agente 007 - dalla russia con amore (1963)

Le riflessioni su questo punto sono state lunghe, ma infine ho deciso di schierarmi con quelli che affermano la superiorità di Dalla Russia con amore sugli altri Bond di Connery. Questo perché ciascun membro del cast e della troupe sembra essere ormai completamente a proprio agio in quello che già allora era diventato una sorta di genere filmico a se stante: la regia di Terence Young è ferrea e, unita a una sceneggiatura che davvero non sbaglia un colpo, regala uno spettacolo di suspence ininterrotta dal primo all'ultimo minuto; Connery si è ormai calato nel personaggio e, nonostante la sua gamma espressiva non sia proprio vasta, da una buona prova di sé; memorabili anche i villain, dal "tosto" Robert Shaw alla meno presente ed incisiva Lotte Lenya, di cui si ricorda più che altro il mitico stivale con la lama. Che dire invece della colonna sonora? Assolutamente niente: rispetto al capostipite, con il quale è diventata famosa, qui cambia poco o nulla, e per quel che mi riguarda, la canzone di Matt Munro non dice niente. Comunque, ciò non toglie godimento alla visione, e vi garantisco che, se siete appassionati di film di spionaggio o se siete fan di Bond e questo non l'avete ancora visto, durante lo scorrere del tempo vi risulterà difficile guardare l'orologio.

SPOILER

Un film grandissimo, uno dei migliori 007.

Godibile come il primo. La prima volta che lo vidi no mi ha attirato e mi ha fatto cambiare canale. Rivedendolo bene non mi è dispiaciuto. Perfetta la Bianchi nel ruolo della spia p...anella (si deve dire sù senza usare mezzi termini).

Secondo capitolo della serie, altro piccolo capolavoro. Emoziona e diverte, ed ormai Connery ha definitivamente fatto suo il personaggio