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LE RAGIONI DELL'ARAGOSTA regia di Sabina Guzzanti

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benzo24     1 / 10  07/09/2007 22:56:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
il classico prodotto che al cinema non ci sta a fare niente, che toglie spazio inoltre ad altri film che meriterebbero più risalto, invece di questa misera propaganda politica. La guzzanti aveva già dimostrato di non funzionare e di non avere talento per il cinema, ma stranamente continua ad essere distrubuita, un prodotto di scarso livello(in tutte le sue parti) come questo è addirittura imbarazzante...ecco un vero documentario si dovrebbe fare sui misteri della distribuzione cinematografica in italia.
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  12/09/2007 01:27:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Veramente la pochezza di "fare politica" (come quella del Foglio che stronca De Palma perchè è in favore della guerra in Iraq) dimostra la pochezza degli argomenti che hai usato.
Non voglio difendere la Guzzanti che secondo me si limita a fare qualcosa che è magari diverso dal cinema, che qualche volta è assai demagogica, ma da quello che ho saputo questo film parla della fine di una generazione, vuoi per ideali o per cultura, quindi è qualcosa di diverso dalla propaganda politica non ti pare?
benzo24  13/09/2007 12:27:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
evidentemente ti sei informato male. la pochezza degli argomenti è cosa tua non mia.
Sedizione  12/09/2007 19:38:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
non l'ho ancora visto ma ormai in italia siamo abitutati a mantenere certi registi di spudoratamente di sinistra vedi la moretti..i vari guzzanti eccetera...mentre ci sarebbe una folta schiera di volenterosi giovani a cui non viene data la minima occasione a meno che non si faccia la tessera o si dimostri una devota appartenenza.
Mi dispiace dirlo ma purtroppo in italia il cinema è una dittatura di sinistra.
don carlos  17/09/2007 19:10:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Eeeeeeh, una dittatura, adesso... Ma se i loro film si conteranno sulle dita di una mano? Ora salta fuori che se non c'è occasione per i giovani è colpa loro... mi pare davvero esagerato. Saranno anche tendenziosi o provocatori, tutto quello che vuoi, ma non mi pare che nessuno ti costringa a vedere i loro film con una pistola puntata alla tempia. E comunque non dimentichiamoci che l'alternativa a questo cinema, molto spesso, sono i cine-panettoni. Moretti e i Guzzanti molto spesso sono una reazione a questi film, non c'è da meravigliarsi o da indignarsi.
benzo24  17/09/2007 19:15:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ma non mi riferisco solo al cinema italiano, diciamo che i film della guzzanti e company, che sono molti tolgono spazio a tanti a altri film...per esempio l'ultimo di tsukamoto, o l'ultimo di waters per fare due esempi illustri.....trovo contradittorio che con tutti i loro proclami questi registi-contro, questi pseudo-impegnati invece siano parte integrante della non-cultura cinematografica italiana.
tatum  20/09/2007 14:08:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Allora scusatemi.. questo è un sito fondamentalemnte cinematografico...non confondiamo i Guzzanti con Nanni Moretti
per favore! I Guzzanti sono due comici, di cinema c'è poco nei loro film,
servono ad altri scopi...Moretti è uno dei migliori registi italiani
rimasti (palma d'oro non a caso e non perchè è di sinistra), su questo c'è poco da discutere, poi può piacere o no... Sulla dittatura di sinistra
mi pare un pò eccessivo visto che la più grande casa di produzone
italiana e di sale cinematografiche è la Medusa proprietà di qualcuno che tutti conosciamo bene! I registi italiani più famosi sono di sinistra (almeno in un certo senso) per il semplice fatto che non sono giovanissimi e provengono da un periodo storico dominato (quant'è stato? 40 anni?) dal centro destra, quindi il cinema era valvola di sfogo
e protesta contro lo stato com'è stato per qualsiasi altro paese.

Sedizione  20/09/2007 18:20:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Fatto sta che comunque certi tipi di film...che sono già flop in partenza ma probabilmente fanno comodo a qualcuno...sono tutti prodotti spinti in una certa direzione...prendi il caimano...fascisti su marte...e compagnia bella...devo ancora vedere un film che parla del male che il comunismo ha fatto e continua a fare in tante parti del mondo...sarà un caso?
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  13/10/2007 21:56:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
guardacaso Fascisti su Marte (che è molto più innoquo di quanto sembri) è piaciuto di più alla destra...

Ma non mi sembra che i film di Wajda o Zanussi siano teneri col comunismo anzi... capisco che difficilmente paghi un biglietto per vederli però ... e un bel numero di cinema dell'America Latina... in Italia abbia avuto il caso di Porzus, che era un brutto film ma ha sollevato delle polemiche...
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  12/09/2007 23:00:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ah già... è per questo che bisogna parlare male di certi film sempre e comunque... ti faccio presente che Moretti resta un'indipendente che si è fatto una casa di produzione tutta sua e che non ha alcuna simpatia per nessun esponente di sinistra come del resto ha dimostrato
Sedizione  13/09/2007 20:56:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Spero tu stia scherzando,Moretti durante le ultime campagne elettorali era sempre presente nei comizi dell'estrema sinistra....se mi vieni a dire che moretti è indipendente e non di parte mi sa che ti devi informare un po' sai?
Poi come ho scritto non l'ho ancora visto...quando lo vedrò scriverò la mia recensione....ma resta comunque un dato di fatto che il cinema italiano è dittatura di sinistra.
don carlos  28/09/2007 20:14:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Vabè ragazzi adesso stiamo andando a tirare fuori un putiferio per un film, fra un po' non so dove andiamo a parare...
E comunque, sul fatto che non ci siano film sul male che ha fatto il comunismo (voglia il cielo che qualcuno faccia questi film)... non è certo un problema soltanto italiano. Quanti registi americani o europei hanno girato film sul comunismo, quanti produttori? Più che sui gulag, è facile che ci siano film sulla Cina di oggi. "La stella che non c'è", malgrado tutto, è uno di questi film. Se il cinema italiano fosse veramente una dittatura di sinistra, un film come "La stella che non c'è" non sarebbe mai esistito (poi che abbia avuto successo o meno è un altro discorso).
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  13/10/2007 21:53:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Uno che si autofinanzia i film è indipendente indipendentemente da quello che pensa politicamente... volevo ricordare al tizio sopra che non corre buon sangue tra Moretti e un tal Bertinotti ma non è di lui che voglio parlare... la demagogia è un *****io e colpisce (affonda) tutti, però la dittatura di sinistra fa ridere, soprattutto per un paese che ha votato dc per 40 anni sic... infatti oggi dobbiamo sopportare i congressi di forza nuova in giro per l'Italia... sintomo di quanto deprimente e qualunquista sia diventato questo paese...
ps non difendo la Guzzanti secondo me ottima attrice di cabaret televisivo, ma il diritto d'opinione che in questo paese è ancora tabù... vogliamo dirlo che (altro che dittatura di sinistra o laica?) certi poteri non è consigliabile mandarli a fare in c...? segue elenco