver deluso anche alcuni appassionati. Non so, è possibile che l’opera appaia così caleidoscopica, così ricca di strati, di materiale visivo ed emotivo cangiante e variegato, così inafferrabile e instabile nella sua contaminazione continua di generi e suggestioni, che sia sembrata fin troppo insolita anche a chi si aspetterebbe, da Jackson, lavori simili. Forse hanno visto una struttura precaria, confusa, pasticciata, laddove c’era il tentativo di trascrivere con la narrazione filmica un romanzo che è fatto davvero di “amabili resti”, di pezzi, di emozioni, di risvolti narrativi di varia fattura, che a volte si intrecciano in maniera sublime e struggente ma altre volte ancora non centrano affatto il segno e appaiono decisamente sbiechi. Romanzo difficile (non solo per le tematiche delicate che affronta ma anche, ripeto, per i suoi disequilibri) e di difficilissima trasposizione, uno scritto del quale ho sentito commenti anche molto trancianti (adesso sembra di vedere soltanto grandi e integerrimi estimatori della versione cartacea in opposizione alla riuscita di quella di celluloide), immagino quindi che le reazioni contrastanti per il film non siano poi così impreviste e dietro ad esse potrebbe nascondersi la prova del valore di ciò che è riuscito a tirar fuori Jackson assieme ai propri validissimi collaboratori.

Ho trovato la pellicola bellissima, estremamente potente a livello emotivo, e ciò che più mi ha conquistato è il modo in cui Jackson “decifra” per immagini la parola scritta, filtrandola con la sua particolarissima e intensa ispirazione. Si muove tra le insidiose e frattali pieghe del libro con l’impeto di un musicista jazz, riuscendo a creare armonie impreviste quanto suggestive. La sua tecnica è ineccepibile e porta a compimento un affresco immaginifico, coraggioso, folle, allucinato, pulsante e colmo di emozioni così intense che ti fanno fremere le viscere.
Ho adorato anche l’aldilà, con il suo immaginario pop e surreale. Un mondo, come ha espresso lo stesso Jackson che “riflette le emozioni di Susie. Si modifica a seconda del suo stato d’animo, rispecchiando totalmente il suo amore e la cultura da cui proviene. E’ fatto di momenti idilliaci e di momenti oscuri.”
L’aldilà di Jackson è stato sovente criticato, accusato di essere troppo kitsch e sopra le righe. Non so, mi sembrano posizioni un po’ strane. Parliamo di una realtà quasi onirica che prende corpo dal mondo interiore di una ragazzina, se c’è il kitsch è un kitsch necessario e deliberato, accolto ancor meglio se pensiamo a quanto il regista sappia renderlo così meravigliosamente lirico (e in questo è aiutato da una colonna sonora splendida ad opera di Brian Eno). Sì, Peter Jackson sa rendere bello e significativo ciò che dovrebbe apparire brutto, non me ne stupisco, visto che aveva fatto lo stesso visualizzando il Quarto Mondo di “Creature del Cielo”. Ok, a volte sembra perdere l’autocontrollo e pare inopportuno, ma il suo è un entusiasmo fanciullesco, lo stesso che sembra riflettersi nei giochi sfrenati della piccola protagonista nel suo personalissimo aldilà. Non riesco a condannare del tutto Peter Jackson neanche quando sbaglia, ci trovo sempre genuinità ed onestà nel suo operato.
Hanno fatto paragoni con la dimensione ultraterrena di “Al di là dei sogni” del conterraneo Vincent Ward? Forse è vero, concettualmente, e talvolta visivamente, sono ambienti fantastici simili, ma mi sento di puntualizzare che il Cielo di “Amabili Resti” va al di là (dei sogni?) di “Al di là dei sogni”, e laddove Ward si perdeva in un uso melenso e bolso del paesaggio surreale, Jackson ci restituisce uno stupore vero e palpitante che sgorga da emozioni vivide, e che colora i sogni lucenti e spaventosamente oscuri della protagonista.
Trovo assolutamente geniali alcuni passaggi, in particolare le soluzioni registiche adottate per passare dal Cielo di Susie al mondo reale, soluzioni creative e sorprendenti in cui la perfetta fotografia di Andrew Lesnie ha un ruolo fondamentale.
Quante sequenze mi sono rimaste ferocemente impresse, quasi ne perdo il conto: l’inizio, dolcissimo, con la palla di vetro.
La prima visione dell’assassino alle prese con il suo impulso irrefrenabile che lo spinge a creare trappole per le vittime.
Il bacio mancato tra Susie e Ray Singh, in cui Jackson mostra tutta la sua sensibilità per un meraviglioso momento romantico.
L’incontro tra la protagonista e il suo assassino sul campo di granturco e la successiva scena, insostenibile per tensione, nell’inquietante stanzetta sottoterra.
La fuga di Susie che, progressivamente, assieme allo spettatore, intuisce di essere morta, ma non prima di aver ritrovato George Harvey nella vasca da bagno (così osceno, depravato, turpe), ancora lercio di sangue e fango. Una parentesi spaventosa, quasi horror, la cui energia suggestiva è amplificata da uno scenario inverosimile e disturbante.
L’approdo nel Cielo, le reazioni della famiglia alla scomparsa della figlia, quest’ultima che non vuole accettare la propria morte, navi in bottiglia giganti che scivolano sul mare fino a spaccarsi sulla costa, contemporaneamente al gesto disperato del padre nel suo studio (una delle visioni più incredibili e potenti).
L’esplorazione di Susie della casa (in versione ultraterrena) di mister Harvey, in cui scopriamo di quanto sangue si siano macchiate le mani dell’assassino. Dietro ogni angolo, in fondo ad ogni scala passaggi che mostrano i luoghi e le vittime degli omicidi (altra prova registica fantastica).
Il padre che scopre la colpevolezza di Harvey, un gioco di montaggio acuto e intensissimo in cui sottili e moderate interpretazioni si caricano di tensione e nervosismo fino all’inevitabile esplosione.
L’ossessione che porta il padre ad una fine quasi fatale nell’altro gran momento sul campo di granturco (Susie costretta a vedere inerme, ingabbiata nella sua dimensione e dalle assi del gazebo, l’amato genitore massacrato di botte).
La suspense hitchcockiana, stupendamente costruita, che riesce a regalare la scena di Lindsey in cerca di prove nella tana del lupo.
Il finale con la protagonista e le altre vittime di Harvey sul confine del Cielo, commentato dalla bellissima “This mortal coil-Son to the siren” (un momento struggente, di una poesia pazzesca. Ho visto il film due volte e due volte, qui, ho pianto come una povera nonna)...

Jackson ha raggiunto un nuovo livello e si è superato, ha fatto addirittura meglio che in “Creature del Cielo”, altro suo gioiello di intimismo e immaginazione.
Credo davvero che ci siano poche sbavature, alcune delle quali sono esattamente i punti deboli che presenta il libro, come ad esempio l’ultima scena con Susie e Ray. Una brutta caduta di stile che il regista poteva gestire meglio e in modo più sfumato, meno diretto. Allo stesso tempo, però, non posso non riconoscere a Jackson il merito di aver fatto un’operazione di pulizia del romanzo, soprattutto dei passaggi più bolsi e sbilenchi. Asciugando è riuscito a coglierne l’essenza, celebrandola con le sue eccezionali doti visionarie, con la sua capacità innata di far sbocciare ogni personaggio con delle semplici pennellate, con dei colpi di colore di squisita grazia.

Grande cast, diretto in modo esemplare, spiccano ovviamente la bravissima Saoirse Ronan e Stanley Tucci, così calato in questo uomo grigio, solitario, anonimo e apparentemente innocuo che cela e sfoga, tra le pareti della sua dimora e delle sue trappole, rituali autistici e pulsioni omicide irresistibili.

Ma è un peccato che un film di tale fattura sia stato malamente accolto. Immagino, e spero, che possa rifarsi col tempo, come tutte le opere insolite ma rigogliose, che ad una prima visione son capaci anche di spiazzare e perplimere facilmente...
Grazie Sir Peter Jackson, che film sorprendente ci hai donato, dinnanzi al quali scompaiono perfino le meraviglie digitali, ma generalmente un po’ fatue (un po’ e non sempre, dai!), di “Avatar”...

Peccato che gli Oscar (nomination di Tucci a parte) si siano grandemente dimenticati del film. Dopo “UP”, secondo una personale classifica del sottoscritto, “Amabili Resti” avrebbe dovuto occupare la posizione, perlomeno a pari merito con “Nel paese delle creature selvagge”, altro grande snobbato d’infinito pregio...

2 risposte al commento
Ultima risposta 06/06/2010 14.47.57
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Musha  @  10/03/2010 07:53:28
   1 / 10
Ma come si può immaginare una porcheria simile?

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Ultima risposta 12/03/2010 00.29.50
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El merendero  @  28/02/2010 02:25:09
   4 / 10
Un giorno incontrai un assassino. L'assassino mi uccise. Spero non succeda anche a te.

E' tempo di boicottare il cinema. E' tempo di portare il cinema al fallimento, solo così potrà "ri"nascere forse qualcosa di degno.

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Ultima risposta 11/01/2011 10.11.20
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gambero  @  24/02/2010 11:07:30
   6½ / 10
pellicola decisamente angosciante ma cmq bene interpretata dai vari attori (su tutti tucci), con un ritmo incalzante nonostante la lunga durata, una trama a mio avviso piuttosto originale ed una regia di alto livello..ciò che mi ha lasciato decisamente deluso è stato il finale..film da vedere!!

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Ultima risposta 26/02/2010 11.30.19
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Invia una mail all'autore del commento BRISEIDE  @  22/02/2010 10:06:25
   4 / 10
IDEA ORIGINARIA BUONA; PREMETTO CHE NON HO LETTO IL ROMANZO QUINDI IL MIO GIUDIZIO E' ESCLUSIVAMENTE SULLA TRASPOSIZIONE CINEMATOGRAFICA....
APPENA SUFFICENTE LA PRIMA PARTE DEL FILM , MA POI CI SI PERDE IN FACILI ED EVITABILI BAGGIANATE NELLA SCENEGGIATURA CHE RASENTA LA STUPIDITA'!!!
INSUFFICENTE NETTAMENTE .... A MIO AVVISO INUTILE SPRECO DI PELLICOLA...

ALTRA RIDICOLA PRODUZIONE SPILBERG DOPO PARANORMAL ACTIVITY!!!!!!!!!

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Ultima risposta 06/04/2010 17.28.20
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  19/02/2010 00:30:23
   6 / 10
La prima cosa che mi viene da dire è che Amabili resti è una vera e propria delusione,non un film brutto ma se dietro la macchina da presa c'è Peter Jackson allora non puoi sbagliare un film così!
Invece Jackson ci riesce,con tanta noia e monotonia,tante banalità e tanta stucchevolezza fine a sè stessa.
Non ho letto il libro e non intendo farlo nell'immediato,sia perché ormai mi sono rovinato la sorpresa sia perché ho troppe letture in sospeso. Spero che il libro non sia banale come la sceneggiatura del film perché altrimenti...

Il film è diviso in due parti distinte:una con una struttura più thriller (perfettamente riuscita),l'altra in cui Susie è nella sua terra di mezzo e qui regista e sceneggiatori si perdono letteralmente.
Gli effetti speciali sono notevoli ma poi cominciano ad annoiare,così come annoia questa pellicola in troppi punti. Ma in altri punti Jackson si ritrova,e sono quelli con un bravissimo Tucci (che è impressionante,specie nella sua somiglianza con Massimo Lopez).
Wahlberg più espressivo del solito,Sarandon divertente ma francamente inutile,la più brava è la bambina protagonista.
Quanto a scene commoventi,mi dispiace ma non ne ho viste. La maggior parte di queste scene sono banali e patetiche,l'unica riuscita è quella


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ma ammetto che in quel caso la sorpresa è stato il sentire la musica che mi ricorda echi lynchiani di Strade perdute.
Le parti più riuscite sono quelle in cui il regista riesce a mettere tensione,e l'ultimo quarto d'ora.

E lo ammetto anche io,alla frase finale mi sono toccato,è inevitabile!
C'è anche Christopher dei Soprano!
Molto bella la colonna sonora,la cosa più riuscita. Eppure dopo King Kong e tanti bei film c'è l'amaro in bocca...

Che occasione che hai buttato via,Jackson...

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Ultima risposta 19/02/2010 19.34.32
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Dreamtolife  @  18/02/2010 21:27:52
   4 / 10
Il grande Peter Jackson questa volta si è mostrato nell'esercizio delle spettacolarei doti di cui aveva fatto uso ne "Il Signore degli Anelli",questo sicuramente è un dato di fatto. Sicuramente il film è molto confuso,sconnesso,scuscita noia e fastidio dpop un pò il contiuno saltellare della pellicola da scene tertre ,cariche di dolore e amarezza ,quali sono quelle del mondo reale e scene eccessivamente chissose,colorate,movimentate quali sono quelle del mondo in cui susie si ritrova. La storia è veramente molto triste ,a mio parere,lascia un pò delusi e sopratutto amareggiati per la riuscita fuga dell'assassino di susie. Concetti troppo complessi cercano di essere spiegati dalla protagonista negli ultimi 5 minuti di film e che invece avrebbero dovuto trovar spazio a poco a poco durante tutto il film ,proprio pre la loro importanza e il loro denso significato.
sì,decisamente la definizione di questo film è"confusione".

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Joshi87  @  18/02/2010 12:47:03
   5½ / 10
La storia di base c'è, il romanzo dovrebbe essere bellissimo, immagino in quanto ancora non l'ho letto. Jackson gioca sulle emozioni dei personaggi cercando di far immedesimare il pubblico lanciando attraverso la pellicola grosse scosse emotive. In qualche scena gli riesce bene, attento ai dettagli e all'atmosfera, ma per il resto è pesante, troppo; sarà anche per la lunghezza, ma resta difficile da digerire con qualche nota di noia che una storia così non dovrebbe suscitare. Devo dire che il film mi ha confuso, non nella trama ma nell'insieme, lasciandomi tutt'ora restio a dare una valutazione definitiva e reale, perciò seguendo il primo istinto ho votato fidandomi delle sensazioni che ho avuto appena lasciata la sala.
Da vedere, ma preparati.

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Ultima risposta 20/02/2010 11.50.08
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR ferro84  @  18/02/2010 01:56:29
   5 / 10
A volte il 5 è il voto del né caldo né freddo ma non in questo caso, di Amabili Resti tutto si può dire meno che sia un film che lasci indifferenti.
Ho trovato talmente tanti errori in questo film che non posso limitarmi a un semplice commento.

Questo film è capace di far convivere contrasti assolutamente insoliti per una pellicola di un regista da Kolossal.
Amabili resti in alcune parti è incredibilmente curato e studiato in ogni minima scena mentre in altre cade nella più totale banalità e trascuratezza.
Bellissimo quando Jackson si lascia andare alla sua visionarietà costruita su paesaggi neozelandesi dai colori mozzafiato per poi cadere in immagini da sfondo di Windows7 e scene incredibilmente girate male sotto il punto di vista tecnico.
Lascia perplessi l'abuso della computer grafica anche nelle scene "terrene" con un utilizzo di effetti speciali di bassa qualità e se a farli è una certa Weta de "Il signore degli anelli" allora la cosa lascia veramente senza parole.
Che senso ha far cadere una cassaforte in una discarica con una scena in CG

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Mi sembrano delle scene fatte alle bene e meglio per chiudere al più presto il film, insomma in alcuni momenti sa di estremamente curato in altri di arronzato.

Ora da Jackson tutto mi posso aspettare meno che mi deluda tecnicamente!
Inoltre non c'è coraggio! Qui il parallelo corre con Clint Eastwood che in Changeling ,che anche è un film abbastanza buonista, non censura niente anche al costo di diventare disturbante.
Qui non è così, scene madri come quella dello stupro sono tagliate e rischiano di non rendere in pieno il contesto; è come levare il finale di "Creature del Cielo" cosa ne sarebbe rimasto di quel film senza la tremenda scena dell'omicidio della madre?

Altro punto debole è la sceneggiatura scritta proprio dagli stessi sceneggiatori de "Il Signore degli anelli".
Se in quel film erano riusciti a scrivere il film perfetto tratto da un romanzo (tanto da essere diventati il mio termine di paragone) qui sbagliano tutto.
I personaggi sono scritti male e fortunatamente salvati da interpretazioni splendide ,Saradon, Tucci e la bravissima Saoirse Ronan, mentre quando non ci sono attori all'altezza, come Wahlberg, le cose cadono.
Non si rende l'ossessione del padre, così come il dolore materno resta appena accennato e liquidato con un viaggio ma ancora più grave è su come le cose si evolvono alla fine risultando assolutamente sconclusionate.

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Difetti non di poco conto perchè quando nel finale si dice chiaramente che ciò che importa non è la vendetta ma gli amabili resti dei legami delle persone che ha amato allora si capisce che sbagliare la messa in scena di quei legami è un errore ancora più grave.

Nel complesso Amabili Resti è un film che aveva delle grandissime potenzialità che purtroppo non sono state rese, Jackson dimostra di avere doti fuori dal comune e un talento indiscutibile ma gli manca la visione d'insieme.
Per il resto un film che si lascia vedere ma che non ha il coraggio necessario per farsi ricordare.

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Ultima risposta 18/02/2010 18.31.28
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Barbossa  @  18/02/2010 00:15:47
   5½ / 10
Bah,
Questo film mi ha lasciato perplesso,
Da un lato l'ho trovato emozionante e coivolgente, con un paio di sequenze molto ben riuscite, dall'altro lato l'ho trovato tronfio e goffo, così attento ad una realizzazione visiva d'impatto, così attento ad ogni singola virgola da dimenticarsi ciò che davvero importava: il dramma della famiglia che perde la propria figlia assassinata e che deve imaparare a convivere con la sua assenza accettandone la morte; e il dramma della figlia che deve accettare il suo assassinio, comprendere e rispettare i suoi "amabili resti" e lasciarli liberi di procedere nella loro vita.
Un film che parte con mille pretese, nel tentativo di riportare sul grande schermo una vicenda emotiva di inusita complessità fatta di sfumature, dove il confine tra realtà e surrealtà, terra ed aldilà diventa labile, fievole, ma, complice un Jackson ampolloso e virtuosistico, che forgia con scalpellino e guanto di velluto l'immagine, ma con l'ascia personaggi e rapporti, tutto si perde in un trito gioco di stile che affoga quello che doveva essere un dramma famigliare di formazione in un thriller di buona fattura, con un paio di sequenze degne di Hithcock, un Tucci ed un Ronan spettacolari e una bella fotografia.

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Ultima risposta 20/02/2010 01.25.49
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HATEBREEDER  @  17/02/2010 11:21:34
   3 / 10
Dialoghi ridicoli, caratterizzazioni dozzinali, personaggi odiosi, sceneggiatura zeppa di buchi logici, attori fuori parte, musiche inadatte. Clamorosa pisciata fuori dal vasino per jackson, che si perde nelle sperimentazioni colorate e si dimentica completamente del film.
Discorsi tipo:
"ma cos'è questo posto?"
"questo posto non è quel posto ma neanche quell'altro posto", oppure wahlberg che strabuzza maldestramente gli occhi nel vano tentativo di rendere credibili i suoi sospetti nei confronti di un ottantenne col pannolone incontrato al supermercato, sono cose fanno seriamente preoccupare sulle attuali condizioni di salute del regista neozelandese, visto anche che prima di morire mi deve assolutamente fare uno splatterone dei suoi, stile quelli degli esordi.
L'unico da salvare è tucci, infatti per tutto il tempo si fa il tifo per lui. Ma perchè quando deve buttare via la cassaforte parcheggia il furgoncino a venti metri, invece di metterlo di fianco alla discarica?

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Ultima risposta 25/02/2010 16.29.48
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phemt  @  17/02/2010 10:27:32
   8½ / 10
Non ho letto il libro ma visto il livello del film credo proprio che lo recupererò perché probabilmente è un signor capolavoro…
Peter Jackson dopo la trilogia Tolkeniana e il remake del suo personale pallino fin dall’adolescenza (King Kong) torna ai fasti che lo competevano quando giovane e sempre barbuto (magro lo è tornato dopo una lunga dieta o forse una liposuzione) sfornava piccoli gioielli nella sua Nuova Zelanda…

Jackson prova il miscuglio di generi, la quotidianità della famigliola tranquilla è raccontata in maniera egregia mista ad po’ di teen movie, poi diventa thriller e la tensione è palpabile nella scena nel rifugio sottoterra (grazie soprattutto al montaggio in parallelo con la famigliola da mulino bianco), poi si parte per un lungo viaggio onirico, visionario, surreale, inquietante a tratti addirittura weird che mette a posto tutti i tasselli del puzzle…

Molti criticano la parte onirica ultraterrena ma è sbagliato, non hanno capito il film! Quello non è il paradiso, il paradiso nemmeno esiste suvvia, è la rappresentazione di esso che si da una ragazzina di 14 anni cresciuta sul finire dei 60 e i primi 70 quando sta abbandonando questo triste verde pianete senza averlo abbandonato del tutto… E’ la rappresentazione personale di quanto una ragazzina può aver captato da figli di fiori estati dell’amore e compagnia danzante con quella purezza che ormai abbiam perso per strada ed è per questo che è colorato ed ingenuo… E’ la rappresentazione di quel universo puro di una quattordicenne che non la da via per due ricariche del cell quando il mondo ancora non era imbarbarito da computer (e lo dico io che sono ingegnere), social network e cellulari…

Ottimo da un punto di vista registico, visivamente parlando fa la sua porca figura malgrado la CGI non sia proprio il massimo (ma sti 100 milioni di dollari come l’hanno spesi?)…
Dove Jackson avrebbe potuto far parlare di sé con la scena dell’uccisione della ragazzina e cavalcare l’ondata del torture movie (comunque in evidente calo) ecco che il tutto avviene fuori campo… Noi vedremo solo quello che ci sarebbe piaciuto vedere (la fuga), immaginando solo quello che è successo (Tucci, killer senza volto, che si lava via il fango)…
Quando uno pensa che alla fine la sensitiva serva a far trionfare la giustizia ecco che si viene fregati… Susan ha capito che non è la vendetta la cosa importante, non lì nel mondo di mezzo che si è creata, gli serve solo un ultimo tassello per il suo viaggio d’addio, quel suo primo e ultimo bacio che era la sola cosa che gli mancava davvero di questo mondo sordido e terribile…
E quindi questa ottica la tanto vituperata scena del bacio nell’economia del film era a dir poco essenziale, senza quella scena il finale avrebbe annaspato, sarebbe stato incompiuto il passaggio della giovane Susan verso il suo mondo migliore… E la stessa cosa vale anche per il finale!



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Personalmente ho trovato il cast perfetto a partire dalla signora Aronofsky passando per la bravissima Ronan e l’irriducibile Susan Sarandon (un po’ sprecata è vero ma il suo lo fa alla grande), ho apprezzato addirittura Wahlberg e ce ne vuole… Ma una citazione obbligatoria e doverosa va a Stanley Tucci che finora ricordavo con piacere solo per aver vestito i panni di un altro Stanley un po’ più importante (Kubrick) in Ti Presento Peter…

Amabili Resti è un film molto sentito, molto personale, molto intenso… Va visto con il giusto spirito e con la giusta predisposizione psicologica altrimenti quello che può esaltare può allo stesso tempo innervosire…
Se si parte prevenuti o facilmente irritabili lo si potrà trovare smieloso e smielato senza riuscire inevitabilmente a comprendere alcune scelte narrative ma anche registiche… Se si riesce per due ore a dimenticarsi del mondo esterno a pensare che forse la morte non è necessariamente la fine di tutto ma l’inizio di qualche cosa di sentito, di immortale, qualcosa in grado di ripulire e ripartire allora si potrà finire ammaliati dallo spettacolo visivo/emotivo messo on screen da Jackson…

Non sono mai stato troppo generoso con il Jackson post Braindead ma questo mi è sembrato un grande film! E’ vero, cerca di emozionare anche mediante l’utilizzo di alcune facilonerie ma è anche in grado di colpire lì dove pochi film riescono a colpire…
Piace a pochi? Beh, forse è giusto così!

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Ultima risposta 18/02/2010 21.28.01
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corvo4791  @  17/02/2010 05:34:00
   1 / 10
Dopo King Kong e questa mer.da comincio veramente a dubitare fortemente delle capacità registiche di Peter Jackson.
Scrivo questo commento a caldo perché voglio esternare tutto il mio disprezzo per questa immondizia smielata, noiosa, patetica e senza senso.
Ma dove vuole andare a parare 'sta roba ? che cos' é ? che genere di film é ?
Credo sia il caso di inventare un nuovo genere cinematografico per poter accogliere questa pellicola: il genere MER.DA.
Il film comincia bene. I primi 15 minuti sono una buona introduzione alla storia e regge fino a qualche minuto dopo la morte della protagonista. Dopodichè si comincia a vedere una delle tante cose che rende questo film insopportabile e cioé il "mondo di mezzo". Uno spreco di milioni di dollari di effetti speciali che, in un film del genere, non c'entrano proprio un *****. Si sa però che Peter Jackson significa Weta e quindi vi beccate gli effetti speciali anche se tolgono minuti preziosi alla storia e, in fin dei conti, vi hanno già fatto due palle così dopo i primi 30 secondi. In parecchie occasioni mi sono chiesto se stavo guardando Alice nel Paese delle meraviglie.
Parliamo poi della storia: il film é stato capace di stiracchiare in 2 ore ciò che si poteva sviluppare in 30 minuti al massimo. L'indagine, dipersè, non esiste. Il dramma familiare nemmeno. Il tutto viene trattato con una piattezza sconfortante con scene e momenti dilatati talmente tanto che, dopo un pò, le mie palle stavano per sfondare il pavimento.
In pratica si tratta di un film che andrebbe visto con il fast forward fisso sul 4x per essere sopportabile.
noia noia noia e ancora noia. Alla fine mi sembrava di impazzire e avrò desiderato la morte violenta di Peter Jackson un centinaio di volte.
Le prove degli attori sono buone, compresa quella di un quasi irriconoscibile Stanley Tucci che, però, non ho trovato azzeccato nella parte del serial killer. Tucci é un simpatico e, anche se interpreta un assassino pedofilo, non riesci ad odiarlo. Susan Sarandon se la potevano risparmiare. Veramente odiosi i siparietti della nonna progressista e moderna che, in un dramma del genere, sono come i cavoli a merenda.
Vedendo questi film mi chiedo sempre perché, in America, quando una coppia perde un figlio va sempre in crisi e si separa. La mamma che se ne va a raccogliere le patate lasciando a casa un marito depresso e due figli piccoli é stato veramente il massimo, per me.
Davvero non so cosa mi abbia spinto a vederlo tutto. Forse la voglia di trovarci qualcosa di buono o semplicemente il desiderio di vedere quanta altra mer.da Jackson sarebbe stato capace di buttarci in faccia.
Tutta la parte finale é il manifesto di come un regista senza dignità possa elemosinare una lacrima al suo pubblico, con scene commoventi e sfrontatamente strappalacrime, mentre il film arriva al sudatissimo finale con la voce fuoricampo della protagonista che ci svela cosa siano questi ***** di amabili resti e una cassaforte ci mette 20 minuti per finire in fondo a una discarica.

Molti sostengono che questo film non sia bello quanto il libro... sarà... io il libro non l'ho letto e mi chiedo: quanto sarà veramente diverso da questa immondizia ? se gli somiglia anche solo per un 10% allora il libro leggetevelo voi.

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Ultima risposta 03/03/2010 14.16.58
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Yat81  @  16/02/2010 19:26:43
   4½ / 10
Un film che non lascia il segno.Per la serie volevo fare un film decente ma mi è uscita sta "cosa" sconclusionata e anche leggermente soporifera.
Non consiglierei di vederlo al cinema,magari quando uscirà su sky cinema la domenica mattina...se proprio non avete niente di meglio da fare..
Sinceramente alla fine del film dopo "l'augurio finale" di una vita lunga e felice mi sono anche toccato..non si mai..eheh

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Ultima risposta 18/02/2010 20.16.11
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branca73  @  16/02/2010 14:53:52
   4½ / 10
Peter Jackson dovrebbe demordere, è riuscito a fare un capolavoro come "Il Signore degli Anelli" ma ora basta.
Dopo l'orrendo "King Kong" lo troviamo alle prese con un'opera piatta che ricorda tanti, troppi film : "Al di là dei sogni","Ghost","Il silenzio degli Innocenti" e molti altri.
Wahlberg come padre di famiglia è credibile quanto potrebbe esserlo una caffettiera, la bimba sembra un clone di Dakota Fanning ed il bravissimo Stanley Tucci, conciato così, assomiglia al peggior Bruce Willis con il parrucchino.
Film sopravvalutatissimo.

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Ultima risposta 16/02/2010 18.57.34
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aejfuture  @  15/02/2010 15:23:04
   8½ / 10
Si respira un pò di cinema dopo mesi di buio??? Sì.
Non sono d'accordo con le critiche negative al film da parte della critica...
Il film è un gioiello splendente. Non ho letto il libro... perciò il mio commento è esclusivamente sul film. Il film mi sembra ben fatto. una buona sceneggiatura, un buon montaggio, una mano regista che ha classe!, gli attori sono davvero bravissimi ( altrochè sotto tono -.- ma dove??). Uno S. Tucci davvero spaventoso e perfettamente nella parte. Il film cattura, ha un ritmo adeguato. Le scenografie, la Computer grafica del mondo di mezzo è bellissima. l'atmosfera onirica rende molto. Una bellissima fotografia. Insomma... tecnicamente si vede che c'è la mano di un regista con i contro ********.... e questo film merita di essere visto.
Mi piace molto il montaggio in alcune scene

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Un film molto profondo e allo stesso tempo comprensibile e chiaro. Non si perde troppo nella parte spirituale e nemmeno nella parte dei lutti, dà spazio ad ogni personaggio... Insomma a me è piaciuto :)

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Ultima risposta 16/02/2010 15.31.32
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ROBZOMBIE81  @  14/02/2010 19:54:12
   8½ / 10
Non ho letto il libro e probabilmente(e come al solito)sarà più bello ma questo film è davvero magnifico..tragedia e amore raccontati in modo poetico e toccante e confezionati in una regia e una fotografia davvero sopraffine..per i miei gusti forse il regista esagera nella parte onirica del film ma il tutto risulta talmente abbagliante e suggestivo che si rimane quasi incantati..Tucci e Sarandon assolutamente fantastici spiccano su tutti..un film che nonostante sia abbastanza lento riesce a non stancare e creare anche ottimi momenti di tensione..consigliatissimo!!

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Ultima risposta 22/02/2010 23.45.39
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Sestri Potente  @  14/02/2010 19:51:50
   6 / 10
Un film che doveva fare Carpenter!
Nulla da dire sulla recitazione e sulla sceneggiatura: Amabili Resti è godibile e sa come intrattenere. Il problema è che la storia prende una piega fantasy, con scenari e situazioni troppo surreali.
Non conosco la storia originale perché non ho letto il libro, ma secondo me se questo film fosse stato più horror ne sarebbe venuto fuori un gioiellino.
Per me è un'occasione persa, ma in ogni caso si tratta di un buon prodotto.

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Ultima risposta 15/02/2010 15.02.44
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Rand  @  14/02/2010 15:11:31
   8½ / 10
Devo dire che le critiche negative fin qui lette, mi sono sembrate pretestuose, se non prive di fondamento. la critica più accentuata è la differenza del film dall'opera letteraria della Sebold, che sinceramente sembra un pretesto. Lo stesso Jakson ha più volte detto che se avesse seguito pedisequamente per intero l'opera dell'autrice, ne sarebbe uscito un lungometraggio di 4-5 ore!
Troppo lungo, quindi penso che abbia ridotto certe sitazioni(non ho letto il libro) a beneficio della scorrevolezza della storia. Per quanto riguarda me, amabili resti è un film quasi perfetto, il finale forse si dilunga un pò troppo quando

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Notevole la colonna sonora di Brian Eno che oltre a utilizzare alcuni brani cardine dell'ambient dei precedenti album dell'artista ne sforna di nuovi, sia drammatici che allegri e sperimentali, creando una score godibile e accattivante. Veniamo al film, Jakson ricostruisce in maniera mirabile l'ATMOSFERA degli anni 70 in una piccola cittadina di provincia , in america. Molto curati costumi, scenografie e fotografia, senza essere pignolo, ma realista. Saorsie si rivela una attrice in erba, che penso ci sorprenderà positivamente nei suoi prossimi ruoli, Marc Walberg assieme a Rachel Weiz sono prefettamente inparte, senza essere stucchevoli o troppo melodrammatici. Stupisce la performance di Susan Sarandon, nonna sopra le righe, che strappa più di un sorriso. "Ti sei drogato? Hai sniffato troppo smalto! " sneza essere macchiettistica. Anceh la sorella di Susie non sfigura, Mark Ruffalo interpreta l'archetipo del poliziotto.
Poi c'è Stanley Tucci, che si dimostra PERFETTO! Non c'è bisogno di gigioneggiare, strafare o essere particolamente naif, il suo serial killer è lontano anni luce dall'immagine che in genere si ha dei MOSTRI. Una persona inpalpabile, sfuggente, fintamente cordiale, misantropa, osservatrice, trasformista, e pericolosa. Tucci crea un ritratto notevolmente credibile, un uomo solo, apparentemente senza lavoro, in realtà le sue non trascurabili doti manuali le usa nel cstruire case per bambole, che poi vende. Lo si nota, oltre a

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Jakson non induge nella spettacolarizzazione facile, infatti soltanto quando Susie raggiunge il suo cielo di cui è artefice, si lascia andare a qualcosa di più, ma senza strafare, ovviamnete l'immaginazione di un adolescente di 14 anni degli anni 70 è differente..
La scena del trapasso è veramente notevole! In un bagno, con l'assassino, che non ha volto..

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Parte finale non scontata, poichè

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Il voicover non è mai fastidioso, molto belli gli effetti speciali, fiabeschi.
In definitiva un ottimo film, di argomento diverso, che sostenuto da una sceneggiatura valida dimostra comunque che Jakson è a suo agio in tutti i generi fantastici, che dir si voglia..
CULT

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Ultima risposta 31/03/2010 17.37.56
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someone else  @  14/02/2010 14:49:12
   9 / 10
Dopo aver visto il trailer lo chiamavo "Beati Resti de sto beato... " vabbè, insomma mi sembrava uno di quei film fatti per gli atei in*****si che però poi alla fine credono nel paranormale (ma non lo ammetterebbero mai) e si impezzano a vedere Paranormal Activity e film correlati.

Ma, dopo l'esperienza di Piovono Polpette, (trailer fatto da babbuini ubriachi) e 2012 (sembrava che arrivassero meteoriti, alieni, la terra collassasse e facessero astronavi per scappare. Tutto sommato l'avrei preferito così e il trailer mi gasava), complice una serata mesta, sono andato lo stesso.
Grazie a Dio non era 3D.

Apprendo ora che c'è un libro, ma un film deve stare su da solo, quindi spesso è riadattata la storia e alla fine assomiglia solo lontanamente al libro.
Quindi non me ne frega un accidente se è diverso, nè conto di leggere il ibro.

Ottime musiche, senza pretese ma facevano il loro lavoro ottimamente.
Molto belli gli stacchi, sempre soft.
Molto bello il sistema della storia doppia cioè il montaggio alternato della storia, alleggerisce di molto certi punti e tiene alta l'attesa.
Magari in alcuni punti hanno tirato un pò troppo la corda, ma non si è rotta. Almeno a me.

Devo dire che l'ho trovato molto carino, non si sofferma troppo sugli elementi horror del pedofilo assassino nè sul drammone della famiglia che perde una figlia, nè sul thriller dello smascherare il Pedofilo.
E questo mi piace. Chi lo fa sa il suo mestiere.
Inoltre ci aggiunge una tenera storia d'amore adolescenziale realistica, non una put.tanata alla Twilight.
E ci spara dentro un mondo allucinato dove le anime vagano prima di decidersi ad andare via definitivamente e dove si trova la protagonista per buona parte del film, che spesso alleggerisce l'atmosfera.

Inoltre gli altri personaggi condividono un ruolo di secondi protagonisti, ognuno ha il suo spazio e lo sfrutta bene. La nonna è trabordante ma non ruba la scena a nessuno (le danno i suoi momenti ma non di più), la sorella "meno magra" è intelligente e coraggiosa e ha la sua parte qui e là e anche un momento di azione e gloria verso la fine. I padre è drammatico ma non vediamo ore di pianto, la madre anche (la madre viene anche mandata via per alleggerire l'atmosfera ad un certo punto). Il poliziotto che non sa che fare e che si sente una me.rdaccia inutile.
Una cosa del genere hanno provato a farla con i seguiti dei Pirati dei Caraibi, ma hanno trascurato il vero protagonista Jack Sparrow che è diventato una comparsa, portando alla noia più totale perchè gli altri non avevano nanche la metà del suo carisma. Qui invece mi sembra venuta bene.

Inoltre è una boccata d'aria fresca dopo tutti i film sui fantasmi che copiano violentemente Ghost con sti fantasmi che sono "persone che nessuno vede" che si aggirano per il mondo mortale e si fanno i ***** degli altri ascoltando i discorsi indisturbati.

Tra l'altro ha anche un messaggio ambientalista. A me quelli che buttavano allegramente un frigo vecchio nel buco (discarica abusiva), mi son tanto sembrati volutamente rappresentati come dei fessi. "eeeh che bello inquinare! hahahaha!" vabbè magari son solo io.

Inoltre si vede che è un film non commerciale... NON C'è AMERICANSIMO!!!!!! NON C'è PURITANESIMO BIGOTTO AMERICANO!!!!!!! (a parte quello adeguato al periodo, e anche quello viene comunque preso in giro, la scena con la sensitiva che aveva disegnato una donna nuda rotondeggiante e il professore rompeva le belots mi ha fatto s*******re)

Ho apprezzato moltissimo alcune scelte di storia, come: (vedere spoiler)

Solo una cosa sul finale... quando dicono "che abbiate una vita lunga e felice" perchè tutta la gente al cinema si tocca le belotas? Che avete la coda di paglia? Avete forse paura che una frase vi accorci la vita?
Boh, comunque questo prova oltre ongni dubbio che la gente che era venuta a vedere il film era lì per vedere un film confezionato per gli atei in*****si come ho detto prima. Che non ammetteranno mai di essere superstiziosi.

Hahahahhaha... Che la vostra vita sia lunga e felice ragazzi e ragazze che leggete... divertitevi durante la vostra esistenza! XD

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Ultima risposta 23/02/2010 17.43.32
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Gruppo COLLABORATORI Invia una mail all'autore del commento L.P.  @  14/02/2010 11:56:02
   6½ / 10
Un sei mezzo di stima (per Jackson e la Sebold) per un film che è una grandissima occasione sprecata.
Amabili resti, il libro, era una storia basata soprattutto sui rapporti umani di chi restava e portava le cicatrici della morte di Susie, il tutto visto attraverso la prospettiva della bambina assassinata.
Jackson accantona del tutto questo tema fondamentale e costruisce un film spaccato in due parti distinte: quella thriller, che funziona egregiamente,e quella onirico-sentimentale che affoga nella melassa, in un tripudio di inutili e ridondanti effetti speciali e in una serie di frasette a effetto sparate a caso.
Peccato, perchè se fosse stato un po' meno superficiale, poteva rendere Amabili resti un piccolo capolavoro. Evidentemente non era il film per lui.

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Ultima risposta 23/02/2010 08.56.35
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debaser  @  13/02/2010 17:11:11
   4½ / 10
Non mi e' piaciuto per niente, noioso ripetitivo troppo onirico in alcuni punti,capisco che il tema trattato possa risultare commovente a molti ma a mem i ha lasciato completamente indifferente sono riuscito ad arrivare alla fine per inerzia .Il mondo di mezzo sempra un flash causato dall'assunzione di LSD .Il finale e' uno dei piu' insulsi e stupidi di tutta la storia del cinema. Mi trovo completamente d\accordo con il commento di Blutarsky.

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Ultima risposta 15/02/2010 19.43.27
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pazzoadublino  @  12/02/2010 09:16:15
   4 / 10
Premetto che ho visto il film lo stesso giorno in cui ho finito il libro (letto in due giorni) e con le memorie ancora fresche di tutto cio' che accade nel libro alla fine del film ho pensato "ma che *****"!! Il libro mi ha emozionato in diversi punti. E' dettagliato e spiegato divinamente. Ci sono personaggi con parti fondamentali e parti importanti che nel film non vengono trattate. Se jackson avesse voluto avrebbe potuto farlo lungo 3 ore sto film. Almeno veniva meglio. Cosi' mi ha solo fatto venire il nervoso per aver rovinato un bellissimo libro con un tema triste ma profondo. Quindi leggete il libro ed evitate il film se non volete restare delusi. Oppure guardate il film e leggete il libro. Buongiorno, Buon pomeriggio, Buonasera e Buonanotte

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Ultima risposta 14/02/2010 16.18.03
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Invia una mail all'autore del commento nicko  @  12/02/2010 08:51:03
   4½ / 10
Riassumo il film in pochi aggettivi: noioso, prolisso, monotono, pesante , soporifero e tedioso.

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Ultima risposta 12/02/2010 14.46.07
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Blutarski  @  11/02/2010 18:24:52
   3½ / 10
Madò che film angosciante, ho provato un forte senso di irritazione durante tutta la visione del film. Ora a parte la storia drammatica, il libro che non ho letto ecc., ma cos'ha di originale sto film? Oltretutto è girato proprio male e sta sorta di terra di mezzo dell'anima mi ha messo una tristezza infinita, volevo piangere per la disperazione. Gli attori e le loro facce sono veramente deprimenti, specialmente per la loro banalità e inesistenza. Ma Jackson si è per caso bevuto il cervello? Ci sono stati momenti in cui ho pensato che mi stesse prendendo per il cu.lo, perchè non credevo che si potesse girare un film così squallido, senza un perchè e senza capire dove volesse andare a parare. Ma a sto tizio gli oscar glieli dovrebbero ritirare come gli scudetti alla Juve. Mamma mia, capisco anche la situazione della ragazzina e che in un contesto normale dovrebbe suscitarmi pietà, ma avrei voluto aprirglielo io il cranio a quella deficiente che non ha smesso di dire sparare min.chiate per un minuto di film.

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Ultima risposta 10/10/2011 14.15.19
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lennox  @  20/01/2010 16:32:27
   4 / 10
"Amabili resti" é un tronfio trionfo di sbadigli soporiferi, indigesta accozzaglia tra effetti speciali ultra kitsch e momenti di puro trash involontario (su tutti la sequenza finale a dir poco scult)non riesce mai a coinvolgere colpa anche di un montaggio che tende a sopprimere anche le sequenze potenzialmente più interessanti, fatta eccezione per un paio di inquadrature. Qui bisogna essere sinceramente obiettivi, capisco che ci siano un sacco di fan sia del libro che di Peter Jackson ma quando una cosa é brutta, e lo é per davvero, bisogna riconoscerlo senza troppi complimenti. D'accodo che ogni opinione é soggettiva ma con questo "Amabili resti" siamo davvero dalle parti del ridicolo quasi indifendibile...

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Ultima risposta 14/02/2010 15.13.43
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento goat  @  09/01/2010 11:00:15
   4½ / 10
che pugnalata al cuore, PJ.
dopo aver non meno che adorato ogni suo precedente film, non riesco proprio a capacitarmi che abbia diretto lui questo pastrocchio di CGI fine a sè stessa.
e di certo il problema non era il tipo storia da raccontare, dal momento che con un altro soggetto poetico e sognante come quello di creature del cielo aveva fatto un mezzo capolavoro.
credo che l'impiccio in questo caso sia che il neozelandese non aveva proprio letto il libro della sebold, o, nel caso l'avesse fatto, che se ne sia completamente fottuto del lato umano della storia.
tutti i personaggi sono forzatissimi nei loro ruoli, scompaiono per mezzo film e poi ricompaiono dal nulla, e sono grotteschi (sarandon), senza meta (wahlberg) o semplicemente inutili (weisz).
addirittura ruth, grimaldello imprescindibile nella versione cartacea, qui si fa fatica a capire che ruolo abbia.
la voce fuori campo di susie poi, che nel libro era funzionale alla narrazione ma verso la fine iniziava a rompere un po' i c.oglioni, qui è del tutto insopportabile, nel profluvio di frasi fatte e massime del tao che enuncia senza pause.
e in mezzo a questo nulla, un bel 40 minuti di ****** fatte a computer per allungare ancor di più il già tiepido brodino. già, perchè incaponirsi sul dramma umano, famigliare e sociale, quando puoi mostrare una marea di scenografie zuccherose che non sono di alcun auspicio alla narrazione?
amabili resti... sì, amabili resti di un grande regista.

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Ultima risposta 03/02/2010 17.09.39
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento matteo200486  @  08/01/2010 00:20:19
   9 / 10
"Auguro a tutti una vita lunga e felice"

L'inno alla vita e all'amore del grande Peter Jackson.
Amabili resti è un film che vive d'emozioni, una storia cruda raccontata passo per passo, a volte lentamente, ma meravigliosa. Visivamente da lasciarci gli occhi e parte del cuore, l'altra metà ve la giocherete nella parte finale tanto emotiva quanto dolce. Potente emotivamente, con un cast pazzesco (Tucci bravissimo!) e tecnicamente ottimo.
Una storia che rinfranca l'anima, non sarà come il libro, ma il lavoro di Jackson è, a mio avviso, assai buono.

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Ultima risposta 14/02/2010 15.20.29
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