Requiem 6 / 10 07/05/2004 09:43:30 » Rispondi Il nuovo film di Vincenzo Natali, regista di "Cube", è abbastanza una delusione. C'è tanto tanto stle, per almeno i primi 40 minuti sembra di assistere a un nuovo incubo claustrofobico, in stile Cubo. Movimenti di macchina molto particolari, punti di vista mai convenzionali, fotografia cupa e rarefatta, questa ricorrenza quasi ossessiva di figure geometriche in ogni minima inquadratura, incubi (come in Darren Aronosky) improvvisi che fanno sobbalzare lo spettatore sulla sedia. Però di fronte ad uno stle già perfettamente riconoscibile, vi è una storia convenzionalissima, di spie e controspie, che già è stata vista 2 milioni di volte al cinema, con tanto di citazioni ai classici (intrigo internazionale). Insomma si è avverata con "Cypher" quell'accusa mossa da molti critici nei confronti di Natali per "Cube", l'accusa di aver creato un "gioco", per esibire lo stile. Se per "Cube" tale accusa non è condivisibile, risulta pienamente accettabile per "Cypher". Insomma Natali ha seguito di pari passo il regista Darren Aronosky che esordì con un film bellissimo ( Pi- il teorema del delirio) e poi ne fece un altro, tecnicamente ottimo, ma scadente nei contenuti ( requiem for a dream).
Natali sa di possedere molte capacità ma non le fa fruttare e le mette al servizio di una storia convenzionale e anche abbastanza confusa (dal classico di Spionaggio a x - files). E se i primi 40 minuti sono ottimi, la seconda parte scade via via, fino alla brutta sequenza finale. L'idea non era male, quella di fare un incubo paranoico, prendendo una storia di spionaggio, senza però rinchiudersi in uno spazio chiuso come in "Cube". Natali infatti, evita accuratamente gli esterni ( tranne negli ultimi minuti). Ci riesce comunque solo nella prima parte.
Spero che il regista scelga meglio soggetto e sceneggiatura alla sua prossima pellicola!
liu_mi 07/05/2004 20:37:47 » Rispondi il teorema del delirio è un film geniale, ma nn sapevo che il regista avesse fatto un altro film.
raffaellag 08/05/2004 00:39:08 » Rispondi sì ha fatto "cube", ne l 1997, un fantafilm bellissimo, claustrofobico, a metà tra kafka e beckett. un fulm che dà le vertigini.
liu_mi 08/05/2004 09:52:17 » Rispondi scusate, mi sono espressa male. parlavo del regista del film Pgreco, il teorema del delirio, e del fatto che lui avesse fatto un altro film, la cosa mi incuriosisce molto, visto i precedenti. ma anche the cube non è male.
Requiem 08/05/2004 16:44:55 » Rispondi Chiarisco io: Il mio era solo un riferimento casuale.
Darren Aronosfky è il regista di "Pgreco- il teorema del delirio". Dopo questo film aronofsky ha girato un'altra pellicola, intitolata "requiem for a dream", interpretata da ellen Burstin e Jennifer Connely.
Vincenzo Natali è invece il regista di "Cube", che ha poi diretto "Cypher".
Ho accomunato i due registi, perchè entrambi hanno fatto 2 opere prime col botto, e perchè autori di un cinema indipendente.
liu_mi 08/05/2004 17:19:55 » Rispondi riferimento casuale fino a un certo punto, visto che entrambi i film (the cube e il teorema del delirio), se non ricordo male, giungono alla stessa conclusione. di requiem for a dream non ho mai sentito nulla, ma penso che mi informerò.
Requiem 08/05/2004 18:48:34 » Rispondi Si hai ragione. Poi entrambi fanno lo stesso genere di cinema, e hanno molte fonti di ispirazione cumuni ( cronenberg, Welles). Inoltre le loro opere prime (cube e Pgrego) sono uscite contemporaneamente. infine di loro si è parlato in molti festival del cinema ( sopratutto indipendenti): Pigreco ha vinto al sundance e Cube non ricordo dove ma anche lui ha vinto un bel po' di premi.
Inoltre ciò che li accomuna sono anche le loro seconde opere. Aronosky ha fatto "requiem for a dream", opera tecnicamente ottima, piena di invenzioni e virtuosismi ( in stile Pgreco per intenderci, solo che è a colori), ma i contenuti piuttosto scadenti (l'argomento è la droga). Natali invece ha fatto questo "Cypher", con uno stile bellissimo e già ben delineato e facilmente riconoscibile ( alla seconda opera!!!!!), ma la storia raccontata è un classico intrigo spionistico già viste mille volte. Insomma entrambi esercizi di stile. Ma a mio avviso hanno fatto entrambi un bellissimo esordio e rimangono comunque registi promettenti.
liu_mi 08/05/2004 22:15:46 » Rispondi scrivi sempre commenti interessanti.
Comunque ho controllato su internet, "requiem for a dream" , dovrebbe essere uscito anche in italia in homevideo. Io qui da me sinceramente l'ho cercato nelle videoteche, ma non l'ho trovato. Prova a dare un occhiata...Io l'ho visto perchè è passato su sky qualche mese fa. Ciao
Marla Singer 14/11/2008 12:26:55 » Rispondi solo una puntualizzazione sul (secondo me) buon Requiem for a dream, non è la droga l'argomento ma le dipendenze.