Durata: h 1.50 Nazionalità:
Gran Bretagna1964 Genere: spionaggio
Tratto dal libro "007 - Missione Goldfinger" di Ian Fleming
Al cinema nel Gennaio 1964
Goldfinger è un misterioso uomo d'affari sospettato di essere a capo di un'organizzazione che contrabbanda oro. James Bond viene incaricato del caso e riesce ad arrivare così vicino al quartiere generale di Goldfinger da cadere nelle sue mani. Questi ha un piano per attaccare Fort Knox, deposito delle riserve auree degli Stati Uniti e luogo tra i più sorvegliati e sicuri del mondo, ma James è sul piede di guerra...
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Forse un po' meno Spy story rispetto ai due precedenti capitoli della saga ma ugualmente un ottimo film,ricco di trovate interessanti e con gli elementi ormai tipici elevati alla massima potenza. La crudeltà e la megalomania dei cattivi,lo stile e potere seduttivo di Bond e soprattutto l'ironia con cui riesce ad affrontare le situazioni più incredibili. Oltre al solito grande Sean Connery merita di essere ricordata l'interpretazione del bravo Frobe nei panni di un villain più astuto del nostro agente segreto. Finale memorabile,da ricordare.
Terzo episodio in ordine cronologico della infinita saga di 007, a livello di trama a mio avviso superiore ai due film precedenti. Anche la nemesi è un gradino sopra ai predecessori, mentre per il resto battute, personaggi, situazioni, cominciano ad essere un po' ripetitive.
Come ribadisco sempre, i migliori tre capitoli che compongono la fortunata ed infinita saga Bondiana sono i seguenti: GOLDFINGER, GOLDENEYE e SKYFALL. Ma cominciamo con questo, ormai "semi-fossile" terzo capitolo della serie, ovviamente non invecchiato più di tanto. per cosa è superiore questo GOLDFINGER? Dunque, cercando di essere coinciso, il motivo principale è semplice: è tra i tre capitoli più belli per lo spionaggio. Qui il genere he la serie rappresenta si protrae in modo perfetto: dai personaggi alle scene, dai dialoghi alle interpretazioni, insomma, c'è davvero molta sostanza. Forse anche il fatto che la SPECTRE qui non fosse presente dopo i primi due film aggiunge davvero quel punto a favore, rendendolo molto più dinamico, fresco e divertente rispetto ai precedenti ambiziosi e più lenti film. Qui Connery ha forse anche preso parte con il suo miglior Bond, per cui, tanto di cappello.
Terzo episodio che vedo della saga (in tempo cronologico), ed indubbiamente il migliore, con una trama più chiara e lineare rispetto ai precedenti che si fa seguire meglio, e l'introduzione della macchina super accessoriata. Scorre veramente bene e l'idea è originale, anche se come sempre il finale, sappiamo già chi vincerà...
Sì, rieccomi qua con Goldfinger. Chi mi conosce sa della mia incostanza con la pubblicazione dei commenti, ma, se eravate preoccupati, beh, vi dico solo due cose senza scendere nel dettaglio: il mio odio verso la Apple e il mio odio verso Checco Zalone sono diventati ancora più accesi!
ATTENZIONE SPOILER!!!
Parlando invece del Progetto Bond, finalmente arriviamo a Goldfinger, il film più iconico: se Ditocorto di Games of Thrones è il massimo esperto di ditalini, Ditodorato avrà qualche carenza in quest'arte masturbatoria compensandola col "tocco del Re Mida". Setna = Sai, sto già provando nostalgia della tua pausa… Arkantos = Ma sei matto, mi consideri un pischello sotto ormoni?! Dovevo pur attirare l'attenzione in qualche modo! Setna = Non per quello, ma perché è Oddjob a verniciare di oro le donzelle. Arkantos = Beh, è comunque al soldo di Goldfinger, ma perché continuo a discutere con te, lasciami continuare!
Tralasciando le classiche gag squallide, passando al film, esso mantiene tutte le qualità di Dalla Russia Con Amore: personaggi carismatici, interpretazioni di buon livello, scene d'azione fatte veramente bene e in certi punti molto intense (vedasi, una su tutte, la famosa scena dove Bond subisce la tortura del laser di Goldfinger, citata pure in quella brutta serie di Maccio di nome The Generi), ragazze che fanno perdere la testa pure a uno come me che normalmente non prova attrazione… Oh, ora non datemi del maschilista per favore, per me Pussy Galore sta nelle donne come Fassbender sta nei maschi! Aiace = Ma smettila con ste tematiche, non ne posso più, le hanno messe a Sanremo, nei social, nei menù dei ristoranti!... Arkantos = Mi spiace, ma dovevo dirlo, esisterà sempre qualcuno che interpreterà male le mie parole in nome del D.io Fanatismo.
Ma l'elemento più iconico di tutti in questo film, tale da diventare essenziale nei film successivi, oltre ai gadget, è la macchina con mille accessori in buona parte dei casi, come in questo film, un Aston Martin, automobile che concilia molto bene l'eleganza con la sportività, perfetta per un agente segreto con un modo di fare "aristocratico". Che poi, piccola curiosità che ho scoperto solo adesso: Goldfinger è il primo film dove compare una pistola d'oro, seppur con un aspetto diverso da quella "ufficiale". Quanto riguarda i villain ho abbastanza gradito entrambi, sia Oddjob che… Ca.zzo, resiste agli attacchi di tutti i tipi, ha una forza sovrumana, il cappello "tagliente", è un personaggio d'effetto che funziona molto bene; sia Goldfinger che praticamente è Francesco Nozzolino con manie di protagonismo. Aiace = Se devo essere sincero, già lui ha parecchie manie di protagonismo… Arkantos = Sai bene che non esistono limiti, che poi, mi rivolgo a voi, non dite a nessuno che in sto film sono presenti delle aquile naziste, magari possono essere scambiate erroneamente per apologia di nazismo. Reginleif = No, this film is a real apology of nazism! Auric Goldfinger's actor was in NSDAP! >:( Arkantos = … Eeeehmmm… Aiace = Questa volta ti ha sconfitto. Arkantos = … Mmmm no, non per quello, semplicemente stiamo divagando troppo.
Concludendo questo commento turbolento, questo è chiaramente un film da vedere, essendo tutt'ora molto influente sui film d'azione prodotti oggigiorno.
Il terzo film su James Bond vede l'abbandono alla regia di Terence Young e l'arrivo di Guy Hamilton. Il film si serve di un budget più alto,e maggiore azione,inoltre il nemico di Bond questa volta è un osso duro,Goldfinger è un uomo avido,a cui non piace perdere,e che si avvale dei servigi di Oddjob,un forzuto maggiordomo killer,la cui caratteristica è usare un cappello dalla tesa metallica come arma,omaggio velato al lancio del cappello di Bond quando entra nell'ufficio di Moneypenny. Diverse location europee questa volta tra cui la Svizzera. Infine l'apparizione della Aston Martin DB5 ,accessoriata con i famosi gadget che rendono peculiare il franchise.In un crescendo la sceneggiatura di Maibaum,accompagnato in questo caso da Dehn svela piano piano lo scopo di Goldfinger,inoltre questa volta 007
Bond evita l'esplosione della bomba nel deposito di Fort Knox a 007 secondi e inoltre uccide Goldfinger che stupidamente cerca di eliminarlo sull'aereo.
Fu il maggiore incasso del 1964,e probabilmente rappresentò l'apice per il filone di 007 interpretato da Sean Connery.
007 non ha bisogno di presentazioni , questo capitolo è senz'altro uno dei migliori di Connery e uno dei più fedeli all'autore Flaming.Credo anche il più famoso.Perfetto cocktail di azione,ironia,intrigo e belle musiche.
E siamo a quota tre.....alla fine mi sono visto anche il famosissimo "Goldfinger", terzo capitolo della saga di James Bond interpretata dal grande Sean Connery. Sembrerà strano ma questa pellicola, nonostante la sua notorietà e il suo comparto tecnico evoluto, non è riuscita a coinvolgermi quanto "Dalla Russia con amore"....ovviamente parliamo di pignolerie, dato che il film è sempre costruito e concepito molto bene,però ho notato che nel fattore coinvolgimento mi sentivo meno catturato; probabilmente sentivo la mancanza della Spectre e dei suoi diabolici agenti, nonche le scelte stilistiche adottate nei precedenti film per presentarli....però va bhè, rimane il fatto che il personaggio di Goldfinger possiede comunque un carisma eccezionale.....forse questo episodio mi ha ricordato di più lo spirito di alcune puntate di "Lupin III"...e credo che chi conosce entrambe le opere capisca quale sia il motivo della mia associazione..... La Bond Girl della situazione è quasi una sorpresa; Pussy Galore(Pussy?!?...ma pensa te...) esce dagli stereotipi comuni, combatte e tenta di resistere al fascino irresistibile del nostro caro Agente segreto, rivelandosi un personaggio ben integrato nella trama principale quanto la sua collega precedente in "Dalla Russia con amore", ma evolvendosi grazie ad un ruolo che quasi non la rende sospettabile di essere la "bond girl".....insomma, non è un personaggio banale...... La parte finale del film diventa ancora più interessante per il diabolico piano di Goldfinger messo in atto, suscitando interesse e curiosità allo spettatore, ma anche escludendo Bond dalle scene; elemento che di fatto mi è piaciuto e non mi è piaciuto.....non so se tutto questo è da legarsi al cambio di regia da Terence Young a Guy Hamilton(questo lo vedrò nei film futuri diretti nuovamente da lui) ma a conti fatti questo film, per quanto mi sia sempre piaciuto, l'ho ritenuto LEGGERISSIMAMENTE più moscietto..... Sigla di testa a dir poco straordinaria però eh.....
N.B. Credo che il nostro James Bond debba ogni tanto utilizzare il suo attributo pure per pisciare.....
"Missione Goldfinger" potrebbe tranquillamente essere considerato il miglior film della sconfinata saga di 007 tuttavia io proprio non riesco ad andare oltre il "7,5" per i film con protagonista James Bond e questo terzo capitolo non fa eccezione; peccato perché per alcuni aspetti è effettivamente superiore ai due film che lo hanno preceduto mentre ci sono altre cose che non mi hanno convinto, anzi ci sono delle cosette, in fondo non così gravi certo, che mi hanno addirittura irritato.
Partiamo dalle cose migliori dai: i titoli di testa ad esempio. Già quelli dei primi due film erano stati un bel punto di forza, davvero trascinanti e affascinanti. Qui però si sono superati, i titoli di testa sono strepitosi, trascinati dalla canzone portante del film, quella "Goldfinger" che fa da colonna sonora all'intera pellicola ma che solo nei titoli di testa e di coda appare nella sua versione "canzone" (John Barry, Anthony Newley e Leslie Bricusse gli autori), meravigliosamente interpretata da Shirley Bassey. Dopo questa sequela di immagini e musica da far tremare i polsi inizia il film e qui saranno gioie e dolori.
L'altra cosa più bella del film è, direi quasi ovviamente, la Bond Girl, che arriva quando ormai il povero James dispera di trovare un po' di fìca che non gli crepi dopo 30 secondi (ne trova una-PUM! Trova la sorella della prima PAM! Sembra quasi che non gliene vada bene una, appunto, sembra...). Ecco, per me è lei, quella di "Missione Goldfinger", LA Bond Girl per eccellenza.
E si insomma... Pussy Galore càzzo, Pussy Galore! :D E qui la maggior dose di ironia presente nel film e ben rappresentata anche dalla regia di Hamilton (che sostituisce momentaneamente Young) esplode in tutto il suo splendore.
Già solo il primo dialogo tra lei e (il costantemente arrapato) 007 è da spanciarsi.
"Lei chi è ?"
"Mi chiamo Pussy Galore"
"... Forse sto ancora sognando" :D
Oh la traduzione del nome è quella che è e qui davvero sono stati geniali, tra l'altro lei, che è la pilota di Goldfinger, ha pure il suo "Pussy Galore's Flying Circus" che visti i piloti non poteva proprio chiamarsi altrimenti.
Pussy Galore poi è LA Bond Girl perché già solo con il nome identifica tutte le altre Bond Girl apparse dal 1962 al 2015, anche quelle più gnocche di Honor Blackman che tanto iconicamente l'ha rappresentata. E poi perché è tra le Bond Girl più càzzute, carismatiche e interessanti mai apparse, e finalmente ha un ruolo mica poco importante nello sviluppo della trama. Certo, è vittima anche lei del maschilismo inarrestabile della saga e del nostro imbattibile 00setter però tra tutte lei è quella che ha una marcia in più.
E poi lei è LA Bond Girl anche perché, da folle appassionato di musica (tanti tipi di musica, diversissimi tra loro) non può non riportarmi alla mente la band fondata da quei zozzi, tossici e fuori di testa di Jon Spencer, Neil Hagerty e compagnia brutta chiamata Pussy Galore proprio in suo onore. Insomma anche quell'animale di Spencer la pensa come me. Pussy Galore è LA Bond Girl per eccellenza, la migliore.
E anche perché è troppo divertente ogni volta che Bond si rivolge a lei tipo nel finale quando chiede a Goldfinger "e dov'è Pussy" ? Ahahahahaha, Goldfinger avrebbe anche potuto rispondere "Minchìa 007 ho capito che sei arrapato ma non mi pare il momento di cercar fìga... Lo dico per te" Ahahahaha.
Proprio Goldfinger è un'altra nota positiva del film, uno dei pochi cattivi della saga che mi abbia detto qualcosa, subdolo, spietato (la pussy, minuscolo però, uccisa ricoprendola totalmente di vernice d'oro è una di quelle sequenze davvero memorabili) e con tutte le sue mitiche super-tecnologie mirabilanti. M'è piaciuto.
Pure il coreano suo assistente, col cappello che sembra un'arma di quei robot giapponesi delle serie animate anni '70 e '80 è memorabile come personaggio, non dice un càzzo per tutto il film però impressiona. Il duello finale tra lui e il Bond però è una di quelle cose che mi ha irritato... Ho capito, è grosso forte e resistente e ha il cappello da lancio ma porco Giuda 007 lo picchia con spranghe di metallo e roba pesante in faccia, ripeto IN FACCIA, e quello non si fa niente e se la ride... Ho capito, era effettivamente Mazinga travestito da umano, infatti Bond lo sconfigge mandandolo in corto circuito. Quando fa secca la ragazza con il suo cappello ci mancava solo urlasse "Disco rotanteeeeee", per fortuna che non dice un càzzo, appunto.
Bellissimo il laboratorio di Q e soprattutto la mitica Aston Martin super-modificata, super-tecnologica e super-tutto fare, con spruzza-fumo, spruzza-olio, mitragliatici, lame rotanti nelle ruote, radar. bar-tavola calda. scacchi, tv al plasma (si nel '64, Q può anche questo), piscina, campo da golf, campo da calcetto, vetri anti-tutto (esclusi proiettili sparati da ultra-ottantenni), tutta la discografia dei Beatles per fare un dispetto a 007 (vabè, nel '64 avevano fatto 3 dischi e pure bruttini...) e ovviamente una linea calda con Miss Moneypenny. E soprattutto il pulsante nella leva del cambio che fa schizzare fuori dalla macchina il sedile del passeggero, con il passeggero sopra. Una risata te la fa scappare quando defenestra il coreano dalla macchina, col tizio che schizza via con tutto il sedile :D
Un peccato che Bond non abbia imparato ad usarla bene e infatti la utilizza un po' a càzzo di cane alla fine e quindi non è che gli serva a tanto.
Mi è piaciuto anche il tono più ironico dato al film, con doppi sensi, invenzioni e perfino qualche vera e propria gag molto divertente, la sceneggiatura appare più solida e meno sconclusionata delle precedenti, lo stile è sempre quello sia chiaro, inverosimile e tamarro, ma questa volta la narrazione e lo sviluppo sono più ragionati, più maturi e più coinvolgenti, crescendo nel finale invece di contorcersi su loro stessi. Un passo avanti alla sceneggiatura e un passo indietro sul lato tecnico.
Nel complesso la regia di Hamilton è buona, vivace, capace di dare al film un gran ritmo e di non annoiare però di sequenze memorabili, dal punto di vista della regia, non ne ho viste tante e anzi ci sono scene pensate e realizzate malissimo. L'assalto del Pussy Galore's Flying Circus a Fort Knox ad esempio... Gli arei planano, e tutti i soldati si tuffano a terra in mucchio, svenuti dopo 5 decimi di secondo dall'aver respirato il gas... Non si può vedere quella scena, è realizzata malissimo e in generale da un punto di vista tecnico (montaggio, fotografia e la stessa regia di Hamilton) non convince come nei due precedenti film. Stendiamo poi un velo pietoso sulla scena della riunione di Goldfinger con i gangster perché è un momento di cinema secondo me molto triste.
Insomma registicamente e tecnicamente non eccezionale, ma vivace, ironico, coinvolgente e divertente resta comunque tra i migliori film della saga di 007, con dei titoli di testa e una Bond Girl da consegnare alla storia.
Uno dei più famosi e riusciti film (vedo il migliore a parer di molti) sul mito di James Bond...in questa opera sono presenti o forse nascono la maggioranza degli stereotipi che rendono famoso questo personaggio. L'Aston Martin piena di risorse, i tanti gadget tecnologici, la passione per le donne, le capacità sconfinate di 007 e tante scene cult come quella del raggio laser sul tavolo d'oro. Io che amo la parodia "Un agente segreto al liceo" ho trovato in questo tutti gli spunti presenti nella commedia del '91 con Richard Grieco tanto da esserne quasi un mezzo remake in chiave farsesca. Non è che vi sia una gran Bond girl particolarmente attraente o interessante, sono molte però le belle donne presenti durante la visione...a tal proposito comunque ho riscontrato nell'aria un bel pò di misoginia e specie nella prima parte :) La storia è piuttosto buona anche se tirata come sempre un poco per le lunghe, tuttavia la sceneggiatura funziona da manuale. Bravo Sean Connery ma il restante cast è sotto le aspettative e sopratutto Goldfinger mi ha deluso essendo anziano e panciuto oltre al fatto che l'attore che lo interpreta non mi ha trasmesso molto. Affascinante ma comunque non è una serie che mi fa impazzire.
Uno dei miei preferiti, trama articolata e mai banale, "gadget tecnologici" in quantità. Dopo una partenza un po' cosi' cosi', la saga di 007 inizia a ingranare con questo film.
Questo terzo capitolo non per nulla è tra i più ricordati e discussi dell'intera filmografia dell'agente Bond! Il film, oltre a rimarcare ciò che di buono si era già visto nei due precedenti capitoli, introduce tantissime novità e moltissima ironia. Geniale l'automobile super accessoriata e bellissime le tre Bond girl. Ho trovato un po forzati alcuni espedienti con cui il bravo Sean Connery riesce a farla franca dopo essere stato più volte catturato mentre la scelta del villain l'ho trovata particolarmente azzeccata. Questa volta il cattivo è fuori dai canoni, non sembra quasi lui il boss!...panzutello col vizio del gioco, ama vincere con ogni espediente e furbamente si avvale di bravi ed avvincenti collaboratori. Con la sua guardia del corpo e il suo malefico cappello, Bond creerà dei siparietti simpatici e degli scontri accattivanti. Il cadavere dorato della bellissima Shirley Eaton aiuta questo film a rimanere nella memoria coadiuvato dalla stupenda canzone dei titoli di testa e coda! Leggendario!
Vado controcorrente ma a mio parere questo capitolo è inferiore ai due precedenti, per originalità e mordente. La troppa azione sommerge del tutto la parte più ironica che mi ha colpito negli altri capitoli. Ricorderò la sicuramente la canzone e qualche espediente che poi ha fatto storia come la vernice d'orata e la macchina laser che taglia il metallo.
Terzo episodio e continuo crescendo della saga 007. La storia finalmente è molto avvincente, e con un po' più di azione, considerando anche un villain/braccio destro di discreto spessore. Ora capisco il successo che ebbe questo film all'epoca.
Considerato da molti uno dei migliori film della saga, è, secondo me, uno degli 007 più intriganti ma, allo stesso tempo, peggio realizzati. La scena coi militari che cadono a terra per il gas è ridicola al punto da risultare comica! Rimangono delle belle musiche e l'innegabile fascino dei personaggi.
La saga bondiana si mantiene su buoni livelli con questo " Missione Goldfinger", che vede per la prima volta la comparsa della mitica Aston Martin super accessoriata e vanta la presenza di ben 3 bondgirls. La parte iniziale e il duello finale si fanno preferire, mentre nella parte centrale la sceneggiatura gira un pò su se stessa, anche se i colpi di teatro non mancano
la stupidità dei carcerieri di Bond che gli "permettono" di fuggire più volte; la sceneggiata dei soldati che sul finire si fingono morti sul colpo e si afflosciano come manichini; la resa dei conti finale dove Goldfinger ha la peggio risucchiato dal finestrino rotto dell'areo in volo mentre James Bond si salva raggiungendo addirittura la cabina di pilotaggio.
lo si ricorderà sia per un cattivo credibile come Goldfinger ( ma il suo braccio destro Oddjob è ancora meglio ) che per le imponenti scenografie di Ken Adam.
Meno spy story dei due che l'hanno preceduto ma ugualmente un gran bel film, pieno di trovate e di ironia, abilmente portata al personaggio da un Sean Connery all'apice. I paesaggi svizzeri, gli improvvisi cambiamenti e la stupenda performance della partita a golf lo immortalano come un capolavoro del/nel genere. Hawke porta la sacca e ride per l'imbroglio. Gert Frobe grande cattivo, insieme al suo fedelissimo autista schiaccia palline da golf. E che dire del tavolaccio con laser "chirurgico"? Che tempi ragazzi! Era solo il 1964...
"Goldfinger" fu il film che lanciò definitivamente la serie di film su James Bond ed è considerato (a ragione) uno dei più belli. Fin dall'inizio il film fa una bella figura con i titoli di testa che cominciano ad essere davvero curati (bella la canzone, anche se ad essere sincero non so chi la canti) e si dimostra fin dall'inizio molto più ironico rispetto ai suoi predecessori. C'è tanta azione e la storia è sempre più elaborata, anche al limite dell'improbabile. Ad essere sinceri di difetti ce ne sono a volontà sia nella storia
(ricorderò sempre i soldati di Fort Knox che colpiti dal gas cadono esattamente come fossero dei birilli)
Eppure è innegabile che Goldfinger nonostante i suoi difetti riesce a piacere. Dando per scontata la simpatia di Connery probabilmente è per merito della trama elaborata, forse è per merito dei villain davvero riuscito (Goldfinger molto simpatico per essere un cattivo e Oddjob molto pittoresco, quest'ultimo tra l'altro è uno dei miei villain preferiti dell'intera serie) o forse per la presenza di ben tre Bond-Girl di cui la più bella è sicuramente la prima
(quella che viene ricoperta di vernice dorata tanto per intenderci)
E che ironia nella scelta del nome della terza donna, ovvero Pussy Galore (e chi sa un briciolo di inglese sa a cosa mi riferisco he he). Sicuramente una parte nella riuscita del film ce l'ha anche l'Aston Martin accessoriata di mille diavolerie. Tra i Bond-Movie di Connery è probabilmente inferiore a "Dalla Russia con Amore", come detto rimane però tra i più belli di sempre.
Terzo film di 007, uno dei più famosi e forse quello più amato da critici e appassionati. Rispetto ai film precedenti c'è più ironia, il plot è sempre più contorto, aumentano i gadget e anche i morti. Come cattivo il panciuto Goldfinger è meno efficace rispetto a Blofeld. Mitica la canzone di Shirley Bassey.
Avanti un altro: dopo l'eccellente Dalla Russia con amore si cambia regista e si sforna, nel 1964, quello che è, ad oggi, il Bond-movie più sopravvalutato di tutti i tempi. Si chiama Missione Goldfinger. Non che sia brutto, anzi, è sicuramente meglio di tanti altri film in circolazione, solo che mentre lo guardavo, mi chiedevo in continuazione per quale motivo proprio questo episodio avesse scatenato la cosiddetta "Bond-mania": secondo me, non basta solo una manciata di elementi bene o male azzeccati per fare un film buon film, per quanto memorabile, e in effetti, ho notato che le persone tendono a ricordare solo particolari elementi...
come la ragazza coperta d'oro o il cappello tagliente di Oddjob o l'Aston Martin al suo debutto...
piuttosto che il film in generale. E, a conti fatti, questo fatto posso capirlo: con Goldfinger, si cambia decisamente tono rispetto ai precedenti, ed ecco che la trama si fa improbabile, con elementi che definire trash non è troppo azzardato (vedi Spoiler); cambia la regia e si sente, perché Guy Hamilton ha sicuramente senso dell'ironia, ma non del ritmo, paurosamente lento; né il cattivo risulta essere fra i migliori, anche se forse è fra i più divertenti...
...con quel pancione che lo rende tutto fuorché minaccioso...
e anche l'azione, per quanto ben girata, è davvero servita col contagocce. Alla fine, ciò che resta di buono è un sempre decente Connery, tre splendide donne, uno scontro finale teso con tanto di conto alla rovescia, e le già citate scene d'azione. La canzone iniziale è orecchiabile e da la giusta carica. Questo mi basta a strappargli una sufficenza a onor del vero un po' stiracchiata, sempre ricordando che in futuro si vedrà di peggio.
Un film magnifico per gli amanti del genere!! Una storia davvero ben sviluppata ed un montaggio degno di nota mantengono viva l'attenzione dall'inizio alla fine!! James Bond è, e rimarrà sempre Sean Connery.
Terzo capitolo della saga e finalmente Bond vince il primo Oscar per i migliori effetti sonori. Sinceramente a livello di trama e di coinvolgimento ho preferito "dalla russia con amore", però devo ammettere che anche questo non è affatto male; ho notato dei vizietti di forma in alcuni punti che però non hanno peso sulla storia, mentre vale molto come al solito la preformance di Sean Connery, che dopo questo film sarà definitivamente consacrato... Un bel film, molto vivace, non ai livelli del suo immediato precedente, ma molto godibile.
Ritengo sia fra i piu' quotati nella serie 007, c'e' la cura del particolare nei minimi dettagli (vedere l'ambiente dove si svolge la riunione con il ministro), ed anche la cura con cui si sono scelti gli attori ,tutti personaggi. Le ambientazioni poi sono moto suggestive, dallo Stroke park alle alpi svizzere. Agli amici che amano questo film suggerisco un piccolo viaggio, estivo ovviamente: andate in svizzera e raggiungete il Furka pass, dall'hotel (mitico) Belvedere dove appare l'auto di Golfinger ad Andermatt (il distributore) ritroverete il set intatto nei luoghi (17 minuti) di questo mitico film: compreso il masso da dove miss Masterson spara a Goldfinger. Poi andate verso Lucerna e uscite a Stans sud ritroverete i paesaggi della fabbrica ''auric Godfinger''.Buon viaggio con sogno.
Su questo terzo Bond-movie vado un pò controcorrente, visto che non mi ha convinto del tutto. Qualche buona trovata, come in quasi tutti gli episodi, c'è, ma tende col passare del tempo ad annoiare. Non oltre la sufficienza!
Sicuramente un buon prodotto, questo terzo Bond-Movie dopo "Licenza di Uccidere" e "Dalla Russia con Amore", tuttavia un po' scialbo ed anche piuttosto lungo. Non mancano senza dubbio scene cult (la Eaton ricoperta d'oro, la partita a golf di Bond e Goldifnger, il servitore di Goldfinger con la bombetta, e così via), però a tratti ci si annoia e il prodotto risulta piuttosto prolisso. Le ambientazioni non sono nulla di che: gli interni risultano barocchi e Connery, pur sempre affascinante ed elegante, risulta un po' sottotono.. Secondo me, non male, ma inferiore ai primi due. I sequel saranno migliori, vedasi "Thunderball" e "Una Cascata di Diamanti".
Opera eccezionale, il cui aspetto migliore risiede nei personaggi, caratterizzati in modo superbo e pieni di carisma. La storia si rivela esser fra le più interessanti della serie, inoltre vengono miscelati egregiamente elementi quali azione, giallo, ed ironia, che rendono la visione molto piacevole e di sicuro intrattenimento. I dialoghi sono molto curati, ed il ritmo della narrazione si mantiene su livelli più che buoni. Probabilmente si è dinanzi al capolavoro della lunga serie di pellicole dedicate all'agente segreto più famoso della storia del cinema.
Belli, mi piacciono i film di 007, sean connery è un perfetto interprete e la storia è veramente geniale. Del film posso dire che, per essere un film anni 60 è strabello, certo oggi si riuscirebbe a fare di meglio, però certe scene son molto suggestive anche coi mezzi di allora..
Non sono appassionato della serie ma ricordo con piacere questo terzo episodio, anzi da bambino mi aveva divertito proprio tanto. Riveduto oggi vi ho ritrovato tutti quei felici espedienti che me lo avevano reso così avvincente: la Eaton uccisa nel letto e dipinta d'oro, il cappello tagliente dello scagnozzo, gli inseguimenti mozzafiato, e tanti ancora. E poi James Bond ha mantenuto per me sempre quello stesso volto, di Connery ovviamente… indimenticabile.
Sarò pazzo, starò forse vaneggiando, ma questo film è un capolavoro. Incantevole la scena di lei stesa sul letto e coperta d'oro. Affascinante. Peccato per il finale... mezzo punto in meno...
non amo particolarmente la serie 007, l'ho sempre considerata una scialba scopiazzatura sempre dello stesso film (Intrigo Internazionale). Ma Goldfinger è un eccezione. tremila le trovate, tremila i dettagli, ottima sceneggiatura. il personaggio di Oddjob è dei personaggi più riusciti in assoluto. e poi è anche lo 007 più autoironico il che, in film come questi, non può essere che una cosa apprezzabile
finora il migliore dei tre ke ho visti il piu reale con un connery da paura Finale bello nella quale risolve la situzione con il suo strumento preferito: le donne
Stesso discorso fatto per i primi due: questi episodi di 007 sono un ottimo strumento di intrattenimento, buoni film per passare una bella serata. Qui in particolare mi è piaciuta la prima parte. E James Bond si conferma un clavator.
Non mi ha convinto per niente, troppe trovate esagerate fini a se stesse e con l'obbiettivo di impressionare il pubblico. Sufficienza politica per stima nei confronti di Connery. Ho preferito nella sua semplicità "Licenza di uccidere".
Il terzo episodio della saga del famoso agente segreto britannico, lascia il segno più indelebilmente che il capostipite, unico altro bond-movie che ho visto. Ha il merito di portare a un livello più compiuto le potenzialità espresse nel primo episodio e a dare una forma più definita e definitiva a quello che debba essere un film di 007,facendo la storia grazie a ingredienti azzeccati,trovate continue e mirabolanti e un Connery magnetico e fascinoso. Il suo personaggio è già memorabile fin dal primo film,questo si, ma questo episodio funziona meglio anche grazie un maggior controllo di regia e sceneggiatura, anche se sempre a Connery ma il maggior merito di riuscita. Goldfinger è un film frizzante, avvincente e divertente, intelligentemente concepito anche nelle sue ingenuità comunque parti integranti di un universo che ha affascinato e fatto sognare generazioni di spettatori,allo stesso tempo frutto e compendio dell'immaginario popolare del periodo e viceversa influenzatore responsabile di averne allargato i fronti. Memorabile anche la colonna sonora entrata nel mito.
Bello, sicuramente un cult, un mix di vari libri di Fleming ( c'è un pò di "Una cascata di Diamanti" un pò di "Casinò Royale" e un pò di " Moonraker"). Gode di un grande fascino e di una indimenticabile atmosfera che lo fa resistere (per il possibile) all'inesorabile proseguio degli anni. Bellissima colonna sonora, grandissimo Connery, scene ormai storia della cinematografia internazionale. C'è qualche errore trascurabile, sopratutto se siete fan dei Bond-Movie e avete visto gli altri film (anche moltissimi di quelli più recenti). Gli preferisco "Licenza di Uccidere" e "Dalla russia con Amore" ma comunque grande pellicola.
Forse il migliore dell'intera saga e sicuramente l'unico che è riuscito a superare l'etichetta di genere per diventare un cult anni '60. Bastano gli aerei che spargono il veleno su Fort Knox o la bellezza grafica delle scene all'aperto sulla statale o in spiaggia, per comprendere che si è di fronte ad un film ottimamente realizzato e colorato da una giustamente famosa colonna sonora. Le armi e gli espedienti tecnici ai limiti del paradossale, fantascientifico per quegli anni, si fanno ben perdonare dallo svolgersi logico e pieno di suspance dell'interessantissima e originale storia. Da vedere!
Memorabile 007 che con gli anni è diventato un cult assoluto. La cosa + **** è il killer....E poi c'è Connery che esce dall'acqua con la muta, se la toglie e ha lo smoking. Indubbiamente uno dei migliori, anche se forse il + bello di tutti rimane "Dalla russia con amore".
forse il migliore della saga...piu divertente del primo e con piu adrenalina... poi ci sono dei personaggi mitici(a parte il carismatico Bond)la locandina molto bella gia anticipa il cattivo con il cappello "killer"...l'unica pecca forse è la guerriglia finale resa poco credibile... stavolta James Bond non è proprio il salvatore della situazione perche...
la consacrazione d sean connery cm bond immaginario...incredibile...il film è bellissimo tratto dal romanzo d fleming...la colonna sonora indimenticabile.scene cult:la donna ricoperta d'oro.la lotta cn pussy a colpi d karate e il posticipo al recupero finale..... unico neo l'infelice battuta cn cui bond liquida i beatles.ma a lui s puo perdonarlo....
Come dimenticare Shirley Eaton assassinata nuda e dipinta d'oro? O l'ononima, mitica canzone di Shirley Bassey? Film del genere travalicano ogni genere e restano opere immortali della storia del cinema. Connery è memorabile. Un must per ogni cineteca che si rispetti
Il migliore della serie, assieme a Licenza di uccidere. Adrenalina sempre sopra il livello di guardia ed un villain rimasto nella storia del cinema. Il piattume dei vari Mission Impossibles non alberga decisamente qui, senza contare che Connery Tom Cruise se lo infila nel taschino e ci si soffia il naso in primavera.
Il miglior film di 007, con un grande Connery, interpreti ironici e convincenti, molta azione e la canzone d'apertura ("Goldfinger" di Shirley Bassey) entrata nel mito. Da non perdere.