40 gradi all'ombra del lenzuolo (1975)

Cinque episodi di scarso valore. Forse gli ultimi due episodi, leggermente più sofisticati, si salvano più degli altri, ma il film di Martino si segnala soprattutto per lo spreco assoluto di fior d'attori, Marty Feldman in testa, che avrebbero potuto dare quel qualcosa in più se non fosse per delle storielle di poco conto e dalla scarsa comicità.

nonostante la presenza del grande marty feldman la commedia non si discosta dalle altre del periodo

Stavolta Sergio Martino delude davvero con questa commedia sexy in cui si ride veramente poco.
Gli unici episodi che suscitano qualche risata nello spettatore sono quelli che hanno per protagonista un pittoresco e bizarro Marty Feldman,che porta nel film quel tocco di humour inglese non volgare,ed il versatile Enrico Montesano,che stavolta porta sul set lo scatch del burinozzo.
Gli altri episodi hanno una sceneggiatura insensata,noiosa o completamente incentrata su cu.lo e te.tte.
Veramente di basso livello.

Commediaccia sexy all'italiana dal ricco cast e dalla sceneggiatura firmata da un Tonino Guerra reduce dai successi felliniani:ma il risultato è più che deludente,e la mano registica di Martino è abile solo quando mostra le nudità delle prime attrici(esclusa la Ralli,sempre vestitissima,ma dal fisico invidiabile).Gli episodi delle coppie Montesano-Bouchet e Maccione-Rome strappano comunque la risata,e la folle presenza di Marty Feldman(finito in un film del genere evidentemente per esigenze dei produttori di vendibilità all'estero)nell'episodio della guardia del corpo,rende curioso un film nè migliore nè peggiore della media del genere,qua e là ravvivato da qualche gag surreale che gli amanti del trash ameranno sicuramente(soprattutto nel primo episodio,con un Milian conciato malissimo e una Fenech che per un equivoco finisce a fare l'amore con il mostruoso Salvatore Baccaro:follia pura!)