topsecret 5 / 10 15/03/2011 09:37:47 » Rispondi La figura della tata nel cinema oramai è inflazionata, dai tempi della Andrews in MARY POPPINS, passando da Fran Descher, fino a questo film con una sensibile Scarlett Johansson, il messaggio sociologico non si discosta più di tanto e si ripete nel tempo in maniera quasi ciclica. Per questo, IL DIARIO DI UNA TATA non offre nulla di nuovo o di così rilevante, almeno secondo me, e si perde tra le tante commedie che raccontano di sentimenti che faticano a venire fuori ma che culminano sempre nell'immancabile happy end. Certamente la Johansson la preferisco a Vin Disel (tanto per rimanere in tema di "tate"), l'attrice se la cava abbastanza bene in questo ruolo, supportata dal resto di un cast convincente ed affidabile, ma la storia in sè non mi ha suscitato grande entusisamo, lasciandomi alla fine quasi del tutto indifferente.