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Bellissimo biotopic, intenso e reale,ha saputo incollarmi allo schermo per due ore e più senza un attimo di cedimento.Straordinario e convincente Tom Hanks nel ruolo del "non eroe" al quale è facile immedesimarsi,coraggioso ma anche umano.Bello anche lo spessore che il regista offre dei "cattivi" che restituisce la loro prospettiva sociale e un profilo psicologico umano lontano dalle macchiette stereotipate "nemici degli americani" . Consigliatissimo!

La prima parte lasciava ben sperare...


SPOILER

Ottimo film, tratto da una storia vera.
Tom Hanks in grande spolvero, la sua interpretazione in alcuni tratti mi ha ricordato quella che ha offerto più di dieci anni fa in "Cast away".
Due ore di puro intrattenimento.

Discreto intrattenimento perchè il film non annoia, riesce ad infondere la giusta tensione e Tom Hanks offre una buona intepretazione. Tuttavia Greengrass appare fin troppo innamorato del suo stile molto documentaristico con molto uso della camera a mano che se da un lato riesce ad enfatizzare le fasi concitate del sequestro garantendo un buon ritmo, dall'altra appare ridondante. Molto diverso, per esempio, da Kapringen, giocato soprattutto sulla tensione psicologica e sul logorio fisico e mentale di sequestratori e ostaggi, mentre Greengrass preferisce fare un lavoro più basato su regia e montaggio. Non mi è dispiaciuto, ma non ho gridato nemmeno al miracolo.

Vale sicuramente la pena di vederlo, anche se non eccelle mai è comunque un buon compromesso tra un drammatico e un film d' azione. Mi sembra un po troppo forzata la durata complessiva, a mio parere il film si poteva chiudere con qualche minuto di anticipo e ai "cattivi di turno" si poteva dare qualche battuta in più, invece delle solite 4 che ripetono per tutto il film.
Il nostro vecchio Tom ancora una volta ci fa capire che il suo rapporto con l' oceano è sempre piuttosto conflittuale, ma la sua interpretazione è sicuramente di livello.

Un Capitano/c'è solo un Capitano...
Tom Hanks cornetta in mano che segnala un problema:un classico.
4 neri flippati hanno preso di mira la sua bagnarola.
Captain Phillips abbandona la nave. Non per darsi alla macchia come Schettino. Per salvare la truppa.
Cuore e acqua a livello gola, ma a stare troppo a mollo i polpastrelli si desquamano e Paolo Pratoverde la tira troppo per le lunghe,visto poi quello che in effetti succede.
Chi salverà il nostro(mo)?
La cavalleria con gli infrarossi non la si nega a nessun c.ulo a righe stellate.

Bisogna dire che Tom Hanks risulta sempre bravo;è un'attore che si è formato nel tempo,ma ha sempre dimostrato una certa maturità nel suo modo di lavorare.
A dirla tutta non sono rimasto particolarmente colpito da questo "Captain Phillips",però l'interpretazione di Hanks rimane senza dubbio impressa.
Il film è godibile,non è realizzato male,mostra una buona fotografia ed un buon montaggio,però l'ho trovato un pò spento,troppo ristagnato e vittima di se stesso.
La prima ora non era malvagia,si seguiva la vicenda con interesse;il film presentava i vari personaggi che avrebbero composto la storia,e piano piano si percorreva la strada verso la tematica principale.
Dopo un prologo lunghetto,si arriva ad una parte ancora accattivante che funge da anello di congiunzione tra l'inzio e i fatti principali.


SPOILER
Dopodichè si spegne il film.....so che può sembrare assurdo che io dica così,perchè in realtà dovrebbe essere l'esatto contrario...però non sono più riuscito a trovare quella formula necessaria per seguire il tutto con coinvolgimento.
La situazione era realistica,disperata,ma i dialoghi erano troppo banali...non so come spiegare bene,ma ho sentito il film incastrato,bloccato semplicemente su quella situazione,ripetendo frasi simili che si intervallavano per tutto il tempo;piccole evoluzioni c'erano(ovviamente),però,oltre ad essere poche,non portavano mai ad un'impennata vera e propria.
So che il film è ispirato ad una storia vera,ma non parlo delle vicende di per se,ma del modo utilizzato per raccontarle;ho notato che i dialoghi cominciavano ad assomigliarsi tutti.....quello che stavamo vedendo a 1 ora e 40 minuti,era sostanzilamente quello che ci ritrovavamo a vedere ad 1 ora e 55....non cresceva,se non per piccoli cambiamenti che non portavano a nulla di così rilevante....
Si tratta di un film discreto per alcuni aspetti tecnici,e per la serietà utilizzata nel raccontare quell'incidente...ma per me aveva poco mordente..senza dubbio potevano far meglio di così.