acciaio regia di Stefano Mordini Italia 2012
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acciaio (2012)

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locandina del film ACCIAIO

Titolo Originale: ACCIAIO

RegiaStefano Mordini

InterpretiVittoria Puccini, Michele Riondino, Matilde Giannini, Anna Bellezza, Francesco Turbanti, Luca Guastini, Monica Brachini, Massimo Popolizio

Durata: h 1.35
NazionalitàItalia 2012
Generedrammatico
Al cinema nel Novembre 2012

•  Altri film di Stefano Mordini

Trama del film Acciaio

Di qua l'acciaieria che lavora a ciclo continuo, ventiquattro ore al giorno e non si ferma mai. Di là dal mare, l'isola d'Elba, un paradiso sognato e irraggiungibile di famiglie felici. In mezzo, in riva alla loro spiaggia segreta, né di qua né di là, Anna e Francesca, piccole ma già grandi, "tredici anni quasi quattordici", che vivono la loro ultima estate di innocenza prima del liceo.

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Voto Visitatori:   5,46 / 10 (12 voti)5,46Grafico
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Voti e commenti su Acciaio, 12 opinioni inserite

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fabio57  @  14/09/2016 13:29:19
   7 / 10
Film duro, tratto da un romanzo altrettanto coriaceo. L'adolescenza quasi negata a due ragazze che vivono le vicissitudini esistenziali e lavorative del mondo operaio, legato all'acciaieria di Piombino, quasi unica opportunità di lavoro per i giovani abitanti dell'isola d'Elba. Iperrealistico, ha comunque un ritmo lento, come le macchine della fabbrica. Attori ispirati , però il lavoro è veramente tosto.

Leonardo76  @  31/12/2014 01:25:43
   4 / 10
C'è un po'de il ferroviere (ma proprio poco), una spruzzatina di Fucking Åmål , il finale stile le Ali della libertà e in mezzo noia e banalità (alcune scene sembrano copiate da qualche sceneggiato moderno tipo Don Matteo altre sfiorano la morbosità tipica dei film di Federico Moccia). Alla fine del film sorge spontanea una domanda destinata a restare senza risposta: e quindi?
Per me è il classico esempio di film italiano inutile fatto con 4 idee e pure confuse.

Mal  @  27/03/2014 21:55:50
   4 / 10
Premessa: prima di guardare il film ho letto il libro. e probabilmente ho fatto male.
Molto diverso dal significato che mi pareva di aver intuito dal libro.
Ho trovato il film molto lento e con molti "salti" da una scena all'altra, da una situazione all'altra. Anche il libro lo fa ma i personaggi sono presentati e introdotti.
Nessuno, nel film, viene presentato, è tutto lasciato a un livello molto superficiale che non credo faccia cogliere nulla di quello che invece nel libro si può cogliere.

Ma al di là della delusione causa lettura del libro, rimane un pessimo film, con una recitazione che lascia molto MOLTO a desiderare e credo che la trama stessa si faccia molta fatica a seguire nel saltalenante stile della narrazione cinematografica che vuole emulare il romanzo senza riuscirci per niente.

meno male che non l'ho visto al cinema!

guidox  @  02/02/2014 17:26:09
   7 / 10
a me è piaciuto, nonostante diversi difetti sia per quanto riguarda la recitazione non certo ad altissimi livelli sia circa lo sviluppo dei personaggi.
avendo fatto la spola una marea di volte da Piombino all'Isola d'Elba, mi sono sempre chiesto che tipo di vita conducessero le persone che abitano in un posto di mare "all'incontrario" e devo dire che le sensazioni che mi ha trasmesso il film, è come se avessero dato una risposta alla mia domanda.
non è neanche male la storia, che nella sua banalità secondo me raggiunge proprio l'obiettivo che si era proposto.

romrom  @  20/01/2014 10:23:29
   5 / 10
Troppo lento ... non ci siamo...

andreuzzo  @  15/01/2014 02:17:35
   2½ / 10
OIgni volta con pazienza torno sul cinema italiano per rimanerne come sempre profondamente deluso.
Una STORIELLA che si trascina avanti senza ne capo ne coda, sembra qualcosa di "colto in mezzo" senza inizio senza fine. Come leggere un libro nella metà tralasciando inizio e finale.
Inutile, noioso, di quella pigrizia che solo i fondi al cinema europeo possono creare.
Voglia solo di prendere i soldi mettendo un qualcosa di estremamente PUERILE e non siluppato sullo schermo, per la serie confermiamo che ormai a noi italiani di lavorare ci va davvero niente.

Tanto bastano le 2 ninfette di turno, perennemente con il **** di fuori, un accenno di lesbo tra minori e esibizionismo che bastano a tenere svegli quei 4 vecchi e giovani porci in platea.
Poi non si sa perchè se sono giovani sono o troie o tormentate.
E' triste vedere come IN TUTTI I FILM ITALIANI i registi vedano nei giovani o drogati, o disadattati o troie.
Che tristezza.

Un film INUTILE un esempio alla voglia di non lavorare, peccato alcuni spunti c'erano. E non c'è nulla di meggio id vedere spunti non sviluppati per PIGRIZIA
tanto al 30 ci arriviamo tranquillamente che ce frega,,poi basta che se magna alle cene.
Mordini non basta prendere 2 bambine e metterle con il **** di fuori con allusioni perenni.
Insulto al cinema e anche alla gioventù.
bocciato su tutti i fronti

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  17/08/2013 10:20:17
   6 / 10
Due ragazze adolescenti nel mondo operaio delle acciaierie di Piombino. E' la presenza costante del complesso siderurgico, un mostro leviatano a cui, in diversa misura, sono legati o per meglio dire incatenati i personaggi, ne influenza le esistenze, ne condiziona le scelte. Acciaio, di cui non ho letto il romanzo, manca a mio parere della necessaria compatezza, risultando frammentario. Niente male comunque le prove degli attori anche se alcuni personaggi, come la Puccini, mi sono sembrati un po' sacrificati rispetto agli altri, convincente comunque sia le due ragazxzine, sia Riondino.

sandrone65  @  04/08/2013 13:14:46
   4½ / 10
Film intrinsecamente inutile ed inesorabilmente noioso. Il film avrebbe la pretesa di raccontare la transizione di due ragazze dalla primissima adolescenza ancora spensierata ad una meno spensierata giovinezza, sullo sfondo di un tessuto urbano legato alla locale acciaeria.
La storia è pressochè inesistente, le figure di contorno sono mal delineate e appena abbozzate. Le situazioni sono tutte lasciate inspiegabilmente in sospeso.

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Unica nota positiva i deliziosi visetti delle due protagoniste, ma che non bastano per fare un film degno di questo nome.

Gruppo REDAZIONE amterme63  @  24/03/2013 19:44:01
   7 / 10
Se confrontato con la media generale della produzione cinematografica italiana attuale, "Acciaio" fa decisamente una bella figura. Finalmente un film senza luoghi comuni, stereotipi, sarcasmi e comicità da due lire, ma con gente comune, in carne ed ossa, con i dubbi, i problemi, le difficoltà sociali ed affettive che colpiscono più o meno la maggioranza degli Italiani di oggi.
Detto questo, bisogna però ammettere che "Acciaio" non è immune da difetti. A parte la splendida fotografia e l'importanza dei temi trattati, manca di adeguato ritmo e di approfondimento. Fin dall'inizio vengono delineati dei personaggi ben precisi (due amiche adolescenti e il giovane fratello di una delle due). Nel proseguo la mdp che indugia in un susseguirsi di brevi sceni statiche di vita quotidiana banale. A queste scene illustrative se ne inframezzano altre in cui si inquadra l'ambiente in cui vivono i personaggi (le acciaierie Lucchini di Piombino, il quartiere dormitorio di Salivoli e le spiaggie della Sterpaia).
Tutto questo si dipana in maniera lenta. La progressione e lo sviluppo interiore dei personaggi prendono perciò tempo, mettendo un po' alla prova la pazienza e l'interesse dello spettatore. Inoltre tutto questo viene visto prevalentemente dall'esterno. Purtroppo secondo me non si riesce a sentire l'interiorità dei personaggi, le loro emozioni rimangono dentro. Le capiamo ma non le sentiamo. Certo alcuni dialoghi ci illustrano le idee dei personaggi, i loro valori, alcuni loro pensieri, ma secondo me non è sufficiente, si poteva forse fare di più. Probabilmente sono io che pretendo troppo! Mordini non è Ingmar Bergman e direi che è già stato molto coraggioso nel voler mettere in immagini il romanzo "Acciaio".
Probabilmente questa reticenza, la mancanza di chiarezza ed evidenza, sono forse volute. Servono per mostrare lo smarrimento, la non-autocoscienza, la mancanza di sbocchi, valori e punti di riferimenti dei giovani di oggi; soprattutto la loro sfiducia nel futuro, visto come senza prospettive, una riproduzione invariata del presente.
Il film secondo me stilisticamente è una specie di Neorealismo rosa rivisto al presente. Neorealismo perché ci si occupa in maniera seria della difficile quotidianità di gente comune; rosa perché sul lato sociale prevale il lato sentimentale; aggiornato a oggi perché non c'è la certezza dell'amore e del valore della famiglia, anche i sentimenti appaiono degradati e insicuri. Di stile neorealista è pure il finale, non lieto anche se di vaga speranza.
Vedendo questo film mi è un po' venuto in mente "Sciuscià" di De Sica. Anche qui c'è la storia di due giovani amici che condividono dei sogni, ma che vengono separati dalle circostanze e vedono sfumare inesorabilmente i loro sogni.

Invia una mail all'autore del commento RubensB  @  03/01/2013 10:22:53
   5½ / 10
Non coinvolge, non appassiona, non approfondisce. Ottimi spunti(da un ottimo libro),ma manca il coraggio per farne un film degno di nota.

cla800c  @  21/12/2012 20:10:14
   7 / 10
il libro è meglio, il film sufficente

Manticora  @  03/12/2012 13:47:35
   6 / 10
Nessuno commento a quanto vedo! Indubbiamente il film non è che sia eccezionale, a parte le belle protagoniste la storia si dipana in maniera troppo prevedibile sui binari della provincia, del crescere, dell'amicizia. Riondino risulta credibile, come fratello e operaio, mentre la Puccini sinceramente non si capisce che ci stia a fare, impiegata poco credibile, così come la storia d'amore tirata in mezzo. Poi ci sono le famiglie, che però sono poco delineate, a parte l'assenza del padre in una, e la presenza di uno violento nell'altra. Le ragazzine fanno la loro figura, ma è la storia che non decolla mai del tutto, per poi trovare nell'epilogo il solito escamotage della tragedia che innesca cosa? Niente anche se

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Insomma dimenticabile.

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