9th company (2005)

Anche se è un film di una decina di anni fa, in un certo senso è attuale visti gli ultimi accadimenti. Una delle frasi chiave di questo film è che l'Afghanistan non è mai stato conquistato. Vale per gli inglesi, i sovietici ed anche per gli americani. Questo film pur avendo un angolazione diversa perchè parla dell'esercito dell'armata rossa ai tempi dell'invasione della nazione afgana, non si discosta da modelli più occidentali dei film di guerra (vedi Full Metal Jacket soprattutto). C'è una certa dose di retorica, ma non eccessiva. I personaggi in fondo rispecchiano nel complesso i caratteri tipici dei modelli di riferimento. Per cui l'obiettivo è di strutturare il film in maniera che varchi i confini russi e sia spendibile all'estero. Si muove su binari già prestabiliti con un'opera ben curata dal punto di vista tecnico, tenendo conto che il budget non è certo delle produzioni hollywoodiane.

1988, la Guerra in Afghanistan ormai agli sgoccioli. Un gruppo di ragazzi poco più che ventenni scelgono di andare a combattare, per vari motivi : chi per diventare vero uomo, chi per provare l'ebbrezza della guerra, chi per necessità e non avere scelta, qualcuno per non aver realizzato niente di importante nella vita e coglie questa occasione; ed insieme spinti dalle motivazioni che si deve combattere per la patria e così via, la dottrina comunista del tempo. I giovani dovranno vedersela col capitano Dygalo, unico uomo sopravvissuto del suo plotone, che dovrà addestrargli. Non sarà facile, infatti i ragazzi se ne accorgono che la guerra non è un gioco per ragazzi. Una volta preparati vengono mandati sul fronte afghano dove ognuno di loro dovrà affrontare le proprie paure.
Il film si basa su un evento realmente accaduto quando 39 soldati sovietici dovetterò resistere ai 500 (appross.) talebani fino all'arrivo dei rinforzi.
La Guerra in Afghanistan da come sappiamo è stata una sconfitta amara per l'URSS come il Vietnam lo è stato per gli Stati Uniti, nel periodo della Guerra Fredda. Nonostante ciò, la pellicola dimostrà una vittoria singolare nei confronti dei talebani. A parte il conflitto, vengono mostrate le condizioni dei soldati a quei tempi (non che oggi sia cambiata molto, esempio Cecenia), i rifornimenti (alimentari, armi, ecc) che non arrivavano come prestabilito, gli abusi di potere dai più alti in grado ed altro ancora rappresentato in maniera lieve e poco accentuata perchè Putin stesso c'ha messo la mano, quindi abbiamo capito.
Uno dei rari blockbuster russi degno di essere visto che tratta bene l'argomento senza deviare. Del resto, buone scene action, caratterizzazione dei personaggi insieme ad un cast giovane e competitivo, bellissima fotografia.

SPOILER