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PERICOLOSA PARTITA regia di Ernest B. Schoedsack, Irving Pichel

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Marco Iafrate     8 / 10  26/12/2008 14:51:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E' vero, ci sono dei registi che hanno diretto decine di pellicole e devono la loro fama alla fortuna e anche alla capacità di aver tirato fuori dal cilindro quello che poi sarebbe passato alla storia cinematografica come un capolavoro, è quello che pensavo di Ernest Schoedsack; quel piccolo gioiello di "King Kong" credevo fosse il classico "pezzo unico" della carriera del regista, mi sbagliavo, guardatevi questo film e poi mi saprete dire.
Fluttuando tra un thriller ed un horror, l'opera pone in evidenza alcuni dei tanti mali che da sempre accompagnano l'essere umano: l'innata predisposizione alla violenza, il gusto del potere, il sadismo, il desiderio di sottomettere. Alcuni uomini danno libero sfogo a questa latente esaltazione con una pratica antica quanto l'uomo stesso: la caccia.
Logicamente non quella necessaria alla sopravvivenza, bensì quella che causa piacere; il cacciatore (uomo) uccide la sua preda (animale) soltanto per il gusto di farlo, stravolge le leggi della natura che impongono ai carnivori di cacciarsi per mangiare.
E' il tema portante della pellicola: Bob Rainsford è un cacciatore americano, a causa di un naufragio si ritrova ospite nel castello di un conte russo, Zaroff, a sua volta appassionato di caccia e di trofei, ma stanco ed annoiato l'uomo non si accontenta più delle solite prede, la sua folle mente necessita di stimoli più forti.
Atmosfera lugubre e molto suggestiva, regia incalzante, un film che merita di essere visto al pari del suo gemello più famoso, quel King kong che ha regalato tanto alla cinematografia mondiale.