ex machina (2015)

Ma il pilota dell'elicottero non si fa due domande ...perché prima c'era un maschio e poi arrivato una femmina ?!?!?
E i colleghi ?!? Che nn vedono tornare il loro collega?

Il finale è un po' ambiguo, ma ho apprezzato che l'androide uccida non solo il suo creatore, ma freghi anche il suo aiutante/salvatore. Cinico ed egoista, come solo un prodotto della razza umana può essere...

Avrei preferito che il protagonista fosse riuscito a fermare la diabolica androide...

dove il creatore di ava spiega tutto il piano al protagonista e si rivela che le fattezze dell'androide sono basate sulle sue preferenze delle ragazze cercate in rete, non si capisce come sia possibile in tre giorni innamorarsi di un pezzo di plastica

*1 Dopo 1 giorno si è già innamorato di un "robot"? Forse è mancata una maggiore caratterizzazione del personaggio (arriva dopo, ma ormai il non-sense è arrivato)

*2 Caleb non può scappare mentre la porta è aperta? E come farà il robot a ricaricarsi?
E il programmatore-dio Nathan non aveva pensato a programmare il suo robot con almeno 1 delle leggi di Asimov? Insomma le basi...!

Come fa una macchina, per quanto identica all'essere umano, a stabilirsi nella nostra società senza essere MAI scoperta? Sicuramente d'impatto, ma sciocco se analizzato con attenzione.....anche se il colpo di coda dove l'intelligenza robotica ha la meglio su quella umana mi è piaciuta come idea; alla fine i robot già dimostravano di essere superiori a noi, sin dall'inizio).

certo il pilota dell'elicottero che non sa di dover trovare un ragazzo lascia un po perplessi.

Siamo tutti noi spettatori, alfine, sottoposti al test di Touring per comprendere chi sia la macchina e chi l'uomo? Oppure, la bella Ava ha superato la prova, quando osserva la propria ombra ed ha finalmente piena consapevolezza del suo ruolo nel mondo esterno? Questa consapevolezza la rende una creatura vivente assimilabile e con dignità di uomo? O aveva già rivelato doti umane nella scaltra macchinazione con cui crudelmente elimina ogni suo ostacolo verso la fuga?

cattivo e senza speranza per l'umanità, la frase di Nathan "Un giorno l'intelligenza artificiale ci guarderà negli occhi proprio come noi oggi guardiamo scheletri fossili delle pianure africane"
è emblematica e lungimirante per l'economia del film.
Inquietante la freddezza con cui Ava prende certe decisioni; le scene d'azione nel finale-se così si possono chiamare- sono così lente e surreali da amplificare maggiormente la logica calcolatrice della macchina, che punta a una sola cosa: la sopravvivenza.

comunque basta con il patriottismo americano ostentato all'inverosimile, sembrava quasi una parodia, o magari lo era

mi sarebbe piaciuto di più se fosse venuto fuori che l'inventore era in realtà egli stesso una macchina.

Come *** fa il pilota dell'elicottero a lasciare nella tenuta un ragazzotto biondo e riportare indietro una donna con un vestito bianco senza neanche chiedersi che fine ha fatto il ragazzo ?

Parlo della macchina che passa dal grado più basso, quello di cavia, di semplice creazione sottomessa all'uomo, al ruolo di comando sull'umano, tramite la manipolazione della mente e la ribellione al creatore.

Pur non essendo così, è un finale strabiliante.

il motivo per cui lo fa. Questa necessità di cercare la libertà e spirito di sopravvivenza, come ogni essere umano. Ex machina.

il finale invece non lo è per nulla, oltre ad essere piuttosto banale, cade anche nel ridicolo quando l'evidentemente miope pilota di elicottero scambia il ragazzo rossiccio per una bella ragazza, oppure si lascia convincere da questa tipa sbucata fuori dal nulla che il ragazzo si tratterrà ancora un po' nel laboratorio, lei invece ha fretta di tornare a "casa".....su forza, parti e non farti troppe domande.

davvero si poteva e doveva fare meglio

La stanza degli specchi: sembra un luogo nell'inconscio, piena di sottile erotismo e senso di tabù. E' un harem di donne/oggetti/robot come bambole negli armadi o e' un cimitero?