Giunge notizia che tre agenti di Sua Maestà sono stati uccisi oltreceano. Il giorno stesso, James Bond viene mandato in missione per indagare. Bond si sposta a Sainte Monique, un'isoletta nel Mar dei Caraibi, dove il dottor Kananga, alias Mister Big, ha impiantato la centrale di un enorme traffico di droga con cui soggiogare la popolazione bianca degli Stati Uniti. Manco a dirlo, dell'agente 007 si innamora la bella Solitaire, una veggente al soldo del malvagio Kananga, che lo aiuterà.
Film collegati a AGENTE 007 - VIVI E LASCIA MORIRE
Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Il 1973 segnò la dipartita definitiva(o quasi escludendo lo spin off "Mai dire mai") di Sean Connery come interprete dell'agente segreto James Bond,introducendo quello che sarebbe stato il nuovo volto di 007 per i seguenti sette film che sarebbero arrivati fino al 1985:l'arrivo di Roger Moore.... L'opening di "Vivi e lascia morire"(cantata da Paul McCartney e gli Wings) introdusse definitivamente l'arrivo degli anni 70; le atmosfere tipiche del decennio precedente non si sentivano quasi più e la stessa regia e fotografia assumevano forma e stile diversi avvicinandosi a quelle atmosfere tipiche dell'ispettore Callighan o simili, presentando di fatto un cambiamento sostanziale nell'universo di James Bond. Lo stesso Roger Moore adotta un interpretazione del tutto personale del personaggio di 007, rendendolo forse più gentiluomo e "British" di quanto non lo fossero Connery e Lazenby, percependo di tanto in tanto un velo di ironia più marcato rispetto alle produzioni antecedenti; insomma uno 007 diversamente simile e più appropriato come simbolo dei 70..... La regia continuava ad essere di Guy Hamilton, regista sia di "Goldfinger" che "Una cascata di diamanti", cosi come la produzione continuava a rimanere di Albert R. Broccoli e Irving Allen, annunciano comunque una certa continuità seriale.....tuttavia alcuni personaggi come "M" e "Miss Moneypenny" ,nonostante si trattasse sempre degli stessi attori, fu ridotta all'osso, dedicando loro solo una fugace comparsa e nient'altro....cosa che non ho ben capito sinceramente...però va bhè, si tratta di un male minore..... La pellicola, esattamente come fu per "Goldfinger" esclude la Spectre dalla sceneggiatura, focalizzando la trama sulle investigazioni di Bond riguardo all'assassinio di tre suoi colleghi in zone diverse del mondo, tra cui un isola caraibica dove si svolgeranno la maggior parte delle situazioni del film.....questa volta si parla di stregoni, vodoo e smercio di eroina gratuita in territori statunitense in modo tale da prendere il dominio di tale mercato mandando in rovina la concorrenza..... Il salto Connery/Moore l'ho digerito benino, peccato solo per alcuni momenti un pò lentini di ritmo e poco accattivanti, altrimenti la trama non sarebbe neanche male....magari troppo avventurosa e poco spionistica, ma comunque intrigante e diversa dal solito per alcuni elementi..... Come inizio non è da definirsi propriamente negativo, nonostante la presenza di alcune sbavature narrative....bisogna vedere cosa mi susciteranno gli altri film....per ora siamo a livelli più che accettabili ad ogni modo..... ...starò a vedere....
Dopo il definitivo (per fortuna) abbandono di Connery della serie, si riuscì infine ad ingaggiare Roger Moore per la parte dell'Agente 007. Il primo film col nuovo attore protagonista devo dire che è senz'altro uno dei migliori, nonché uno dei più divertenti: fin dall'inizio ci vengono propinate situazioni al limite del surreale ma rese godibili grazie a una robusta dose di ironia che non vira sull'autoparodia
a cominciare dal finto funerale, per poi passare alle disavventure nei vari bar "Fillet of Soul" e, non ultimo, l'esilarante sceriffo che cerca di arrestare Bond!
Guy Hamilton torna alla regia e, nonostante il ritmo sia sempre lento e la parte prettamente spionistica sia abbastanza debole, riesce a dare un tono più leggero e scanzonato alla vicenda, rendendola più facilmente digeribile, grazie soprattutto a una seconda parte tutta azione e botti. Il villain Kananga non sfigura ma non brilla neanche,
si ricordi fra i suoi scagnozzi l'uomo col braccio di metallo
la bond-girl di turno risulta un po' inferiore ad alcune ben più illustri precedenti, durante la visione permane la sensazione che qualche scena avrebbero potuto accorciarla, ma tutti questi elementi non scalfiscono la qualità generale del film, che resta assai godibile.