alla ricerca di dory (2016)

Le situazioni si ripetono e la messinscena è ripresa pari pari dall'originale "Alla ricerca di Nemo", ma a livello visivo e grafico qui siamo su una qualità quasi mai vista, standing ovation da parte mia.
Non riesco ad andare oltre la sufficienza per la sceneggiatura un tantino infantile.
Fin troppo demenziali le scene dell'ostrica parlante e della balenottera con l'ecolocalizzatore mal funzionante.

Inferiore a nemo sia per la storia che per i personaggi...qui grafica impeccabile ma storia blanda e niente di eccezionale...si è voluto per forza fare un sequel visto il successo del primo...carino,giusto da passatempo

Carino, ma Nemo è di un altro livello.
Produzione come al solito impeccabile.

io ho amato nemo e non potevo perdermi pure questo film che tutto sommato è carino :)

Visto casualmente - anche se non è il mio genere e nonostante non avessi visto "Alla ricerca di Nemo" - lo definirei un film divertente e scorrevole, con una trama abbastanza lineare e senza grandissime pretese...


SPOILER

Carini e colorati gli scenari, belle alcune gag che coinvolgono i vari (e buffi) personaggi, in particolare il polpo e il beluga.

Il mio giudizio è complessivamente positivo, credo che vedrò anche il primo film.

Come da previsioni, è decisamente inferiore rispetto al predecessore, tuttavia tutt'altro che scarso. Probabilmente l'hype per il seguito di uno dei prodotti di maggior successo della pixar si è fatto sentire; ad ogni modo l'animazione è sempre eccellente e qualche scena divertente, seppur non memorabile c'è, senza contare che è un piacere incontrare nuovamente alcuni personaggi della prima pellicola. Hank personaggio molto riuscito, peccato non abbia poi così tanto spazio.

Assolutamente carino, bei personaggi e ricco di gag divertenti. Pensavo Dory potesse essere un po' fastidiosa dato che nasce pedante e svampita, invece alla fine riesce simpatica. Certo non c'è un messaggio profondo alla "Zootropolis" e il film si indirizza prevalentemente a un pubblico sotto i 10 anni, ma non manca di divertire anche gli adulti. La scena finale "on the road" mi ha fatto sbellicare. Insomma puro e leggero intrattenimento, ma la Pixar si conferma con un prodotto di altissimo livello sul piano grafico e tecnico (ci hanno impiegato 2 anni solo per realizzare le scene col polpo Hank) e che strappa più di una risata.

La Pixar è sempre stata eccezionale, con storie incredibili e colori e ambientazioni allucinanti. I sequel però non hanno tutti lo stesso successo. Ci sono stati dei sequel che hanno addirittura superato il predecessore, come Toy Story 2-3. Ma anche delle delusioni come Cars 2. Alla ricerca di Dory entra nel primo caso. Il film mi ha sconvolto in senso positivo con animazioni e ambientazioni sconvolgenti e colonne sonore che superano ogni limite. La trama può sembrare banale ma appena inizia il film entri subito nella storia e non vedi l'ora di vedere cosa succederà e come andrà a finire. Io non ero entusiasta nell'aggiunta di nuovi personaggi, ma mi sbagliavo, e direi anche tanto. Ho odorato ogni singolo personaggio, dal primo all'ultimo. Una cosa che non mi aspettavo e che mi ha reso contentissimo è che non hanno cambiato i doppiatori. Nei sequel ho sempre la paura di ritrovarmi doppiatori diversi, e invece per fortuna non è stato così. Un'altra cosa che aggiunge almeno mezzo punto al film è una scena dopo i titoli di coda che vi consiglio di vedere. In conclusione, la Pixar ha realizzato un vero e proprio capolavoro!

Anche se frettoloso ed esorbitante nello scatenare un'avventura vertiginosa ed incontenibile, seppur molto divertente, FINDING DORY sembra non avere difetti a confronto del predecessore e, anzi, con una più grande quantità di personaggi e situazioni, riesce a potenziare la sua lezione formalmente indirizzata ai bambini, ma che in realtà abbraccia ogni categoria di pubblico nel suo essere onnicomprensiva, modus operandi tipico dell'alta scuola Pixar, impegnata nel garantire costantemente una morale formativa attraverso un puntuale miglioramento tecnico, cercando di modernizzare il concetto di favola anche attraverso i generi cinematografici. Questo film d'animazione, in parte legato alla tradizione, fa affidamento a Andrew Stanton la cui metodologia di approccio alla materia tratta questo sequel come fosse un film originale che dialoga in modo maturo sulla diversità degli individui e sulla necessità degli altri per superare le proprie difficoltà.

Pochi i sorrisi in questo sequel, si punta più verso il sentimentale che alla risata vera e propria.
Se graficamente non c'è granchè da eccepire, la storia invece risulta essere blanda sia nel ritmo che nelle situazioni che propone, regalando una visione sì sufficientemente valida ma decisamente al di sotto delle aspettative.

Film d'animazione che ha poco a che vedere con il predecessore "Alla ricerca di Nemo" ma che non riesco a bocciare come parecchi hanno fatto. Nulla di che, ma nemmeno da buttare.

Sorprendente come la Disney riesca ancora una volta nel prologo a coinvolgere per delicatezza e sottotesti non solo i più piccini, qui però incombono obblighi seriali a deviare il tutto verso il frivolo e dimenticabile.

Molto simpatico. Inferiore al primo ma comunque divertente e coinvolgente. La storia è molto simile a quella del primo (potevano avere più immaginazione...) però ci sono molti personaggi e luoghi nuovi. Cartone molto godibile.

carino, nulla di memorabile, alterna momenti non esaltanti ad altri divertenti
certo che non ci si annoia, ecco

Il tema di Finding Nemo era la pinna atrofica e Finding Dory mette in evidenza le difficoltà di chi non ha la capacità di ricordare a breve termine le cose. In entrambi i casi si parla di malattie invalidanti, ma il messaggio che vogliono trasmettere i film sono che tutto si può fare e non ci sono malattie che ti impediscano di vivere una vita normale.
Questo però lo ha già detto tutto Finding Nemo per il resto è un film che si lascia guardare ma non va oltre il 6 e mezzo

Un bel film, dove la bravura negli scritti e nella grafica si mimetizza completamente e pare di vedere la tv invece che stare al cinema. Alcuni momenti sono molto coinvolgenti per il loro significato solidale o per la tenerezza del disagio che il pesce con 'deficit da memoria a breve termine' prova abbastanza spesso, quando invece non gioisce spesso inappropriatamente.

Vorrei non creare particolari nessi con il 'Alla ricerca di Nemo', anche perché ci si incentra su un altro personaggio e quindi ci si immerge in un'altra storia che percorre un diverso binario anche interpretativo.

Se non piace a livello globale qualcuno potrebbe anche annoiarsi poiché, specie nella parte centrale il film ha un momento di bassa, in cui anche se le scene si susseguono il motore dell'appagamento filmico sembra non riavviarsi per un po'.

La garanzia è data dalle rocambolesche avventure che il pesce Dory e compagni affrontano che sono molte. Per cui il film risulta buono e godibile da chiunque.

Sceneggiatura deboluccia per essere un film Pixar.
Si tratta di un copia-incolla del primo, ma con più banalità e personaggi poco interessanti (a parte il Polipo divertentissimo).
Resta comunque un film gradevole e con una splendida CG.

Nulla a che vedere con il precedente di 13 anni fa. Qua succede tutto un po' di fretta, soprattutto all'inizio, molte scene sono forzate e poco approfondite.
Troppo parlato, nella prima mezzora di film praticamente non si fa altro che citare che Dori non si ricorda niente di quello che fa, va bene, lo sapevamo già dal primo film.
Troppe scene fuori dall'acqua piuttosto inverosimili (si finisce per qualche secondo pure nel secchio per lavare il pavimento!!!)
Insomma, sembra stato fatto un po' troppo in fretta, non sembra nemmeno un film Pixar, si avvicina più allo stile Dreamworks.
Sufficienza solo perché ho amato alla follia il primo, è il mio cartone Pixar preferito, ma questo seguito è alla lunga superato, oltre che da Nemo, anche da altri capolavori quali la trilogia di Toy Story, Inside Out, Wall-e, e altri.
PS bello il corto

Unico personaggio degno di nota di questo deludente seguito è il polipo, spassosissimo nelle scene di mimetizzazione. Per il resto si ride a stento, Dory a tratti è quasi fastidiosa, la trama non ha nulla di originale, il finale è scontato. Ho molto apprezzato il corto iniziale: è un piccolo gioiello. Vale la pena restare in sala dopo i titoli di coda per farsi un'ultima risata...

Dopo l'ottimo "Inside Out" la Pixar fa un mezzo passo falso. "Alla ricerca di Dory" è un film innocuo che stenta a regalare emozioni e a strappare sorrisi. L'ho trovato un po' monotono e ripetitivo. Arriva alla sufficienza solo grazie alla simpatia di alcuni personaggi come il polipo. Se confrontato con il precedente ne esce con le ossa rotte. Non lo consiglio al cinema.

Un altro Pixar "minore", con un tema interessante (la disabilità) non supportato da un impianto all'altezza. Tanti personaggi vuoti e monodimensionali, altri potenzialmente interessanti ma sviluppati pochissimo. Quelli ripresi dal film precedente (in particolare proprio Nemo e il padre, o le tartarughe) sono comparse messe lì per niente. Il risultato è molto simile a tanti altri film d'animazione che si vedono questi anni: scene d'azione notevoli, gag fulminanti e storia fin troppo semplice. Forse essendo un sequel partiva già svantaggiato, ma in certi momenti l'ho trovato pure noioso. Sempre una spanna sopra a tutti invece la qualità delle immagini e dell'animazione. E certamente molto dolorosa la storia della protagonista (che cozza, però, con la scelta di inserire altri personaggi con problemi mentali di cui si ride e basta). Forse anche poco coraggioso nel finale banale e rassicurante a tutti i costi.

Come per il primo film anche in questo caso si punta quasi tutto sulla comicita' tralasciando la formidabile introspettiva che aveva caratterizzato gli ultimi lavori Pixar.
Si poteva crescere con Nemo? Direi di si, come è stato dimostrato dal terzo episodio di "Toy story", molto piu' maturo dei primi due.
Si sfiora solamente il tema dell'alzheimer, ma del resto per un pubblico cosi giovane era anche difficile affrontarlo in modo piu' diretto.
Comunque un film divertente dove per simpatia vincono certamente gli animali piu' "silenziosi", la foca Gerard e il pennuto.

Non è il mio genere, comunque il film si lascia guardare anche se non è nulla di particolarmente eccezionale. Storia molto simile al suo predecessore, bella la morale finale.

Sono passati 13 anni dall'uscita di "Alla ricerca di Nemo" ma vedendo il seguito mi sembra ieri! e come se tutti i personaggi ci fossero sempre stati. All' epoca ero un bambino, ora non più ma l'effetto è sempre lo stesso. Gran bel seguito che alterna scene molto divertenti, ad altre piuttosto commoventi. Ottimi i nuovi personaggi. Consigliatissimo!

Non pensavo fosse possibile, ma l'ho amato più del primo. Pensato evidentemente per gli appassionati del precedente, un target quindi ormai cresciuto. Più maturo, a tratti quasi angosciante, divertente e commuovente.

UN seguito diretto del primo 'alla ricerca di Nemo ' dove questa volta si invertono le parti , e la pesciolina più smemorata dei cartoni diventa la protagonista , di quello che è un bellissimo seguito firmato Pixar.
Nuove situazioni , nuovi personaggi , momenti di puro divertimento , e dialoghi scanzonati , sono il marchio di fabbrica di un seguito ,avvenuto dopo tanti anni di silenzio.
Temi come la crescita della protagonista , il passaggio all età adulta ,qui risultano ancora più marcati , e l inserimento di personaggi di cui non voglio spoilerare nulla , alza di tanto la valutazione personale del film .
Qualche lacrimuccia vi scenderà sul finale.

SPOILER

Visto lunedì in anteprime italiana. Semplicemente fantastico.
Dory e strepitosa e nemo e ancora il pesciolino che tuttibricordiamo. Da vedere.
Zitto e nuota.....