absolute deception (2013)

In altre circostanze mi onorerebbe essere la prima cinefila a recensire un film, di solito impegnato e di nicchia, per palati fini..
Nel caso di Absolute Deception la mia pionieristica comparsa su questo spazio di commento mi intristisce, trattandosi di Z-movie talmente brutto (mi mancano gli aggettivi più sfumati per descriverlo) che al confronto i più incresciosi film d'azione di Christian Slater (per intenderci, Alone in the Dark o Bullet Assassionation) spiccano per una sofisticata regia...
Il bello è che tutti gli ingredienti per la boiata pazzesca, compresa la pupa ingessata di Saw II (Emmanuelle Vaugier), erano nitidamente rappresentati già nella trama e nella locandina. Neppure la garanzia del premio Oscar Cuba Gooding Jr. è riuscita a salvare dalla mediocrità questo film: anzi, ha alimentato i dubbi dello spettatore sul crepuscolo della sua carriera (o semplicemente Cuba ha voluto impreziosire il cast con la stessa superficialità con cui Salvador Dalì firmava le "proprie" ultime opere...).
La trama è esile, resa ancora meno credibile dalla monoespressività botulica della Vaugier, che si comporta come una vedova indispettita in gita scolastica, non sorretta in questo dalla sceneggiatura, che ci esaspera con dialoghi piatti scartati di fresco dai biscotti della fortuna (tra i più nefandi, i classici "vedo che hai fatto i compiti"...).
Il montaggio e le scene d'azione sono tremende con un triplo salto indietro nel tempo, quando gli inseguimenti in macchina erano ripresi con dei nastri filmati e l'attore muoveva il volante meccanicamente...
Insomma, altamente sconsigliato.