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Con storie come queste è facile scadere in pellicole strappalacrime, ma non è questo il caso. Film abbastanza ben fatto, con un bel cast che dà vita a personaggi ben delineati. Pur non essendo un lavoro originale, è comunque un film che si lascia vedere.
Pesante come un macigno, forse anche per la lunghezza. Merita per le interpretazioni magistrali e lo spessore psicologico dei personaggi. La storia non è neanche il massimo dell'originalità
ma é resa molto bene nella sua evoluzione tra rabbia, rimorso, affetti, relazioni e ricerca di riscatto... molto umane e verosimili le sfaccettature della protagonista. Pur essendo potente e toccante non scade nel melodrammatico.
Con una certa frequenza escono film a intento lenitivo che cercano di sostituire l'ossicodone con un sostegno e supporto simili a quelli forniti dai gruppi AMA o dai centri di riabilitazione. Spesso s'incagliano nelle secche dell'autorialità o del ricattatorio. Durante il periodo del Covid Zach Braff ha cominciato a scrivere, dirigere e recitare con l'allora fidanzata Florence Pugh un dramma che possa essere di sollievo per chi sta vivendo esperienze di dolore, sofferenza, lutto. Ci vuole mestiere e lui dimostra d'averlo.
Interpretazioni convincenti e personaggi che offrono varie sfaccettature da analizzare, regia abbastanza sobria nonostante una sceneggiatura un po' prolissa, che tende a eccedere, in alcuni momenti, nel rendere il racconto altamente drammatico, tanto che empatizzare con la protagonista diventa un po' difficile. Non è un film che rivedrei con entusiasmo ma è comunque un lavoro discretamente realizzato, che vale una considerazione positiva.
Questo film avrebbe tutto per essere un lavoro strappalacrime, ma il dolore che trasuda dai personaggi è realmente convincente e sincero che evita il facile senimentalismo d'accatto. La storia in sè non presenta particolari spunti di originalità però il viaggio tra sensi di colpa, rabbia ed insensibilità e la ricerca di una redenzione è convincente perchè c'è un cast di prim'ordine a rendere tale viaggio meritevole di una visione. La colpa e l'egoismo di Allison, quell'equilibrio di gentilezza e sfoghi di rabbia di Freeman sono l'asse portante del film, insieme ad una buona compagine di comprimari che hanno a loro volta il loro giusto spazio. Un film meritevole perchè riesce ad essre toccante.