viagem 7½ / 10 18/09/2007 22:36:28 » Rispondi Sono andato al cinema pensando di godermi semplicemente un bel revival della gang di Avanzi e invece ho trovato molto di più. Una storia molto intima, raccontata secondo una forma di cinema piuttosto originale, dove la realtà e la finzione si mescolano non permettendo di rintracciarne i confini. I personaggi di Avanzi che tanto ho amato vengono alla luce con le loro debolezze, le loro vicende personali. Lo sfogo di Cinzia Leone sulla sua malattia mi ha dato i brividi. Ma emerge anche una Sabina Guzzanti che non immaginavo, molto cara, attenta a ciascuno dei suoi compagni, che sa toccare i tasti giusti per rincuorare, ma che alla fine è pure lei in preda ad una crisi profonda, sentendo di dover recitare un ruolo nella società che non ha scelto e non le piace. Tutta questa introspezione è intercalata da gag passate di Avanzi davvero esilaranti e da numerose situazioni comiche che sorgono spontanee tra i membri del gruppo (un Masciarelli dirompente) e che esprimono chiaramente la splendida alchimia di questi attori totalmente disorganizzati ma assolutamente geniali. Il riferimento su Berlusconi verso fine film è secondo me di troppo, ma il finale è davvero da attendere per il messaggio sul mondo dei desideri, incredibilmente poetico. Già che ci siete attendete pure i titoli di coda sino in fondo: c'è la "benedizione" che vi aspetta!