Trama del film Agente 007 moonraker - operazione spazio
Uno "space shuttle" viene "rapito" da una misteriosa organizzazione capeggiata da Hugo Drax, anche proprietario dell'impresa che costruisce le navette spaziali. Per risolvere l'enigma viene mandato in missione James Bond, che si trova a dover collaborare con una spia della Cia, ovviamente bellissima e affascinante. Le indagini di 007 lo portano addirittura a volare nello spazio.
Film collegati a AGENTE 007 MOONRAKER - OPERAZIONE SPAZIO
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Ecco a mio avviso è il primo episodio di Bond a non raggiungere la sufficienza, l'ambientazione spaziale non funziona,trasformando in poco tempo il film in una baracconata,noiosa e con una pessima caratterizzazione dei personaggi,si va anche a ripescare " Lo Squalo" ( il quale avrà anche un insopportabile svolta buonista alla fine) dal precedente film. Dispiace perché alcune sequenze sono veramente spettacolari e ben costruite ( il lancio dall'aereo senza paracadute) e le scenografie sono di ottima qualità,Moore ed il cast sono convincenti, però insomma è un po' poco per giustificare una visione di oltre due ore.
Che prima o poi sarei rimasto deluso da un film di James Bond lo immaginavo, ma che mi avrebbe deluso fino a tal punto no; sopratutto se penso che ancora ci trovavamo nella fine degli anni 70 dove Roger Moore aveva ormai preso confidenza con il personaggio e il mondo di Ian Fleming. Il problema ENORME di "Moonraker" è l'eccessiva dose di ironia adottata per raccontare le vicende di questo episodio(tra l'altro un pò arrangiato dato che in realtà, dopo "La spia che mi amava", sarebbe dovuto uscire "Solo per i tuoi occhi"). Non so per quale motivo ma qui il sottile velo ironico dei capitoli precedenti viene quasi trasformato in comicità, presentando di tanto in tanto delle scene che arrivavano a sfiorare il ridicolo.... A peggiorare le cose la sceneggiatura alquanto assurda nella parte finale....troppo esasperata e surreale, quasi estranea al vero spirito dell'agente segreto britannico che, nonostante sia sempre stato circondato da un alone fumettoso, ha sempre mantenuto un certo equilibrio nelle sue avventure, cercando di non superare il limite tollerante di idiozie....qui decisamente no, il finale sembra una versione dei poveri di Star Wars.... Il cattivone di turno non sarebbe stato neanche tanto accio, il suo piano di creare una colonia umana di persone selezionate all'interno di una base spaziale orbitante aveva del fascino, ma anche questo piano stesso risulta troppo fantasioso ed esasperato come tutto il resto, rendendo "Moonraker" un capitolo molto vicino ad uno spin off.... Il ritorno del personaggio di Squalo era simpatico, peccato che anche quest'ultimo fu trasformato in una sorta di macchietta parodistica della versione vista nell'episodio precedente, anzi peggio, fu utilizzato per creare la maggior parte dei siparietti comici che menzionavo prima.... Senza farlo apposta anche la sigla di apertura è forse la peggiore di tutti gli 11 film che ho visto finora, nonostante fosse tornata a cantarla Shirley Bassey; troppo anonima, non aveva nulla di particolare.....bho.... Va bhè, facciamo finta che è stato un incidente di percorso e andiamo avanti; magari con "Solo per i tuoi occhi" avranno aggiustato un pò il tiro....lo spero vivamente.....
Mi spiace dare un voto così basso ad un film di 007 ma onestamente trovo questo capitolo abbastanza ignobile oltre ad essere il punto più basso raggiunto dall'agente inglese (o almeno dal suo alter ego cinematografico). Eppure "Moonraker" parte bene, con un buon incipit, ma alla fine questo si rivela probabilmente la cosa migliore del film. Le location non sono un granchè se si esclude la parte a Venezia, in particolare il finale nello spazio mi è sembrato totalmente estraneo allo spirito bondiano. I villain non convincono: Drax è leggermente migliore rispetto allo Stromberg di "La Spia Che Mi Amava" ma questo non può giustificare la sua mancanza di carisma. Ritorna Squalo che nel capitolo precedente era un ottimo personaggio, qui è totalmente diverso, dovrebbe incutere timore con i suoi denti d'acciaio e invece fa pena e la sua storia d'amore non suscita il minimo interesse, anzi. Oltrettutto la sua presunta invincibilità (cade da un'aereo, precipita da delle maestose cascate e si schianta con la funivia su una casa: si salva sempre senza un graffio) è troppo irreale anche per un film di Bond. La Bond-girl è bella ma non colpisce assolutamente. Per di più tutto il film è molto noioso. Carino il combattimento con l'anaconda che va un po' a compensare la bruttissima battaglia finale che sembra uscita direttamente da "Star Wars" (probabilmente anche Bond si è fatto influenzare dalla fantascienza che in quei anni andava per la maggiore). Perfino Shirley Bassey che prima di allora aveva composto due ottime title track ("Goldfinger" e "Diamonds Are Forever") stavolta toppa alla grande con una canzone francamente brutta. Insomma, come avrete capito, questo quarto Bond-movie con Moore non mi è piaciuto proprio per niente.
Bond questa volta viaggia da Venezia (dove si va in gondola, ovvio) al Brasile (dove tutti ballano, ovvio), per poi finire addirittura nello spazio! Uno dei film di 007 che più rasenta il ridicolo, in cui l'insistito elemento farsesco stride con i (pochi) momenti drammatici, ma che può divertire se non lo si prende sul serio. Ritorna il killer "Squalo", che questa volta diventa parodia di se stesso… Appare anche Corinne Clery. Shirley Bassey, dopo "Goldfinger" e "Diamonds Are Forever", canta per la terza volta il brano dei titoli, che però è nettamente inferiore ai due precedenti.
Sono ben conscio del fatto che, rispetto ad altri, è stato Moonraker il bond-movie che più di tutti (eccetto Bersaglio Mobile) mi ha divertito e trascinato da bambino; tuttavia, devo anche riconoscere che, per certi versi, qui si tocca il fondo: l'introspezione psicologica dei personaggi (che, in minima parte, ci era stato nei film precedenti) è pari a zero, tutto è sacrificato alle gag e a sequenze che sfiorano l'autoparodia
l'ultima mezz'ora, ambientata nello spazio, in modo particolare
e il personaggio di 007 viene trattato come se fosse un superuomo (cosa di cui lo stesso Moore era conscio, non per nulla lo mette fra i suoi meno preferiti), con gesta che hanno dell'incredibile. Tuttavia, molte delle sequenze oggetto delle mie critiche sono anche il fiore all'occhiello del film, almeno sul lato tecnico, su cui non ho nulla da ridire: le scene d'azione sono realizzate grandiosamente
su tutte spicca la scena prologo, in cui Bond precipita da un aereo senza paracadute inseguito dai cattivi intenzionati a farlo fuori
l'ironia è più graffiante rispetto alla Spia che mi amava, ci sono più battute memorabili, e anche il villain è più carismatico del bolso Stromberg. Purtroppo, a questi pregi si aggiungono altrettanti difetti, di cui il maggiore è senza dubbio lo stesso senso di lentezza che caratterizzava Thunderball, tant'è vero che si arriva alla fine quasi estenuati dalla prolissità di talune sequenze. Mi dispiace dare un voto così basso a un film che ha caratterizzato la mia infanzia, ma d'altra parte è mia ferma intenzione dargli un giudizio oggettivo.
Splendida la scena iniziale nel vuoto che da bambino mi faceva impazzire ma metto 5 e mezzo perché le ambientazioni fantascientifiche sono poco "bondiane" e poi Moore nei panni di 007 non l'ho mai sopporato più di tanto. Non è un segreto che Connery lo detestasse in quei panni e non aveva tutti i torti. Il Bond più grande è proprio quello dello scozzese mentre Moore imprime un grande humor al personaggio ma niente durezza e non è spietato. Il Bond più simile a quello immaginato da Fleming rimane Connery e in seconda battuta il glaciale e quasi "Terminator" Craig. Esce di scena nel peggior modo possibile lo Squalo,nemico che si è protratto per più di un episodio di 007. Uscire di scena in modo cosi irreale fa diventare il tutto ancora più una barzelletta.
Il peggiore, uno di quei film che mi ha allontanato dal personaggio di Fleming (cinematograficamente). All'inizio sembra quasi che possa risollevarsi con alcune scene ben riprese, ma con il suo svolgimento diviene sempre più una parodia della serie e non una parte della stessa. Moore è improponibile, la storia altrettanto, svanisce completamente il romanzo da cui è tratto ed il personaggio stesso. Scene assurde al limite del ridicolo. Da dimenticare... non raccomandato, ma proprio no.