across the universe regia di Julie Taymor USA 2007
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across the universe (2007)

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locandina del film ACROSS THE UNIVERSE

Titolo Originale: ACROSS THE UNIVERSE

RegiaJulie Taymor

InterpretiJim Sturgess, Evan Rachel Wood, Joe Anderson, Dana Fuchs, Cynthia Loebe, Martin Luther, T.V. Carpio, Heather Janneck, Salma Hayek, Eddie Izzard, Bono, Robert Clohessy

Durata: -
NazionalitàUSA 2007
Generemusical
Al cinema nel Novembre 2007

•  Altri film di Julie Taymor

•  Link al sito di ACROSS THE UNIVERSE

Trama del film Across the universe

Anni '60. Jude un giovane operaio portuale di Liverpool parte per l'america alla ricerca del padre emigrato tanti anni prima. Una volta negli Stati Uniti, s'innamora di una ragazza, Lucy, il cui fratello viene richiamato alle armi ed arruolato per andare a combattere in Vietnam. I due innamorati allora si fanno coinvolgere pienamente dai movimenti pacifisti che nascono nel periodo, diventandone convinti attivisti...

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Voto Visitatori:   7,74 / 10 (94 voti)7,74Grafico
Voto Recensore:   8,00 / 10  8,00
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Voti e commenti su Across the universe, 94 opinioni inserite

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don carlos  @  07/06/2009 01:22:59
   5½ / 10
Da appassionato di Beatles quale sono, non posso dire che questo film renda del tutto giustizia al genio creativo del quartetto di Liverpool.

Citando la recensione che ho letto qui (quella che dava voto 8): <<...un musical finalmente intelligente, brillante e brioso, libero sia di quella fastidiosa ruffianeria che ha afflitto tutte le più recenti produzioni hollywoodiane, sia di quell'aura modaiola patinata che incombeva sul pur originale "Moulin Rouge">>.
Come sarebbe a dire? Detto in tutta franchezza, non vedo la minima differenza fra questo musical e altre produzioni hollywoodiane come Moulin Rouge, in quanto a grado di ruffianeria e superficialità modaiola "teeneggiante" - basta sentire il modo di cantare del protagonista: "ggiòvane", melenso e a lungo andare insopportabile.

Questo film è in sostanza un contenitore di Beatles in pillole, una specie di omogeneizzato di Beatles pronto per l'uso e tarato furbamente sulla sensibilità e sui gusti della "generazione MTV".
Voglio dire, è abilmente programmato per soddisfare un target giovanile abituato a ben altra musica, un guazzabuglio di mediocrità artistica che, messo tutto insieme ed elevato al quadrato, non vale un decimo di quello che si produceva fino a 20-30 anni fa.

Quello in cui è ambientata la storia è effettivamente l'immaginario beatlesiano, ma il film lo attraversa (o meglio, lo trapassa) proprio come una comitiva turistica giapponese attraversa di corsa Venezia, perché c'è poco tempo, e scatta foto a raffica senza godersi nulla.
In parole povere, il film è un viaggio confuso e sconclusionato, in cui si vede tutto senza vedere niente.

Niente da eccepire sull'originalità degli effetti visivi, sulla spettacolarità eccetera, ma per fare un film come si deve sui Beatles, almeno secondo me, non bastano le innumerevoli, facili citazioni sparse qua e là, come il fatto che i personaggi si chiamino Jude, Lucy, Maxwell, Sadie, Jojo, Prudence (la quale, come si dice nel film, "è entrata dalla finestra del bagno", cioè "She came through the bathroom window") tanto per stuzzicare arruffianarsi chi i Beatles li conosce già. Simpatico, ma non attacca.

Chi invece non li conosce - ed è qui l'unico vero pregio che mi sento di riconoscere al film - si incuriosirà inevitabilmente e andrà ad ascoltarsi le canzoni originali come "mamma" le ha fatte e ad esplorare con più calma e attenzione l'universo dei Fab Four. Com'è giusto che sia, del resto, quando ci si trova di fronte a qualcosa che è più di una semplice band musicale degli anni '60: qualcosa che, per l'impronta indelebile che ha dato all'immaginario collettivo della gente comune e al panorama musicale, non esiterei a definire uno dei pilastri della cultura occidentale dell'ultimo mezzo secolo.

Tutto questo non lo dice un vecchio trombone-snob-intellettualoide, bensì un comune ragazzo di 21 anni che, dal punto di vista della cultura musicale, si sente alquanto preoccupato quando si guarda intorno fra gli appartenenti alla sua stessa generazione, per non parlare di quelli ancora più "ggiòvani".
Io spero con tutto il cuore che chi non conosce i Beatles si incuriosisca guardando questo film; spero però che non si convinca di conoscere i Beatles solo per questo, della serie: "Beatles? Ah, sì... 'aa sàmo, ho visto il film".

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Ultima risposta 08/06/2009 20.33.00
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Invia una mail all'autore del commento Clint Eastwood  @  17/12/2008 23:11:39
   8½ / 10
Sinceramente mi è piaciuto. Scaricato più di 6 mesi fa, sempre quando lo vedevo nella mia "libreria" lo evitavo per il semplice motivo che è un MUSICAL - un genere che non ho mai aprofondito per bene, ed ecco che oggi ho avuto il coraggio di vederlo. Il film ti apassiona subito nei primi 10 minuti, mette in chiaro la situazione, la trama del film. I momenti belli della pellicola sono proprio quando cantano. Molto ricco di colori, fotografia bellissima. Molta fantasia per fare questo film. Regia splendida dell'esordiente regista. I pregi sono le canzoni che creano un'atmosfera indimenticabile da una scena all'altra. I Beatles - the best.

Da vedere e lo consiglio di vederlo in originale magari sottotitolato in italiano.

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Ultima risposta 18/12/2008 14.19.31
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éowyn_3  @  17/10/2008 09:05:48
   8 / 10
trama piuttosto banale ma il risultato finale, complici una discreta originalità e le canzoni splendide anche se(ben)riadattate dei beatles è quello di un musical molto piacevole.

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Ultima risposta 17/10/2008 09.16.51
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HATEBREEDER  @  06/06/2008 11:20:37
   4 / 10
A livello personale, i musical mi hanno sempre fatto discretamente ******, e anche per i beatles non è che io mi sia mai strappato i peli pubici. Però il film in sè è obiettivamente carino e ben girato, quasi privo di quell'odiosa aria da spettacolino teatrale che solitamente va a braccetto con il genere.
Il problema è che io non lo sono affatto, un tipo obiettivo.

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Ultima risposta 06/06/2008 12.57.22
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Claudio80  @  14/05/2008 04:24:00
   10 / 10
Ragazzi che capolavoro! Un film che mi ha emozionato così tanto non l'ho veramente mai visto: ho riso e pianto provando gioia, passione, divertimento, tristezza, rabbia, felicità e chi sa cos'altro, alcuni di queste emozioni anche contemporaneamente.

Quando si vive un grande momento brutto o bello che sia il quale ricordiamo ogni volta che sentiamo una certa canzone, o perché lo descrive, o perché ne era la colonna sonara, oppure semplicemente immaginiamo tale momento durante l'ascolto di una canzone, questo film ci fa vivere momenti come questi per oltre due ore senza dover ricordare o immaginare ma vivendolo attraverso le sue immagini e ovviamente le sue canzoni.

Una trama banale e semplice gia rivista, ma quella che doveva essere, che riesce a descrivere in maniera eccellente la situazione di quel periodo, e che scorre senza problemi e intoppi. E una colonna sonora, dei Beatles, che non è solo tale, ma in cui le canzoni sono spesso completamente riarrangiate da sembrare uscite ieri per la prima volta.

Non si può dare meno di 10 a questo film, e questa Julie Taymor, a me finora sconosciuta, deve essere proprio un genio e cerchero sicuramente di vedere altri suoi film.

PS: Sapete se è uscito anche un CD per la colonna sonora?

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Ultima risposta 20/05/2008 14.20.52
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  17/04/2008 14:29:15
   8 / 10
Julie Taymor si conferma autrice geniale e mai scontata.Il suo “Across the universe” è un musical atipico,basato su
canzoni di un’unica band,ovvero i Beatles.
Praticamente privo di parti danzate è ricco di soluzioni visionarie che prendono vita attraverso delle sequenze fantasiose/deliranti, quasi fossero dei video clip inseriti all’interno della trama in maniera molto pertinente,come appendici naturali della storia.La Taymor mescola senza problemi kitsch,pop,psichedelia in un calderone lisergico che ben rappresenta l’epoca in cui si svolgono i fatti,un’epoca apparentemente molto liberale ma ricca di contrasti e contraddizioni.In questo vivace panorama si muovono Jude e Lucy(e i nomi già dovrebbero suggerire due famose hit dei Fab Four),i ragazzi saranno protagonisti di una storia d’amore classica e già vista,ma arricchita da una messa in scena oltre modo affascinante, il tutto musicato mediante una colonna sonora eccezionale.Da sottolineare che le canzoni sono riarrangiate e cantante dagli attori in maniera davvero perfetta.Questi sono infatti bravissimi,incredibili Jim Sturgess e Joe Anderson,anche se a “bucare” lo schermo è soprattutto Evan Rachel Wood,sempre più brava e bella.Piccole parti per Salma Hayek, conturbante infermiera sexy,Bono,Eddie Izzard e Joe Cocker che ricopre ben tre ruoli.Divertenti i due personaggi che richiamano alla memoria Jimy Hendrix e Janis Joplin.
Maniacale la cura dei dettagli,eccellente la regia,molto buona la fotografia ed interessanti la maggior parte delle sequenze più oniriche,ogni tanto qualche momento ripetitivo è ravvisabile e la Taymor, come già aveva fatto in “Titus”, si lascia prendere un po’ troppo la mano.Allo stesso tempo però dimostra grande personalità riuscendo a fondere musica ed immagini in maniera mirabile.Molte le scene che andrebbero citate,da quella rabbiosa che si dipana sulle note di “Strawberry fields forever”,al delirio militar/angosciante di “I want you” ,al corale “Hey Jude”, all’amore non corrisposto di “I want to hold your hand” sino alla riappacificazione scandita ovviamente da “All you need is love”, in una scena che ricorda per ambientazione un vecchio video degli U2.
Consigliatissimo agli amanti dei Beatles e dei musical ,ma anche gli altri difficilmente non apprezzeranno la genialità di questa regista che sfrutta al meglio delle indimenticabili opere d’arte musicali per dar vita ad un film ,che pur presentando qualche pecca, è uno straordinario inno all’amore.

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Ultima risposta 19/04/2008 17.21.59
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stecca  @  18/02/2008 11:59:21
   10 / 10
"Across the Universe" di j. Taymor
CAPOLAVORO !!!!
Erano anni che non mi capitava, giuro, di provare, finita la proiezione (e....neppure troppo corta), il desiderio di rimanere seduto e di rivedere subito per la seconda volta il film appena concluso, anni !!!
I precedenti di questo regista evocavano un brutto e pasticciato Titus ed un semi-mancato Frida, però alcuni miei amici di assai diversa estrazione cinefila me ne avevano detto meraviglie, i Beatles sono un pò i miei miti di infanzia, oramai la pellicola era uscita dai circuiti primi, era domenica pomeriggio insomma perchè no ? E meno male...che film ragazzi, ripeto: che film !!!
Sulla scusa dei testi di alcune tra le più belle canzoni dei Fab four (non necessariamente le più famose) si costruisce una sorta di "Come eravamo" più "Fragole e sangue" più "Hair", in versione musical, che, attraverso l'epopea di un poveraccio di Liverpool in cerca del papà di guerra i cui destini si incrociano con la classica famiglia borghese americana dai figli in tensione sessantottina, ci evoca, meglio di qualsiasi altra pellicola passata, il mito di quel ventennio 60/70 che sconvolse oltre alla musica il mondo ed i costumi.
Zeppo di sequenze memorabili (dal balletto dell'arruolamento Vietnam assolutamente pazzesco, al finale-citazione del concerto sui tetti Apple di Let it be) e grondante amore folle del regista per quegli anni e quegli eventi (condiviso da chi scrive ovviamente), il film regala anche alcune chicche musicali da brivido perchè se è vero che le canzoni dei Fab Four sono immortali, e se è vero che tutte le cover dei ragazzotti scelti (bravissimi peraltro) sono notevoli, è anche vero che il cammeo di Bono che canta "I'm the Walrus" (da Oscar subito !!!) e la versione gospel della solita nera fenomeno che canta in chiesa "Let it be" durante il funerale del bimbo vittima dei disordini razziali during Martin Luther King, fanno venire la pelle d'oca anche ad un sasso.
Non mancano ovviamente anche le citazioni più scontate dai finti Janis Joplin e Jimi Hendirix a quel geniale mosaico sulla controversa figura di Yoko, ma il tutto, persino la ricercata somiglianza del protagonista con Paul Mc Cartney, è sempre in qualche modo "originale" e rivisto e firmato con mano ispirata del regista, quindi non c'è mai la (facile in qiesti casi) impressione del Deja Vù.
Terminato l'entusiasmo (vero ribadisco, e pure epidermico, e lo si respirava in sala) nonostante io non sia proprio un fautore dei musical (ma questo è un musical invero particolare), si esce rinfrancati anche se (almeno a me) sovviene una riflessione forse un pò da vecchietto nostalgico, ma inevitabile dopo un film così straordinario.
La generazione post bellica dei ventenni ha vissuto quel ventennio incredibile dei Beatles e di Luther King, quella degli odierni ventenni si è beccata invece il ventennio di Internet, play station e le tivvù del Berluska....peccato (per loro) !!!

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Ultima risposta 18/02/2008 12.17.43
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rasta  @  28/01/2008 15:46:06
   2 / 10
una palla ed una noia MORTALE. dei beatles salvo solo John Lennon, ma fuori dagli "scarafaggi microfonati". dopo 2o minuti mi stavo addormentando di brutto e l'ho buttato... meno male ke avevo Halloween come riserva ed ho ripiegato alla grande. orrido musical dei "take that" degli anni '7o. una vera ciofeca!!!

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Ultima risposta 20/05/2008 14.23.14
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fab one  @  31/12/2007 04:35:51
   9 / 10
Premetto due cose: la prima è che sono un accanito fan dei beatles, la seconda che sono allergico hai musical. questo film invece mi è piaciuto veramente molto, non solo per la colonna sonora( a dir poco strepitosa) ma anche perchè in questa pellicola si intrecciano realtà e storie diverse. oltre alla storia d'amore tra jude e lucy abbiamo infatti temi molto più cupi come la guerra in vietnam e le guerriglie urbane negli states tra poliziotti e pacifisti. insomma un film completo almeno per me che non sono un grande esperto di cinema. La scenografia anche mi è piaciuta molto soprattutto per le scene psichedeliche che incarnavano il vero spirito delle canzoni dei beatles. in poche parole un film da 9....

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Ultima risposta 31/12/2007 04.37.42
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faluggi  @  16/12/2007 19:22:47
   1½ / 10
Premetto che mi hanno costretto a vedere questo musical, a me i musical non piacciono...
musiche che scorticavano l'anima per la noia, la trama era solo un pretesto per far girare il film, una mia amica che mi bisbigliava nell'orecchio quelle odiose canzoni dei beatles...ad un certo punto ho implorato i miei amici di bloccare il film...quasi nessuno si è opposto e ci siam visti Fantozzi.

Volevo darglio 1, ma ho pensato che è un tantino esagerato visto che è proprio il genere che non mi piace, allora gli ho dato mezzo punto in più ;)

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Ultima risposta 19/08/2009 18.56.33
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Invia una mail all'autore del commento francescofelli  @  11/12/2007 09:42:25
   5 / 10
ora, se un film piace a tutti tranne che a me, deduco di essere io il problema.
Eppure questo lentissimo musical, dalla trama incompleta e mal sviluppata, dall'ambientazione banale (sarà il cinquantesimo sul tema), dagli effetti musicali orribilanti (fa meglio mia nonna con un qualsiasi editor), presenta, come unica nota positiva le canzoni dei beatles (per quanto a tratti abbiano provato a rovinare anche quelle).
Una magra conosolazione, perchè, a saperlo, avrei risparmiato qualche soldo ed inserito un bel cd originale.
Ma, come detto, il pazzo sarò io....

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Ultima risposta 02/01/2008 18.56.21
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capozzi  @  09/12/2007 17:48:00
   9 / 10
ultimamente mi trovo a dare voti alti per film il cui genere non mi fa impazzire.
sono tutt'altro che un fan dei musical ma questo mi ha veramente coinvolto.
i beatles hanno il sapore della mia infanzia e il giudizio sul film non è scindibile dal mio debole per loro..
comunque il film merita perchè ha ben rappresentato la semplicità fatta genio dei testi, semplici quanto poetici..
l'unica nota di demerito a chi ha deciso di sottotitolare solo alcune frasi delle canzoni e non tutto il testo. francamente incomprensibile.
mi prenderò il dvd e me lo guarderò con sottotitoli decenti....

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Ultima risposta 09/12/2007 17.49.51
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carmus  @  09/12/2007 11:20:02
   8 / 10
Seppur con una trama semplice (banale?), e con qualche momento un pò troppo lento, il film è bellissimo, aiutato da splendide coreografie e da una colonna sonora "immortale".
Oltre alla già citata Let It Be, mi hanno molto colpito anche le scene del reclutamento (dove mi è venuto in mente l'antimilitarismo di Roger Waters in The Wall) e le strazianti e straziate giovani fragole/cuori di S.F.F.E.

ps ma qualcuno ha già accennato all'incredibile rassomiglianza di Jude e McCartney? ???

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Ultima risposta 02/05/2008 12.01.28
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Gruppo COLLABORATORI martina74  @  07/12/2007 12:57:50
   8½ / 10
Rutilante musical che mette in scena gli anni '60 attraverso 33 canzoni dei Fab Four, "Across the universe" è un film per beatlesmaniaci: lo dimostra il fatto che chi era con me l'abbia apprezzato solo in parte e non VISSUTO come me che ho cantato a memoria tutti i pezzi, riarrangiati in modo scintillante.
Passata la prima impressione di stare guardando un cantarello, ci si immerge in un'atmosfera via via più lisergica e onirica, attraverso le vicende di un periodo rivoluzionario e violento ma anche creativo e vivissimo, tanto che la storia è ambientata in gran parte al Village di NY.
Paradossalmente sono i comprimari a rendere efficace il sogno cinematografico della Taymore: Sadie/Janis Joplin, Jojo/Jimi Hendrix e il biondo Max sono eccezionali; i cameo di Bono Salma Hayek e Joe Cocker strappano applausi, le coreogreafie valgono da sole il prezzo del biglietto.
Qualche forzatura per far combaciare le canzoni con la storia, e lievi cadute di tono non tolgono nulla alla bellezza del film.
... e si esce cantando, magari con una lacrima per l'arrangiamento spettacolare di "Let it be", parte per voce sola e parte con un gospel veramente da brividi.

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Ultima risposta 27/12/2007 11.20.11
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patt  @  06/12/2007 00:14:52
   8½ / 10
across the universe è proprio l'esperienza che ti fa vivere questo splendido film, viaggi surreali mescolati ai "fumi" tumultuosi di arte e di guerra di allora, tra la psicadelìa e un inghilterra quasi disegnata, è fluttuante ma anche videoclippato, quii veste senza nostalgìa i beatles che oggi più che mai fanno da colonna sonora intamontabile di quegli anni.
insomma i denti che ho buttato in strada appena uscita sono diventiati ben 46

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Ultima risposta 07/12/2007 20.07.37
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infamone  @  03/12/2007 11:34:36
   8 / 10
Chissà se avrei sentito battere il tempo col piede anche con gli Stones? L'originalità di un film che mi ha molto divertito e poco emozionato sta nella scelta di una monografica colonna sonora che viene trasformata, però, in sceneggiatura e copione grazie ad una fenomenale produzione delle canzoni che tutti abbiamo da sempre ascoltato in versione "pura", senza quella espressività che regista e compositore possono regalare.
Mi viene subito alla mente il paragone con Moulin Rouge, il film che più di recente ha proposto il racconto di una storia d'amore utilizzando testi e musiche contemporanee completamente rivisitate; anche lì le nuove versioni di pezzi dei Queen e degli U2 mi lasciarono a bocca aperta.
In Across The Universe la sfida era anche più difficile perché il tutto poteva risultare in una celebrazione di un gruppo musicale ma, come già detto da altri commentatori, non è solo un film per beatlesiani (quale io non sono).

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Ultima risposta 03/12/2007 15.28.06
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  30/11/2007 00:22:00
   8 / 10
Esco dal cinema con la sensazione di essermi entusiasmato per un cappello vuoto, un film senza contenuti profondi (e quei pochi, risaputi) ma nonostante tutto sono la persona più felice del mondo. Ed è proprio per le sue ingenuità che "across the universe" è un film meraviglioso, un vero e proprio afrodisiaco per le nostre licenze generazionali ahimè ormai piuttosto scosse e fataliste. Ti riempie lo stomaco e la mente di una serenità che i più troveranno obsoleta (cfr. l'amore universale, l'amicizia, gli abbracci tra le note dei Beatles, il pacifismo, la ribellione passiva e quella "radicale") ma che non può far altro che infondere benessere anche nell'amara consapevolezza che quelle lì erano già gli ultimi fuochi prima della cenere (Vietnam docet per es.).
Un Cult non può essere il pur eccellente "L'm not there" di Haynes: un film troppo specioso e specificamente Dylaniano per assurgere a mezzo di comunicativa collettiva.
Poi c'è un pò di tutto, il teenager movie (ma a che livello) e il cinema-nostalgia, ma nelle nostre gabbie mentali sappiamo forse che c'è davvero la necessità di guardarsi indietro.
"Across the universe" è West Side Story nella Factory di Andy Warhol, Liechtenstein e Pollack a colazione insieme, Fragole e Sangue (citata letteralmente l'ultima scena del celebre film del 1970) diretto da un Godard rivisitato da Baz Luhrmann, il The Wall di Alan Parker che incontra Hair di Forman, il Tommy di Ken Russell (o degli Who) trasportato in una macchina del tempo nel cartoonismo psichedelico di Yellow Submarine, Jesus Christ Superstar trasportato in un mondo dove l'amore e la lotta non hanno forse bisogno di identificarsi nel "Messia".
Una ricchezza espressiva e visiva che lascia esterefatti, e che è riuscita a farmi apprezzare persino quel pallone gonfiato di Bono, gradevolmente fuori le righe, e ancor di più un Cocker "cockney in Usa" molto autoironico.
Certo non mancano momenti in cui il meccanismo si inceppa, soprattutto mi è difficile mandar giù una Liverpool proletaria stile West End londinese (ma era tutta così?) abbastanza convenzionale, ma sono errori formali di poco conto.
Tra le molte sequenze memorabili, il medley di With a little help of my friends nella duplice copia dei Beatles e di Joe Cocker (ancora?!), il sublime kitsch della visita di leva con i soldati "inscatolati" come le minestre Campbell e costretti a portare, in mutande, il "peso" insostenibile della Nazione (cfr. la statua della libertà), una toccante "While my guitar gently weeps" cantata dopo la morte di M. L. King.
Molti film recenti hanno tentato di riportare in auge lo spirito di quegli anni, a volte con discreti risultati (v. Bobby di Estevez) ma senza l'esuberanza sfavillante di questo film che colpisce, paradossalmente, proprio per la forza eccentrica della sua semplicità.
Notevole la performance del protagonista (v. Elephant di Von Trier o sbaglio?) e soprattutto di una Janis Joplin di indomabile forza e talento.
Pertanto le accuse di "buonismo" di certa critica mi sembrano davvero fuori luogo: davanti a quei fantasmi sepolti (non solo dai Beatles) mi sono trovato annientato e coinvolto, come se il tempo potesse, un giorno, ridestare dal sogno il lutto di una resa


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Ultima risposta 09/12/2007 22.40.59
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andreapau  @  26/11/2007 13:08:24
   8 / 10
l'inquieto spirito degli anni '60 raccontato con il senno di poi e l'ingenuità del periodo,attraverso l'arte e la musica dei Beatles.
Un cammino sinusoidale,fatto di onde che viaggiano separate e periodicamente si incontrano,influenzandosi vicendevolmente,con l'eterno dubbio che gli avvenimenti influenzino l'arte,ma anche che l'arte stessa influenzi gli avvenimenti.
Il senno di poi,permette all'arte dei Beatles,la possibilità di assurgere al grado di premonizione o almeno di testimonianza dell'epoca,ma come per ogni racconto storico,la forzatura sulle testimonianze è evidente e d'obbligo, necessaria a "far tornare i conti.
ecco che una ingenua e inconsapevole"girl",diventa(con il senno di poi) una perfetta introduzione al racconto degli anni '60,"littel girl" è la fotografia della serenità americana prima della tempesta vietnamita,"all my loving" e la sua carica sorniona sono la sigla ideale per ogni lungo viaggio,"i want to hold your hand" si tarsforma in un inno all'amore tout court,anche omo e bisex,"whit a little help from my friend" suggella l'amicizia maschia,"let it be" è la chiamata a madre maria nel momento del bisogno,"helter skelter" è il mondo che va sottosopra...magia del senno di poi,rendere attinente e calzante cio' che con buona probabilità fu frutto del caso.
discorso a parte meritano "revolution",e "i want you",con maggiori prerogative di testimoni coscienti dei tempi.
Questo è un film per Beatlemaniaci,per spettatori che i baronetti li VIVONO fin nelle sfumature,nel cuore e nel cervello,dall'infanzia all'età adulta,che sui quattro di Liverpool si sono formati il carattere,un film per adepti.
Bellissimo quando assume coraggio lisergico e artistico musicale,piu' debole, ingenuo e retorico nel raccontare le vicende sociali,coreograficamente e stilisticamente impeccabile come il migliore e patinato dei musical.
innovativo nella scelta degli artisti che reinterpretano lennon e co,incisivo quando molto didascalicamente imprime alla vicenda il ritmo del videoclip di denuncia a la "the wall".
Lennon e co non è casuale,ma una stigmatizzazione della risoluta scelta di far raccontare gli anni '60 a lennon e relegare mc cartney harrison e starr al ruolo di comprimari...geni musicali,ma impiegati del catasto come spessore artistico.
gli interpreti hanno grande forza fisica,ma non potenza lirica e vocale,e questa è una nota stonata in un ottimo film.soprattutto il giovane jude è a disagio vocale nei confronti di lennon e mc cartney..e non supplisce con personalità e carisma.meglio ma molto meglio,il coprotagonista biondo.

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Ultima risposta 04/05/2011 23.45.22
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norah  @  26/11/2007 12:04:40
   9 / 10
Ohhhhh.
Dopo una serie interminabile di film più o meno passabili(più meno che più)torno a ricordarmi uno dei motivi per cui continuo ad andare al cinema:uscire dalla sala con un bel sorrisone a quarantacinque denti,soddisfatta del mio "investimento" e con lo sguardo sognante.
E mi viene da pensare che gli ammerecani sò forti.
Ancora più forte é Julie Taymor che dopo l'indimenticabile Frida tira fuori dal cappello un altro film visionario e altrettanto degno di nota:un vero talento di donna.
Certo...Hair era un'altra cosa...
Certo...Ste rivoluzioni sessantottine ci hanno pure un po' scassato...
Certo ...Che con quella colonna sonora non era difficile...
In sintesi niente di nuovo sotto il sole,ma chi se ne importa;il videoclippone é bello e ci regala un'esplosione di musica(che non necessita di presentazione alcuna),scenari baroccheggianti,colore e psichedelia.


Eqquindi andavate e vedevatevelo che...

Don't you know it's gonna be alright e gli occhi vi ringrazieranno .



Come together right now over me ...



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Ultima risposta 07/12/2007 19.58.58
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