io sono nessuno (2021)

Il personaggio di Odenkirk sembra una via di mezzo tra il Punitore e John Wick (che magari devo rivedere, ma all'epoca mi lasciò piuttosto indifferente).
Nella prima parte fila molto bene: fotografia, montaggio, interpretazioni, musiche, sfaccettature del protagonista.
Aveva la possibilità di andare oltre il solito film tutta azione, in quanto la bravura di Odenkirk da' un certo spessore ad Hutch.
Belle alcune scene d'azione...

SPOILER
peccato che andando avanti si sommano esagerazioni su esagerazioni (da "solito" film d'azione americano insomma) puntando soprattutto sull'impatto visivo e dell'azione e, da un certo punto in poi, ho avuto la percezione di una certa "fretta" di arrivare alla fine, per "stare dentro" l'oretta e mezza standard.
Piacevole, ma poteva esser ancora meglio.

"John Wick" si sdoppia e raddoppia aggiungendo stile e ironia d'un Ritchie o Besson. Dalle parti d'un'action movie adattato da una graphic novel, questa versione aggiornata di "Una vita al massimo" (1993) oppure di "Una vita esagerata" (1997) fa rimpiangere i fasti di "True Lies" (1994), dove la mano di Cameron sapeva moltiplicare a dismisura i piani di lettura.

Mauro Lanari

Un'ora e mezzo di buon intrattenimento grazie ad un ritmo accelerato e alla comicità intrinseca di "Saul" e "Doc". Proprio il faccione del primo nella locandina mi ha spinto per curiosità a guardare il film. Considerando che Odenkirk ha sempre interpretato ruoli più dialettici che muscolari, mi aspettavo qualcosa di diverso dal solito action movie. La prima parte del film sembra andare in questa direzione, ma dopo la scena del bus, ritorna sui binari straconsumati del film di azione, e il regista mette il pilota automatico.
In conclusione ho visto la seconda parte del film con il cervello spento sia per il livello del film sia per evitare di rendermi conto di essere stato preso per i fondelli dal regista.